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Ospitalità diffusa in Penisola Sorrentina, case sempre più a peso d’oro!

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finanzacasa-vacanzaDa settimana la Guardia di Finanza sta passando in rassegna B&B, Case Vacanza, Agriturismi, Resort, Ville e affini dopo aver svolto una minuziosa ricerca incrociando i dati disponibili presso i Comuni e soprattutto passando al setaccio i siti web di prenotazioni e gli amplificatori social utilizzati per la promozione di questa forma di ospitalità turistica alternativa oggi trasformatasi in un vero e proprio business in Penisola Sorrentina. Numeri da capogiro come lo sono le tariffe praticate in splendide residenze che davvero poco o nulla hanno da invidiare anche ai più lussuosi alberghi della Costiera ai quali la clientela sicuramente non manca, ma che sentono sul collo il fiato di un’offerta extralberghiera sempre più consistente, qualificata e attraente per l’utente.

turismoUna domanda incentivata dall’ottimo trend del turismo nazionale e internazionale e che qualche giorno fa è stato definito dal Ministro Dario Franceschini come una performance oramai acquisita e che rilancia alla grande l’Italia sugli scenari turistici mondiali.  Da qui la forte e sempre più differenziata domanda di ospitalità che, per una realtà a turismo maturo come quello sorrentino, ha determinato un fenomeno socio-economico che coinvolge operatori turistici non tradizionali. In particolare famiglie che, disponendo di una o più residenze sfitte o parzialmente utilizzate, si sono gettate anima e corpo nel lavoro dell’affittacamere gestendo contesti assai prestigiosi e riuscendo a rendere molto remunerativo il bene casa rispetto alle tradizionali locazioni e financo alle vendite immobiliari. Del resto osservatori più attenti riescono a scoprire questa nuova e fiorente di imprenditoria turistica osservando anche il nuovo modo di fare acquisti nei supermarket dove, sempre più frequentemente, capita di imbattersi in carrelli stracolmi di prodotti acquistati in gran quantità e per un uso evidentemente non di natura familiare. Insomma da quello che c’è nel carrello della spesa se ne deduce a quale tipologia di consumatori sono destinati i prodotti acquistati.

Piergiorgio Sagristani foto©ViC
Piergiorgio Sagristani

A esprimere una forte preoccupazione per questo fenomeno in costante espansione è stato di recente il Sindaco di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani in una video intervista nelal quale, tra tante questioni di natura politica, amministrativa ed elettorale si è soffermato sul problema denunciandone le implicazioni che sono, per la verità, molto serie e assolutamente non trascurabili. In sintesi il ragionamento di Sagristani è il seguente: ormai trovare un appartamento da fittare in Penisola Sorrentina è impresa ardua, se non impossibile. Chiunque disponga di un appartamento lo trasforma in un B&B o altro: in questo modo arrotonda il bilancio familiare…anzi lo implementa non poco riuscendo a trasformare l’operazione addirittura in un’opportunità occupazionale per i propri figli. Il centro dei nostri Paesi si sta trasformando in un albergo diffuso, in particolare a Sorrento, ma il fenomeno si sta progressivamente allargando al resto della Penisola. Anche acquistare casa in Penisola Sorrentina rischia di diventare proibitivo perchè il valore di un immobile è in rapporto anche a questa nuova tipologia di destinazione che da un uso familiare-residenziale si trasforma in commerciale-imprenditoriale. Sale il valore per mq e comperar casa in queste condizioni è praticamente impossibile se non a carissimo prezzo!

Sagristani ha ben focalizzato il problema dicendosi preoccupato per questa tendenza che incide profondamente sul tessuto socio-ecnomico locale inducendo i residenti, ma soprattutto le nuove generazioni, ad allontanarsi definitivamente dalla Penisola Sorrentina. Questo è certamente un tema su cui occorre ragionare e anche in questo caso è necessario interagire a diversi livelli. Amministratori responsabili e consapevoli se lo pongono questo problema nel momento in cui percepiscono un cambio di passo così consistente che li pone innanzi a nuove sfide e a nuove criticità del sistema-paese. (Red. PinP)

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