Piano di Sorrento

Piano di Sorrento, la “battaglia per l’acqua” di Anna e Vincenzo Iaccarino

Stampa

acqua pubblicaPIANO DI SORRENTO – Continua a far discutere la decisione, adottata dalla maggioranza guidata da Giovanni Ruggiero ed appoggiata dal Consigliere di “In primo…Piano” Giovanni Iaccarino, di abbandonare l’aula e far venir meno il numero legale al momento della votazione della proposta di delibera, presentata dai Consiglieri Vincenzo ed Anna Iaccarino, che chiedeva di aderire al “Manifesto dei Sindaci per l’Acqua Pubblica”.
Dopo le dichiarazioni rilasciate alla stampa dallo stesso Sindaco Ruggiero e dal suo vice Salvatore Cappiello che addossano la responsabilità di quanto accaduto proprio ai due rappresentanti del gruppo di opposizione ed alla loro mancata disponibilità a ritirare l’argomento, nel dibattito intervengono proprio i Consiglieri Vincenzo ed Anna Iaccarino che rispediscono al mittente le accuse di tatticismi politici: “E’ bene ricordare che la nostra proposta era stata protocollata nel maggio scorso, vale a dire sei mesi fa. A settembre, su richiesta formulata dalla maggioranza accettammo di rinviarne la discussione, per consentire loro di poterla portare al tavolo dei Sindaci.

Preso atto del silenzio successivo abbiamo così pensato, con l’ausilio del Consigliere Antonio D’Aniello, di chiedere noi la convocazione del Consiglio per poterla finalmente discutere ed approvare, ma ancora una volta la maggioranza con l’appoggio del Consigliere Giovanni Iaccarino ha deciso di prender tempo avanzando giustificazioni che sono palesemente infondate”.
“La realtà – proseguono i due – è che noi chiedevamo di rompere gli indugi e di affiancarci alla forte azione messa in campo da altri 27 Comuni rientranti nell’Ente d’Ambito e pertanto: 1) rivendicare il principio dell’acqua come bene pubblico; 2) chiedere la fine della gestione commissariale da parte dell’avvocato Carlo Sarro; 3) la messa in liquidazione dell’attuale gestore del servizio GORI S.p.A., che negli ultimi anni ha portato prevalentemente disservizi ed aumenti dei costi, questi ultimi culminati con il recente recapito ai cittadini utenti di una serie di bollette contenenti aumenti tariffari retroattivi, così come deliberati dall’assemblea dell’ATO addirittura con il voto favorevole del rappresentante del Sindaco Ruggiero, il Consigliere di maggioranza Alberto Maggio. Viceversa l’Amministrazione e gli altri Sindaci dell’area sorrentina hanno scelto come strategia quella di concordare con i rappresentanti della Regione, e soprattutto con lo stesso Commissario Sarro, una soluzione tampone per tentare di limitare il catastrofico effetto degli aumenti retroattivi. Ecco perché non aveva senso rinviare, loro non volevano e non vogliono aderire al “Manifesto dei Sindaci per l’Acqua Pubblica”, perché agli interessi dei cittadini, antepongono i mantenimento dei loro rapporti politici”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*