Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia

Se con la politica si gioca a far la guerra…

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renzi berlusconiCon la politica si gioca a far la guerra…E’ questo il paradosso cui assistiamo da Roma andando in su e in giù, dal Parlamento all’ultimo Consiglio comunale. Una volta incassata la dotazione (i voti) grazie alla quale si formano piccolo e grandi eserciti, iniziano le grandi manovre del tutto slegate dal rapporto con gli elettori che perdono il controllo sugli eletti. Questi danno luogo a tattiche e strategie belliche giocate senza esclusione di colpi, recuperano posizioni e ruoli, mettono le mani sul malloppo, fanno bottino e pregionieri, usano mercenari per diventare ancora più forti e per sconvolgere l’equilibrio dei numeri…Insomma è una guerra a 360 gradi che lascia sul campo feriti e anche cadaveri se qualcuno incappa nel filo spinato rappresentato dal nemico numero uno di tutte le parti in causa: la magistratura!

berluOrbene questi eserciti che si fronteggiano e si scontrano in nome del “bene comune” hanno pensato bene di porre un argine al pericolo più temuto, quello della giustizia, ed hanno così messo a punto l’ennesima riforma che praticamente rende impossibile l’arresto di un incensurato per reati classici di malversazione ai danni della pubblica amministrazione. Finanche i domiciliari saranno impossibili e poi sarà la volta delle intercettazioni, altra arma impropria che tutte le parti in causa intendono debellare per spuntare definitivamente le armi al nemico-giustizia e fare davvero il bello e il cattivo tempo. Nelle carceri e nelle tane dei clan, quelli criminali perchè ancora fuori dal circuito politico-istituzionale, si brinda e si festeggia a quest’ennesima sconfitta dello Stato messa a punto proprio dai suoi servitori o presunti tali.

Per salvare la pelle, cioè per mettere al sicuro il proprio culo, la politica si cala le brache rispetto anche alla delinquenza comune e mafiosa che beneficerà ampiamente delle novità di una riforma che mette d’accordo Renzi e Berlusconi con la sola differenza che se l’avesse proposta il vecchio leader azzurro, oggi azzoppato sotto tutti i punti di vista, ci sarebbero stati i girotondi per le strade di una sinistra ipocrita che le riforme, quelle più sporche e vergognose, le firma di proprio pugno e le spaccia per modernizzazione del Paese. Berlusconi l’ha capito tardi: tutto quello che vuole lo può ottenere senza stare in prima linea, ma mandando avanti Renzi&Co che per lui firmano qualsiasi schifezza! Che tristezza…Povera Italia in mano a questa gente, a queste bellocce che fanno da corte a un personaggio spuntato quasi dal nulla che, senza passare per le elezioni, sta ammazzando la Costituzione con la scusa di riformare lo Stato e alla fine penserà utile abolirle le elezioni, tanto a lui non son servite, nè gli serviranno!

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