Piano di Sorrento

Piano di Sorrento, a Iaccarino il Sindaco manda una lettera e la revoca

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Giovanni Ruggiero su FB
Giovanni Ruggiero

PIANO DI SORRENTO – Alla fine Giovanni Ruggiero ha firmato la revoca della delega assessoriale a Vincenzo Iaccarino che la ritirerà nel primo pomeriggio alla riapertura degli uffici. La notizia però non è quella di una revoca annunciata già da troppo tempo, ma di una lettera che il primo cittadino ha fatto precedere al decreto di revoca e che è stata consegnata nel più stretto riserbo a Iaccarino. Probabilmente si tratta di una risposta alla nota che ormai l’ex Assessore aveva protocollato lunedì mattina per evidenziare l’illegittimità dell’atto approvato dalla giunta il venerdì 17 gennaio.

Vincenzo Iaccarino
Vincenzo Iaccarino

Iaccarino avrebbe commentato a lungo la nota con la segretaria comunale Deborh De Riso, riservandosi di controreplicare al Sindaco, ma senza lasciarsi sfuggire i contenuti della lettera. Intanto la deliberazione in questione non è stata ancora pubblicata all’albo pretorio online nonostante sia stata assunta venerdì sera, si presume, con tutti i crismi della legittimità. Iaccarino continua a sostenere di non essere stato invitato alla riunione della Giunta e che manca ogni formale riscontro della convocazione. Inoltre contesta la regolarità dell’atto che sarebbe stato sottoscritto in tempi diversi dai vari assessori fino alla capitolazione degli ultimi due, Daniele Acampora e Rossella Russo, che avrebbero trattato a lungo col primo cittadino il loro voto favorevole a un atto che si erano rifiutati di votare per ben tre giunte consecutive. Una storia che sicuramente avrà straschici infuocando ulteriormente l’ambiente. Intanto Ruggiero non ha nominato il sostituto di Iaccarino in giunta che resta monca di un membro. Questo il testo del comunicato ufficiale del Sindaco Ruggiero: “In data odierna ho provveduto alla revoca dell’incarico di assessore già conferito al dott. Vincenzo Iaccarino. Il pretesto da lui utilizzato di un disaccordo su una deliberazione riguardante l’organizzazione del personale ha semplicemente fatto saltare un “tappo” che ormai, di fatto, bloccava ogni tipo di relazione, discussione o scelta. Il problema è chiaramente politico per tante ragioni.
Il dott. Vincenzo Iaccarino, da quando gli è stato revocato l’incarico di vicesindaco con delega al personale, non ha saputo accettare, adattarsi e rinnovare il suo ruolo di assessore nel gruppo che compone la Giunta. Ancora oggi il livore di una scelta di 8 mesi fa è evidente e gli ha impedito di riflettere con calma e di concentrare l’attenzione e le sue energie sul bene della città. Ripeto che il problema è chiaramente politico perché da mesi il dott. Vincenzo Iaccarino chiama consiglieri di maggioranza e minoranza per verificare numeri, volontà di costituire gruppi autonomi e quant’altro. Mentre tutto ciò è accettabile e comprensibile per un consigliere comunale, non può esserlo per chi ricopre ruoli di governo e che dovrebbe fare dell’aggregazione e della volontà di costruire il suo punto di forza.
Assenze mirate, discussioni inconcludenti e soprattutto il rifiuto di un dialogo che non ha coinvolto solo me sindaco e l’assessore Iaccarino, ma tutta la Giunta, che ha cercato di mediare, compattare, raccordare ma ha ottenuto, con pretestuose scuse, solo rimandi e non ha riscontrato nessuna disponibilità alla risoluzione. I questi mesi ho rispettato l’uomo cercando di comprendere il suo momento difficile, ma essere assessore significa avere la fiducia del sindaco, mostrare affidabilità e volontà di mettersi in discussione. Rispetto ancora l’uomo, ma in questi momenti percorriamo strade diverse e per me e la Giunta è il momento di smettere di parlare a vuoto e di lavorare, lavorare, lavorare!

Un commento

  • Gennaro

    il vero grande mistero restano le ragioni che avevano spinto gli assessori Rosa Russo e Daniele Acampora prima per ben tre volte a rifiutare di votare e poi a votare la tanto contestata delibera .Dovrebbero spiegare ai cittadini il loro atteggiamento, le loro perplessità, i loro dubbi. Non ci dovrebbero essere segreti quando si tratta di una delibera così importante sul funzionamento della macchina amministrativa che da un po’ di tempo a questa parte sembra faccia acqua da tutte le parti. E invece nulla. Un vero mistero! Alla faccia della trasparenza!

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