Campania,  Italia,  Napoli

Indagato anche De Luca, con lui il magistrato estensore della sentenza sulla Severino

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DE-LUCA-E-MASTURSI-21Si scopre che anche Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, è tra i sette indagati della Procura di Roma nell’inchiesta che ha portato alle dimissioni, venerdì scorso, del capo della sua segreteria politica e vice segretario regionale del PD campano, Nello Mastursi. La sentenza del Tribunale di Napoli con cui, nel luglio scorso, veniva accolto il ricorso di De Luca contro l’applicazione della legge Severino (che avrebbe comportato la sospensione dalla carica istituzionale) sarebbe infatti stata viziata dall’intervento di un giudice, la relatrice Anna Scognamiglio, il cui marito avrebbe richiesto un’assunzione nella sanità campana proprio a Mastursi in cambio di un intervento della moglie favorevole a De Luca.

Il quale smentisce categoricamente l’accusa chiedendo di essere ascoltato dai Magistrati: “In relazione all’annunciata indagine nei miei confronti, nel dichiarare senza alcun margine di equivoco la mia totale estraneità a qualunque condotta meno che corretta, chiarirò ogni aspetto in una conferenza stampa nella mattinata di domani. È mia intenzione fare in modo che si accendano su questa vicenda i riflettori nazionali, trovandomi nella posizione di chi non sa di cosa si stia parlando. Ho già dato incarico al mio avvocato per chiedere di essere sentito dalla competente autorità giudiziaria. Per me, come per ogni persona perbene, ogni controllo di legalità è una garanzia, non un problema. E su questo, come sempre, lancio io la sfida della correttezza e della trasparenza“.

La circostanza sarebbe emersa da un’intercettazione, ma anche da una segnalazione, che ha portato gli inquirenti a indagare Mastursi e altre sei persone con perquisizione a domicilio e nell’ufficio regionale dell’esponente politico e sequestro del suo cellulare. Come scrivevamo ieri, la bufera giudiziaria si è abbattuta sulla Regione Campania dove, tra l’altro, un altro magistrato, Raffaele Cantone presidente dell’Anticorruzione, sta procedendo a inchiesta sugli appalti legati al business dei migranti che coinvolgerebbe direttamente la Regione quale ente appaltante. Il caso-Mastursi allunga un’ombra anche sulla gestione mediatica dell’inchiesta e del conivolgimento di Mastursi con comunicati e informazioni ai media che parlavano di sopraggiunta indisponibilità a svolgere il doppio incarico di capo della segreteria del governatore e di responsabile dell’organizzazione del PD campano in prossimità delle amministrative 2016.

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