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Antonino De Angelis: ecco chi ha voluto le gallerie del disastro

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Antonino De Angelis
Antonino De Angelis

Antonino De Angelis sta ricostruendo con la meticolosuità dello studioso la storia delle gallerie da Castellammare a Sorrento e “rivela” la “balla” della Flora Beneduce. Di che cosa si tratta? Scrive De Angelis: “Figlie dell’originario progetto Gava-Tocchetto vengono oggi spacciate come FIGLIE DI IGNOTI.

Flora Beneduce
Flora Beneduce

La consigliere regionale Flora Beneduce ha scritto che “l’Anas ha voluto questi interventi” (testuale) e che la scriteriata realizzazione, “ha prodotto più problemi di quanti ne avrebbe dovuti risolvere”. La signora Beneduce scrive una balla, non so se in buona fede o per sviare su altri responsabilità precise e individuate. Nell’articolo allegato di Antonino Pane apparso su IL MATTINO di giovedi 15 MAGGIO 1986 si legge a chiare lettere come a volere quel TUNNEL, insieme agli altri, fu l’allora potente ed influentissimo assessore regionale ARMANDO DE ROSA marito della signora Beneduce.

DocumentoForse la signora non l’avrà letto perchè in quel periodo non occupandosi attivamente di politica era impegnata altrove. Ora invece che è consigliere regionale e dovrà impegnarsi per dare suggerimenti sensati sarebbe utile per lei leggere e studiare la vasta letteratura prodotta nel tempo sull’assetto del territorio sorrentino. La Gava-Tocchetti, con la sua variante (Gava era negli anni Sessanta presidente della Provincia di Napoli padre padrone della DC) l’hanno voluta, sostenuta e attuata tutti gli amministratori regionali, provinciali e comunali di quel partito. Chi a tanto si è sempre opposto, ahimè con scarsi risultati sono state le forze della sinistra riunite in penisola sorrentina in un coordinamento collegato con le associazioni ambientaliste (Italia Nostra- WWF – Legaambiente). Qui sotto è riprodotto uno dei tanti documenti unitari diretti ai vari interlocutori istituzionali e all’opinione pubblica da cui si ricavano con chiarezza i termini di una opposizione durissima a quello che oggi viene universalmente indicato come disastro annunciato.

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