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Meta, consiglio lampo e Angela Aiello diserta la seduta!

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Balzano Biancamaria
Balzano Biancamaria

Angela Aiello
Angela Aiello

A Meta cova fuoco sotto la cenere dell’Amministrazione alle prese con quello che, agli osservatori meno superficiali, appare come un vero e proprio rebus: la formazione della nuova giunta dopo la crisi aperta dal primo cittadino Giuseppe Tito con la revoca di 3 assessori e la rinomina di Biancamaria Balzano per consentire l’ordinaria amministrazione in attesa di sciogliere i dubbi e individuare i nuovi componenti dell’esecutivo. I mal di pancia più forti sono quelli dell’ex assessore Angela Aiello da tutti consideratra in pole position non solo per una riconferma, ma anche per la successione a Tito sogno che l’Avvocata coltiva in segreto, ma non tanto, cercando adesioni e il sostengo di un proprio gruppo. Apprendere che il Sindaco ha affidato la decisione della sua eventuale riconferma in Giunta al PD diretto da Paolo Trapani è stata per lei una doccia che più fredda non si può.

Giuseppe Tito
Giuseppe Tito

Infatti da iscritta al PD (insieme al consigliere Raffaele Russo) potrà essere indicata solo se il Partito si esprimerà in tal senso e il primo passo compiuto da Trapani, peraltro d’intesa col Sindaco e comunicato ai due Consiglieri è stato quello di costituire il gruppo consiliare del PD che conferirebbe finalmente un protagonismo diretto al partito in seno all’Amministrazione. Del resto essendo entrambi iscritti al circolo PD di Meta non si comprendere quale problema possa esserci a dichiararsi gruppo politico vista anche l’annunciata reiscrizione al PD dello stesso Tito.

Paolo Trapani
Paolo Trapani

Trapani dal canto proprio segue un percorso chiaro e coerente: prima di discutere del ruolo del partito in amministrazione chi ricopre una carica pubblica ed è iscritto al PD si costituisca in gruppo consiliare, dopodichè si discuterà di obiettivi (nell’ambito di un programma amministrativo sul quale il PD già si è espresso favorevolmente) e infine di nomi. Un ragionamento che non fa una grinza, ma che, strano a dirsi, non entusiasma la Aiello che, stando a indiscrezioni dell’ultim’ora, è andata su tutte le furie al punto da prospettare un ripensamento addirittura sulla propria adesione al PD pur di conservare una libertà d’azione che ritiene indispensabile per avere mani libere ora e soprattutto in vista delle prossime elezioni per le quali già si sta attivando da tempo col sostegno del vice sindaco Pasquale Cacace.

Per Tito e Trapani la soluzione della crisi non arriverà prima della fine del mese o inizi di settembre e subito dopo il ferragosto si attende la risposta dei due Consiglieri (Aiello e Russo) all’invito del Partito. Il rilancio del ruolo del PD concordato da Trapani e Tito rappresenta per il Sindaco una grande opportunità per riacquistare un protagonismo politico pieno in vista di appuntamenti decisivi che non possono vederlo alla finestra. Ci riferiamo ai congressi provinciale e regionale e poi alle elezioni politiche che Tito vuole vivere a pieno titolo nel partito, anche per non rinunciare alle chance che ancora ritiene di poter coltivare. Del resto il suo attivismo e soprattutto i risultati che ha portato come Consigliere Metropolitano ne fanno un uomo di punta del PD partenopeo. In questo contesto è maturata la scelta di un’apertura vera e piena al PD diretto da Trapani con l’obiettivo di presentarsi con tutte le carte in regola a questi appuntamenti. Avere quindi in consiglio comunale un gruppo del PD significa tanto sul piano politico sia per Tito sia per Trapani.

Interessi convergenti, quindi, i loro in questa stagione che potrebbe anche sanare le fratture del passato quando esponenti del PD si candidarono alle amministrative da avversari di Tito. Ora è il momento di fare squadra, ragionano i due leader Pd metesi, e chi non ci sta praticamente è fuori! Per questo la Aiello si sente debole e a rischio in un gioco che praticamente non sarebbe più guidato da lei, ma da Tito e da Trapani per rilanciare anche l’azione amministrativa.

Susanna Barba
Susanna Barba

Per la Balzano invece le cose sembrano mettersi per il meglio, nel senso che si conferma più affidabile per lo stesso Tito e senza grilli per la testa. Anche stavolta dalle Opposizioni non sono venuti commenti sulle decisioni del Sindaco  e non se ne riescono a comprendere le ragioni: sulle questioni giudiziarie si poteva soprassedere, ma su quelle politico-amministrative l’ostentato silenzio nasconde qualcosa di più e delegittima politicamente questo gruppo incapace di esercitare un proprio protagonismo alternativo nell’interesse della città. Unica eccezione la consigliera ed ex assessora Susanna Barba è tornata a farsi sentire con la pubblicazione di un post sul suo blog nel quale ritorna ad invitare Tito a cogliere l’occasione di questa crisi per risolvere problemi antichi e lancia qualche messaggio sui cui varrebbe la pena soffermarsi a riflettere! (C.L.)

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