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PD, informazione sbagliata sulla tassa di soggiorno a Sorrento

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SORRENTO – Il Partito Democratico puntualizza sulla notizia diramata dal Comune di Sorrento in merito alla sentenza del Consiglio di Stato sulla tassa di soggiorno turistica per i B&B e lo fa con un comunicato ufficiale dal titolo: “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio“. Scrivono i Democratici: “Può un Comune in un comunicato stampa affermare una cosa parzialmente non vera? Certo che può, ed accade a Sorrento il 18 Luglio 2012. Il Comune di Sorrento ha diramato un comunicato stampa il cui titolo era eloquente: “Consiglio di Stato. Confermata la legittimità della tassa di soggiorno per i b&b di Sorrento”. Il comunicato, poi, esordiva con la seguente affermazione: “La tassa di soggiorno istituita dal Comune di Sorrento a carico dei b&b è legittima. Così come l’equiparazione, sul fronte del prelievo, delle strutture extralberghiere agli hotel a quattro stelle. Il Consiglio di Stato ha così confermato quanto deciso dal Tar Campania lo scorso mese di marzo”.

Ebbene, quanto affermato dal Comune di Sorrento non corrisponde al vero e riteniamo doveroso chiarire alcuni aspetti. Il Consiglio di Stato sì è limitato a rigettare l’appello proposto da alcune strutture extra alberghiere sorrentine contro una precedente ordinanza del TAR Campania, che non aveva concesso la sospensione dell’efficacia del Regolamento per la disciplina dell’imposta di soggiorno. In altre parole il Consiglio di Stato ha ribadito l‘insussistenza del cd periculum in mora, ossia un rischio di nocumento grave ed irreparabile tale da giustificare la sospensione del Regolamento, in attesa di decidere la questione nel merito. Né il TAR Campania, né tantomeno il Consiglio di Stato, sono dunque ancora intervenuti nel merito del provvedimento. Ecco, dunque, l’inspiegabile bugia dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Cuomo. Il Partito Democratico non è stato mai contrario all’istituzione dell’imposta di soggiorno. Non ha invece condiviso il metodo che ha portato all’approvazione del Regolamento per la disciplina di tale imposta né, cosa ancora più importante, sta condividendo le modalità di spesa di queste nuove risorse del bilancio comunale. E proprio a tal proposito i Consiglieri Luigi Mauro ed Alessandro Schisano avevano presentato una proposta alternativa a quella dell’Amministrazione per l’impegno di queste risorse. Alla luce di tutto ciò, su questa vicenda, il famoso proverbio “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio” sembra quanto meno appropriato“.

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