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Sorrento, Marco Fiorentino: “Ora a Vico Rota si torni al progetto del Parco Antonetti”

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Marco Fiorentino
Marco Fiorentino

SORRENTO – “Bisogna tornare al progetto-Antonetti… L’abbiamo detto in passato in Consiglio Comunale e lo ribadiamo oggi dopo la sentenza del TAR”. Così Marco Fiorentino, leader dell’Opposizione, commenta la decisione del Tribunale Amministrativo che ha contraddetto l’operato dell’Amministrazione sorrentina sull’area di Vico Rota in cui si voleva realizzare un’autorimessa interrata, operazione bloccata per l’iniziativa di alcune associazioni ambientaliste e per le denunce di comitati civici e l’opposizione al progetto da parte della minoranza.

“La politica ha l’occasione di recuperare un proprio ruolo propositivo – spiega Fiorentino – rivedendo le determinazioni sulla proposta di realizzare il Parco Antonetti che all’epoca non è stato giudicato fattibile per il parere del dirigente che sosteneva che il Comune dovesse disporre delle risorse finanziarie per procedere a un eventuale esproprio dell’area. Ora ci aspettiamo che l’UTC assuma l’iniziativa ed emetta i conseguenti provvedimenti per rendere possibile la realizzazione del Parco, soluzione peraltro condivisa d aun’ampia fetta di opinione pubblica che si è mossa in tal senso e confidava nella disponbilità e sensibilità del Comune”. Un giudizio secco quello di Fiorentino che potrebbe indurre l’Amministrazione-Cuomo a rivedere la propria posizione su quest’intervento che, in mancanza di iniziative, rischia di lasciare una ferita urbansitico-ambientale profonda nel cuore della città.

tar-campaniaIl TAR della Campania, su ricorso del WWF nel luglio 2017, ha ritenuto tardiva e infruttuosa l’iniziativa assunta dal Comune nella definizione del procedimento di repressione dell’abusivimo. Per questo nel caso di ulteriore inadempienza ha statuito la nomina del commissario ad acta in persona del dirigente preposto alla Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del Territorio del Comune di Napoli (o un suo delegato). A questo punto la realizzazione del Parco Antonetti potrebbe concretizzarsi se la politica, accantonando beghe e contrapposizioni, saprà assumersi le proprie responsabilità e trasformare il mancato business privato in un’opera a forte impatto sociale e ambientale. Intanto con una nota inviata all’Edilgreen (Società di costruzioni) all’avv, Adriano Bellacosa (proprietario dell’area) e per conoscenza al dirigente dell’UTC di Sorrento, l’Ing. Antonio Elefante ha rassegnato le dimissioni dall’incarico a suo tempo conferitogli con diffida all’uso dell’opera intellettuale.

Il sottoscritto ing. ELEFANTE ANTONIO C.F., nato a Castellammare di Stabia il 28. 01.1958, con studio in Piano di Sorrento alla via S.Andrea 9A, pec mail saec-ingegneria.com@pec.it nella sua qualità di tecnico incarico dal signor Langellotto Giuseppe quale amministratore della soc. EDILGREEN srl , per la redazione di un progetto preliminare relativo alla realizzazione di una autorimessa interrata alla via Rota sul fondo fg.pr. 1326 e 1327
Con riferimento al progetto presentato in data 10.01.2017 prot. 1727 ed oggetto di convocazione di conferenza dei servizi fissata per il giorno 24 aprile 2018 presso il Comune di Sorrento
Rassegna le proprie dimissioni dall’incarico di progettista.
Diffida la soc. EDILGREEN srl ad utilizzare tutta l’opera intellettuale e progettuale prodotta (in forma gratuita) ed oggi appartenente esclusivamente al sottoscritto.
Informa codesto spettabile Comune di Sorrento che non parteciperà ai lavori della predetta conferenza dei servizi
Informa che la soc. EDILGREEN srl è, allo stato attuale, priva di legittimazione ad agire in sostituzione della proprietà avv. Bellacosa Adriano giacchè la procura speciale risulta revocata dal predetto proprietario avv. Bellacosa Adriano“. (Red. PinP)

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