Piano di Sorrento

Piano di Sorrento, la processione della “Madonna delle Grazie” nel mirino di don Pasquale Irolla

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Sindaco e Presidente del CC in Processione
Sindaco e Presidente del CC in Processione

Secondo tradizione questa mattina si è svolta la processione in onore della Madonna delle Grazie protettrice del borgo di Marina di Cassano e degli uomini di mare, devozione che riguarda l’intera comunità carottese e non solo per cui ogni anno c’è grande fermento organizzativo per celebrare la ricorrenza e con essa la processione che consta di due momenti: quello che attraversa le strade cittadine e quello in barca da Meta a Sorrento per la benedizione della costa e di tutti i suoi abitanti. Come consuetudine al seguito della Processione c’è l’Amministrazione Comunale anche quest’anno rappresentata dal Sindaco Vincenzo Iaccarino, dal Presidente del Consiglio comunale Mario Russo, dall’Assessore Carmela Cilento, dalla consigliera Teresa Cappiello oltre alle Autorità Militari con i Carabinieri, la Guardia Costiera, la Guardia di Finanza, i Vigili Urbani, la Protezione Civile.

Don Pasquale Irolla, parroco
Don Pasquale Irolla, parroco

Al termine della processione cittadina si è celebrata la messa nella Basilica di San Michele Arcangelo dove Don Pasquale Irolla nel corso dell’omelia ha rivolto pesanti critiche all’organizzazione della processione senza tralasciare considerazioni che “sono dispiaciute” all’indirizzo dell’Amministrazione e delle autortià presenti. Quanto accaduto ha stizzito il Comitato Organizzatore dei festeggiamenti e della Processione, ma anche la politica non è rimasta indifferente rispetto alle critiche del sacerdote. A dar voce a questo malumore nei confronti del rettore della Parrocchia è stato il Presidente del Consiglio Mario Russo che ha pubblicato un post con cui commenta l’accaduto.

LE “CARNEVALATE” DELLA FEDE

di Mario Russo*

Giovanni Antonio Cafiero del Piano di Sorrento scampato il 21 agosto del 1689 all’assalto di cinque velieri Turcheschi fa voto di cento Messe alla Vergine di Capo Colonna e 100 messe a S Maria delle Grazie del Piano di Sorrento per essere scampato a “quelli cani”.
E’ solo uno dei piccoli segni dell’attaccamento della gente alla Madre della Marina ed ognuno di noi porta nel cuore quest’amore e questo rispetto. Quando un Prete forte di un altare e di un ruolo che lo eleva ”temporaneamente e senza contradditorio” dice che per le istituzioni essere presenti è un sacrificio inutile, una forzatura, si arroga la presunzione di entrare nell’animo di chi partecipa alla processione come me da 50 anni per esprimerne un giudizio di condanna. Non è la prima volta e visto il gran da fare ed il potere ecclesiastico che lo difende avrà modo di averne altre nella Chiesa e spero vi si confini senza interferire nelle cose “laiche“….. Hanno spogliato dei suoi ori la Madonna e poi loro se ne vestono assieme a swaroskji e pietre preziose ostentando potere e possibilità in nome della croce. Ma è un discorso molto più ampio.

processione-madonna-2019Quando ascolto poi di “Carnevalate ed auspicio che non ci fossero fermate, che col tempo si togliesse l’uso di andare per mare“ credo si stia andando molto oltre di una semplice giornata “no”. Mi domando perchè a peregrinare per tutte le chiese e cappelle siano tutti gli altri preti e non tocchi mai anche a lui, il Prete che MAI è andato dietro questa processione come sarebbe giusto e che della stessa ne vuole dettare nuove regole che nell’esercizio di altre iniziative della Parrocchia vengono disattese, dai Botti alle lotterie e tante altre cose. Caccia via come mercanti dal tempio definendo “Carnevalata” la foto che voleva farsi zio Vittorio vicino la Madonna dopo una vita trascorsa a servire la chiesa e la congrega; Carnevalate le foto fatte da alcuni mentre artistiche quelle fatte dal comune amico Aniello. Sono carnevalate anche le soste alla Cappella di Gottola e carnevalate l’altare di Marianna nelle rampe, carnevalate il vecchietto che alla Ripa chiede commosso di poter stare qualche istante come portante sotto la madonna ancora una volta ….ancora fino a quando passerà un luglio senza quella richiesta. Scendendo per lui sono altre carnevalate il rumore delle sirene ricordo di tragedie o l’arrivo dei nostri emigranti nei porti delle Americhe.

Carnevalate il rimorchiatore e fare fontane di acqua. Acqua di Mare come il lavoro e quella che scorre nelle vene della gente del Piano e che parla di un amore sano viscerale, popolare. Ecco questa è una storia popolare e non ha niente delle casulae preziose viste in chiesa, se non il rispetto dovuto a Lei della presenza delle Istituzioni Religiose, Civili e Militari addirittura svilite come inutili e forzose.
Sono cose che non appartengono più ad una chiesa retta da un Prete che non va nemmeno alla processione. Mai. Che sposta orari per evitare di dover dire altre messe, cosa che per l’orario di uscita avrebbe costretto a cambiare una tradizione centenaria. Allora tutti fuori sulle scale od in chiesa ad aspettare…. Ed i Coriandoli, i Balletti, la neve, gli applausi, i bambini che passano di mano in mano, lo Jus Patronatus, le campane mute e quelle a festa per altri e la Politica poi….. Queste non sono Carnevalate?
Auguri a quelli della Marina che ricostituiscano presto l’Amministrazione della Cappella e continuino a fare queste ”Carnevalate”.

* Presidente del Consiglio Comunale Piano di Sorrento

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