VICO EQUENSE – Le turbolenze politiche equane hanno trovato sfogo nel civico consesso riunito per discutere la mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Andrea Buonocore da parte dell’Opposizione, cui si è aggiunto anche il voto di Massimo Trignano, presidente del consiglio comunale ormai lontano dalla maggioranza. Con l’inversione dell’ordine del giorno la mozione è passata al primo punto della seduta, ma è apparso subito che gli avversari di Buonocore non avevano i numeri per sfiduciare il Sindaco e andare a elezioni anticipate la prossima primavera. La ritrovata compatezza della maggioranza lascia irrisolte, per il momento, alcune problematiche, ma Buonocore confida di riannodare le fila e di dare una svolta all’Amministrazione a meno di due anni dalla naturale scadenza.
VICO EQUENSE – Non bastava il problema quote rosa in giunta a rendere fibrillante la politica cittadina. Ci ha messo del suo anche il Presidente del Consiglio Comunale Massimo Trignano con l’annuncio di abbandonare il gruppo di maggioranza consiliare cui ha fatto seguito la richiesta degli ex-colleghi di dimettersi dalla guida dell’assise cittadina. Qualche giorno fa intanto c’è stato il passaggio di mano nella lista “Cambiare fa bene” con l’ingresso in consiglio di Ciro Maffucci al posto di Mariangela Scaramellino. Continua a leggere
VICO EQUENSE – Non c’è niente da fare, un’altra donna nominata assessore dal primo cittadino Andrea Buonocore ha lasciato a pochi mesi dal conferimento dell’incarico. Si tratta dell’avv. Paola Di Gennaro che ha protocollato le dimissioni giustificandole con l’impossibilità di svolgere il mandato amministrativo dovendo conciliare i tempi della politica con quelli professionali e familiari. Così il Sindaco è ripiombato nel caos “quote rosa” dovendo necessariamente scegliere una donna come quinto assessore per rispettare il rapporto tra i sessi nella composizione dell’organo come previsto dalla legge. Continua a leggere
VICO EQUENSE – Se non si fosse approvato il bilancio di previsione 2019 l’esperienza sindacale di Andrea Buonocore si sarebbe conclusa anticipatamente. Alla fine ha prevalso il senso di responsabilità della maggioranza di liquidare il documento contabile e di programmazione per attendere dal primo cittadino la soluzione all’ennesima grana politica provocata dalle dimissioni dell’assessora Lucia Vanacore. Buonocore non solo dovrà cercare un nuovo assessore, piuttosto due, ed entrambi dovranno essere donne per rispettare la norma sulle quote di genere. Continua a leggere
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