Piano di Sorrento,  Sant'Agnello

Sagristani, alla festa dei suoi 50 anni lancia la candidatura a sindaco di Vincenzo Iaccarino…

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Pietro Sagristani
Pietro Sagristani

Il settimanale Agorà in edicola dedica, tra gli altri, un ampio e dettagliato servizio alla festa dei 50 anni del sindaco di Sant’Agnello Pietro Sagristani al Fauno a Sorrento. Una sorpresa organizzata al primo cittadino dalla moglie Conny che ha invitato parenti, amici, colleghi, esponenti del mondo politico a una festa che ha riservato diversi, interessanti siparietti a sfondo politico. Come riferisce il cronista, Sagristani ha riservato un’ospitalità d’eccellenza a Vincenzo Iaccarino, collega medico e assessore al Comune di Piano di Sorrento presentandolo all’On. Luigi Cesaro, ex presidente della Provincia di Napoli. Sagristani ha accompagnato la presentazione con una chiosa che non lascia dubbi: “…questo sarà il prossimo sindaco di Piano di Sorrento” cui ha aggiunto “…se mi starà a sentire“. Insomma Sagristani si conferma un “animale politico” costantemente proteso a costruire accordi, alleanze nei Comuni della Penisola Sorrentina dove oggettivamente esercita una leadership politica cui nessuno degli attuali primi cittadini riesce e sa opporsi nè contrastare.

Vincenzo Iaccarino
Vincenzo Iaccarino

Agorà conferma anche la notizia che tra Sagristani e Giovanni Ruggiero i rapporti sono improntati più alla formalità che alla qualità della relazione. Le ragioni fondamentalmente sono due: Ruggiero è sempre stato visto dal Sindaco di Sant’Agnello come un potenziale e ambizioso concorrente; in secondo luogo alle elezioni amministrative che hanno sancito il successo di Sagristani, il sindaco di Piano ha sostenuto il suo candidato, Giuseppe Coppola ’71, candidato con l’avversario Gian Michele Orlando, intessendo inoltre rapporti politici con il leader dell’UdC in Regione, Pasquale Sommese, cui Sagristani si è opposto fino a lasciare l’UdC alla vigilia delle elezioni politiche quando Sommese è stato candiato ed è stato sostenuto, oltre che da Orlando, dallo stesso Ruggiero.

Giovanni Ruggiero
Giovanni Ruggiero

Insomma quanto basta per inserire Ruggiero e il suo più stretto entourage nella “lista nera” del politico santanellese che non è aduso a nascondere simpatie e antipatie nè a ostentare amicizia od ostilità. L’investitura di Vincenzo Iaccarino rappresenta un sostegno inatteso per l’Assessore pianese che è rimasto vittima del rimpasto politico voluto da Ruggiero per far assurgere il suo braccio destro, Salvatore Cappiello, a numero due dell’Amministrazione pianese e candidato a succedergli alla scadenza del mandato. Una vera e propria resa dei conti interna, quella di Ruggiero, che oltre al ridimensionamento di Iaccarino ha fatto fuori dalla Giunta un altro uomo forte sul piano elettorale, Pasquale D’Aniello, anch’egli vicino al Sindaco di Sant’Agnello per lo stretto rapporto amicale che vanta con l’assessore Antonino Castellano, vero braccio destro di Sagristani e artefice del suo trionfale ritorno alla guida del Comune santanellese. Castellano vanta un’antica e solida amicizia proprio con l’On. Luigi Cesaro, di cui è un antico riferimento in Costiera e, secondo le indiscrezioni, sarebbe stato proprio Cesaro a pretendere la riconferma in giunta provinciale di Sagristani dopo la decisione di abbandonare l’UdC. Ad onor del vero l’opposizione di Sagristani a Ruggiero risale già alla sua prima candidatura a sindaco di Piano. Anche allora Sagristani si schierò a sostegno dell’avversario di Ruggiero, all’epoca Maurizio Gargiulo, anch’egli medico e sostenuto anche da Gianni Iaccarino (attuale consigliere di opposizione a Piano). Allora Sagristani non la spuntò perchè Gargiulo crollò elettoralmente dopo una partenza in quarta cui Ruggiero riuscì ad opporre una costante ripresa fino al clamoroso successo. Quindi possiamo parlare di una vera e propria rinvincita elettorale di Sagristani che, questa volta, è partito con largo anticipo (sul modello di quanto ha fatto a Sant’Agnello) e soprattutto puntando su Iaccarino, cioè su un candidato che dalla sua ha forti numeri e consenso elettorale. Insomma un cinquantesimo compleanno che, oltre al momento di festa, ha dato il via a nuovi giochi politici peninsulari dagli esiti imprevedibili, mentre osservatori attenti e ben informati discutono di grossi e imminenti sviluppi che possono cambiare partite elettorali erroneamente giudicate già vinte da qualcuno!

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