Piano di Sorrento

A Piano commercianti in rivolta per la “mazzata Tares”

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Vincenzo Iaccarino
Vincenzo Iaccarino

PIANO DI SORRENTO – Commercio in subuglio per le “cartelle pazze” della Tares. Una vera e propria mazzata che rischia di mandare in fumo un’annata già critica sul piano dei bilanci aziendali. Subito è cominciato il pressing sugli Amministratori che martedì scorso hanno incontrato gli operatori per raccoglierne le dimostranze e spiegare le scelte fatte. Per Vincenzo Iaccarino, assessore alle attività produttive, il problema “...sicuramente è serio perchè si tratta di aumenti molto consistenti per cui vanno comprese e condivise le proteste e soprattutto vanno verificati se i conti tornano oppure no. Quando si parla di soldi non ci si possono permettere errori o superficialità, anche in buona fede, per cui meglio controllare e correggere se è possibile o se è corretto farlo. Ho quindi indetto un altro incontro con i Comemrcianti che si terrà martedì prossimo alle ore 15.30 in Comune. Vi parteciperanno anche il Sindaco, l’Assessore al Bilancio Acampora e il funzionario Limauro perchè dobbiamo capire come stanno esattamente le cose e trovare la soluzione ottimale che non sacrifichi i Commercianti e di conseguenza i cittadini su cui poi si riflettono tutti gli aumenti”.

Sulla Tares si è aperto un altro fronte di lotta per Ruggiero&Co dopo il caso del personale comunale (che non riesce a darsi ragione di decisioni che nulla hanno a che vedere con il decreto anticorruzione e che sono state adottate in dispregio anche del diritto all’informazione e alla valutazione sull’operato svolto per anni con abnegazione e senza addebiti di sorta). Si riaccende anche lo scontro sulla privatizzazione di Villa Fondi con il Sindaco che finisce sul banco degli imputatiper non aver mantenuto gli impegni ufficialmente assunti di bocciare in consiglio comunale il project. Sono pronti a riaccendersi i riflettori sul Premio Letterario che proprio in questi giorni si svolgerà a Piano di Sorrento con un impegno di spesa di 190mila euro che, con i tempi che corrono e con i sacrifici imposti alla comunità, appare sempre di più una specie di sfregio imposto dalla Casta al pubblico interesse!

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