Piano di Sorrento

“In primo…Piano” un anno dopo: giovani da non sottovalutare!

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In primo Piano - un anno dopo

PIANO DI SORRENTO – Chi si aspettava tuoni e fulmini dall’incontro in villetta comunale dove il gruppo consiliare di minoranza “In primo Piano” ha tenuto la piccola convention a distanza di un anno dalle elezioni amministrative forse è rimasto deluso. Quello che però è emerso senza ombra di dubbio è stato l’affermarsi, anzi il riconfermarsi, dell’esistenza di una forza giovane che è portatrice di una visione diversa dello sviluppo e del governo del Paese rispetto a quella incarnata dalla maggioranza guidata dal sindaco Giovanni Ruggiero. In questo senso va dato atto alle matricole, seppur con sensibilità ed efficacia diverse, di rappresentare un punto di riferimento alternativo, anche se minoritario, rispetto al “pensiero unico dominante” che Anna Iaccarino sintetizza nella politica del cemento che sta scavando le viscere delle città.

Sarà pur vero che chi ha la maggioranza ha il diritto-dovere di governare, ma ad ascoltarli questi consiglieri si capisce che varrebbe sicuramente la pena di approfondire alcune tematiche che dimostrano di conoscere molto bene e che, confrontate senza pregiudizi, potrebbero tradursi effettivamente in nuove opportunità da cogliere per indirizzare più armonicamente lo sviluppo di Piano di Sorrento lungo una direttrice più coerente con la sua fisionomia e con la sua identità di paese. Sicuramente in questo esercizio spicca sulle altre figure quella della giovane mamma-avvocato-consigliere che sta dando del filo da torcere agli amministratori di maggioranza con le sue approfondite disamine di documenti e deliberazioni che forse meriterebbero di essere prese in esame con più serietà da parte di Cappiello&Co. Come gli è stato unanimamente riconosciuto, il merito di queste novità va ascritto interamente a Gianni Iaccarino il quale non ha abdicato al ruolo di oppositore di Ruggiero per passare armi e bagagli dalla parte dei più forti come hanno fatto i suoi ex colleghi di opposizione letteralmente fagocitati nel gruppo e smarrendo quella personalità che qualcuno, bontà sua, aveva voluto riconoscergli. Del resto, la storia l’insegna, se mancasse l’opposizione non sarebbe legittimata neanche la maggioranza la quale però bene farebbe ad aggiustare il tiro su alcune, delicate questioni che soprattutto l’intervento di Anna Iaccarino hanno ben focalizzato. L’assenza del quinto consigliere, Enzo Parlato, trattenuto a lavoro in farmacia senza per questo poter intervenire all’incontro, ovviamente non assume alcun altro significato se non quello di dover sensibilizzare il proprio datore di lavoro sull’importanza, e quasi il dovere, che gli incombe nell’assicurare alcune, rare presenze, soprattutto quando la politica incontra direttamente i cittadini per dar conto del proprio operato. Cosa che, di questi tempi, è merce più unica che rara!

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