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Meta alle urne, è corsa a tre: Tito, Cocurullo e Lusciano

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tito-sindaco-manifesto_2019META – Confermate le previsioni della vigilia: saranno tre le liste in campo per le amministrative del 26 Maggio nella cittadina peninsulare che vanta un sindaco uscente che è anche consigliere della Città Metropolitana di Napoli con delega alle risorse strategiche. Giuseppe Tito candidato sindaco di “Patto per Meta – Tito Sindaco” ha una forte componente PD essendo il leader storico del partito e componente del Gruppo Consiliare alla Città Metropolitana; inoltre l’assessore uscente Angela Aiello componente dell’Assemblea Regionale del PD e il consigliere Giuseppe Russo tanto per citare i nomi d’area più rappresentativi. unaltra-meta-ceLa Lista “Un’altra Meta c’è” candidata alla carica di sindaco Tony Cocurullo anch’egli del PD come Stefania Astarita iscritta storica e già coordinatrice peninsulare Dem, Mariateresa Russo anche lei membro del direttivo PD guidato dal segretario Paolo Trapani. A loro si sono uniti, in extremis, Tonino Russo e compagnia, d’area di centro-destra con l’ex consigliere Tobia Cafiero (PD, cognato del sindaco di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani) e Raffaele De Martino. Sfumata la candidatura di Giovanni Cacace, cognato dell’ex sindaco Bruno Antonelli, in quota Tonino Russo e che, probabilmente, non ha gradito l’apparentamento con la componente Dem. movimento-logo-ufficiale-2018Infine Domenico Lusciano, candidato del Movimento 5 Stelle, che aspira a portare nel nuovo consiglio comunale la rappresentanza del Movimento che alle ultime elezioni politiche fece il pieno di voti a Meta con oltre il 50% dei consensi. Impresa ardua sul piano comunale dove l’appartenenza politica è un fatto secondario, ma i 5 Stelle mirano a intercettare un voto d’opinione tra chi si contrappone all’Amministrazione uscente e non si identifica nella lista di Cocurullo dove c’è anche Francesco Miccio, consigliere d’area Dem subentrato sul finire della consiliatura al posto di Antonella Viggiano, ma caratterizzatosi per un “appiattimento amministrativo” sulle posizioni della stessa maggioranza del Sindaco Tito.

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