Sorrento

Sorrento, la crisi de “Il Ponte” per la successione a Pontecorvo

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Graziano Maresca e Mariano Pontecorvo

SORRENTO – La decisione improvvisa di Mariano Pontecorvo di dimettersi dalla carica di assessore ai lavori pubblici della giunta-Cuomo lascia aperti diversi dubbi sulle reali circostanze che hanno spinto uno dei principali protagonisti dell’ascesa elettorale di Giuseppe Cuomo a sindaco di Sorrento a farsi da parte innescando di fatto un meccanismo perverso per gli effetti che può produrre se il Sindaco non saprà fare fino in fondo la parte che gli compete. Praticamente accertare se le motivazioni ufficiali addotte dall’ex assessore Pontecorvo, cioè lo scontro con gli uffici e il personale dirigente dell’Ente, abbiano fondamento e nel caso quale consistenza e con quali consguenze; in secondo luogo scegliere il successore di Pontecorvo senza tener conto delle indicazioni che, attraverso la stampa, gli provengono dal suo ex assessore.

ing. Antonio Elefante

Pontecorvo propone di nominare in quota “Il Ponte” nell’esecutivo due tecnici di indubbio valore professionale: Antonio Elefante e Graziano Maresca. A parte il fatto che esistono fondati motivi per ritenere incompatibili allo svolgimento di tale incarico entrambi i candidati, appare in tutta evidenza la crisi politica in cui si dibatte il movimento civico di Pontecorvo che rischia così di snaturarsi di fronte alla sopraggiunta difficoltà a risolvere questa crisi che Pontecorvo poteva evitarsi se solo non avesse avuto tanta fretta nell’assumere una decisione così drastica, quella appunto delle dimissioni su cui, ha ragione Rosario Fiorentino, occorre fare chiarezza. Per uno dei due consiglieri della civica, la possibile promozione assessoriale comporterebbe di doversi dimettere dalla carica di consigliere senza alcuna garanzia di restare in sella nell’esecutivo fino alla naturale scadenza del mandato. Dopo i sacrifici elettorali sopportati per assurgere in consiglio, sembra però improbabile che Pane o Aversa optino per questa soluzione! I nomi proposti da Pontecorvo sono “irricevibili” per Cuomo sia per gli impegni professionali che entrambi i professionisti vantano a Sorrento oltre a qualche contenzioso, sia perchè si concretizzerebbe un pesantissimo conflitto di interessi in grado di produrre danni a catena in altre realtà comunali. E’ il caso dell’ing. Graziano Maresca che è capo dell’Ufficio Tecnico a Piano di Sorrento e nello stesso tempo consigliere comunale (ex assessore) a Meta. Se dovesse essere nominato assessore ai lavori pubblici a Sorrento avremmo ben tre amministrazione comunali – Piano, Meta e Sorrento – su cui ci sarebbe un’ingerenza della medesima persona in opposte vesti e ruoli, quindi anche interessi, in un settore strategico delle municipalità, fatta salva l’indiscussa competenza tecnica ed amabilità relazionale. Una vera e propria “mostruosità” per gli effetti che tale nomina sarebbe in grado di produrre con tante e tali distorsioni, potenziali e reali, da tradursi in un vero e proprio boomerang per il Sindaco Cuomo. E’ impensabile che Pontecorvo non abbia preventivamente valutato l’effetto di queste proposte per cui urge che il Ponte “resetti” la sua posizione e indichi a Cuomo una rosa di nomi del tutto estranea a determinati processi e ambiti di attività al centro anche di inchieste da parte della magistratura: per tutti i parcheggi in penisola sorrentina su cui esiste un’ampia e documentata pubblicistica. I professionisti interessati, Elefante e Maresca, a meno che non abbiano preventivamente data una disponibilità a Pontecorvo a tirarli in ballo per l’eventuale nomina ad assessore, restano ancora estranei alla vicenda, ma vista la familiarità che vantano anche con i media non guasterebbe che si esprimessero subito su questa storia!

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