Campania,  Massalubrense,  Meta,  Napoli,  Piano di Sorrento,  Sant'Agnello,  Sorrento,  Vico Equense

#statesereni il Comune Unico resterà un sogno nel cassetto dei Sindaci

Stampa

Convegno Comune UnicoPossono dormire sogni tranquilli coloro che nutrono preoccupazioni per l’iniziativa dei Sindaci di voler cancellare i Comuni dell’area sorrentina in favore della Grande Sorrento. Nel seminario organizzato a Sorrento dall’Associazione lubrense “La Fenice” (svoltosi questa mattina) che meritoriamente ha proposto un qualificato momento di riflessione sull’argomento facendosi carico di elaborare alcune proposte, ci hanno pensato i tecnici a smontare la suggestione balenata nella testa di alcuni primi cittadini che, per la verità, neanche tanto entusiasmo e interesse non hanno mostrato rispetto a questa iniziativa cui hanno partecipato dall’inizio alla fine il Sindaco di Vico Benedetto Migliaccio e quello di Massa Lubrense, Lorenzo Balduccelli: cioè i rappresentanti dei due comuni territorialmente più grandi e probailmente i meno interessati all’ipotizzata fusione.

plateaTutti gli altri, ad eccezione di Giuseppe Cuomo che ha resistito ma solo fino a mezzogiorno lasciando la sala prima dell’arrivo del Sindaco di Napoli e Presidente della Città metropolitana (di cui fanno parte i Comuni peninsulari) Luigi de Magistris, Giovanni Ruggiero (Piano di Sorrento) e Piergiorgio Sagristani (Sant’Agnello) si sono allontanati poco dopo i loro interventi istituzionali per impegni concomitanti (un incontro sulla sanità al Comune di Piano), mentre il sindaco di Meta Giuseppe Tito non ha partecipato nè al convegno sorrentino nè all’incontro a Piano (dove era rappresentato dall’Assessore Susanna Barba). Il consigliere del PD Ferdinando Pinto, proponente l’ipotesi di fusione dei Comuni e supertecnico cui diversi Comuni si affidano anche su questa tematica, ha preso parte alla prima parte dei lavori dovendosi poi allontanare. Soprattutto assente Francesco Ciampa, il responsabile peninsulare dell’Italia dei Valori cui è stato delegato il compito di presiedere e coordinare i lavori del tavolo istituzionale intercomunale. Pd MauroPresenti i segretari del PD di Vico Equense Franca Rossi con l’avv. Aldo Starace, e  quello di Sorrento Francesco Mauro che ha seguito i lavori fino alla conclusione insieme ad altri giovani fra cui anche Michele Vitiello del Forum dei Giovani di Sant’Agnello. Più consistente la presenza istituzionale di Massa Lubrense con la vice sindaco Giovanna Staiano, anche perchè l’iniziativa è nata da un’associazione lubrense, La Fenice, presideduta da Nicola Di Martino. Di Assessori e Consiglieri delle sei municipalità neanche l’ombra, mentre trattandosi di un argomento così impegnativo, anzi rivoluzionario per l’intera penisola sorrentina, avrebbero dovuto affollare la sala dell’Azienda di Soggiorno ed essere parte attiva del dibattito trattandosi di temi che richiedono conoscenze e competenze non superficiali e approssimative. Maresca e GuglielmoAssente anche la stampa che pur discetta di comune unico e che avrebbe potuto rilevare de visu e ascoltare con le proprie orecchie la valutazioni tecniche per le quali il progetto della fusione è nato male (Cossiga: “si tratta di un processo che deve partire dal basso, non dall’alto” – “oltre all’entusiasmo mi sarei aspettato di ragionare sullec arte, sull’analisi e su un businss-plann”) e rischia di restare un sogno nel cassetto o un argomento da solotto con cui riempirsi la bocca. C’era il responsabile stampa dell’evento, Carlo Franco, e sul finire dei lavori è sopraggiunto il cronista Gennaro Pappalardo anch’egli di Massa Lubrense e quindi parte dell’organizzazione. Tra coloro che discutono di Comune unico c’erano anche il blogger di Piano di Sorrento Gaetano Maresca e l’ex presidente del Centro Commerciale Naturale Michele Guglielmo, mentre non c’era traccia nè del vice sindaco Salvatore Cappiello con delega ai problemi comprensoriali, nè dell’Assessora Solimeno delegata dal Sindaco a rappresentarla al tavolo dei Sindaci sul comune unico.

Presente anche Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi, ma giocava in casa visto che la sede dell’Associazione è all’Azienda. Quello che i tecnici hanno evidenziato è l’inconsistenza dell’attuale proposta politica perchè i Sindaci, allo stato, sono ancora a livello di idee molto, ma molto generiche. Lde magistriso sforzo di Massa Lubrense con La Fenice di predisporre un’istruttoria può rappresentare una linea guida su cui muoversi da parte degli Enti Locali interessati, ma i punti di criticità sono nettamente superiori rispetto ai punti di forza del progetto.  Il Sindaco de Magistris, ignaro di vestire i panni del marziano rispetto a un contesto politico e culturale che sta agli antipodi rispetto al suo modo di ragionare e di amministrare, ha sciorinato i risultati della propria azione amministrativa alla guida della Città Metropolitana evidenziando risultati sicuramente straordinari se si considera il contesto nel quale ha operato. Significativa anche la prospettiva indicata ai Sindaci pe il futuro da parte de Magistris e cioè di una Città Metropolitana che si rende indipendente dallo Stato centrale per sviluppare una progettualità e una fiscalità propria ed essere protagonista reale delle politiche territoriali. Anche qui de Magistris si è rivolto a un uditorio prevalentemente sordo, se non addirittura politicamente ostile da destra e da sinistra. Lui neanche li immagina i panni che veste la politica in Penisola Sorrentina dove non solo i Sindaci non hanno avuto remora a manifestarsi con una presenza di circostanza o con l’assenza, quasi una scortesia istituzionale verso de Magistris da cui sono separti anni luce su tutti i temi di pubblico interesse.

2 commenti

  • francesco saverio ciampa

    Prendo atto dell’attenzione che, finalmente, anche “Politica in Penisola” ha dedicato al tema del “Comune Unico”, a prescindere dal giudizio estremamente critico che già conoscevo…in merito poi alla mia assenza…io sono un modesto insegnante e stamattina ero in servizio in una scuola dello stato italiano…per quanto riguarda Luigi De Magistris…nessuno più di me può dire di averne condiviso pensiero e scelte politiche , visto che con il mio partito l’ho sostenuto prima alle elezioni europee e poi a quelle comunali…e non mi sembra, a meno che non abbia cambiato idea negli ultimi giorni, essere contrario alla nostra iniziativa…sicuramente la strada per il comune unico è ancora lunga da percorrerre…ma sono convinto che, nonostante tutti i gufi retrogradi e conservatori…riusciremo a condurre la popolazione della Penisola Sorrentina al referendum, forma democratica e non imposta dall’alto, per scegliere il futuro nostro e delle prossime generazioni.

  • Giordano Biondo

    Il popolo di cui ci riempiamo la bocca è lontano mille miglia da questi pur lodevoli concistori, ha altre emergenze da risolvere, De Magistris è un marziano è vero,e non conosce la mediocrità della classe amministrativa locale, non avendo più un capobastone che li guida, i nostri primi cittadini sono come un gregge smarrito belante piagnucoloso senza meta, pascolano confusamente su un prato che offre sempre meno erba da mangiare. La penisola è solo un luogo ameno per chi vuol trascorrere qualche giorno di vacanza, politicamente è del tutto ininfluente sui tavoli metropolitani che contano. E i sindaci sono del tutto inadeguati a rappresentare i problemi della penisola nelle assisi come la rete dei sindaci sull’acqua ad esempio, dove regolarmente disertano gli incontri, lasciando che siano altri a decidere sulla nostra pelle strategie che non riusciamo a capire….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*