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Piano di Sorrento, per Ruggiero sono tutte “sciocchezze” le cose che lui non condivide”

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Giovanni Ruggiero
Giovanni Ruggiero

PIANO DI SORRENTO – Se con una gita in barca, con una bella mangiata nel golfo delle sirene e con un po’ di telecamere del telegiornale regionale e i vari spot con cui si cerca ossessivamente di accreditare il  “Premio Penisola Sorrentina” per quello che non è, cioè un attrattore turistico, si pretende di liquidare la discussione su questa manifestazione, allora basterebbe aver ascoltato il dibattito in Consiglio Comunale (svoltosi venerdì 7 novembre 2014 e ancora disponibile sul sito web del Comune) per rendersi conto che proprio la politica ha finito con lo “sputtanarlo” questo evento. Perchè? Per l’assoluta incapacità di comprenderne il senso dei ragionamenti e di fornire risposte adeguate alle tante domande che sono state legittimamente poste all’unico interlocutore disponibile. Il quale, pensando di vestire i panni del gladiatore, quasi che il consiglio comunale fosse un’arena dove però solo lui ha diritto di vita o di morte sugli avversari, ha fornito un’esibizione davvero poco edificante di sè e della sua funzione pubblica.

gladiatoreUn gladiatore, per la verità, sempre più arroccato nella difesa arrogante quanto ingiustificata del proprio operato e che non riesce a contenere il disprezzo che nutre verso chiunque osi contraddirlo o contrapporgli un’idea diversa dalla propria. Salvo poi correre puntualmente a scusarsi a fine dibattito con chi opponendo ragionamenti e dati ai suoi scatti d’ira gli dimostra di saper fare il proprio mestiere molto meglio di lui che osa etichettare come “sciocchezze” l’altrui pensiero. Se allora sono sciocchezze quelle che gli hanno espresso Anna Iaccarino, Vincenzo Iaccarino, Antonio D’Aniello e Giovanni Iaccarino allora vuol dire che il Sindaco non ha più il polso della situazione. Riascoltasse il dibatitto, forse capirebbe molto di più e apprezzerebbe gli interventi dei Consiglieri e qualche considerazione della critica non allineata e alimentata! Invece nel suo modo di confrontarsi traspare una dose di integralismo culturale e comportamentale che certamente non si addice a un sindaco, tanto più di prossima scadenza e quindi più sereno per l’incombenza prossima a esaurirsi e che lo restituirà alla “vita civile“. Invece il suo modo di agire avvelena (e altera) un confronto politico che proprio per le novità che dovrà produrre, cioè un nuovo sindaco, potrebbe essere più sereno e dialettico. Ma forse c’è disagio a dover abbandonare la scena per cui tutto acquisisce un altro significato!

Pasquale Sommese
Pasquale Sommese

Ormai lo sanno pure le pietre della strada, perchè ce l’hanno spiegato opposizione, maggioranza e funzionari che questa manifestazione è sempre più ispirata e pilotata direttamente dall’Assessorato Regionale al Turismo con cui si interfaccia direttamente e in modo privilegiato se non esclusivo l’organizzatore della kermesse Mario Esposito che è bravo a intercettare queste risorse che transitano soltanto per il Comune essendo la gestione delle stesse incluse in un format a scatola chiusa nel quale a forza e marginalmente si è inserito il funzionario comunale per ottenerne una parte tale da giustificare il lavoro e la responsabilità connesse e soprattutto le tante, troppe grane che gli restano tra le mani insieme a Ruggiero (il sindaco sovrintende anche alle attività culturali e turistiche). Loro conoscono troppo bene fatti, antefatti e retroscena, ostinandosi però a negarli anche quando non ci sarebbe nulla di male a riconoscerli. Gita in barca1Come per esempio la circostanza che il conseguimento del titolo di “Città” per Piano di Sorrento Ruggiero l’ha ottenuto grazie anche ai buoni auspici dello zio di Mario Esposito, il Prefetto Mario Esposito senjor presidente onorario del Premio, che forse pochi ricordano essere stato anche nominato cittadino onorario di Piano di Sorrento. Lasciamo perdere il resto per il momento, ma se si pretende di far credere che tutto va bene madama la marchesa questo è davvero troppo! Se ne sono accorti quelli di “Presa Diretta” che qualche problema questo premio forse ce l’ha, ma il Sindaco vede solo gli otto minuti del tg3 regionale dimenticandosi dei 4 minuti dedicati da Rai3 nazionale a Piano di Sorrento e all’evento dove certamente nessuno ha brillato!

Anna e Vincenzo Iaccarino
Anna e Vincenzo Iaccarino

Traspare poi dai ragionamenti un’ignoranza assoluta delle dinamiche in grado di regolare i flussi turistici connessi a un evento artistico (e bene l’hanno spiegato tutti i Consiglieri di opposizione e, per la verità, in passato anche Maurizio Gargiulo) che con i suoi protagonisti presenti e quelli più noti puntualmente assenti altro non è (o, meglio, vorrebbe essere) che un format ad uso e consumo televisivo (sul modello del Premio Caruso di Sorrento che però in televisione ci va, pur con tutte le critiche che accompagnano anche questa manifestazione) e che se fosse presentato per quello che è sicuramente non genererebbe tanti dibattiti e tutte le avvelenate e velenose discussioni che quest’anno addirittura hanno coinvolto un altro Comune, quello di Palma Campania, che pure dovrà occuparsi seriamente di questa storia.

Il problema che il Sindaco e il Funzionario non vogliono (o non possono) riconoscere ed affrontare è che questo evento per com’è non ha i requisiti per l’accesso al bando regionale per la promozione turistica ma che viene “costruito sulla carta” come se li avesse, gestito come se li avesse, presentato come se li avesse, rendicontato come se li avesse.  Cosa costa al Sindaco riconoscere la verità sulla manifestazione e sui relativi finanziamenti e tacitare così ogni polemica? Perciò la strada intrapresa dal primo cittadino è sbagliata, palesemente sbagliata, e nel Palazzo altre persone sono convinte, come l’Opposizione, che stia sbagliando e di grosso su questo argomento! Di servi sciocchi quanto inutili ne è piena la storia della politica, anche a livello locale, e a nulla servono se la causa è sbagliata e il modo di affrontarla assolutamente inadeguato! Certi fallimenti, la politica, a volte non riesce in tempo a capire da dove provengano…Salvo poi accorgersene, ma quando è troppo tardi!

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