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Sorrento, schiarita sulla crisi. Acampora disponibile a dimettersi…

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Mario Acampora

SORRENTO – Per uscire fuori dall’impasse il sindaco Giuseppe Cuomo convince il Presidente Mario Acampora ad anmnunciare la disponibilità a rassegnare le dimissioni per passare la mano all’UdC ed eleggere alla guida dell’assemblea civica Stefano Marzuillo. Una dichiarazione di disponibilità utile a scongiurare l’atto delle dimissioni dell’Assessore Raffaele Apreda previste per oggi se non fossero state esaudite le richieste del Gruppo UdC. Dal Municipio giunge il comunicato stampa che dovrebbe scongiurare la crisi: il presidente del consiglio comunale di Sorrento, Mario Acampora, ha rimesso la sua nomina nella mie mani del sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo…

«Ringrazio il presidente Acampora di questo atto di responsabilità e di fiducia che mi offre l’opportunità di valutare, con un confronto chiaro e trasparente con tutti i consiglieri comunali, l’eventuale successione – commenta il sindaco Cuomo Alla luce della disponibilità del presidente Acampora ho chiesto all’Udc di sospendere ogni decisione, in vista di un imminente confronto tra tutte le componenti di maggioranza. Bisogna prima di tutto capire come affrontare la seconda parte del mandato e in che modo equilibrare le varie rappresentanze politiche, nell’esclusivo interesse del paese».
Il relazione alle notizie riportate in questi giorni dalla stampa, il primo cittadino ha tenuto a precisare di non avere «mai avuto la sensazione di essere “ostaggio” di gruppi di una maggioranza che, anzi, continua compatta l’esperienza amministrativa avviata. «Mi dispiace – ha concluso Cuomo – che alcuni organi di informazione abbiano voluto rimarcare ipotesi di litigi interni o di interessi diversi da quelli di una buona amministrazione, senza dare risalto ad un corso nuovo che è iniziato con il mio mandato e che è quello della libertà assoluta, di ogni consigliere e gruppo, di esprimere il proprio pensiero nei riguardi dell’azione politica. Si è cercato di strumentalizzare le ultime vicende per creare confusione e minare la stabilità della mia amministrazione, sempre improntata al massimo confronto con tutte quelle forze che hanno partecipato attivamente all’ultima tornata elettorale e con le realtà produttive della città, senza esclusione di nessuno e con la determinazione di pensare unicamente, soprattutto in questo momento economico di difficoltà, all’interesse di tutti i cittadini». La minaccia di una crisi con il ritiro di un assessore in termini di ultimatum non è certo una richiesta fatta “per piacere” al Sindaco che, ovviamente, ci tiene a rappresentare la realtà in modo diverso da quella che è. In ogni caso Acampora ha preso altro tempo scaricando sull‘UdC la decisione di formalizzare la crisi, visto che nella pratica i tempi si allungano dovendosi procedere ad una verifica con tutti i partiti e praticamente rinviando tutto a dopo le festività natalizie. Il tutto sempre all’insegna della cordialità e del “volemose comunque bene“, in modo da non scontentare Cuomo, anche se è evidente che l’UdC mastica amaro!

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