Campania,  Sorrento

Italia dei Valori: questo parcheggio…non s’ha da fare!

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Il cantiere-parcheggio di Vico Rota

SORRENTO – In vista del Consiglio Comunale del 6 dicembre convocato per approvare il Piano Urbano Parcheggi (PUC) si surriscalda il clima politico cittadino per iniziativa dell’Italia dei Valori che nei giorni scorsi ha segnalato agli organi comunali i problemi che, a suo dire, lederebbero gli interessi dell’Ente qualora venisse realizzata la struttura a Viale Nizza. 48 ore dopo l’avv. Giovanni Antonetti ha messo nero su bianco all’attenzione delle Associazioni Ambientaliste, delle forze politiche tutte del consiglio comunale sorrentino, un appello per fermare le ruspe. Destinatari sono stati la sezione peninsulare di Italia Nostra presieduta da Massimo Maresca, quella del WWF diretta da Claudio D’Esposito, la lista Civica “Insieme per Sorrento, il PD, il Movimento civico “Conta anche tu” presieduto da Francesco Gargiulo, il presidente della Commissione Consiliare per la Trasparenza Rosario Fiorentino.

Avv. Giovanni Antonetti (IdV)

Ecco il testo dell’appello di Antonetti: “Appello e iniziative contro la realizzazione di parcheggio interrato su tre livelli con accesso da via Rota. La presente per segnalare a tutti gli Organi, Enti ed Associazioni indicati in epigrafe, ma soprattutto a tutti i cittadini sorrentini, la notizia relativa all’inizio dei lavori per la realizzazione di un parcheggio interrato, su tre livelli, con accesso da via Rota, in prossimità di viale Nizza. Vi fornisco solo alcuni dati tecnici che fanno rabbrividire: l’area è, secondo la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Napoli, “un fondo agricolo di circa mq 3.200 coltivata ad agrumento, con ben 50 alberi, oltre a 4 noci e 4 ulivi di notevoli dimensioni”; il progetto prevede la realizzazione di tre livelli per un per un totale di 252 box auto; secondo la cartellonista attualmente apposta in via Rota, nel sito infatti il 29 novembre 2011 sono iniziati i lavori di sbancamento ed è stato praticato un varco di circa tre metri, si evince che il Permesso di Costruire n. 33 è stato rilasciato il 24 novembre 2011; la ditta esecutrice è la Edil Grenn s.r.l., la società esecutrice la S.i.a.s. Sr.l., e l’ingegnere progettista è Graziano Maresca. Ora, indipendentemente dai dati tecnici e dalle autorizzazione e dell’intero procedimento amministrativo che è stato faticosamente portato avanti dal 2006 con la nomina anche di un Commissario Straordinario ad acta ai sensi della L. 431/1985, la gravità della vicenda consiste nell’ennesimo progetto di sbancamento e distruzione della nostra penisola sorrentina, che nel giro di una decina danni diventerà una terra di parcheggi interrati. La politica di realizzazione di un posto macchina per ogni automobile esistente è per la nostra terra semplicemente devastante, ed è per questo che faccio appello al senso di responsabilità istituzionale di tutti voi, che avete il diritto e l’obbligo di rappresentare tutti quei cittadini che si battono per la tutela del loro territorio volendo lasciare un paese migliore alle future generazioni. Mi rivolgo a tutti i sorrentini, affinchè smuovano le loro coscienze, non restino inermi, di fronte all’ennesimo scempio ambientale nella nostra città, non tengano la testa bassa nel vedere il loro territorio ancora martoriato. Faccio appello oltre che a voi, agli esponenti della società civile che negli anni si sono spesi per la tutela del nostro territorio, come l’avvocato Ferdinando Pinto e la docente Eleonora Rizzi ed a tanti altri che hanno sempre portato avanti battaglie per la tutela del nostra penisola sorrentina. Un appello per unirci con tutte le nostre forze, ciascuno con le proprie competenze, presentando interrogazioni in consiglio comunale, interrogazioni parlamentari, analizzando documenti amministrativi, rivolgendosi all’autorità giudiziaria in caso di irregolarità, raccogliendo firme, lanciando petizioni via web anche tramite il social network facebook, sensibilizzando la stampa locale  nazionale. Riuniamoci tutti in un comitato, affinchè detto parcheggio non si realizzi; questa struttura non è necessaria, sia perchè ci sono altri parcheggi interrati nelle vicinanze, tra i quali addirittura quello pubblico “Correale”, sia perché la domanda di parcheggi pertinenziali in penisola è pressocchè nulla in ragione dei prezzi altissimi. Come alto sarà il prezzo che pagheranno i nostri figli ai quali lasceremo una città di cemento e parcheggi”                                               

 Avv. Giovanni Antonetti (IdV)

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