Sant'Agnello

A Sant’Agnello esplode la rabbia degli assegnatari dell’housing sociale

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housing1SANT’AGNELLO – Hanno inscenato una civile protesta (con mascherine e distanziamento sociale) nei pressi del complesso residenziale posto sotto sequestro giudiziario dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Si tratta dei nuclei familiari che hanno acquistato gli immobili partecipando al bando pubblico e anticipando cospiscue risorse finanziarie per acquisire il diritto ad entrare nella nuova casa e completare così l’iter d’acquisto. Alla vigilia della consegna, però, qualcosa è andato storto: la Procura ha bloccato la cerimonia ideata dal progettista Antonio Elefante di fatto impedendo al sindaco Piergiorgio Sagristani di inaugurare il complesso residenziale formato da 53 appartamenti.

housing2Dopo la forzata parentesi imposta dal lockdown per la pandemia, gli assegnatari si ritrovano letteralmente con un pugno di mosche in mano e più esasperati di prima perchè il loro principale interlocutore, l’ing. Antonio Elefante, da un paio di giorni è agli arresti domiciliari per la vicenda housing sociale a Castellammare di Stabia dove aveva progettato di realizzare un analogo complesso con oltre 300 appartamenti nell’ambito di un accordo con Alfredo Greco e il coinvolgimento di politici nazionali e regionali (On. Luigi Cesaro, On. Antonio Pentangelo, On. Mario Casillo) e di tecnici che hanno agito per consentire un affaire praticamente illegittimo sul piano urbanistico e quindi illegale.

Eppure in questi mesi per la vicenda santanellese non erano mancate le rassicurazioni da parte dello stesso Elefante che la situazione si sarebbe risolta positivamente perchè sarebbe riuscito a convincere l’autorità giudiziaria sulla sua corretta applicazione della normativa urbanistica ottenendo praticamente il dissequestro del complesso. La situazione, per la verità, è molto più complessa rischiando di ravvisarsi anche il reato di lottizzazione abusiva. Alla luce di quanto accaduto e delle titubanze dell’Amministrazione Comunale a dare una risposta chiara, si è diffusa tra le famiglie la convinzione che la prospettiva di entrare in possesso dei loro appartamenti si sia ulteriormente allontanata; ciò anche per le notizie che stanno emergendo in queste ore a seguito della pubblicazione di intercettazioni telefoniche e ambientali che delineano un contesto tutt’altro che rassicurante per quanto concerne l’housing santanellese.

Alcuni degli assegnatari si sarebbero già rivolti ai propri legali per individuare la strada da percorrere per non rischiare di perdere la casa o di recuperare i risparmi di una vita investiti in questa operazione. Bisognerà capire anche il valore di alcune polizze assicurative che gli acquirenti avrebbero sottoscritto in sede contrattuale. In ogni caso ora le famiglie attendono una risposta dal Sindaco che per la prima volta è stati tirato direttamente in ballo. Con un comunicato il primo cittadino ha spiegato il ruolo svolto dal Comune nella vicenda che è di natura privata dichiarandosi fiducioso nell’azione della Magistratura e nel fatto che le case saranno assegnate.

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