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Ospedale Unico…Troppi “rosiconi” vogliono ridimensionare un grande risultato

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Ospedale Unico RegioneQuanti “rosiconi” stanno latrando contro l’annuncio del Presidente della Regione Stefano Caldoro che, presentando il nuovo Piano Ospedaliero della Campania, ha annunciato che tra i nuovi interventi programmati è stato previsto anche l’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina. Il quale è parte integrante di un programma che si può condividere o meno politicamente, ma che è una realtà frutto di 5 anni di lavoro, prima sul territorio poi in Regione. Il problema, lo diciamo fuor dai denti, è soltanto uno e cioè che questo programma porta in calce una firma che disturba gra parte della politica peninsulare con le sue varie appendici. Questa firma è di Vincenzo Iaccarino, già vice sindaco con l’Amministrazione Ruggiero e da un anno passato all’opposizione per le ben note vicende che, alla luce di quanto sta emergendo, appaiono sempre più evidenti.

Vincenzo Iaccarino
Vincenzo Iaccarino

Quando a Iaccarino i Sindaci della Penisola Sorrentina affidarono l’incarico di seguire questa iniziativa in materia di riordino della sanità peninsulare dopo che anche l’allora Sen. Raffaele Lauro aveva animato un tavolo di discussione comprensoriale sul tema sanità in costiera, lo fecero con evidente sufficienza e soprattutto convinti di aver messo un “giocattolo” in mano a Iaccarino tanto per tenerlo fuori dalle questioni più scottanti dell’Amministrazione. Questo soprattutto a Piano di Sorrento dove il Sindaco Giovanni Ruggiero ha sempre sofferto la coabitazione con Iaccarino coltivata semplicemnte ad uso elettorale visto il consenso che il Dottre è in grado di raccogliere. Tant’è che sull’argomento ha fatto di tutto per mortificarlo anche in occasione dell’ultima campagna elettorale dove Ruggiero e il suo entourage gli impedirono finanche di parlare in pubblico, schernendolo proprio per questo progetto che Iaccarino aveva sposato con passione e dedizione, rednendolo oggetto di attacchi da parte dei colleghi della sua ex maggioranza e, ovviamente, dell’opposizione. Nessuno ci credeva che quest’idea potesse davvero concretizzarsi per cui tutti i passaggi successivi che, sia chiaro, sono frutto della caparbietà del Dr. Iaccarino e della condivisione del piano fatta con l’ex direttore generale Maurizio D’Amora e soprattutto con il Presidente della V Commissione della Regione, l’On. Michele Schiano, sono stati sottovalutati.

A cominciare dalle adesioni da parte dei Consigli Comunali alla proposta affinchè la stessa potesse essere presa in considerazione in primis dalla Direzione Sanitaria dell’Asl Napoli 3 Sud preposta a formulare una proposta di riordino, sia dalla Regione: senza una volontà condivisa dal territorio non sarebbe stato proponibile ipotizzare l’idea di un Ospedale Unico. Così uno dopo l’altro, incalzati ossessivamente da Iaccarino, tutti i Consigli comunali della Penisola Sorrentina e di Positano hanno approvato le delibere di adesione e di indirizzo su cui si è ipotizzata la nascita di un moderno Polo Ospedaliero sul territorio peninsulare altrimenti destinato a perdere, stante l’attuale dimensionamento, le microstrutture esistenti.

Il secondo punto di forza che ha supportato Iaccarino è stata la disponibilità dell’allora sindaco di Sant’Agnello Gianmichele Orlando, a dar seguito al progetto di ampliamento dell’attuale struttura sanitaria su un’area già disponibile e appositamente destinata a questo tipo di sviluppo. L’ipotesi quindi si fondava su presupposti concreti che necessitavano di altre due condizioni: l’interesse e il sostegno della Direzione Sanitaria a far propria la proposta nell’ambito delle proprie competenze; in secondo luogo l‘interesse e la disponibilità della Regione, alle prese con il complesso esercizio dal rientro dal deficit milionario che ha commissariato la sanità campana per quasi un quinquennio e che Caldoro, pur se tra alti e bassi, ha portato a termine. Senza l’uscita dalla crisi e dal deficit era sicuramente improponibile per Caldoro e per chiunque redigere e presentare un nuovo piano ospedaliero che, quindi, è venuto alla luce nel momento conclusivo della consiliatura regionale e che, al di là dell’esito elettorale, raprpesenta un prezioso viatico per l’Amministrazione regionale che verrà e che non dovrà ripartire daccapo su questo fronte.

Ora se si è riusciti a includere un questa riprogrammazione sanitaria regionale la realtà della Penisola Sorrentina e soprattutto precostituendo le condizioni per crerare in un prossimo futuro una realtà ospedaliera moderna, efficiente e a servizio del’intero territori peninsulare perchè ciò non deve essere riconosciuto come un merito oggettivo di pubblico interesse? Mica la prospettiva di realizzare un nuovo Ospedale a Sant’Agnello priverà nel frattempo i cittadini della Penisola della dovuta assistenza sanitaria erogata dalle attuali due strutture di Sorrento e Vico! Quasi si vuol far intendere che un progetto così importante e prezioso per il pubblico interesse possa essere un danno per la comunità peninsulare e questo è semplicemente e profondamente disonesto! Piuttosto non si vuole ammettere che qualcuno sia riuscito a portare a conclusione un’impresa difficile innanzitutto sul piano politico e questo può essere comprensibile considerando il livello qualitatativo del personale politico sulla piazza e del mondo che gli giro intorno.

Sta di fatto che l’altro giorno in Regione, alla presentazione del Piano Ospedaliero, Vincenzo Iaccarino e il Sindaco di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani hanno raccolto il riconoscimento e il frutto in un lavoro che apre nuove prospettive alla sanità peninsulare e non solo ad essa vista l’importante ricaduta che qeusto progetto potrà avere sull’intera Penisola dove si potrà ripensare anche a come riconvertire strutture che potrebbero trovare, in tutto o in parte, diversa destinazione e utilizzo e creare sviluppo, occupazione e attrazione. Insomma nei prossimi dieci anni la Penisola potrebbe ritrovarsi in corsa per ricollocarsi ancor più strategicamente sul mercato turistico internazionale proprio grazie a questo programma con annessi e connessi. E’ chiaro che ci vogliono Amministratori responsabili e lungimiranti per guardare a questa nuova dimensione della Penisola e non è un caso, crediamo, che in occasione della conferenza stampa dell’8 marzo, Marco Fiorentino, tra le altre cose, abbia espresso un giudizio positivo sull’eventuale realizzazione dell’Ospedale Unico della PS. Questo per dire che chi ha una dimensione umana e politica sa guardare oltre e sa cogliere le opportunità che gli si presentano.

V. Iaccarino e G. Ruggiero
Quando Iaccarino “serviva” a Ruggiero

Il Sindaco di Piano Ruggiero ha perso oltre a un validissimo collaboratore e serio professionista l’occasione per fregiarsi a pieno titolo di questo risultato che Iaccarino ha portato avanti nell’interesse della Penisola Sorrentina dimostrando di avere le carte in regola e ottime capacità relazionali per giocare una partita così complessa a livello territoriale e regionale. Certo se un giorno l’Ospedale Unico vedrà la luce non si potrà non ricordare che è stato voluto in primis da Vincenzo Iaccarino. Di Ruggiero e dei suoi 10 anni da sindaco, non sappiamo ancora cosa potranno ricordare o, meglio, lo sappiamo, ma è presto per fare il punto a riguardo! Quello che Iaccarino doveva fare l’ha fatto e di più sicuramente non può perchè la partita, com’è giusto che sia, la si gioca tutta sul piano regionale dove la politica dovrà realizzare il programma sulla base delle risorse finanziarie individuate e disponibili. La futura Regione avrà quindi l’enorme responsabilità di concretizzare il progetto o di lasciarlo morire per la soddisfazione di quei pochi meschini che non riescono a vederci la grande novità e opportunità da non perdere asslutamente!

Piuttosto non si è riusciti a conseguire sul piano politico analogo risultato per il Comune Unico della Penisola Sorrentina di cui tanti e continuamente si riempiono la bocca, ma a vuoto. Nessuno dei Sindaci veramente la vuole visto che, qualora si concretizzasse, almeno 5 di loro con la loro corte di assessori perderanno la poltrona per cui nessuno sin qui ci ha lavorato veramente e con la tenacia con cui Iaccarino si è invece cimentato sull’Ospedale Unico. Questo conferma che quando si hanno diretti interessi su certi progetti e si ha anche potere decisionale (come avviene per esempio con la riforma della politica e delle istituzioni in Italia) difficilmente si adottano le scelte più utili per la collettività. Sull’Ospedale Unico la politica non si sentiva minacciata negli “interessi di bottega” nè pensava di perdere potere o altr… Perciò ha lasciato fare… Non sono intervenuti i sanitari a difendere piccoli o grandi interessi che pure alimentano il circuito della sanità pubblica e la politica ad essa legata. Per questo il primo risultato è stato conseguito. Questo dimostra, a chi ha orecchie per sentire e occhi per vedere, che certi obiettivi si possono conseguire soltanto mettendo le persone giuste al posto giuste e verificando i risultati che conseguono. E’ quello che politicanti adusi a gestire le risorse pubbliche a proprio uso e consumo alimentando un clientelismo sfrenato e incentivando interessi maldestri e malavitosi sanno fare piuttosto che preoccuparsi del bene pubblico! Chi vivrà vedrà… Facciamo in modo però di spazzare via certa politica e certo cialtrume che da questa si alimenta!

4 commenti

  • Gennaro orgoglioso elettore DC

    La politica è fatta di persone che sanno guardare agli interessi generali non a quelli personali, familiari o del proprio clan . Auguriamo al tenace e caparbio dr. Vincenzo Iaccarino di poter conseguire questo ed altri risultati nell’interesse di Piano di Sorrento e dell’intera penisola sorrentina. Penso che i suoi ex compagni di maggioranza gli debbano delle scuse pubbliche e tutti i mediocri politicanti gli debbano tanto di cappello. Solo chi crede in qualcosa ottiene questi risultati, i miscredenti della politica di basso profilo sanno solo tramare e concedere qualche permesso a costruire per il resto sono nullità a confronto di quello che sta dimostrando questo giovane medico che si è fatto da solo . Non lo conoscevamo ma visti i risultati pensiamo che farà strada.

  • raffaella d'Esposito

    Con tutto il rispetto x chi ha lavorato a quest’obiettivo da anni, ma leggo anche tante storie sulle passività della sanità e sulla chiusura degli ospedali in Campania che non riesco a comprendere quale sia la verità e dove la menzogna. Mi chiedo solo se i soldi poi usciranno e da dove e se chiunque vinca le elezioni regionali (Caldoro-De Luca?) manterrà poi l’ impegno di realizzare quest’opera che, se ho ben capito, costerà più di 120 milioni di euro. Io sono di Capri e combattiamo da anni con una specie di presidio ospedaliero, che viene chiamato pomposamente ospedale (Capilupi), che non si riesce ad ingrandire ed a far funzionare, pur essendo l’isola meta e residenza di personaggi politici famosi in Italia e nel mondo.Tra l’altro poi, non sento mai parlare il sindaco di Vico Equense su questo argomento, perchè? Non vorrei che questo argomento divenisse lotta pretestuosa (tra le opposte fazioni) e senza costrutto per le prossime elezioni regionali. Ringrazio ed attendo risposte sui quesiti sottoposti. Raffaella

    • Politica in Penisola

      Gentile Raffaella,
      le polemiche fanno parte dell’ordinaria dialettica politica e vengono alimentate dalle cosiddette fazioni ovviamente a proprio uso e consumo secondo l’utilità politica del momento. Credo si possa convenire sul fatto che per una realtà tutto sommato modesta qual è la Penisola Sorrentina (con appendici nell’area costiera amalfitana) avere un Ospedale nuovo e moderno a servizio del territorio e cioè di residenti e turisti è assolutamente un fatto positivo indipendentemente da dove viene fisicamente realizzato. Si tratta, ovviamente, di un’opera importante e impegnativa sotto tutti i punti d vista e che pertanto richiede tempi più o meno lunghi per passare dalla fase dell’ideazione a quella della progettazione esecutiva fino all’inizio dei lavori e al loro completamento. Se non ci si comincia a pensare e a discutere non si potrà mai realizzarla per cui il fatto sicuramente positivo è che qualcuno abbia cominciato a discuterne e soprattutto che siano stati compiuti i primi passi per rendere fattibile quella che era solo un’ipotesi, una bella idea. Nella crisi della sanità italiana e campana in particolare un’opera del genere risponderebbe sia a una logica di riprogrammazione che diversamente non contempla l’esistenza si due strutture sottodimensionata (Sorrento e Vico Equense) in termini dei parametri tra posti letto/abitanti per cui progettare un ospedale nuovo e coerente con questa esigenza significa garantire a questo territorio la presenza e la disponibilità di un presidio sanitario importante. Tanto per capirsi è come progettare una nuova scuola che unifichi diversi plessi e si trasformi in una struttura all’avanguardia e rispondente alle attese e alle esigenze di studenti, insegnanti, famiglie, lavoratori. Per esempio a Sant’Agnello si discute da anni di realizzare una nuova scuola media, c’è il luogo, c’è il progetto, mancano ancora i fondi, non per questo qualcuno si sogna di opporsi alla sua realizzazione che potrà avvenire fra qualche anno o più anni: il percorso è stato segnato e questo è impoprtante. Se poi il Comune dovesse cambiare idea per una qualsiasi ragione e non vorrà più realzizare questa scuola, ne risponderà ai cittadini. E’ la stessa cosa per l’Ospedale Unico: si sono compiuti passi importanti e pregiudiziali, senza i quali neanche se ne poteva cominciare a discutere. La Regione ha assunto le prime iniziative in tal senso e già questo è importante perchè vuol dire che c’è una volontà politica di questa Amministrazione a volere realizzare questo progetto. Ora ci sono le elezioni e ovviamente chi guiderà la futura Regione potrà decidere se continuare o meno sulla strada intrapresa e risponderà delle sue scelte ai cittadini. Sul territorio chi doveva ha fatto sicuramente la parte che gli competeva. Ora nulla può di più perchè dipende solo ed esclusivamente dalla Regione che verrà. Personalmente auspico che l’Ospedale Unico diventi una realtà per l’interesse di tutti. Vedremo che cosa ne farà di questo progetto di base la futura Regione e ci regoleremo di conseguenza!

  • raffaella d'Esposito

    Spett.le redazione di Politica in Penisola,

    sono sempre Raffaella di Capri.Ho letto la sua risposta che mi sembra usi lo stesso linguaggio che si usa in politica,ovvero tante belle parole ma poche risposte concrete,almeno per chi come me,è cittadina comune,poco avvezza a tale linguaggio.Chiedevo cose più semplici, come quella di sapere perchè in Regione Campania chiudono tanti ospedali per carenza di soldi e poi si progettano opere come quella di cui parliamo,sicuramente utile,ma costosa.Alcuni medici amici mi dicono che in alcuni presidi non passano nemmeno più i soldi per lavare i camici professionali e non forniscono materiale sanitario da tempo immemorabile.Chiedevo poi di sapere se i due maggiori contendenti alla carica di presidente della Campania la pensino allo stesso modo su questo argomento ma non l’ho capito dalla sua risposta.Sicuramente chiunque sarà eletto darà la sua versione,ma in politica ci siamo abituati: si giustifica sempre tutto e tutti,salvo poi scoprire dopo tanti anni,che quella cosa non andava fatta (o viceversa andava fatta).Grazie ancora.Raffaella d’Esposito

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