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Virginia La Mura (M5Stelle): DIVIETO DI BALNEAZIONE IN PENISOLA SORRENTINA, ASSURDO!

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Pubblichiamo il post scritto dall’On. Virginia La Mura del Movimento 5 Stelle a seguito dell’evento svoltosi a Meta questa mattina per la presentazione della lista per le Amministrative

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Virginia La Mura

di Virginia La Mura*

“Su segnalazione dei cittadini, questa mattina ho fatto un sopralluogo con il comandante Caputo della Guardia Costiera, la deputata Carmen Di Lauro, il consigliere comunale Salvatore Mare e Domenico Lusciano, sul punto di scarico a mare delle acque non trattate della spiaggia Purgatorio sulla quale da giorni vige il divieto di balneazione. Infatti, a seguito delle piogge degli scorsi giorni, e probabilmente a causa della presenza di turisti che hanno riempito gli alberghi per la Pasqua, il depuratore di Punta Gradelle non ha potuto gestire il carico di acqua da depurare e chiaramente una parte di questo è stato sversato in mare tal quale. Superato l’evento critico, l’ARPAC, come da protocollo effettua nuovi rilievi delle acque e se i risultati delle analisi rientrano nei limiti di legge il divieto di balneazione verrà rimosso.

Sergio Costa
Sergio Costa

Però i dubbi permangono. A che punto è la realizzazione delle fognature? Dei collettori fognari? Delle condotte di raccolta delle acque meteoriche? Come stanno funzionando le pompe di sollevamento? Vorrei capire inoltre se la potenzialità dell’impianto prevede anche il carico turistico estivo. Mi riprometto di incontrare a breve il Ministro Costa per valutare al meglio le criticità e capire se è possibile accelerare il completamento delle opere. Un progetto nato negli anni ‘70 è chiaro che non puó rispondere alle attuali esigenze di depurazione. Esempi di importanti e innovativi impianti consortili ne abbiamo tanti in Italia ma non è necessario spostarsi troppo. Il bacino del Sarno ospita ben 5 impianti consortili che non hanno mai funzionato da decenni a causa degli stessi problemi che affliggono il depuratore della penisola sorrentina e ne abbiamo evidenza ogni giorno, ma nonostante tutto si continuano a fare opere incomplete e inefficaci.

la-mura-con-guardia-costieraL’impianto di depurazione di Punta Gradelle serve 5 comuni della Penisola Sorrentina per una popolazione complessiva pari a 140mila abitanti. Leggo che la portata base del depuratore è di 1250 metri cubi di liquame, il carico massimo che riesce a gestire è di 8500 metri cubi in caso di grandi piogge. Le acque vengono trattate mediante un processo biologico il cui comparto è composto da quattro reattori e rappresenta il cuore dell’impianto. Sono 40 nel complesso le membrane che costituiscono tale settore, 10 in ogni reattore. Il processo è questo: si applica una depressione tramite una pompa così l’acqua attraversa la membrana e tutto ciò che è al di sopra di 0,045 micron viene bloccato. Per cui ne esce acqua depurata. Poi c’è la grigliatura grossolana e fine per bloccare il materiale solido proveniente dai Comuni della costiera. Si tratta di sedici quintali di materiale al giorno che prima finivano in mare. L’impianto è gestito dalla Gori. È un impianto all’avanguardia ma è necessario risolvere in tempi brevi anche altre problematiche relative alle fognature, alla separazione delle acque bianche e delle acque nere in penisola sorrentina che oggi sembra siano state realizzate oltre al 50 percento. E’ necessario completare una serie di collettori e adduttori delle acque nere di prima pioggia di impianti di depurazione. Ma soprattutto l’impianto, a mio avviso, non è ben dimensionato perchè quando piove le acque reflue civili dei 5 comuni non vengono convogliate al depuratore ma dirottate verso il mare e in esso sversate senza depurazione. In pratica l’impianto funziona, ma è evidentemente troppo piccolo e quindi bisogna comunque scaricare in mare le acque luride in corrispondenza dei picchi turistici stagionali e quando si verificano forti piogge”.

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