Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sant'Agnello

Perchè da elettore scelgo di votare “Liberi e Uguali” di Gian Michele Orlando

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di Vincenzo Califano

In qualità di elettore di Sant’Agnello domenica sarò chiamato a scegliere un candidato sindaco e la sua lista per la futura amministrazione del Comune e, come di consueto, spiego le ragioni di una scelta per correttezza e per trasparenza!

La mia preferenza va al candidato sindaco Gian Michele Orlando e alla lista “Liberi e Uguali per Sant’Agnello” non certo in virtù delle polemiche e delle tante strumentalizzazioni che sono state fatte agitando e addirittura turbando la vigilia elettorale! Sono convinto che la scelta dell’elettore debba ispirarsi alla maggiore utilità che si presume possa derivare al Paese dalla vittoria dell’uno o dell’altro contendente, dando per scontata che si tratta di una partita che si gioca esclusivamentre tra Orlando e Sagristani.

Video Orlando/1 

Il primo argomento pro-Orlando è sicuramente la decisione di Sagristani di far commissariare il Comune nel settembre 2012 in ossequio a una precisa strategia politica atta a impedire che Orlando giungesse al termine del proprio mandato e soprattutto che completasse la realizzazione di alcune opere pubbliche, eventualità che avrebbe reso più complessa la sua smania di tornare a vestire i panni di primo cittadino.

Quest’idea e quest’uso dell’amministrazione pubblica con “eletti a comando” che hanno operato nel corso degli anni esclusivamente con l’obiettivo di “tradire la fiducia” in loro riposta dagli elettori nel 2008 al solo scopo di “defenestrare” il sindaco Orlando è inaccettabile per qualsiasi persona di buon senso e che abbia a cuore davvero l’interesse generale. Quest’ultimo non può e non deve mai coincidere solo ed esclusivamente con quello proprio, qualunque ne sia la motivazione.

Il metodo per aspirare legittimamente a fare, o a rifare, il sindaco è quello di un confronto serio e argomentato nel rispetto delle regole democratiche, mentre l”uso delle persone investite di cariche pubbliche a volte è stato addirittura ai limiti della legalità e della dignità se vogliamo dirla tutta.

Orlando ha anche prove inconfutabili di tutto ciò e merita rispetto per non averle volute utilizzare nella campagna elettorale! Al di là delle chiacchiere da bar, da piazza o da condominio l’operato dell’Amministrazione-Orlando per il periodo 2008-2012 va giudicato sulla base della relazione di fine mandato redatta dalla Commissaria Prefettizia che si esprime con i numeri e con gli atti: cioè con i soli strumenti attraverso i quali parla la pubblica amministrazione.

Agli ignoranti e ai sudditi si possono raccontare le favole e spacciare per verità quelle che invce sono soltanto bugie! Noi che le carte le sappiamo leggere e le sappiamo confrontare con la realtà, abbiamo valide ragioni per ritenere la relazione di fine mandato un ottimo viatico per una futura amministrazione-Orlando.

Ancor di più visto che la relazione è stata redatta e presentata non dal sindaco uscente (come avvenne nel 2008), ma da un soggetto terzo, estraneo alla contesa e agli interessi locali e perciò più attendibile.

Candidati e programma
Il secondo agomento pro-Orlando scaturisce dalla storia politica di Sagristani che, avendo attraversato in questi anni tutto l’arco costituzionale dei partiti di ieri e di oggi, dal centro (DC) alla destra (FI), poi di nuovo al centro (Margherita) e quindi a sinistra (PD) e poi ancora al centro (Udc) e forse probabilmente più avanti di nuovo a destra (PdL), dimostra una disinvoltura politica che esprime l’assoluta mancanza di una visione coerente della politica, dei problemi, della vita stessa!

Una politica concepita in modo esasperatamente personalistico è una politica pericolosa perchè espressione dell’uomo solo al comando che decide il destino di tutto e di tutti! Gli effetti di questo modo di concepire e praticare la politica sono sotto gli occhi di tutti in Italia e se c’è qualcuno che può mettere un freno a un andazzo che rischia di produrre effetti ancora più devastanti per gli interessi di tutti e soprattutto dei giovani privati di qualsiasi modello culturale, ancor prima che politico, è il benvenuto!

Avendo mancato la promozione nella politica nazionale, Sagristani vuolre ritornare da dove era partito con la presunzione di far credere che ciò coincida con l’interesse supremo per Sant’Agnello! Un giudizio sulla sua mancata ascesa nazionale e sull’operato di questi anni alla Provincia di Napoli andrebbe espresso e magari confrontato con l’interessato che però difetta, a nostro avviso, di una reale disponibilità a confrontarsi serenamente, preferendo etichettare come nemici (e quindi combatterli) coloro che non si adeguano al pensiero unico dominante, cioè il suo!

Il terzo argomento pro-Orlando è frutto di questa campagna elettorale, delle dichiarazioni e delle valutazioni che più o meno direttamente sono state espresse da Sagristani e dalla lista “Sant’Agnello prima di tutto” in merito ai rapporti con le altre istituzioni pubbliche: prime fra tutte la Regione Campania, cioè il vero e principale interlocutore di qualunque amministrazione comunale che voglia perseguire il pubblico interesse e centrare gli obiettivi che le stanno veramente a cuore.

Su questo fronte registriamo un atteggiamento elementare giustificato con la dichiarazione di volersi confrontare solo coi cittadini sui problemi del paese mentre è anche espressione del disagio a interloquire con certa politica regionale, ancorchè d’area. Errore madornale quanto ingenuo che proprio un politico navigato e di esperienza sovraccomunale non avrebbe dovuto commettere.

Infatti per chi amministra il Comune, la soluzione dei problemi passa proprio attraverso l’interlocuzione costante e qualificata con l’istituzione regionale, provinciale e statale. Le risposte a chi amministra le devono dare loro, non già i cittadini. Qui stiamo alla confusione delle competenze e dei ruoli che sempre e solo gli ignoranti possono accettare!

Il quarto argomento pro-Orlando è la scelta di un coinvolgimento elettorale e amministrativo delle donne qualificato che si realizzerà in ogni modo per la decisione di separare la funzione di consigliere da quella di assessore, circostanza che colorerà comunque di rosa il futuro consiglio comunale attuando una politica delle “pari opportunità” concreta e lungimirante.

Inoltre la formale rinuncia alle indennità di carica per l’intero mandato, destinando la corrispondente somma – che è pari a 300mila euro per il quinquennio – all’istituzione un fondo di solidarietà e sostegno per le famiglie e per i giovani, va in direzione della rinuncia ai privilegi della casta che i “Sant’Agnello prima di tutto” non hanno voluto condividere impegnandosi a rinunciare anche loro alle indennità.

Il quinto argomento pro-Orlando è che la sua elezione a sindaco, oltre a non tradursi in una ricerca del nemico da combattere e punire, rimette in moto il gioco democratico del rinnovamento per il futuro. Orlando ha sempre dichiarato di voler svolgere questo mandato intero per portare a compimento, libero da condizionamenti e da vincoli terzi, la sua missione amministrativa: dopodichè passerà la mano.

L’elezione di Sagristani invece ipotecherebbe la democrazia per i prossimi dieci anni e forse ancora di più, impedendo un libero confronto politico attraverso l’esercizio del potere amministrativo come da lui concepito e praticato! E’ invece interesse di Sant’Agnello e dei suoi cittadini costruire una nuova classe dirigente altrimenti inibita da qualsiasi futuro protagonismo civico.

Ci sarebbero ancora altri motivi validi, ma questi bastano e avanzano! Gli altri li si possono ascoltare direttamente dalla voce di Orlando&Co nei video che pubblichiamo e che avremmo voluto proporvi insieme a quelli di Sagristani.

Il quale però ha scelto di chiudere la propria campagna elettorale in contemporanea, parlando cioè alla stessa ora di Orlando in un’altra piazza e impedendo così anche ai cittadini di confrontare persone e idee a chiusura della campagna. Non avendo il dono dell’ubiquità non abbiamo potuto documentare la sua performance, circostanza che lasciamo giudicare ai cittadini!

Ora però la parola passa a noi elettori che decideremo il futuro di Sant’Agnello! Un voto, qualunque esso sia, che andrà rispettato! Ci è piaciuto lo slogan coniato da Lucia Gargiulo, candidata di Orlando: “mettete un voto su un sogno“. Ci auguriamo che lunedì il sogno diventi realtà!

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