Piano di Sorrento

Piano di Sorrento: Pasqua, Ruggiero e il rimpasto!

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PIANO DI SORRENTO – Passata la Pasqua per il sindaco Giovanni Ruggiero arriva il momento della verità, quando dovrà dare una soluzione all’anunciato rimpasto proponendo una fisionomia rinnovata all’esecutivo cittadino che, a sua stessa detta, ha bisogno di un restyling per affrontare positivamente la seconda parte della legislatura che si prospetta tutta un salita! La sospensione delle deleghe agli Assessori, soluzione ideata per incentivarne un’azione all’insegna della collegialità scongiurando frizioni e tensioni, ora però dovrà tradursi in conferme e bocciature. Un rebus che non fa dormire sogni tranquilli al sindaco, ma anche a coloro che sentono più a rischio la propria poltrona…

Ruggiero ha bisogno di portare a casa una novità significativa, in grado cioè di essere percepita dall’opinione pubblica in modo positivo e risolutiva, mantenendosi però al riparo dai possibili contraccolpi interni che possono compromettere il prosieguo del cammino.

Sicuramente promozioni e bocciature andranno lette anche, se non soprattutto, in funzione delle future elezioni e in questo senso il primo a reclamare spazio è Salvatore Cappiello, attuale capogruppo e primo degli eletti che coltiva l’ambizione di correre da sindaco alla scadenza del secondo mandato di Ruggiero.

Sul fronte opposto il primo “nominato” per l’uscita dalla giunta è Maurizio Gargiulo che ha già assunto un impegno in tal senso col proprio collega di gruppo, Daniele Acampora. Entrambi costituivano il gruppo dell’UdC (vicino all’assessore provinciale Pietro Sagristani), ma recentemente Gargiulo avrebbe preso le distanze dal suo leader dopo che questi ha praticamente  lasciato il partito. A incalzare Ruggiero con l’intento di far parte della rosa dei promossi, nonostante le smentite dei diretti interessati, sono Alberto Maggio e Costantino Russo, entrambi convinti della piena legittimità della propria rivendicazione ad affacciarsi nell’esecutivo.

La spaccatura registratasi sul fronte della minoranza con l’uscita dal gruppo consiliare prima della consigliera Anna Iaccarino e poi di Antonio D’Aniello, hanno però prodotto l’effetto di avvicinare i restanti tre consiglieri di opposizione alla maggioranza, circostanza che potrebbe anche fungere da riequibratore per i rapporti di forza in caso di malumori interni al gruppo di governo!

Il problema vero di Ruggiero, però, è quello di portare a casa qualche risultato concreto di questa sua seconda esperienza da sindaco, questione che attualmente lo espone a diverse e forti critiche interne ed esterne. Le due partite decisive si chiamano project financing di Piazza Mercato e appalto di Villa Fondi: per quest’ultimo è sceso in campo un consorzio di imprenditori locali che ha presentato un proprio progetto su cui si cercherà di trovare l’adesione della maggioranza e dell’opposizione che non sembra convinta della bontà dell’operazione.

Due passaggi sicuramente molto delicati per il grande interesse che la cittadinanza intera nutre sul destino di entrambe le due strutture pubbliche.

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