Diario Politico©Raffaele Lauro,  Piano di Sorrento

Piano alle urne, messo alle corde Cappiello tenta di smarcarsi…

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Salvatore Cappiello
Salvatore Cappiello

Le cronache domenicali parlano dell’intento di Salvatore Cappiello di dar vita a una propria lista per correre da sindaco alle prossime elezioni a Piano di Sorrento vista la fuga in avanti di Gianni Iaccarino che avrebbe ottenuto un maggior gradimento da parte del gruppo lanciandosi a testa bassa nella campagna elettorale. Cerchiamo di mettere un po’ d’ordine ragionando sugli ultimi eventi che hanno interessato la maggioranza uscente allargata a Gianni Iaccarino e alle prese col grande problema di individuare il miglior candidato sindaco unitario da contrapporre all’unico candidato ufficialmente in campo, il dr. Vincenzo Iaccarino.

Troppe, confuse e contraddittorie sono le notizie che circolano provenienti da fonti indirette e spesso interessate soprattutto a confondere le acque visto che, almeno fino a questo momento, non sembrano esserci dichiarazioni ufficiali da parte di Iaccarino il quale, da politico navigato, ha lasciato che fossero i media a rilanciare la notizia senza premurarsi di smentire quello che in effetti lo gratifica e che rappresenta l’obiettivo cui ha sacrificato l’intera consiliatura (se non proprio la carriera politica) smettendo quasi subito il ruolo dell’oppositore per intessere un lungo confronto con la maggioranza finalizzato a vedersi riaprire le porte del governo cittadino. Del resto non ha mai nascosto di osservare un unico comandamento: “voglio vincere le elezioni per cui questa volta proprio non voglio sbagliare schieramento“.

Il suo avversario interno è Salvatore Cappiello, il politico-ragno perchè abile nel tessere le tele così come nel disfarle a seconda dell’abbisogna! E’ scontato che ambisca a essere lui il candidato sindaco anche se le difficoltà non gli mancano! Parecchi non sono convinti che alla fine possa spuntarla su Gianni Iaccarino, ma il problema è che gli spazi di manovra si sono ridotti al lumicino anche per poter accontentare tutti quelli che ambiscono a posti nella futura cabina di comando. Cappiello è più che consapevole del fatto che senza novità, pur rimanendo uniti, il confronto con Anna e Vincenzo Iaccarino è tosto e pure in caso di vittoria è concreto il rischio di non riuscire a combinare un bel nulla in un contesto amministrativo già di per sè difficile, senza forze e professionalità nuove e soprattutto incombendo la prospettiva di ritrovarsi stretto nei vincoli di un patto di stabilità sforato di cui nessuno parla, ma che è una vera spada di damocle sul collo di chiunque sarà il futuro sindaco. Anche perchè di stringere i cordoni della borsa della spesa nessuno ne vuol sentir parlare, in primis Rossella Russo, perchè ci sono le elezioni e bisogna darci dentro fino in fondo!

L’altra anomalia di questa politica è che questa gente di tutto sembra preoccuparsi tranne che di fare il proprio lavoro di amministratori in un Paese che langue… Inoltre, pur scatenando guerre intestine cruente, nessuno abbandona il posto in Giunta, nè il Sindaco Ruggiero si premura di portare decorosamente a termine il mandato svincolando l’Amministrazione da questa lotta elettorale che non dovrebbe consumarsi gestendo potere e denari per condizionare l’esito elettorale. I due gruppi che si confrontano altro non sono che gli stessi di dieci anni fa, quando Giovanni Ruggiero la spuntò, anche se di poco, sull’allora candidato sindaco Maurizio Gargiulo. Gli sconfitti allora cominciarono a brigare per contaminare la maggioranza di Ruggiero, tanto che cinque anni fa entravano in massa, ad eccezione di Gianni Iaccarino, nella lista di Ruggiero dando praticamente il via alla loro rivincita. Ruggiero ci cascò quasi ingenuamente commettendo il primo, grave errore: espulse dalla sua maggioranza i due uomini elettoralmente più forti, Vincenzo Iaccarino e Pasquale D’Aniello consegnandosi letteralmente nelle mani dei suoi ex avversari  che altro non aspettavano se non di prendere le redini della partita elettorale. Ora bisognerebbe chiedersi: ma questi due gruppi davvero stanno litigando e si contrappongono, oppure si tratta di un’altra sceneggiata ad uso e consumo di Cappiello che intende giungere il più tardi possibile alla scelta del candidato-sindaco?

Il rischio di questo gioco è sicuramente quello di delegittimare chiunque alla fine dovesse spuntarla dopo aver mancato l’obiettivo di una “prestigiosa candidatura esterna” da tutti invocata, praticamente da nessuno ricercata. Antonio D’Aniello, esponente del PD e membro della commissione elettorale della maggioranza, oltre ad aver smentito la scelta di Gianni Iaccarino e ad aver denunciato i rischi di questo grave deterioramento dell’immagine della maggioranza, si dice convinto che quella che inizia domani sarà la “settimana decisiva” per chiudere la partita. Quindi entro il 31 gennaio si dovrebbe comunque raggiungere l’accordo. Ma se i due maggiori contendenti non dovessero spuntarla l’uno sull’altro, allora potrebbe profilarsi una soluzione di compromesso con la candidatura di Maurizio Gargiulo sostenuto dagli schieramenti di Cappiello e di Gianni Iaccarino che potrebbero anche rinunciare a candidarsi, ma sostenere la lista. C’è però chi sostiene che in questo caso il Sindaco riproporrebbe Rossella Russo che, per lo meno, non si è mai candidata sindaco e quindi non ha subito sconfitte nelle urne così come è avvenuto prima per Gargiulo e poi per Gianni Iaccarino.

Un commento

  • Gennaro orgoglioso elettore DC

    Come orgoglioso elettore DC non posso non guardare con simpatia a questo da me più volte auspicato ritorno in grande sulla scena politica del figlio di don Antonino, ma allo stesso tempo non vedo di buon occhio questa spaccatura tra Salvatore Cappiello e le tante anime della Ex DC: Rossella Russo, Gianni Iaccarino,Maurizio Gargiulo,Daniele Acampora, Vincenzo Iaccarino, Anna Iaccarino. Un’unica provenienza ma tante direzioni diverse.La vecchia DC con i suoi valori dovrebbe essere rappresentata da Cappiello e Giovanni Iaccarino che dovrebbero stare uniti se vogliono cogliere la vittoria e la maggiooranza dei consensi elettorali, la generazione di mezzo del dr Gargiulo ha avuto la sua chance, restano le nuove generazioni Daniele Acampora, Rossella Russo, Anna Iaccrino aiutato da Vincenzo Iaccarino. Ora la partita si potrebbe giocare qui. Si potrebbe anche optare per una mescolanza di vecchio e nuovo. Ci ha provato Ruggiero ma la fusione a freddo non sempre riesce.Soprattutto se non c’è un partito alle spalle ma solo singole personalità. Le carte sono queste, salvatori della patria non ce ne sono. Io apolide, immigrato in questa cittadina un tempo ridente non posso che da una parte sentire la nostalgia per il passato ma guardando ai miei nipoti penso al futuro. Ho difficoltà a scegliere.

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