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Sorrento, parla Fiorentino junior: “lite con mio zio per la commissione? Pura invenzione”

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Antonino FiorentinoSORRENTO – “Capisco che un giornale debba fare un titolo accattivante per vendere, ma inventarsi di sana pianta una lite inesistente fra me e mio zio Marco sulla nomina della Commissione Trasparenza mi sembra assolutamente fuori luogo visto che si tratta di una pura invenzione che toglie credibilità a chi scrive queste cose”. Così Antonino Fiorentino, neo consigliere di opposizione eletto nela lista “Primavera Sorrentina” a sostegno di Marco Fiorentino commenta la prima pagina che Agorà ha dedicato a lui e al leader del suo Gruppo per soddisfare la niostra curiosità per questa notizia.

Sorrento insediamento CC foto di ViC 013“Scriverò al giornale per chiedergli di puntualizzare quanto realmente accaduto e che è il contrario di quanto è stato scritto! Del resto sarebbe stato sufficiente contattarmi, visto che sono assolutamente disponibile a soddisfare qualunque curiosità o a chiarire il mio e il nostro operato amministrativo visto che si tratta di attività pubblica … Un po’ di deontologia non guasta…”. Fiorentino junior fa così il suo esordio nella polemica politica sorrentina per spiegare un “dietro le quinte” di una vicenda che sicuramente ha destato scalpore per come è stata raccontata. “Questo è un racconto inventato e cui manca tutta una parte, quella più importante – esordisce Fiorentino – e cioè le modalità di nomina della Commissione Trasparenza sulla base del regolamento comunale ai sensi dell’art. 1 che stabilisce che i componenti della Commisssione vengono eletti dal Consiglio comunale  su designazione della Conferenza dei Capigruppo. Quale capogruppo ho partecipato alla riunione preliminare al Consiglio nella quale abbiamo raggiunto un accordo, peraltro già condiviso col resto del nostro gruppo consiliare, ed abbiamo sottoscritto tale accordo con la maggioranza.

Marco Fiorentino
Marco Fiorentino
Salvatore De Leva
Salvatore De Leva

In quell’accordo c’è anche la mia firma ed abbiamo designato Marco Fiorentino e Salvatore Di Leva. Dopodichè siamo andati in Consiglio e la nomina dei Componenti della Commissione Trasparenza è stata semplicemente un atto formale.Tutto qui. Mi sono dovuto allontanare per motivi di lavoro dovendomi recare a Napoli, altri che disaccordo. Del resto l’ho anche detto al Presidente del Consiglio Emiliostefano Marzuillo che mi sarei allontanato, senza preoccuparmi di darne informazione all’intero consiglio”. Ma Fiorentino Junior aggiunge anche dell’altro: “Capisco che si vuole spostare su altro l’attenzione della gente per mascherare l’incapacità di questa Amministrazione…

A me non interessano le poltrone, piuttosto svolgere al meglio il mandato degli elettori nell’interesse soltanto dei Sorrentini che attendono risposte ai problemi della Città, anche se la maggioranza sembra interessarsi di ben altro! E se proprio ci vogliamo andare per il sottile vi invito a immaginare come avrebbe titolato il giornale se nella Commissione ci fossimo andati zio e nipote: la trasparenza affare di famiglia Fiorentino!!! Tutta una montatura visto che forse si sta a corto di argomenti che, invece, noi crediamo siano abbondanti se si vuole davvero analizzare criticamente l’operato della maggioranza su fronti anche delicati: mi riferisco per esempio ai bilanci delle partecipate dove i conti non tornano e qui parliamo di cose serie. Mi riferisco a Penisola Verde, ma anche all’Arips e a tante altre questioni dove insieme a tutto il nostro Gruppo non siamo disposti a fare sconti alla maggioranza visto che abbiamo una linea assolutamente unitaria e condivisa su come svolgere il nostro ruolo in Comune nell’interesse di Sorrento”.

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