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Meta a Tito…Tito è Meta

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Giuseppe Tito
Giuseppe Tito

META – Il responso delle urne è stato impietoso per gli avversari del sindaco uscente Giuseppe Tito rieletto alla guida della sua cittadina con un vero e proprio plebiscito di consensi, prossimo all’80%. Un risultato che spazza via in un sol colpo ogni discorso alternativo sul piano amministrativo e diventa interlocutorio su quello politico in casa PD dove ancora una volta si è consumata una faida elettorale interna che ha visto soccombere senza appello il circolo metese. Con il risultato di domenica Tito si è confermato “padrone” indiscusso del Comune di Meta e del PD.

Angela Aiello
Angela Aiello

L’altra sorpresa è stata la straordinaria affermazione dell’assessore uscente Angela Aiello che con oltre 1100 voti di preferenze entra di diritto nella speciale classifica delle supervotate peninsulari a fianco della vice sindaco massese Giovanna Staiano e dell’assessore carottese Rossella Russo. Per l’esponente Dem componente dell’assemblea regionale del partito si è trattato di un successo che la candida di fatto a diventare la numero due dell’Amministrazione essendo a questo punto improponibile la nomina esterna dell’ing. Graziano Maresca alla luce delle preferenze ottenute dagli eletti di “Patto per Meta” pronti a legittimamente rivendicare ruoli di governo.

comune-metaTito ha atteso in famiglia l’esito dello scrutinio anche se il responso dei Metesi è apparso subito evidente, confermando che per i suoi avversari, Tony Cocorullo e Domenico Lusciano, non c’è stato alcuno spazio e che i seggi assegnati all’opposizione scaturiscono semplicemente dal fatto che, per legge, 4 posti spettano alla minoranza. Per il Movimento 5 Stelle il risultato è però ugualmente soddisfacente visto che riesce a collocare un’altra “pedina” in un consesso civico peninsulare in attesa della grande prova dell’anno venturo quando si tornerà al voto a Sorrento. Per la cronaca si è registrato qualche momento di tensione tra il sindaco Tito e gli esponenti 5 Stelle frutto di un’avvelenata chiusura di campagna elettorale nella quale i grillini hanno tirato in ballo tutte le problematiche giudiziarie che hanno riguardato l’amministrazione e il sindaco. Il popolo si è espresso ed è sovrano: ha scelto, senza se e senza ma, il sindaco del popolo e gli si è affidato “anima e corpo” per il prossimo quinquennio nel quale Tito potrà realizzare il suo programma e lavorare al grande salto nella politica regionale o nazionale. In epoca di vacche magre per il PD poter contare su un sindaco e consigliere metropolitano capace di tali performance è solo “grazia ricevuta“.

I RISULTATI:

“Patto per Meta” con Giuseppe Tito ha ottenuto 3.689 voti (77,55%) e otto seggi. “Un’altra Meta c’è”  con Tony Cocorullo ha ottenuto 752 voti (15,81%) e 3 seggi. Il “Movimento 5 Stelle” con Domenico Lusciano ha ottenuto 316 voti (6,64%) e 1 seggio. Eletti: Sindaco Giuseppe Tito; Angela Aiello 1123; Rosanna Testa 699; Pasquale Cacace 540;  Roberto Porzio 509; Raffaele Russo 476; Massimo Starita 406; Biancamaria Balzano 471; Corrado Soldatini 338. All’Opposizione: Tony Cocorullo, Antonino Russo 176, Francesco Miccio 175; Domenico Lusciano.

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