Diario Politico©Raffaele Lauro

A proposito di Grillo, di Movimento 5 Stelle e della Costiera

Stampa

di Francesco Mauro*

Francesco Mauro

In questi giorni, e a buon merito, si stanno accendendo i riflettori mediatici sul Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e sul suo innovativo modo di fare politica, incentrato sul web, e sulle sue proposte, trasparenza e taglio degli sprechi, in controtendenza con lo scenario politico nazionale. Ad attirare l’attenzione è soprattutto la cifra spesa per la vincente campagna elettorale a Parma: seimila euro. Cifra esigua ma sufficiente per chi sa come sfruttarla. La controprova? In Penisola Sorrentina come Giovani Democratici disponiamo di un budget annuale inferiore ai 50 euro e malgrado ciò riusciamo ad organizzare iniziative e a fare attività politica e di informazione (usando quasi unicamente la rete), dimostrando che i soldi non sono una prerogativa. Anzi, curiosità vuole che la nostra spesa più ingente l’abbiamo sostenuta nel 2011 in vista di “Connettiamoci”, una campagna informativa per promuovere il wi-fi pubblico in penisola e il libero accesso a internet; questo tema mi sembra di averlo già sentito, ah giusto! Grillo.

Altro tema scottante nel M5S è quello della trasparenza nella pubblica amministrazione. E anche qui richiamo le nostre battaglie in tal senso: proposta di anagrafe pubblica degli eletti, consigli comunali in streaming.
Potrei continuare citando le nostre iniziative e collaborazioni in tema di sanità pubblica (Poliambulatorio di Meta), legalità (Facciamo un pacco alla Camorra), istruzione (manifestazione e incontri sulla riforma Gelmini), tutela del paesaggio (Spezziamo un’arancia per la penisola) e tante altre. Tutto ciò non per annunciare una mia deriva “grillista” nè per rivendicare meriti, bensì per dimostrare che non c’è bisogno di urlare e rivolgersi irrispettosamente alle cariche dello Stato (e agli altri rappresentanti dei partiti) per impegnarsi in modo disinteressato in favore del proprio paese oppure per fare politica in modo nuovo e trasparente.
Probabilmente con un altro logo e con altri toni avremmo fatto più scalpore, ma siamo convinti che la validità di un progetto politico sia nelle sue proposte e nella sua visione di sviluppo, non in un simbolo accattivante o in un leader particolarmente carismatico.
Per concludere, un invito al PD: non cercate di inseguire un Grillo, quando le forze e le idee sono già in casa. In tutta Italia, i GD si stanno confermando (e la recente tornata elettorale lo ha dimostrato, anche in Campania) capaci di poter incarnare il tanto implorato rinnovamento. Bisogna puntare sui giovani e sulle loro speranze.

*coordinatore giovani democratici penisola sorrentina

5 commenti

  • Alessandro

    Caro Franky,

    le idee di Grillo e poi del M5S sono in circolazione da almeno il 2007? PD e compagnia dov’erano?
    Il problema dei partiti è la credibilità di alcuni personaggi. Credibilità che è sotto le macerie.
    Del programma delle primarie di Grillo e dei cittadini della rete,che fu inviato e presentato a Prodi nel 2006, Mortadella se ne fece un sonnellino e Topo Gigio Veltroni ancora deve capire cosa sia. Sono tutti atti passati alla storia, documentati dalla rete, dove non puoi mentire.
    Ricordo ancora che il PD negò a Grillo la candidatura alle primarie. Bel partito democratico.
    Siccome le vostri idee seguono quelle proposte da Grillo e il M5S mi chiedo e ti chiedo: che ci fai ancora nel PD?

    Non si tratta di seguire un simbolo accattivante. Personalmente lo seguo da quando ancora esistevano solo i meet-up e tutti ci ridevano dietro. Si tratta di credibilità e di mani sciolte.

    Con affetto

    Alessandro

    • fm

      Il guaio non è il nome o il contenitore, ma le persone che hanno commesso errori. Bisogna spingere per rimuovere quelle persone e rimpiazzarle con altre più preparate e più oneste.

  • Giovanni Antonetti

    Concordo pienamente con quanto entusiasticamente dice il giovane Francesco MAURO: largo ai giovani come lui, ed in soffitta le vecchie cariatidi politiche che ancora vagano in penisola sorrentina, ex gavianei, demitiani, ex dorotei, ex socialisti, consiglieri comunali che durano da oltre VENTI ANNI: siano intelligenti ora a farsi da parte, siano pronti a staccarsi al più presto dalle poltroncine che fanno comodo anche alla loro professione……

    • fm

      Hai vinto! Non oso abbassarmi ai livelli delle falsità e delle calunnie. Giovane sì, infantile no.
      Il discorso non mi tange, riferiscilo personalmente all’interessato. Fortunatamente il mio “percorso politico” non lo devo nè a padri nè a padrini, riesci a dire lo stesso?

  • cittadino

    Ma Antonetti stava facendo riferimento a Di Nardo? Scusatemi ma siccome è sempre sibillino su certe cose, ancora una volta non riesco a comprenderlo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*