Diario Politico©Raffaele Lauro,  Piano di Sorrento

Il pensiero della domenica… la “guerra” di Iaccarino a Iaccarino comincia dalle fogne!

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Anna Iaccarino
Anna Iaccarino

Sindaco Vincenzo Iaccarino
Sindaco Vincenzo Iaccarino

Forse il sindaco Vincenzo Iaccarino non si aspettava che a sferrargli il primo attacco politico-mediatico fosse proprio la sua ex collega di minoranza Anna Iaccarino che, in evidente “astinenza da protagonismo politico-mediatico”  ha lanciato “urbi et orbi” il suo proclama-anatema contro l’ordinanza sindacale relativa alla disciplina degli scarichi fognari. Cioè su un tema caldissimo, di cui si discute ormai incessantemente almeno da un anno e mezzo a questa parte in tutti i contesti, non solo tra addetti ai lavori ma dalla più ampia opinione pubblica sensibile al problema, con l’intento di affrontare e risolvere la più grave emergenza ambientale della Costiera l’inquinamento del mare che precede soltanto quello dell’aria che respiriamo. Ora è comprensibile l’astio, è comprensibile la ripicca, è comprensibile la smania di volersi comunque ritagliare uno spazio alla luce del sole pur non ricoprendo alcuna funzione pubblica nè politica visti gli esiti delle recenti consultazioni elettorali, ma mettere in discussione con tanto pregiudizio un’iniziativa sacrosanta per cominciare a fare sul serio la lotta agli inquinamenti territoriali-marini appare una decisione incoerente e di cattivo gusto. Perchè? Iaccarino Bifulco Iaccarino

Che si trattasse di una priorità da affrontarsi da parte dell’Amministrazione, quella della separazione delle fogne, era un dato acquisito già all’epoca in cui la Iaccarino camminava a braccetto con l’attuale Sindaco in quanto co-fondatori del Movimento “Piano oggi e domani” dando il via ad alcune iniziative pubbliche fra le quali, proprio la prima, dedicata a questo scottante argomento con l’ausilio e la consulenza di esperti con cui sono state condivise valutazioni, azioni e obiettivi. Tant’è che poi il Sindaco, dopo il “divorzio politico non consensuale” impostogli dalla Iaccarino, nel suo nuovo progetto elettorale-amministrativo “Piano nel Cuore” ha riservato la stessa preminente attenzione alla problematica con l’impegno ad affrontarla, se fosse stato eletto sindaco, in via prioritaria. Diversamente avrebbe potuto fare poco o nulla! Almeno fin qui i conti dovrebbero tornare!

Come sono andate le elezioni, chi ha vinto e chi ha perso così come chi se ne è stato a casa senza neanche passare per il giudizio degli elettori, è ormai un dato abbondantemente acquisito e archiviato su cui davvero c’è poco da discutere se non per spirito polemico di cui nessuno avverte il bisogno. Del resto se a una nuova Amministrazione non le si concede il tempo necessario per misurarsi coi problemi e per cominciare ad attuare il programma, ogni valutazione appare evidentemente intrisa di pregiudizio svuotando di credibilità e di significato l’operato di quella componente critica che è rappresentata dall’Opposizione istituzionalmente eletta, dalla Società civile e dall’informazione.

Ora il neo Sindaco che, ricordiamolo, dopo soli tre giorni  dalla proclamazione ha nominato la Giunta e conferito le deleghe agli Assessori con un carattere di novità che sembra essere stato poco o nulla percepito nel suo significato e nelle sue implicazioni, ha appena ottemperato ai primi adempimenti di rito connessi all’insediamento di una nuova amministrazione e si prepara a presentare in Consiglio le linee programmatiche per dare praticamente il via alla propria amministrazione. Ovviamente, chiunque si trovi ad assumere una tale responsabilità ha l’obbligo, prima di impostare il proprio lavoro, di garantire la funzionalità della municipalità dove esistono burocrazie e responsabilità, atti e progetti che non scompaiono solo perchè sono cambiati Sindaco, Giunta e Consiglio comunale: piuttosto rappresentano l’eredità della pregressa gestione (e qui parliamo di dieci anni, cioè di due consiliature) con cui chiunque è chiamato a confrontarsi sapendo di dover fare i conti anche con situazioni delicate, controverse e in qualche caso contrarie al proprio modo di vedere. Per questo soltanto chi non ha cultura di governo può pensare e far credere che si possa ricominciare da zero senza dover fare i conti, e che conti in qualche caso, con un passato fatto di atti che hanno implicazioni e complicazioni con le quali occorre confrontarsi non ideologicamente, ma sul piano pratico e secondo legge e diritto.

Il Sindaco con i neo Conislgieri Podemos
Il Sindaco con i neo Conislgieri Podemos

Chiunque abbia svolto prima il ruolo dell’oppositore politico-amministrativo e poi quello di chi ha responsabilità di governo si rende conto di come funzionano le cose e di quanta forza, determinazione e lungimiranza bisogna essere dotati per cercare di cambiarne il verso secondo la propria vision e il proprio progetto politico. Ne sa per esempio qualcosa il neo leader dell’Opposizione, Raffaele Esposito, che ha vissuto entrambe le stagioni, quello della minoranza che si oppone e quella della maggioranza che governa! Non a caso, è opinione condivisa, si finisce con l’assumere maggior senso di responsabilità nello svolgere di nuovo l’opposizione dopo che si sono ricoperte funzioni di governo sperimentandone in prima persona le peculiarità. Quello che conta, su entrambi i fronti, è di operare in buona fede, con responsabilità e professionalità, con trasparenza e anche intransigenza, come avviene per esempio a Sorrento dove l’opposizione di Marco Fiorentino non è pregiudiziale al Sindaco Cuomo, ma si fonda sull’esame degli atti e sulle critiche alle scelte operate. Dopodichè ognuno è libero di agire come meglio crede e alla fine sono gli elettori che giudicano!

Sulla tanto avversata ordinanza sindacale bisogna dire la verità: non è stato certo un “regalo” fatto dall’Amministrazione-Ruggiero al suo successore perchè i provvedimenti connessi all’ordinanza dovevano essere assunti, ancorchè politicamente scomodi, subito dopo l’adozione della delibera del 18 Marzo visto che la Gori, un mese prima, aveva sollecitato l’Amministrazione a muoversi su questo fronte proprio per attuare gli interventi di separazione delle fogne bianche e nere per non rischiare altri, colpevoli ritardi e inadempienze su una meteria tanto delicata. Rispolverate, lettera e delibera, dal cassetto dalla segreteria comunale appena qualche giorno dopo l’insediamento del nuovo Sindaco insieme a un’ulteriore richiesta della Gori di mettere mano ai lavori dopo il black-out durato tre mesi, il Sindaco non ha perso tempo: ha convocato la Gori, si sono confrontati, hanno chiarito alcune questioni basilari nel rapporto tra Ente e gestore della rete, dopodochè hanno dato il via agli interventi con l’ordinanza che informa la Cittadinanza su quello che bisogna fare per mettersi in regola nei termini di legge e per non incorrere in sanzioni. In che cosa avrebbe sbagliato il Sindaco ancora non è chiaro! Piuttosto chiunque si fosse trovato al suo posto come si sarebbe comportato? Avrebbe cancellato la delibera di Ruggiero e rinunciato a incontrarsi con la Gori? Poichè l’impegno annunciato su questo fronte appare invece come una priorità nel programma di Iaccarino, al di là anche degli obblighi di legge, gli va riconosciuto che sta facendo il proprio dovere affrontando questa e anche alcune emergenze, compresa quella della Marina di Cassano, che certamente non hanno aspettato che si adattasse nel nuovo ruolo per bussare alla porta del Municipio!

Tutto questo non significa che, anche da parte nostra, non eserciteremo un ruolo consapevolemte critico nei confronti dell’Amministrazione (come del resto facciamo sempre e con tutte le Amministrazioni quando, a nostro avviso, lo meritano) dando spazio a opinioni diverse e/o opposte, ma perlomeno aspettiamo che tale critica scaturisca da scelte, atti e azioni colpevoli di essere criticate e condannate.

Un commento

  • Gennaro orgoglioso elettore DC

    Gentile Direttore ben detto, effettivamente non comprendiamo le ragioni delle doglianze della dr.ssa Anna Iaccarino che pur aveva fatto un tratto di strada con il dr. Vincenzo Iaccarino, e se ricordiamo bene proprio su questi temi con il richiamato convegno presso il bar Marianiello al quale abbiamo partecipato con vivo interesse.La cultura di governo è una cosa seria, altrettanto quella dell’opposizione. dalla dialettica senza pregiudizi nascono provvedimenti nell’interesse del paese.Ci sembra che il dr. Iaccarino stia procedendo bene. E’ giovane ma desideroso di imparare, un pò di saccenteria da parte invece di certa opposizione non ci sembra invece accettabile.Soprattutto se non si è deciso o non si è stati in grado di scendere in campo. Da Nerano, domenica 3 luglio 2016

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