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Politica in Penisola nel 2014: amministratori alla prova del nove!

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Antonio D'Aniello (Pd)
Antonio D’Aniello (Pd)

Che cosa riserva questo 2014 alla politica della Penisola Sorrentina? La domanda non è peregrina perché in pentola bolle tanto e le fibrillazioni in tutti i Comuni dell’area costiera non mancano. Un po’ per la crisi strisciante in tutte le Amministrazioni locali, dovuta ad azioni di riposizionamento politico e alle crescenti difficoltà a gestire la finanza pubblica. Un altro po’ perché i Comuni stentano a dotarsi di un management politico più all’altezza del compito e soprattutto svincolato da logiche e interessi di basso profilo che condizionano negativamente il governo delle municipalità.
In questo senso sarebbe davvero auspicabile, come fa Antonio D’Aniello consigliere comunale a Piano di Sorrento e dirigente del PD, che si uscisse dagli equivoci per cominciare a lavorare seriamente alla costituzione di un Comune unico della Penisola Sorrentina innescando forse l’unico processo virtuoso in grado di agire  propulsivamente sugli interessi globali di questo territorio in proiezione futura.

Pietro Sagristani e Giuseppe Cuomo
Pietro Sagristani e Giuseppe Cuomo

LA LEGA SORRENTINA DI CUOMO&SAGRISTANI

Considerato il tema e tenendo presente le implicazioni che deriverebbero sul piano politico-amministrativo in termini di governo del territorio e di sviluppo socio-economico e promozione, sarebbe auspicabile che al dibattito più ampio segua una consultazione popolare di natura referendaria che legittimi o meno una scelta così importante per la Penisola Sorrentina. Ulteriori indugi sono ingiustificabili se non per la difesa, ormai estemporanea, di quelle poltrone e di quei potentati locali che da un lato si vogliono contrastare e dall’altro si finiscono con l’alimentare.
Il progetto politico di Sagristani&Cuomo in questo senso potrebbe fungere da stimolo, anche se appare evidente che si tratta di un escamotage dietro cui celare l’appartenenza a Forza Italia di un gruppo eterogeneo che, creando una succursale del partito nato dalla scissione del PdL, spera di navigare in acque agitate al riparo dai giudizi degli elettori, mai come oggi “critici a prescindere” verso la politica.
Alla scadenza delle Europee, a maggio, questo movimento rivelerà la sua reale identità politica, come preannunciato, sostenendo una sola candidatura con l’obiettivo di fare risultato e di quotarsi sul mercato della politica in vista di altri appuntamenti politici o regionali. Appare questo il limite politico insito nel progetto della Lega Sorrentina, ma sarà compito dei promotori smentire e smontare le critiche con i fatti.

Massimo Coppola (Ncd)
Massimo Coppola (Ncd)

SORRENTO TRA LA NOVITA’ DI MASSIMO COPPOLA E LE AMBIZIONI DI RAFFAELE APREDA

Al Partito Democratico rinato con le Primarie e con l’avvento di Matteo Renzi alla segreteria spetta il compito di sviluppare e proporre alla Penisola Sorrentina un progetto credibile sulla nuova identità e sul diverso protagonismo degli enti locali. Lo si verificherà da subito a Meta dove a maggio si vota per il rinnovo del Consiglio comunale e l’aria che tira, almeno fino a oggi, non parla i linguaggi nuovi che dovrebbero contrassegnare una stagione di cambiamento. A Sorrento Giuseppe Cuomo, che ha confermato di volersi ricandidare per il secondo mandato, dovrà scegliere la squadra su cui puntare fino da qui alla scadenza e la crisi della sua area politica che ha generato, per ora, solo il Nuovo Centro Destra di Massimo Coppola ha bisogno di una verifica seria sul “chi sta con chi e fino a quando”!

Aprea Raffaele
Aprea Raffaele

Gli accordi non scritti parlano per il prossimo futuro di un seconda mandato all’insegna dell’accoppiata Cuomo-Apreda, con l’ex consigliere provinciale intenzionato a giocarsi le chance per succedere all’attuale primo cittadino al termine dei prossimi cinque anni. Il primo a dover fare i conti con questa situazione è l’attuale vice sindaco, Giuseppe Stinga, che rischia di cadere al giro di boa stretto da un lato da Massimo Coppola che rivendica una poltrona di assessore e dall’altro da Mario Gargiulo, recordman di preferenze che non può ulteriormente ipotecare lo spazio della civica “Il Ponte” che non è direttamente rappresentata nell’esecutivo e rivendica propri spazi in vista delle urne.

Giovanni Ruggiero
Giovanni Ruggiero

RUGGIERO: ULTIMA CHANCE PER NON FALLIRE

A Piano di Sorrento Giovanni Ruggiero può giocarsi l’ultima carta per ridare un senso e una prospettiva a un’Amministrazione che, sin dall’esordio e a dispetto del consenso ottenuto, ha clamorosamente fallito tutti gli obiettivi. L’insuccesso di Ruggiero risale nel fallito matrimonio con quell’opposizione che, alle ultime elezioni, è confluita nel suo gruppo originario stravolgendone la natura, l’identità e la solidità. Un peccato originale che l’ha spinto a compiere scelte rivelatesi sbagliate, dando il via libera a un riposizionamento in chiave elettorale troppo precoce e soprattutto privo di una seria e lungimirante strategia. Ne è risultato un fallimento che sta danneggiando oltre misura il Paese, per di più seminando divisioni e alimentando contrasti che possono avvelenare in modo decisivo e forse anche determinante il prosieguo dell’esperienza e soprattutto le future elezioni.
Decisiva allora si rivelerà, la prossima mossa come pure l’esito di alcune vicende politiche e giudiziarie che qualche problema l’hanno creato e soprattutto lo creeranno nel prossimo futuro.

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