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Parte da Sorrento la petizione su Avaaz per salvare i trasporti

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mezzi eavbus

Avaaz è una web community che aiuta la gente a “creare il mondo in cui vorrebbero vivere” attraverso campagne a livello locale, nazionale e internazionale che offrono la possibilità di creare petizioni sostenute dalla più ampia opinione pubblica. Ad Avaaz si sono rivolti alcuni cittadini della Penisola Sorrentina evidentemente esasperati per la crisi in cui versa il trasporto pubblico regionale dando il via a una petizione che può essere sottoscritta collegandosi sul sito. Questo che segue è il testo della petizione. “Siamo un gruppo di pendolari che, abitando nelle zone collinari della Penisola Sorrentina (Napoli), utilizzano quotidianamente i mezzi pubblici di trasporto su gomma e rotaia che sono sempre stati forniti unicamente dalla Circumvesuviana e più recentemente dall’EAVBus (Ente Autonomo del Volturno, società formatasi a seguito della scissione del ramo automobilistico di Circumvesuviana, Metrocampania Nordest e S.E.P.S.A., finanziata dalla Regione Campania)…

Essendo pendolari assidui ci siamo dovuti abituare a fronteggiare frequenti disservizi. Ma tutto sommato i trasporti c’erano e in definitiva funzionavano meglio che in altre zone di Italia, dove le province sono spesso collegate poco e male. La Provincia di Napoli, invece, grazie alla Circumvesuviana è sempre stata servita – pur se tra molti disagi – da treni e autobus. In particolare la nostra Penisola, che si suddivide in Comuni con estensione sia verticale che orizzontale, ha sempre contato su un discreto numero di corse sufficiente per lo spostamento quotidiano di lavoratori, studenti e turisti. Negli ultimi due anni ed in questi ultimi mesi in particolare, però, la situazione è tragicamente peggiorata. In modo sempre più allarmante, è emersa la drammatica situazione finanziaria delle società di trasporto campane in fallimento e non più supportate dalla Regione, anche a causa dei tagli imposti dal Governo centrale. Esse non sono perciò più in grado di assicurare i pagamenti né ai fornitori né al personale dipendente. Questo ha causato un susseguirsi di improvvise e prolungate interruzioni del servizio, vere e proprie astensioni lavorative ad oltranza da parte degli autisti dell’Eavbus (che reclamano mancate retribuzioni e chiedono garanzie sul loro futuro lavorativo), lasciando i Comuni della Penisola (e con essi la maggior parte dei Comuni campani) completamente senza autobus. A ciò si aggiungono le continue ed improvvise soppressioni delle corse dei treni della Circumvesuviana per mancanza di carrozze idonee al trasporto, in quanto molte di esse sono guaste e non possono essere riparate per apparente mancanza di fondi, nonostante l’azienda abbia di recente acquistato le nuove carrozze “Metrostar” che però, essendo state progettate diversamente dalle precedenti, risultano più scomode per l’utenza.
I disagi di pendolari e turisti sono sempre più gravi: si sentono di continuo storie di viaggi in vagoni sovraffollati, senza la possibilità di sedersi e con il rischio di sentirsi male, per non parlare dei problemi che una situazione del genere significa in termini di sicurezza personale. La sospensione delle corse causa serie difficoltà soprattutto agli utenti che, non potendo permettersi un’auto, non riescono più a raggiungere il posto di lavoro o a tornare a casa.
Siamo ormai in piena emergenza in quanto proprio in questi ultimi giorni l’EavBus è stata dichiarata fallita in conformità a 600mila euro di debiti, una situazione che mette a rischio il futuro di 1300 lavoratori. A farne le spese saremo anche noi pendolari che non potremo più usufruire del servizio, visto che non ci sono compagnie di trasporto alternative. Un’emergenza che coinvolge circa 2 milioni di persone che vengono private del loro diritto alla mobilità“.

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