Sorrento

#sorrentocisto il movimento di Mario Gargiulo per le amministrative 2020

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Mario Gargiulo, Mariano Pontecorvo, Antonino Castellano
Mario Gargiulo, Mariano Pontecorvo, Antonino Castellano

SORRENTO – Ieri al bar Kontatto erano in tanti, ma da tutta la Penisola Sorrentina, a far sentire il calore e la partecipazione di un’eterogenea comunità socio-politica a Mario Gargiulo, l’ex assessore sorrentino brutalmente defenestrato dal sindaco Giuseppe Cuomo all’indomani delle elezioni politiche 2018 per le simpatie e per il sostegno garantito al PD. Messo alla porta nonostante gli oltre 600 voti di preferenza, Gargiulo ha continuato a lavorare con “Il Ponte” di Mariano Pontecorvo, lui si vero deus ex machina dell’Amministrazione cui è riuscita l’impresa di restare “criticamente” in maggioranza tenendo al caldo Gargiulo che però si è reso conto di rischiare qualcosa per le prossime amministrative se non si fosse svincolato dall’abbraccio con Pontecorvo dando vita a un proprio soggetto politico con cui posizionarsi sul palcoscenico e sul mercato elettorale in vista del 2020.

mgargiulo2Nasce così #Sorrentocisto che ieri ha fatto il suo esordio pubblico alla presenza di due sindaci (Piergiorgio Sagristani e Giuseppe Tito) e di svariati amministratori locali dei Comuni peninsulari oltre ai co-fondatori fra cui Gaetano Mastellone, Lello Zito, Andrea Miniero, Luigi Garbo, Franklin Picker, Michele Bernardo (ex assessore al bilancio). Hanno marcato la presenza esponenti del PD, della Lega e di Fratelli d’Italia. Quest’ultimo, rappresentato da un dirigente nazionale come Davide Infuso, ha addirittura staccato un biglietto di andata e ritorno pro-Gargiulo forse con l’obiettivo di aggregarsi alla coalizione di liste che Gargiulo intende formare a sostegno della sua candidatura a sindaco. Ovviamente non se ne è parlato di candidature, piuttosto dell’intento di animare incontri nei quartieri sorrentini per discutere di tematiche locali coinvolgendo la comunità in un dibattito sui temi più interessanti e anche più scottanti. Gargiulo ci ha tenuto a sottolineare che la sua iniziativa non sarà di critica e di attacco all’Amministrazione, privilegiando il confronto sui temi all’insegna della scoperta e valorizzazione della sorrentinità.

Miele per le orecchie di quanti intendono impegnarsi senza però scendere sul terreno dello scontro elettorale, quello vero in cui si fa la conta dei risultati non solo dell’ultimo quinquennio, ma del decennio di Cuomo alla guida del Municipio, quando bisogna pure incentivare gli elettori a scegliere un aspirante sindaco e la sua coalizione in virtù di un qualcosa che non può essere camaleonticamente uguale al passato che volge al termine con un’aureola di novità. Gargiulo, almeno per il momento,  non può andare allo scontro con Cuomo&Co senza colpire Pontecorvo e non sapendo se il PD, con cui si è impegnato a scendere in campo, alla fine lo sosterrà oppure no. Ora si tratta di capire come #Sorrentocisto, al di là degli annunci, saprà essere attrattivo rispetto a tutte quelle forze che hanno un peso politico-elettorale rilevante ai fini del successo o meno dell’avventura.

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