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Sorrento, sul piano Ceps Nicola Esposito non ha parlato con Fiorentino…

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Nicola Esposito
Nicola Esposito

Marco Fiorentino
Marco Fiorentino

SORRENTONicola Esposito, giornalista, dipendente comunale a Sorrento e presidente della Ceps, la coop edilizia interessata al piano di zona dell’area dell’Atigliana ha rilasciato un’intervista al settimanale Agorà sulla vicenda ipotizzando una strumentalizzazione politica sul progetto e la contrarietà di Marco Fiorentino. Il bello della vicenda è che Esposito candidamente dichiara di non aver interpellato sull’argomento il diretto interessato, cioè Fiorentino, per cui parla per ipotesi, per sentito dire… Se non fosse anche un giornalista ci potrebbe anche stare (tanto ormai chiunque parla di qualunque cosa ovunque), ma visto che lo è dovrebbe attenersi alla regola di parlare (o scrivere) almeno dopo aver verificato fatti o idee, tanto più quanto li si addebita a qualcuno.

Questo nell’interesse stesso di Esposito e dei Soci della Ceps che prestandosi a un gioco poco trasparente rischiano di aggiungere altri problemi ai tanti che sono emersi a seguito dei ricorsi presentati da WWF e Italia Nostra oltre che da un privato. Tutti argomentati su fatti concreti (come la presuta area dismessa interessata all’intervento e che invece è un florido fondo agricolo come lo dimostrano le mappe e le foto) e con altrettanti riferimenti legislativi regionali e nazionali. Sulla base di questi ricorsi si dovrà esprimere la Provincia di Napoli e chiaramente il voto di approvazione da parte di questo Consiglio Comunale non sarà sufficiente a dare il via libera al piano, tanto più se, come sembrerebbe dai ricorsi, quello che è stato istruito dal preposto ufficio comunale non corrisponde esattamente alla realtà dei luoghi.

L’interesse dell’Amministrazione-Cuomo di approvare il piano a prescindere dalla sua cantierizzazione è evidentemente di tipo elettorale nei confronti degli interessati. I quali, forse ingenuamente, si prestano al gioco lasciando trasparire la presunta contrarietà di Fiorentino. Cui prodest? Non certo alla Ceps che in ogni caso deve fare i conti con i problemi sollevati dai ricorsi e con le future determinazioni cui sarà chiamata la nuova Amministrazione Comunale. Poichè siamo soliti premurarci di verificare quanto apprendiamo, prima di scriverne, abbiamo chiesto a Fiorentino se si fosse espresso contro il piano della Ceps, così come riferito dal giornale, ricevendone testuale risposta: “Non mi sono mai espresso in merito, nè qualcuno me l’ha chiesto. In ogni caso sui piano e sui progetti parlano i programmi che presentiamo agli elettori“.

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