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Quante “stelle” per la Ristorazione d’eccellenza in Costiera…

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guida-michelin-italia-2018Da Castellammare a Massa Lubrense fino a Capri sono 14 i ristoranti stellati by Michelin. Soltanto Meta e Piano di Sorrento non ce l’hanno un locale con le stelle! Ci troviamo nella terra dove la cucina è un’eccellenza, patria di grandi nomi assurti nel firmamento della cucina internazionale: Alfonso Iaccarino, Gennaro Esposito, Antonino Cannavacciuolo. La Michelin per il 2018 ha assegnato le stelle che puntualmente hanno premiato la Penisola Sorrentina confermandola punta di diamante della ristorazione campana. Quali sono questi locali?

"Mammà" a Capri
“Mammà” a Capri

A Capri troviamo il Mammà 1stella, mentre ad Anacapri c’è L’Olivo 2stelle e Il Riccio 1stella. Massa Lubrense detiene il primato dell’area con 4 locali stellati: Don Alfonso 1890 e Quattro Passi 2stelle, Taverna del Capitano e Relais Blu 1stella. A Sorrento troviamo Il Buco e Terrazza Bosquet entrambi 1stella: probabilmente ce ne potrebbe essere anche qualcun altro se si esplorano le novità più recenti e interessanti.  Anche Sant’Agnello entra in questa speciale eat parade del gusto col Don Geppi 1stella.

Chef Graziano Caccioppoli
Chef Graziano Caccioppoli

Bypassiamo Piano di Sorrento e Meta per giungere a Vico Equense patria gastronomica anche per quanto concerne la scuola visto che ospita il prestigioso Alberghiero IPSSAR “De Gennaro. Qui gli stellati sono 3: La Torre del Saracino 2stelle, Antica Osteria Nonna Rosa e Maxi entrambi 1stella. Oltre al Maxi, ristorante dell’Hotel Capo La Gala della famiglia sorrentina Acampora col giovane chef Caccioppoli, giungiamo a Castellammare di Stabia dove, già nel 2017, è arrivata la stella per il Piazzetta Milù. Anche Pompei può fregiarsi di 1stella con il ristorante President.

Fermiamoci qui perchè da Capri a Pompei parliamo dell’area a più spiccata vocazione turistica della Campania e tutto sommato se anche Castellammare e Pompei vantano ciascuna il proprio locale stellato ciò, almeno sul fronte ristorativo, le assimila un po’ al resto della Penisola Sorrentina. Come si spiega allora l’assenza di stellati a Meta e a Piano di Sorrento?

Antonio Cafiero
Antonio Cafiero e Sergio Corbino

Nel Comune del Sindaco Giuseppe Tito c’è almeno un locale che la stella la meriterebbe indubbiament ed è La Conca di patròn Antonio Cafiero, unanimamente riconosciuto un’eccellenza gastronomica anche dagli addetti ai lavori, oltre che dagli utenti che apprezzano non soltanto la sua ottima cucina, ma anche l’affabilità di Antonio peraltro spesso insignito per meriti sul campo dall’Accademia Italiana della Cucina. Per Piano di Sorrento vale però un altro ragionamento: l’eccellenza ai fornelli ce l’ha avuta ed ha pure seminato bene visto i risultati conseguiti. Parliamo di Cristoforo Trapani, carottese doc e allievo di Cannavacciulo (come Graziano Caccioppoli del Maxi) che per il secondo anno consecutivo ha riconfermato la sua stella, ma a Forte dei Marmi dove dirige la cucina del Ristorante “La Magnolia” dell’Hotel Byron.

Cristoforo Trapani
Chef Cristoforo Trapani

Trapani però ci ha messo uno zampino anche per l’avvio del progetto stellare inseguito da Piazzetta Milù a Castellammare dove ha lavorato prima di trasferirsi a Forte dei Marmi gettando così le basi per il successo che meritatamente è arrivato per il locale stabiese. Anche a Piano di Sorrento Trapani ci ha provato, ma è mancato il contesto giusto nel quale esprimersi e far maturare le condizioni per aspirare alla stella Michelin. Uno che, sempre a Piano di Sorrento, pure ci ha lavorato con l’obiettivo di tagliare questo traguardo è stato Alessandro Russo, patròn de Le Tre Arcate con il giovane Salvatore Accietto, chef garbato e promettente. Un percorso quello di Russo, intrapreso in tandem con lo chef Paolo Gramaglia del President di Pompei, ma che a un certo punto purtroppo si è interrotto nonostante la dedizione di proprietà e brigata del Tre Arcate. Peccato! Piano di Sorrento avrebbe titolo per aspirare a far parte del club degli stellati Michelin se l’opzione gastronomica assurgesse a obiettivo di sviluppo e di attrazione. A scorrere i progetti dell’attuale primo cittadino Vincenzo Iaccarino si scopre che c’è l’idea di un “Piano a tavola” che potrebbe riaprie i giochi per colmare questo vuoto e riuscire forse un giorno ad ottenere una stella anche per un locale di Piano di Sorrento. (a cura di UCMed)

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