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Lucia Gargiulo: il piano per il lavoro di Renzi e “Garanzia Giovani”

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Lucia Gargiulo
Lucia Gargiulo

Lucia Gargiulo oltre a essere un personaggio emergente della politica del PD in Penisola Sorrentina (è segretario del circolo di Sant’Agnelloo protagonista di performance politico-elettorali sempre in crescita) è una Consulente del Lavoro impegnata con l’Associazione Professionale ANCL a valorizzare il ruolo e il lavoro di una categoria di professionisti che vive in prima linea il problema del lavoro, dal punto di vista delle Aziende e dei Lavoratori, rappresentando un osservatorio privilegiato di quello che si può considerare il tema politico e socio-economico più scottante dell’attualità italiana. La strada per uscire dalla crisi è quella di far girare l’economia attraverso la crescita dei consumi e la realizzazione di opere in grado di creare nuova occupazione, spiegano gli esperti nel meeting organizzato a Sorrento dall’Associazione di Luigi Di PriscoUn ponte tra passato, presente e futuro“, ma occorre riformare il lavoro avvalendosi di esperienze professionali di prima linea capaci di supportare l’azione di governo con provvedimenti utili a produrre effetti positivi sul mondo del lavoro.

LAVORO: LA RIFORMA DEL GOVERNO RENZI

riforma renziLa riforma del lavoro del Governo-Renzi esce promossa (o bocciata) a metà dal meeeting degli esperti  che puntano l’indice contro alcuni provvedimenti (fra cui la riforma dell’apprendistato) che non si traducono in un reale sostegno all’occupazione e in un incentivo per le imprese. Quel che conta, spiegano i tecnici del lavoro, è rimettere in moto l’economia, creare lavoro e opportunità per le imprese e di conseguenza nuovo lavoro. Lucia Gargiulo evidenza che “…il lavoro significa dignità sociale e protagonismo economico per l’individuo e quindi creare lavoro, per tutte le fasce d’età, è il problema numero uno della politica e del governo“. Nel dibattito, moderato da Vincenzo Califano, i tecnici dell’ANCL hanno messo in risalto le contraddizioni di una riforma le cui sorti si giocano a Bruxelles, spiega Edmondo Duraccio Presidente dell’Ordine dei Consulenti che insieme a Pasquale Assisi è stato relatore del meeting sorrentino. “Lì si gioca la vera partita attuando un confronto e una negoziazione che siano in grado di produrre effetti positivi sulla nostra economia, sul ruolo delle imprese e su quello del mondo del credito che oggi non sostiene come dovrebbe le aziende e quindi la ripresa… – evidenzia Duraccio – Se si vuole invertire tendenza ci diano più ascolto perchè le riforme non si possono pensare e attuare senza vivere la quotidianità del sistema imprenditoriale e lavorativo…“.

LUCIA GARGIULO: COGLIERE L’OPPORTUNITA’ DI “GARANZIA GIOVANI”

V. Califano, L. Gargiulo, E. Duraccio, P. Assisi, L. Di  Prisco
V. Califano, L. Gargiulo, E. Duraccio, P. Assisi, L. Di Prisco

Presenti al seminario anche molti giovani ai quali Lucia Gargiulo rivolge l’invito: “:…Troppi Giovani neanche conoscono il Centro per l’Impiego e non sanno che essere iscritti significa avere un requisito di vantaggio in caso di assunzione…Lo dico sempre ai ragazzi che dovrebbero iscriversi dai 16 anni in poi“. Restando sul tema dei giovani si è discusso del Youth Guarantee, cioè del Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile, più nota come “Garanzia Giovani“. Chiediamo allora a Gargiulo di spiegare di che cosa si tratta: “Con questo obiettivo sono stati previsti dei finanziamenti per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione superiori al 25%, che saranno investiti in politiche attive di orientamento, istruzione e formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (Neet – Not in Education, Employment or Training). In sinergia con la Raccomandazione europea del 2013, l’Italia dovrà garantire ai giovani al di sotto dei 30 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione formale.

Quindi per un giovane tra i 15 e i 29 anni, residente in Italia (cittadino comunitario o straniero extra UE, regolarmente soggiornante) non impegnato in un’attività lavorativa né inserito in un corso scolastico o formativo, la Garanzia Giovani è un’iniziativa concreta che può aiutarlo a entrare nel mondo del lavoro, valorizzando le sue attitudini e il suo background formativo e professionale”. Che cosa prevede concretamente il piano? “Programmi, iniziative, servizi informativi, percorsi personalizzati, incentivi: sono queste le misure previste a livello nazionale e regionale per offrire opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro, in un’ottica di collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati coinvolti. Per stabilire in modo opportuno il livello e le caratteristiche dei servizi erogati e aumentarne l’efficacia, si è scelto di introdurre un sistema di profiling che tenga conto della distanza dal mercato del lavoro, in un’ottica di personalizzazione delle azioni erogate: una serie di variabili, territoriali, demografiche, familiari e individuali profilano il giovane permettendo così di regolare la misura dell’azione in suo favore”.

WWW.GARANZIAGIOVANI.GOV.IT

logogaranzia givoani logoQuali sono più in dettagli le misure previste dalla Garanzia? “Accoglienza, Orientamento, Formazione, Accompagnamento al lavoro, Apprendistato, Tirocini, Servizio civile, Sostegno all’autoimprenditorialità, Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE, Bonus occupazionale per le imprese, Formazione a distanza. Occorre registrarsi e aderire per accedere al programma e ai servizi universali di informazione e orientamento L’obiettivo della “Garanzia per i Giovani”  è quello di offrire una risposta ai ragazzi e alle ragazze che ogni anno si affacciano al mondo del lavoro dopo la conclusione degli studi. Considerato lo specifico contesto italiano tale iniziativa prevede, inoltre, anche azioni mirate ai giovani disoccupati e scoraggiati, che hanno necessità di ricevere un’adeguata attenzione da parte delle strutture preposte alle politiche attive del lavoro”.  Che cosa otterranno i giovani che aderiscono al programma? “Ai giovani che presenteranno i requisiti verrà offerto un finanziamento diretto (bonus, voucher, ecc.) per accedere ad una gamma di possibili percorsi, tra cui: l’inserimento in un contratto di lavoro dipendente, l’avvio di un contratto di apprendistato o di un’esperienza di tirocinio, l’impegno nel servizio civile, la formazione specifica professionalizzante e l’accompagnamento nell’avvio di una iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo.

Il concetto è questo: si vogliono incoraggiare interventi nei confronti dei giovani che non studiano e non lavorano (Neet) o che hanno abbandonato precocemente gli studi promuovendo percorsi verso l’occupazione, anche incentivati, attraverso servizi e strumenti. In ultima analisi possiamo dire che i giovani tra i 15 e i 29 anni, non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo (cosiddetti Neet – Not in Education, Employment or Training) hanno tempo fino al 31 dicembre 2015 per registrarsi al sito www.garanziagiovani.gov.it, on line dal 1° maggio 2014. La regione scelta, dopo l’adesione, “prenderà in carico” la persona attraverso i  Servizi per l’Impiego, o le Agenzie private accreditate. In base al profilo e alle disponibilità territoriali, i giovani stipuleranno con gli operatori competenti un “Patto di servizio” ed entro i quattro mesi successivi riceveranno una o più opportunità tra quelle sopra elencate: inserimento al lavoro, apprendistato, tirocinio, istruzione e formazione, autoimprenditorialità, servizio civile”.

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