Sorrento

Arips, Schisano (PD) vuole vederci chiaro

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SORRENTO – Non molla la presa Alessandro Schisano, consigliere del PD, sul tema assemblea dei sindaci con riferimento all’ARIPS e per fare chiarezza su una questione controversa e che sta mobilitando le forze di opposizione un po’ in tutti i Comuni della Penisola Sorrentina: il ruolo dell’ARIPS nella conferenza dei Sindaci. Ripercorrendo le tappe che hanno portato al presunto scioglimento del Consorzio partecipato dai Comuni Peninsulari, Schisano ricostruisce gli ultimi passaggi e interroga il primo cittadino di Sorrento per capire l’ambito di operatività della società e la sua legittimità d’azione in rapporto ai più recenti provvedimenti adottati congiuntamente dalle amministrazioni peninsulari.  Egr. Sindaco,

PREMESSO che con delibera di Consiglio Comunale n. 58 del 08.11.2006 avente ad oggetto “Scioglimento A.R.I.P.S. – Provvedimenti” si approvò:
“di esprimere parere favorevole alla proposta di scioglimento dell’azienda speciale consortile denominata ARIPS – Azienda Risorse Idriche Penisola Sorrentina, costituita dai Comuni di Meta, Vico Equense, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento, Massa Lubrense […] autorizzando i propri rappresentanti in seno all’assemblea dei soci a porre in essere ogni utile provvedimento per l’effettivo scioglimento dell’azienda ivi compreso il conferimento di un incarico anche collettivo per la liquidazione della stessa garantendo in ogni caso la rappresentanza del Comune di Sorrento;
di dichiararsi altresì disponibili ad accettare nell’ambito del proprio residuo attivo le partecipazione azionarie possedute dall’ARIPS, nonché eventuali immobili facenti parte del patrimonio disponibile;
CONSIDERATO che nella premessa della delibera di cui al punto precedente, tra le altre cose, veniva indicato che:
[…]
“che l’assemblea dei sindaci del 7/3/2006, nel prendere atto in maniera definitiva del venir meno delle ragioni per la continuazione di una gestione ordinaria dell’ARIPS e quindi della sopraggiunta presenza dei presupposti, per addivenire allo scioglimento dell’ARIPS, raggiunto il prescritto quorum ed in ossequio a quanto richiesto dal citato art. 8, ha deliberato con atto numero 3 del 7/3/2006, agli atti, di invitare tutti i Consigli Comunali dei Comuni soci ad esprimersi in merito all’ipotesi di scioglimento dell’ARIPS, approvando altresì uno schema di richiesta di parere da porre in discussione, che si allega alla presente per esserne parte integrante e sostanziale;
[…]
“che, oramai l’attività dell’ARIPS è limitata ad una semplice partecipazione azionaria e che l’oggetto sociale non può essere realizzato, sebbene le modifiche apportate;
[…]
che il mantenimento in essere dell’azienda ARIPS si rivela inefficiente ed inefficace per l’azione amministrativa attesa l’inesistenza e l’impossibilità di realizzate in concreto l’oggetto sociale, nonché antieconomico atteso il dispendio di danaro necessario per assicurare il funzionamento della gestione ordinaria dell’azienda (spese di personale, spese per il funzionamento degli organi, ecc.);
[…]
che per quanto innanzi esposto e documentato la decisione dello scioglimento con messa in liquidazione dell’ARIPS, pur non auspicabile, è divenuta inevitabile, anche perchè un ulteriore protrarsi di tale situazione di stallo non potrà che creare danni anche di ingente entità al patrimonio dell’Ente e con esso al patrimonio del nostro Comune attraverso un minor valore della partecipata”;
che anche il Collegio Sindacale il 27/4/2006, in sede di redazione della Relazione al Bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2005, agli atti, a pagina 6, nel considerare “esaurita ogni attività attinente l’attività di fornitura del servizio idrico” ritiene inevitabile la messa in liquidazione dell’ARIPS anche perchè detto Ente non svolge alcun servizio pubblico e non si è trasformato in società per azioni nei termini di cui all’art. 35 della legge 448/2001 e successive modifiche ed integrazioni;
CONSIDERATO che di recente, così come indicato nella deliberazione della Giunta Municipale n. 166 del 21 Luglio 2011, nell’Assemblea dei Sindaci dei Comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Massa Lubrense, tenutasi presso la sede A.R.I.P.S. di Sorrento in data 25.05.2011, è stato affidato incarico ai Funzionari Responsabili dei singoli Uffici Tecnici Comunali, con la consulenza di un legale, per la predisposizione di atto di indirizzo e linee guida in materia di repressione dell’abusivismo edilizio, da approvare in via unitaria da ogni singola Amministrazione Comunale e che l’A.R.I.P.S. con nota n. 306 del 20.06.2011 aveva comunicato il conferimento dell’incarico professionale ad un legale per la consulenza ed assistenza legale al Tavolo Tecnico istituito come innanzi;
C H I E D E
di conoscere se ed in che modo si era dato seguito alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 58 del 08.11.2006 anche alla luce di quanto indicato in premessa di tale deliberazione, in particolare che la “situazione di stallo non potrà che creare danni anche di ingente entità al patrimonio dell’Ente e con esso al patrimonio del nostro Comune attraverso un minor valore della partecipata”.

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