Sorrento

Comune Unico, perchè spacciare notizie destituite di fondamento?

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pubblicoNon è nostra abitudine polemizzare con i colleghi di altre testate, ma a tutto c’è un limite soprattutto quando i resoconti di iniziative importanti come quelle del convegno organizzato dall’Associazione “La Fenice” sul tema del Comune Unico risultano palesemente inveritieri rispetto alla realtà. Chiunque abbia assistito, come noi, al convegno all’Azienda di Soggiorno e Turismo di Sorrento, ha l’obbligo di correttamente informare l’opinione pubblica su fallimento dell’iniziativa sul piano squisitamente politico oltre che tecnico come l’integrale documentazione video dell’evento è in grado di documentare. Senza contare il fatto che la metà del pubblico era formata da studenti “sequestrati” per riempire la sala.

Nella nostra cronaca non a caso abbiamo riferito di presenti e assenti oltre che degli interventi dei tecnici che, senza giri di parole, hanno messo a nudo l’assoluta inconsistenza del progetto dei Sindaci spiegandone le ragioni: non può essere un progetto calato dall’alto, come invece hanno fatto i Sindaci: in secondo luogo mancano dati e documenti, il business plann, su cui ragionare e confrontarsi per valutare la fattibilità dell’unificazione. L’ha spiegato Cossiga senza equivoci e per questo l’evento è servito soltanto a richiamare i promotori, cioè i Sindaci, ad adottare le procedure corrette per cominciare soltanto a ragionare del problema. Per ora non si va oltre gli entusiasmi per l’idea, il che è assolutamente insufficiente per intavolare un ragionamento serio. Per quanto concerne l’intervento del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris (che abbiamo integralmente registrato e che vi proporremo) non c’è mai stato alcun riferimento al progetto del Comune Unico della Penisola Sorrentina, come invece riferiscono queste cronache partigiane!

Piuttosto alla fine del discorso de Magistris che, ricordiamolo, è anche presidente della Città Metropolitana di Napoli, ha fatto riferimento alle due iniziative territoriali favorite dalla stessa Città Metropolitana per aree omogenee per cui ha auspicato che anche la Penisola Sorrentina possa seguirne l’esempio. Di riferimenti all’unificazione non si è parlato. Infine i Sindaci e il pubblico. Tranne quello di Vico e Massa, gli altri hanno fatto una comparsa all’inizio dei lavori per poi allontanarsi, lo stesso sidnaco di Sorrento non ha atteso l’arrivo di de Magistris e si è allontanato. Avranno avuto tutte le loro buone ragioni, ma sta di fatto che oggettivamente l’iniziativa ha conseguito un solo risultato: il fallimento della proposta dei Sindaci di unificare i Comuni. Se poi si vuole spacciare altro, allora è opportuno che si alzi una voce a denunciare i falsi resoconti che servono al sistema, non alla realtà degli eventi.

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