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Il 12 novembre a Roma i lavoratori stagionali per contestare la Naspi

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Rosario Fiorentino
Rosario Fiorentino

Giovedì 12 novembre 2015 partiranno in 500 dalla Campania per recarsi a Roma e inscenare la protesta dei lavoratori stagionale contro la nuova indennità di disoccupazione (Naspi) davanti a Palazzo Montecitorio. L’iniziative coordinata dal sidnacato CUB diretto da Rosario Fiorentino ha fatto registrare una straordinaria adesione da parte dei lavoratori che hanno preso atto di come le promesse di modificare la Naspi sono state disattese dal Governo creando una situazione critica per i lavoratori e per le loro famiglie. Con loro ci saranno anche il sindaco di Meta, Giuseppe Tito, e l’avv. Luigi Alfano per sostenere “una più che legittima protesta a salvaguardia del reddito minimo dei lavoratori stagionali”. Spiega Fiorentino: “Il 12 novembre non si tratta solo di mettere in campo un esercito e le armi da guerra di uno Stato democratico. Non c’è bisogno solo di prove di forza e di lotte dure e forti per convincere Governo e Parlamento che hanno fatto una legge sbagliata. Il 12 di novembre più semplicemente facciamo ritornare in scena per una giornata la centralità della persona umana.La dignità di cittadini con le loro famiglie a poter continuare a sperare che lo Stato si prende cura di loro nei momenti di difficoltà economica quando per colpe non proprie si perde il posto di lavoro si resta privi dei mezzi di sussistenza per se e per i propri cari.
Una giornata perchè la civiltà costruita faticosamente nel ventesimo secolo non facci passi indietro ma venga viceversa costruita e fortificata su solide basi di solidarietà sociale e di centralità della persona umana.
Ecco perchè rivolgo un accorato appello ai lavoratori stagionali e alle famiglie di sostenere questa giornata di lotta e di mobilitazione nella consapevolezza che il taglio del 50% del periodo di disoccupazione porterà una nuova consistente fetta di cittadini alle soglie della povertà e con pesanti ripercussioni sociali ed economiche. Verrà calpestata la dignità di migliaia di dipendenti che hanno messo in campo professionalità, competenze ,ingegno e passione per migliorare la qualità dell’offerta turistica,rilanciare un comparto che traina l’economia nazionale ed è il volano motore di quella regionale. Impegniamoci a non disperdere questo patrimonio umano.
Qualche anno fa un libro di un filosofo francese J .P. Sartre dal titolo Ribellarsi è giusto torna con prepotenza e con tutta la sua forza di attualità. In questi giorni diamoci sotto con maggiore impegno raccogliendo nuove adesioni e simpatia tra la gente perchè la sfida lanciata dal mondo del lavoro stagionale ottenga il risultato auspicato e proposto:la modifica della legge istitutiva della Naspi”.

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