Piano di Sorrento

Il degrado di Villa Fondi a Piano: interventi di Claudio d’Esposito e Mariella Nica

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Claudio d'Esposito WWf
Claudio d’Esposito WWF

PIANO DI SORRENTO – Stamattina una troupe della RAI Campania ha realizzato un servizio sulle precarie condizioni in cui versa da mesi Villa Fondi dove l’eterno cantiere di lavori infiniti ne hanno trasformato la fisionomia con grave alterazione e compromissione dell’ambiente e del patrimonio arboreo gravemente compromesso anche per interventi assolutamente inappropriati. Da giorni il WWF con Claudio d’Esposito e Mariella Nica che è stata la promotrice del Comitato Pro Villa Fondi stanno documentando la situazione che alla fione ha suscitato l’interesse del TG Regionale.

Mariella Nica
Mariella Nica

L’analisi della situazione in cui versano i pini secolari che l’Amministrazione Comunale aveva intenzione di abbattere e il cui destino non è stato ancora deciso mette in luce una gestione disastrosa del complesso dove pure si svolgono eventi estivi promossi dallo stesso Comune quasi indifferente alla situazione. L’importante per l’Amministrazione è stata l’operazione di smembrare il Comitato che l’aveva messa spalle al muro l’anno scorso. Ma gli irriducibili paladini di Villa Fondi Bene Pubblico mantengono alto il livello di attenzione e continuano ad assumere iniziative per tutelare la fruibilità pubblica del Parco e della Villa.

Porto Marina di Cassano
Porto Marina di Cassano

Restando in tema di alberi rimbalza subito agli occhi la palma morta posta all’ingresso del Parco di Villa Fondi: com’è possibile che nè il Sindaco, nè l’Assessore al Verde Pubblico, nè l’Ufficio Tecnico, nè soprattutto la super esperta agronoma Elena De Marco hanno rilevato che questa è un albero secco e che quindi dev’essere eliminato anche perchè, trattandosi di una Palma che potrebbe essere stata vittima del punteruolo rosso, la legge prevede che si intervenga rapidamente per evitare ulteriori contagi. La battaglia per la tutela di Villa Fondi Bene Pubblico e per la fruibilità pubblica del Parco resta uno dei momenti di impegno civico più significativi per una Città che appare quasi rassegnata a sopportare inefficienze e degrado generali. Nel mentre si realizzavano le interviste sulla Ripa di Cassano si è potuto assistere in diretta allo svuotamento in mare di uno Yacht attraccato nel porto di Marina di Cassano e che si è allontanato per la quotidiana escursione. La scena è stata video ripresa e ha provocato una reazione indignata sui social.

Un commento

  • Gennaro, orgoglioso elettore DC

    Ci stiamo vendendo per un piatto di lenticchie e ci spiace che gente che frequenta la Chiesa che organizza processioni si comporti in questo modo.La marina di Cassano è un vero schifo. Quando venni tanti anni fa in Costiera amavo fare i bagni nei vari stabilimenti balneari ed in uno di questi(non faccio noi per non fare pubblicità occulta) conobbi anche la mia futura consorte. Altri tempi, romanticherie direte. Ma che tristezza vedere quel mare sporco, non c’è più la pulizia di una volta. Qualche giovane intraprendente ristoratore ha cercato di aprire un’attività ma è tutto il contorno che non funziona. E Villa Fondi? Quando c’erano i principi spesso li andavo a trovare ed accompagnavo i ragazzi dell’Oratorio di san Nicola che svolgevano una gara di disegno estemporaneo sulla magnifica terrazza della Villa. Immancabilmente il padrone di casa offriva una limonata, ci faceva visitare il magnifico giardino ed i saloni del piano terra. A volte faceva capolino il giardiniere che amorevolmente curava fiori e piante e l’autista che lavava il macchinone nero parcheggiato vicino all’ingresso. Oggi degrado e abbandono, che miserabile fine ha fatto quel gioiello. Spero che i cittadini di Caruotto che amorevolmente appellate la vostra piccola cittadina divenuta anche mia oramai da quarant’anni non si lascino alle prossime elezione comprare per un piatto di lenticchie.Quando si parlava di privatizzare Villa Fondi girò la voce che avrebbero dato lavoro a decine e decine di persone, alcune persone rifiutarono di firmare l’appello contro la privatizzazione perché dissero avevano paura di mettersi contro il Sindaco.Se stiamo ancora a questo livello non c’è speranza. Se credete ancora alle favole dopo tante inchieste della magistratura significa che non c’è speranza di ritrovare quella laboriosa cittadina degli anni 60 e 70. E mi chiedo costernato come sia possibile che il vicesindaco Salvatore Cappiello, figlio di cotanto padre, non si decida a prendere in mano la situazione. Possibile che anche lui abbia gettato la spugna? Prego di vivere ancora a lungo per riportare i miei nipoti a giocare sulla sabbia ripulita di marina di Cassano e nel giardino di Villa Fondi restituiti ai cittadini, veri padroni della loro terra.

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