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Onorevole Beneduce, segga ai tavoli giusti e si occupi solo del mare della Costiera

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Flora-BeneduceNAPOLI – Il comunicato stampa dell’On. Flora Beneduce, neo componente della Commissione Ambiente della Regione Campania, dev’essere prima letto, contestualizzato alla luce delle trascorse esperienze politiche e dichiarazioni stampa, e quindi commentato per inquadrare il ragionamento e non cadere negli equivoci che tanto fanno comodo alla politica a tutti i livelli. Ecco di seguito il testo del comunicato.

“Dare alla Campania un Piano energetico ambientale, affrontare il problema del ciclo integrato delle acque e lavorare ad una progettazione sempre più efficiente per lo smaltimento dei rifiuti”. Si è appena insediata la Commissione Ambiente e Flora Beneduce, nominata componente, ha già indicato le sue priorità, in continuità con il lavoro svolto nella precedente legislatura.
“La Regione è inadempiente rispetto alle linee ministeriali che prescrivono la necessità di un Piano energetico regionale – continua l’onorevole Beneduce – C’è un testo già licenziato in Commissione, che ha bisogno di un aggiustamento tecnico legislativo e che potrebbe portare la Campania all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, preservando la tutela del territorio e avviando una rivoluzione verde”.
La Beneduce, segretaria dell’Ufficio di Presidenza, auspica, poi, un impegno tempestivo per il riordino del ciclo integrato delle acque. “Anche su questo fronte era pronto un testo, sottoposto allo stesso assessore Giovanni Romano, che non è passato per l’assise a causa di tempi tecnici – spiega il consigliere Beneduce – È inopportuno e irrispettoso verso i cittadini temporeggiare ancora”.
Infine, l’onorevole incalza sul tema rifiuti: “Nonostante l’impegno del governo regionale per il Piano dei rifiuti ordinari e speciali, l’attenzione non deve scemare – conclude – Vorrei ricordare al presidente Gennaro Oliviero, auspicando una fattiva collaborazione, l’istituzione di un tavolo interministeriale, composto da politici e tecnici, che può indicare, suggerire, partecipare al processo legislativo per progettare rispetto alle eco balle, agli inceneritori, alle discariche e alla raccolta differenziata. Non abbassiamo la guardia, la questione è ancora aperta”.

IL NOSTRO COMMENTO

A. Amato, M. Paolucci, G. Tito Lido MetaMare
A. Amato, M. Paolucci, G. Tito Lido MetaMare

L’On. Beneduce forse non sa che sui social, da circa una settimana, impazza il suo comunicato stampa dell’anno scorso col quale assicurava che il Depuratore di Punta Gradelle sarebbe entrato in funzione entro oggi, il 31 luglio 2015. E’ stato sufficiente aspettare…Intanto sono passate le elezioni e la bufala è venuta a galla! Ora non è certo colpa della Beneduce se quest’opera avviata 40 anni fa ancora deve essere completata e quando l’anno scorso insieme al Sindaco di Meta Giuseppe Tito ha sceneggiato la passeggiata nel vallone con l’ex On. Antonio Amato (PD), tutto è servito ad alimentare solo condivisi interessi elettorali. Intanto la legislatura regionale – quella di Caldoro – è finita com’è finita e quelli della Beneduce sono stati tutti o quasi proclami ad uso e consumo della comunicazione politica su cui quasi nessun giornalista od opinionista è entrato nel merito per fare il lavoro che gli compete. Ma questo passa il convento e bisogna accontentarsi!

Oggi la Beneduce sta all’Opposizione e, a meno che non si senta parte integrante del quel Patto del Nazareno che ha prodotto e continua a produrre sconcezze insopportabili per chiunque conservi un minimo di dignità e consapevolezza politica, sicuramente è la meno indicata ad assumere nuovi impegni sul conseguimento degli obiettivi regionali. Se consideriamo che in questo comunicato ha dimenticato di rinnovare il proprio impegno proprio per il Depuratore di Punta Gradelle, allora bisogna riconoscere che il gioco politico continua sulla falsariga della passata consiliatura. Se poi la Beneduce, come ha dichiarato di recente, continua a prospettare la realizzazione della superstrada collinare alternativa alla statale sorrentina quale soluzione ai problemi della mobilità interna alla Costiera, allora c’è bisogno che qualcuno le rammenti che è stata proprio questa filosofia e questo modo di far politica che hanno generato i mostri con i quali oggi si combatte quasi senza prospettiva di successo.

La Beneduce, volenti o nolenti, è la rappresentante della Penisola Sorrentina in seno al Consiglio Regionale perchè vicana, perchè primario (in aspettativa) degli Ospedali riuniti della Penisola, perche moglie dell’ex politico democristiano vicano molto potente, l’On. Armando De Rosa, che tanto ruolo ha avuto nella storia politica passata della Costiera e non solo. Eppure il suo approccio ai problemi del territorio appare sempre improvvisato, scollegato da un raccordo reale con le istituzioni locali, rispondente più a un protagonismo individuale e di partito che alla voglia di interpretare ansie e aspettative di una comunità ormai da decenni orfana di autorevoli rappresentanze ai diversi vertici istituzionali. Sarebbe il caso che riscrivesse l’agenda della sua politica, calandosi nel ruolo che ricopre e cominciando a vivere più da vicino la dimensione municipale per comprendere la natura del ceto politico che governa i Comuni.

Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca

Un modo per farsi carico di un problema alla volta senza creare illusioni, ancor di più quando il merito di certe iniziative oggi se le ascrivono Vincenzo De Luca e la sua corte che, in Costiera, ha un riferimento proprio nel Sindaco di Meta Giuseppe Tito che, forse non sarà un’eccellenza come primo cittadino, ma quanto a politica ha dimostrato e dimostra di sapersi muovere bene in stretto raccordo con la nuova referente regionale, Enza Amato, la figlia di Antonio, senza la quale non muove un passo. Martedì 4 agosto incontrerà l’Assessore Regionale all’Ambiente per proporre la soluzione ai problemi dell’inquinamento del mare proposta dal Gruppo Facebook denominato “La Grande Onda” fondato, neanche un mese fa, da Lauro Cuomo che ha redatto e presenterà un documento all’Assessore per chiedere la soluzione definitiva dei problemi.

All’elaborazione del documento ha concorso un esperto come Raffaele Attardi che sicuramente conosce i problemi. Si badi bene, però, che non si parla di soluzione del problema inquinamento del mare della Costiera, ma di corretta e puntuale applicazione della vigente normativa in materia di tutela dell’ambiente e di salvaguardia del patrimonio-acqua che, di conseguenza, può produrre benefici effetti anche in materia di disinquinamento del mare. L’onestà intellettuale, oltre alla riconosciuta competenza di Attardi, sicuramente conferiscono dignità alla proposta presentata a nome di un gruppo FB alla Regione per impegnarla ad attuare politiche “rivoluzionarie” rispetto all’attuale sistema. Qualche dubbio resta o almeno una perplessità sulla fretta con cui si procede senza un reale, preventivo coinvolgimento istituzionale che posasa impegnare gli enti locali a supportare il piano che, in ogni caso, deve poi concretizzarsi in un vero e proprio progetto da redigere, approvare e finanziare.

Penisola Sorrentina
Penisola Sorrentina

Esistono, e non da oggi, alla Regione, alla Gori e alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata dossier talmente scottanti sul sistema gestione-sistema idrico e fognario da far rabbrividire e questo dossier, redatto dal WWF, se venisse preso in esame dal neo assessore regionale all’ambiente congiuntamente alla proposta della Grande Onda, qualche risposta più esaustiva sicuiramente potremmo aspettarcela. Allora gentile Onorevole Beneduce, cominci a sedersi attorno a questo tavolo con i Sindaci e con l’Assessore, acquisisca tutta la vasta documentazione su questo problema e si faccia garante anche solo di esso affinchè trovi soluzione in questa consiliatura (cioè nei prossimi 5 anni). In questo caso saremo i primi a riconoscergliene merito e a ricrederci sulla sua buona volontà messa al servizio delle comunità locali.

Un commento

  • giovanni

    In tutto questo ragionamento sul mare c’è qualcosa che non quadra. C’è la politica, in particolare il sindaco di Meta che si vuole accreditare e che sicuramente ha ispirato la nascita della Grande Onda. Ma come? Se il suo albergo sta proprio sopra la spiaggia del purgatorio che è l’emblema della cloaca, lui lo scopre oggi? Piuttosto ha demolito le stanze abusive o no? Laura Cuomo e Raffaele Attardi si stanno prestando a un gioco politico e basta, consapevoli o no. Poi ve ne accorgerete. Ma come si fa a dar credito a un documento presentato da un gruppo facebook e di portarlo alla Regione? Ma stiamo scherzando? Con tutte le loro colpe fanno bene i sindaci che non si prestano a questo gioco ambiguo!

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