Sant'Agnello

Al Comune di Sant’Agnello il premio “La Città per il Verde” alla Fiera Ecomondo

Stampa

ecomondo_2018SANT’AGNELLO – Per il secondo anno il Comune di Sant’Agnello è stato premiato a Rimini per “La Città per il verde 2018” per la categoria dei Comuni da 5000 a 15000 abitanti col progetto di riqualificazione della Piazza di Sant’Agnello e per l’impegno e la pianificazione nella cura del verde. Il Premio “La Città per il Verde”, istituito dalla casa editrice Il Verde Editoriale, è l’unico riconoscimento nazionale assegnato alle amministrazioni comunali che si sono particolarmente distinte per realizzazioni finalizzate all’incremento del patrimonio verde pubblico o abbiano, attraverso programmi mirati, migliorato le condizioni ambientali del proprio territorio.

desposito-e-ferraro Il Presidente del WWF Terre del Tirreno Claudio d’Esposito assieme al responsabile della manutenzione del verde pubblico Giovanni Ferraro hanno ritirato l’ambito riconoscimento, venerdì 9 novembre, nell’ambito della rassegna ECOMONDO alla fiera di Rimini, la fiera leader della green e circular economy nell’area euro-mediterranea; un evento internazionale che unisce tutti i settori dell’economia circolare: dal recupero di materia ed energia allo sviluppo sostenibile alla riforestazione urbana.

A nome del Sindaco, il WWF e il giardiniere comunale hanno portato a Rimini i saluti della città di Sant’Agnello sottolineando, davanti ad una affollata platea di esperti e rappresentanti di tutte le città d’Italia, i risultati positivi che si riescono ad ottenere quando c’è sinergia tra persone e quando un’amministrazione comunale decide di avvalersi, nella gestione del verde urbano, della collaborazione di un esperto giardiniere e di un’associazione ambientalista come il WWF, caratterizzati da una grande passione e competenza nel settore del verde, oltre che da un enorme spirito di lavoro e sacrificio per il raggiungimento di un bene comune, supportati e coadiuvati dal Funzionario Responsabile del Verde Pubblico dott. Aniello Gargiulo.

L’amministrazione del comune di Sant’Agnello ha, ormai da qualche anno, deciso di avvalersi della consulenza e collaborazione dell’associazione WWF Terre del Tirreno, che opera da decenni sul territorio della penisola sorrentina ed è particolarmente sensibile al tema, con la quale ha stipulato una convenzione triennale che prevede, tra l’altro, anche un supporto decisionale e operativo sulle scelte per la corretta gestione del verde pubblico dell’intero comune.

L’attiva e costante collaborazione, tra il dirigente del settore, il responsabile alla manutenzione del verde e l’associazione ambientalista, ha reso possibile porre le basi per un approccio razionale e scientifico alla complessa materia della gestione del verde pubblico, diffondendo la cultura del verde, contribuendo a conservare la biodiversità ed aumentando il numero degli alberi (oltre che di arbusti ed essenze cespugliose) nelle pubbliche aiuole cittadine, nella consapevolezza che il Patrimonio Arboreo Comunale costituisce un irrinunciabile e irripetibile polmone vitale per le popolazioni locali, e offre molteplici benefici di valenza ambientale, paesaggistica, economica, sociale e salutistica.

Su proposta del WWF l’amministrazione ha da tempo redatto ed approvato un Regolamento d’uso delle aree verdi e per la tutela del patrimonio arboreo, che disciplina la materia nel pubblico e nel privato.

L’impegno dell’amministrazione si è palesato con la cura del verde e del decoro urbano anche nelle periferie del centro cittadino. Diverse aree abbandonate sono state recuperate e convertite in aiuole a verde. L’implementazione di nuove aree a verde diffuse sul territorio è una priorità dell’amministrazione.

Nello scorso aprile 2017 l’inaugurazione di un “Oasi in città” di circa 4000 mq sul tetto di una mega-autorimessa interrata è balzata agli onori della cronaca nazionale! Con tale progetto il comune di Sant’Agnello risultò vincitore al premio La Città per il Verde 2017 nella categoria dei comuni da 5.000 a 15.000 abitanti.

Oltre alla manutenzione periodica dell’area, si è proceduto al potenziamento/implementazione di nuove ed ulteriori essenze botaniche e alla cartellinatura delle stesse. L’utilizzo e la corretta gestione e manutenzione degli impianti di irrigazione temporizzati ha permesso di ottimizzare l’utilizzo della risorsa acqua ed impreziosire le aree comunali di prati erbosi ed essenze floreali.

La filosofia dell’amministrazione comunale è mirata alla cura, manutenzione e corretta gestione di tutte le alberature del territorio, considerando l’abbattimento di alberi solo l’estrema ratio e intervenendo, in casi estremi, laddove possibile, anche con opere di messa in sicurezza e/o trapianti e spostamenti per ovviare all’abbattimento di grosse alberature su suolo pubblico e salvaguardare un bene comune importante e insostituibile. Di recente (maggio 2018) si è provveduto con successo allo spostamento e trapianto di un esemplare arboreo di notevoli dimensioni: una Ceiba speciosa di oltre 12 metri di altezza e del peso di circa 10 tonnellate!!! L’esemplare per un contenzioso legale con un privato confinante, che lamentava il “fastidio” della pianta cresciuta a distanza ravvicinata dal palazzo e costringeva l’amministrazione a continui interventi di potatura, è stato spostato da via Crawford in altra aiuola, innanzi al municipio, dove ad oggi è possibile ammirarlo in piena fioritura! Analoga operazione si è resa necessaria per alcuni cipressi vegetanti nell’area cimiteriale che interferivano con le tombe.
In tal modo l’amministrazione comunale si è posta in “controtendenza” rispetto a tanti altri comuni della Penisola Sorrentina, dove il taglio di alberi frettolosamente (o pretestuosamente?) giudicati “pericolosi per la pubblica e privata incolumità” è sempre più diffuso, con l’avvallo e la firma di compiacenti o distratti agronomi! Una sorta di dendrofobia collettiva che non può appartenere a chi ha scelto un approccio scientifico e amorevole della materia.

La consulenza di agronomi esperti, la cura dettagliata delle perizie prodotte dal WWF e l’anamnesi dei soggetti arborei studiati, ha più volte permesso di salvare importanti esemplari dall’abbattimento ed evitare legittime proteste e/o levate di scudi da parte dei cittadini sempre più sensibili alla tutela degli alberi in città.

Per meglio gestire la complessa materia si è proceduto alla catalogazione ed inventario di tutte le alberature pubbliche del territorio comunale.

Per l’affidamento esterno di alcuni interventi l’amministrazione ha predisposto un complesso e dettagliato capitolato di gara (allegato alla Determina n° 25 del 14/02/2018) con un disciplinare tecnico (con disegni e schede esplicative) che detta precise e scientifiche disposizioni per gli interventi di potatura e/o trapianti, stabilendone tempi e modalità, a garanzia della corretta esecuzione dei lavori e a tutela del patrimonio arboreo, fissando congrue caparre e/o penali in caso di mancata ottemperanza.

Contemporaneamente, con i volontari del WWF, si è lavorato per censire i grandi alberi, patriarchi verdi del nostro paese, testimoni viventi della storia d’Italia, continuando a scovare gli alberi secolari e monumentali dell’intero territorio (ai sensi della L. 10/2013), fotografando e schedando gli ultimi esemplari arborei considerati come esempi di maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie o dal punto di vista storico e culturale. Sono decine gli alberi schedati nel Comune di Sant’Agnello non solo nelle aree pubbliche ma anche in quelle private (notevoli gli esemplari bicentenari – Arancio, Ulivo Noce, Rovere, Leccio, Pino d’Aleppo – censiti nella storico fondo “Il Pizzo” … o quelli della strutture alberghiere: l’Eucalipto di Villa Savarese in via Crawford, l’Araucaria e il Pino domestico di Villa Elvira, o i tanti alberi – Canfora, Cedro del Libano, Ginkgo biloba, Tiglio, Aghatis, Umpelularia, ecc. all’interno dell’antico giardino del Grand Hotel Parco dei Principi, dove si trova la leggendaria villa Cortchacow, oggi adibita a salone per congressi) a cui è stato richiesto l’apposizione del vincolo monumentale. A fine mandato, nel marzo 2018, è stato redatto il Bilancio Arboreo (art. 2 L. 10/2013) che si è concluso in positivo: 638 alberi piantati – 23 alberi morti e/o eliminati = 615 alberi nuovi!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*