Italia

Scrivi a Monti: il presidente del Consiglio risponde ai Cittadini

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ROMA – Oltre duemila mail sono giunte a Mario Monti dall’atto di insediamento alla Presidenza del Consiglio, tantissime le lettere. La stragrande maggioranza di esse per incoraggiare ad andare avanti per cambiare l’Italia. Tante le segnalazioni, i suggerimenti. Da ieri la Presidenza del Consiglio ha attivato un apposito spazio al quale i cittadini possono inviare una richiesta al presidente Monti che risponderà a tutti e i quesiti d’interesse generale troveranno risposta pubblica.  Evidenziano sul sito del governo: più della metà dei cittadini (56%) scrive al presidente Monti per esprimere un sentimento di “gratitudine e fiducia” nel suo operato e con l’intento di formulare proposte per contribuire a risolvere la crisi e far ripartire la crescita. Il 44% delle mail chiedono soprattutto un maggiore sforzo al governo per ridurre i “costi della politica e della pubblica amministrazione” e una maggiore attenzione verso i giovani, il lavoro, la famiglia. A tutti questi cittadini il presidente Monti sta rispondendo personalmente ringraziandoli per il sostegno dato al governo.Per valorizzare e dare continuità alla comunicazione abbiamo deciso di aprire uno spazio riservato al dialogo con i cittadini che presto saranno invitati ad esprimere la propria opinione attraverso l’utilizzo di strumenti di partecipazione telematica. Iniziamo da oggi con una sezione informativa alimentata con i quesiti che quotidianamente arrivano al sito del governo. A tutte le domande stiamo dando, con l’aiuto di esperti e tecnici di settore, una risposta adeguata.
Scrivi a Monti.

110 commenti

  • erika

    buon giorno…per me è assurdo che ci siano mutui agevolati per dipendenti dello stato e non famiglie con un disabile a carico assurdo….siamo dimenticati da tutti…vergogna!

  • antonella

    salve,è assurdo che con tutti i soldi che prende un politico ogni mese, dobbiate togliere soldi a chi campa con meno di mille euro al giorno, in sicilia una commessa campa con trecento euro al giorno lavorando 40 ore settimanali, come fa a continuare a campare se deve star dietro ai continui aumenti di beni primari, se avesse un bambino piccolo o mangia lei o mangia il bambino! un muratore per guadagnare mille euro euro al giorno deve alzarsi alle 5 del mattino sotto il sole e sotto la pioggia e voi mettete tasse e tasse, e voi per sfasciare l’Italia quanto prendete???? 20 mila euro al mese più vantaggi a destra e a manca. Vergognatevi chiedere soldi a chi per dare da mangiare al proprio figlio se lo leva dalla bocca!! voi campate con i soldi che non sono vostri e noi dobbiamo fare mille prestiti per andare avanti. Tutti quelli che si suicidano per colpa delle vostre tasse abbiateli tutti sulla coscienza. Riflettete che in una azienda normale chi sbaglia viene licenziato senza rimedio, chi ah portato l?italia allo sfascio gode ancora di benefici politici con relativo enorme stipendio senza alcun problema di come arrivare a fine mese …chi sbaglia FUORI!!!!! Se si togliessero gli stipendi ai politici che hanno sbagliato, a chi ha rubato si potrebbe senz’altro abolire il deficit in Italia, è ingiusto che chi in politica sbaglia sia ancora a dormire in parlamento. E chi viene licenziato deve ammazzarsi per la vergogna di non poter sfamare la famiglia. Per un mese facciamo al contrario, voi con mille eruo al mese e noi con ventimila??? vediamo se continuate ad alzare i prezzi???? siamo tutti finokki col culo degli altri!!

  • ANDREA

    Inizialmente avevo molta fiducia in Lei ma mi sono sbagliato e sono molto deluso.
    Ha fatto una manovra ma non si è mai capito dove cominciava e dove finiva. Ha poi detto che non ce ne saranno più ma ogni giorno c’è una tassa nuova per salvare qualcuno e noi poveri italiani non sappiamo se era nella prima manovra o se è una nuova.
    Ci sono tante spese e costi da tagliare per evitare di continuare a spremere le persone che si alzano alle 6 al mattino per andare al lavoro!!!! Soldi che vanno nelle tasche dei parlamentari, dei partiti che sperperano per benefici loro. Si doveva tagliare il numero e gli stipendi dei parlamentari ma tutto è rimasto uguale.
    Il finanziamento ai partiti? Il più alto d’Europa ma nessuno rinuncia ai milioni di euro. Noi italiano siamo bravi ad essere i primi nelle cose negative. CHE SCHIFO.
    Vergognatevi per il male che state facendo all’Italia.
    Finiamola di far pagare ai pochi che lavorano quelli che sono a casa da anni in mobilità o in cassa integrazione!!!!
    Non bisogna essere dei professori per capire che se hanno uno stipendio senza far niente chi glielo fa fare di trovare un lavoro? Cercate di cambiare tecnica per sistemare i conti o tutte le aziende scappano così non ci sarà più lavoro per nessuno e affondiamo tutti.

    • enzo

      HAI RAGIONE IO IN SEGUITO DI UN ICTUS SONO IN CARROZZINA INVALIDO SPERIAMO CH TOLGANO LE REGIONI SOLO BUONE A MANGIARE SOLDI IO HO BISOGNO DI TERAPIA PER CAMMINARE MA COSA HA FATTO LA REGIONE VENETO HA TAGLIATO I FONDI PER I TRASPORTI. LA MI PENSIONE NON BASTA PIU’ PAGA BADANTE, MANGIARE ED ORA DEVO PAGARE I TRASPORTI DOVE ANDIAMO A FINIRE E’ ORA DI FINIRLA FORSE VOGLIONO CHE MI TAGLI LE VENE FANNO TUTTI SCHIFO

  • renato

    Signor Presidente per far diminuire il prezzo della benzina basterebbe far pagare il pieno a chi utilizza le auto blu, ministri compresi.
    Con stima renato

  • SILVIA

    è inutile, a sto Signor Monti non gliene frega un fico secco che la gente si uccide perchè non arriva a pagare, non importa. Il Signor Monti è quella classica persona che per arrivare all’obiettivo che gli hanno dato,per salvare il debito italiano e sentirsi dire “bravo signor Monti!!! per la sua mania di perfezione e di primeggiare dove secondo lui altri hanno fallito, allora un suicidio ogni tanto che importa?? pur di salvare il suo culo …il culo degli altri che si incenerisce che fa??? MONTIIIII FRA TE E LO STERMINATORE NORVEGESE CHE UCCISE 77 UOMINI PROCLAMANDOSI INNOCENTE, PERCHE’ SECONDO IL PENSIERO DEL KILLER AVEVA FATTO DEL BENE, AVEVA SALVATO LA RAZZA UMANA …CHE DIFFERENZA C’E’ FRA LUI E LEI??? LEI A QUANTI SUICIDI VUOLE ARRIVARE PER SALVARE L’ITALIA?? TOGLIETEVI UN MESE DI NON PAGARE LA BENZINA, GLI AEREI, LE MEDICINE, LA SANITA’ E VEDRA’ COME SI TOGLIE IL DEFICIT. I PRIMI CHE NON PAGATE LE TASSE SIETE VOI, IN INGHILTERRA A CAUSA DELLA CRISI NON SPERPERANO E QUELLI SONO REALI!!!! IL PRINCIPE E’ IL PRIMO CHE VA IN GUERRA…. PER IL COMPLEANNO DELLA DUCHESSA KATE MIDDLETON ANZICHE’ FARE UNA FESTA SFARZOSA HANNO RISPARMIATO CON UNA CENA E LEI HA INDOSSATO UN ABITO GIA’ MESSO! PER SALVARE L’ITALIA DOVETE LICENZIARE TUTTI STI PARLAMENTARI CHE QUANDO PER SBAGLIO VENITE INQUADRATI DALLE TELECAMERESI VEDE CHE MESSAGGIATE, DORMITE, GIOCATE SUI TABLET. SE SIETE PER PIMA VOI A FARE SACRIFICI PUO’ STAR SICURO CHE NOI ITALIANI VI SEGUIREMO.
    MA NON POTETE CONTINUARE A CHIEDERE SOLDI A NOI POVERI CHE ABBIAMO MILLE EURO AL MESE E VOI IN UN MESE PRENDETE QUANTO PRENDIAMO NOI IN UN ANNO!!!
    NON E’ GIUSTIZIA QUESTA …..CAMPI LòEI CON MILLE EURO AL MESE E VEDIAMO SE FA IL SAPUTELLO AI MICROFONI.
    VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA…..A LEI DELL’ITALIA CARO MONTI NON GLIENE NE FREGA NA BEATA MINKIA DICEVA QUALCUNO, L’UNICO SUO INTERESSE E’ DI STERMINARE GLI ITALIANI PER SALVARE LE VOSTRE TASCHE E PRENDERVI IL MERITO E GLI APPLAUSI. HITLER E’ LEI E BASTA!

  • anna

    fra lei caro signor Monti e un killer nessuna differenza, un killer spesso uccide per il bene degli altri, lei sta provocando suicidi per il bene dell’Italia ma non degli italiani.

  • adriana

    Egregio Presidente
    noi abbiamo dimostrato di poter soffrire per migliorare il ns. modo di vivere e soprattutto preoccupati del futuro dei ns. figli siamo disposti ancora a sacrifici ma per onesta’ora deve intervenire con la patrimoniale.Un intervento severo sui grandi patrimoni ci farebbe sopportare meglio questa situazione e creerebbe giustizia sociale

  • lino

    fraternitè, libertè, egalitè.
    caro presidente la invito a vedere bene i suoi provvedimenti e trovarne almeno uno che rispetti i principi fondamentali succitati. i suoi provvedimenti sono mortali nei confronti del ceto medio basso. mentre in barba ai poveri sta ingrassando bene i suoi pari.
    spero che quei pseudo politici cha la stanno appoggiando si ravedano e la mandino a casa al più presto perchè lei stà portando l’italia verso la guerra civile lei è peggio degli esattori del rè di altri tempi, dove il raccolto dei poveri veniva portato via per intero, lasciandoli morire di famme.
    i poveri li ha sallassati subito, per i ricchi c’è tempo ovvero non saranno mai tassati.
    speriamo che dio la punisca seriamente e in fratta per ciò che stà faccendo.

  • sonia

    si dimetta, berlusconi lo h afatto, ci hanno imposto lei come sugasoldi degli altri ma non i suoi, lei è uno strozzino autorizzato, i mafiosi kiedono il pizzo … lei kiede di + : la vita di quelle povere persone …perchè a questo ci sta riducendo alla povertà….voi politici vi fate le makkinone, le ville, le barche di lusso, vi fate trcento mila amanti x via dei soldi, ke ne pensa di iniziare a dare allo stato più soldi voi che noi poveri disoccupati o peggio lavoratori con meno di mille euro al mese. Domani sarà la festa dei disoccupati e non del lavoro, ma quando la smetterete di rovinare il vostro simile e danneggiarlo??? siete voi figli della gallina bianca e noi ormai orfani ci uccidiamo e ci scanniamo a vicenda, aumenter la criminalità e i suicidi se non smetterete di chiederci soldi.
    BASTA! TOCCA A VOI USCIRE SOLDI NE AVETE TANTI …LO STIPENDIO A VOI ARRIVA CON L’AEREO E A NOI COL CARRETTINO …. CE’ TROPPO SQUILIBRIO, ITALIA DI POVERI E RICCHI CHE SE NE FREGANO, POLITICA BASTA! BASTA CAMPAREA SPESE ALTRUI. PRENDETEVI LA VOSTRA RESPONSABILITA’ E MANO A I VOSTRI PORTAFOGLI BELLI PIENI!

  • CROCE

    CARISSIMO MONTI, PER PRIMA COSA SI DOVREBBERO UGUGLIARE GLI STIPENTI FRA NOI CITTADINI E VOI MINITRI, POI TOGLIERE TUTTE LE MACCHINE BLU CON TUTTI GLI AUTISTI E PORTE BORSE ECC. A LAVORARE ANDATE CON LE VOSTRE MACCHINE COME FANNO TUTTI GLI ITALIANI, E QUESTO E IL PRIMO TAGLIO DI SPESE CHE SI DOVREBBE FARE(CHE SIGNIFICHEREBBE EQUITà E LEGGE UGUALE PER TUTTI)poi lo stato si dovrebbe apropriare di tutti gli enti sportivi come per esembio calcio nuoto tennis ecc, e inaccettabile che tipo un calciatore guadagni milioni euro durante la sua carriera o altri sportivi. poi ancora apropiarsi degli enti televisivi divendando solo proprieta dello stato e far si che tutti i protagonisti guadagnino equo stipendi come tutti, togliere definitivamente caserme militari che sono solo spese superflui, poi far si che i carcerati si auto alimentano, affebiandoci una fabrichetta nel circontario (tipo fabricazione di mattoni o forati falignamerie ecc,)e che il ricavato una parte si alimentino e il resto ne fa uso lo stato, poi medici che per una visita di 10 minuti quanto ti va bene ti chiedono 200 euro allora che fare far si che lo stato gli dia lo stipendio e le visite vengono pagate tramite bollettino postale intestato alla tesorieria dello stato, e con tutto quindi sicuramente gli italiani si salverebbero dalla crisi economica e pagare meno tasse possibili, quindi egreggio presidente credo che tutti gli italiani sono stuffi, di questa situazione, e credo che fra non molto ci sarà una rivoluzione cittadina complicanto le cose e a portare la distruzione totale.

  • renzino3761

    Vorrei sapere, come fanno i segretari dei partiti ad essere cosi cinici, la colpa e sempre degli altri ma loro dov’erano? Su marte, perchè non mettono un limite anche alla età max 65 anni con un massimo di due legislature. E dove c’e il sospetto fuori cosi ci sarebbe anche una forma di (forse legittimità )riprendersi L APOLITICA nel rispetto dei CITTADINI.
    Inoltre una patrimoniale sopra i 500.000euro non sarebbe niente male.

  • Girolamo

    Buongirono Signor Presidente del Consiglio Monti.
    Mi riferisco al gran debito pubblico che per cercare di abbassare di qualche punto pecentuale si stanno svenando tutti gli Italiani con tasse al limite dei suicidi.
    Mi consenta di porre un quesito, come mai non si pensa di vendere tutti i beni che l’Italia possiede? mi riferisco al Colosseo, Pompei, Valle dei tepli di Agrigento, tempio di Segesta e Selinunte e tantissimi ancora, credo che si troveranno dei compratori o metterli all’asta per pagare il debito pubblico

  • Mario

    Egregio Presidente Monti, sono un suo sostenitore anche se l’equità da lei tanto esaltata non mi sembra poi così proporzionale tra i cittadini. Il Ministro Passera in una trasmissione televisiva ha fatto notare come la nuova IMU per certi redditi e più economica della precedente ICI almeno per le rendite basse pa sale essendo poi più onerosa quando le rendite crescono, (FORSE IN QUESTO MOMENTO ANCHE SE NON COLPA DEI CITTADINI SI PUO’ ANCHE CAPIRE, FAR PAGARE DI PIU’ A CHE HA DI PIU’), ma penso che se avesse riinserito la vecchia ICI inserita dal governo Prodi, con gli stessi principi le contestazioni sarebbero state molto meno e chi sà anche i cittadini l’avrebbero accettata con un pò più di EQUITA’. L’altra tassa che è stata riinserita e latassa sulle imbarcazioni, che anche se ci sarebbe da discutere su questo balzello, dato che chi è amante del mare magari rinuncia a tutto pur di passare giorate a sistemare imbarcazioni datate, ( NON RICCHI ) e che tutti questi questi “MATTI” danno da lavorare a un’indotto molto numeroso, e lo Stato cosi ci dà? I PORTI COMUNALI praticamentre non esistono, e quelli che ci sono sono a pagamento, e ogni Comune da concessioni a persone che stabiliscono delle tariffe (ESENTI FATTURA) E QUI’ LA FINAZA CHE COSA FA? ESEMPIO PORTO DI ANZIO, ORGANIZZI UNA VERICA e nonostante che la finanza sia nello stesso posto dove esiste una concessione.
    Ma detto questo sempre per EQUITA’ perchè non è stata ripristinata la vecchia tassa di stazionamento, che faceva parare tutti in maniera più giusta, prima pagavano da 6 cm in su con con le stesse agevolazioni di adesso, ma almeno tutti contribivano. le chiedo che differenza c’è tra chi è proprietario di un’imbarcazionedi 10 m datata che paga con il massimo dell’ agevolazioni 400 EURO valore 30.000 EURO e uno che compra un’imabarcazione recente di 9,98 m che non paga un EURO . DOVE SAREBBE L?EQUITA?,
    Scusi dello sfogo, ma di queste situazione ce ne sono tantissime e tutte imcomprensibili.
    Saluti Mario

  • Prosperi Maria Pia

    Buongiorno Sig. Presidente, sono avvilita per i fatti drammatici del terremoto e per la attuale situazione della nostra Italia. Nel mio piccolo anzi piccolissimo,sono pronta a sacrificare qualcosa per quella povera gente e per la” eventuale” ricostruzione ma mi chiedo e come me tanti NON SAREBBE ORA GIUNTO IL MOMENTO DI FARE TAGLI AI NS PARLAMENTARI ALLE SPESE DELLE NUMEREVOLI E INSIGNIFICANTI MACCHINE BLU A DISPOSIZIONE DI PERSONE CHE SE DOVESSIMO INCONTRARE NE EVITEREMO LO SGUARDO CI FANNO RABBIA LA LORO ARROGANZA LA LORO IGNORANZA E LA LORO DISONESTA’ e tutto a spese di noi cittadini che lottiamo quotidianamente per vivere e talvolta sopravvirere. Confido il Lei ripuliamo
    l’Italia da questa sporcizia umana e andremo avanti con orgoglio e grandiosità. Grazie

  • Beppe

    Buonasera,
    ho sentito purtroppo che sabato la parata del 02 Giugno si farà comunque, senza risparmiare un soldo che si sarebbe potuto destinare ai terremotati emiliani, mentre da domani la benzina aumenterà ancora.
    AVETE ROTTO I COGLIONI !
    LO VOLETE CAPIRE CHE TRA UN PÓ VI PRENDEREMO A CALCI NEL CULO ?
    Lo sfogo naturale di un cittadino incazzato..

    • giuseppe principe

      il 22/09 c.a. su questo stesso sito ho espresso alcune considerazioni personali – dirette al Professore – sul fenomeno dell’evasione fiscale in Italia . Speravo in una Sua risposta.Macchè! sicuramente l’argomento è molto spinoso e il Professore Monti preferisce eludere la risposta. Continuando però così le cose in questo paese non potranno mai migliorare!Sono molto deluso e diisgustato soprattutto dell’attuale classe politica che pensa soltanto ai propri affari!Giuseppe.

      CF7K

  • Filippo

    Egr. Prof Monti,
    non vorrei che lei seguisse la politica di Colbert “l’arte del tassare consiste nello strappare ad un anatra il massimo numero di penne con il minimo di sibili”, si rende conto che non si arriva più a fine mese? lei mi insegna che aumentando la pressione fiscale, di conseguenza aumenta l’evasione cito l’Imposta Pigouviana. Ma dico io ci vuole tanto a combattere l’evasione fiscale, a tassare i beni di lusso, ad abolire gli sprechi inammissibili della casta, ecc…..
    Si sta facendo odiare da tutti gli italiani… il PIL è precipitato, gli imprenditori si suicidano, i lavoratori vengono facilmente licenziati…. SONO I LAVORATORI CHE DEVONO ESSERE TUTELATI, RISPARMIO=INVESTIMENTO QUELLO CHE NON ESISTE PIU’
    Lei che insegna economia, non continui a devastare i lavoratori!!!!

  • Filippo

    Stavo per dimenticare, perchè non fate i politici per hobby senza retribuzione? Il bilancio diventerebbe subito in attivo.

  • Rosario Amico Roxas

    Uno Stato biscazziere. RAR
    ******

    Roma capitale del gioco d’azzardo
    spesa raddoppiata in 7 anni
    (Il Messaggero del 28 giugno 2012)
    ****

    Il gioco d’azzardo, solo nelle apparenze, genera incassi allo Stato, ma in realtà si tratta di un inganno.
    Le somme giocate generano un volume di affari di oltre 80 miliardi di euro, cifra sottratta al circuito dei consumi sui quali lo Stato incasserebbe l’iva (il 20% di 80 miliardi, pari a 16 miliardi di euro) mentre sul fatturato del gioco d’azzardo non arriva nemmeno a 4 miliardi di fiscalizzazione, in quanto l’evasione viene legalizzata attraverso il riconoscimento di mini-premi che non vengono incassati, bensì ri-giocati.
    Non per nulla l’ex presidente del consiglio ha concesso la licenza del gioco d’azzardo alla Mondadori (della quale è proprietario), nella speranza di salvare l’azienda dal fallimento che si profila all’orizzonte, con una perdita, dal massimo del 2011, pari al 72%.
    E’ ormai accertato che i giocatori più accaniti appartengono alle classi più disagiate, e sono, inizialmente, spinti dalla speranza del colpo grosso; poi subentra l’abitudine che diventa vizio, con grande nocumento per le famiglie, cui viene a mancare il necessario per provvedere ai bisogni più urgenti..
    Lo Stato biscazziere non poteva che essere parto della fantasia di Berlusconi, avallata dal desaparecido 3monti, ai quali non ha mai interessato il benessere della nazione ma solo il reperimento di fondi da tenere a disposizione per favorire le truffe, le rapine che stanno venendo a galla, ma delle quali si parla sempre più sotto tono, in nome della collaudata omertà.
    Il presidente del consiglio Monti dovrebbe frugare negli interessi dei concessionari dei giochi d’azzardo per reperire i fondi “salva Italia”, lasciando un po’ in pace gli sfruttati di sempre. Il gioco d’azzardo è la peggiore speculazione che poteva essere messa in atto: non genera lavoro, non produce occupazione, ma depaupera coloro i quali cadono nel trabocchetto delle ipotetiche vincite, arricchendo le mafie, la malavita organizzata, gli speculatori totalmente privi di ogni scrupolo che si ingrassano vergognosamente sulla pelle dei più deboli e dei più fragili, ormai senza alcuna protezione.
    Esiste in Italia un partito politico di gente perbene che si faccia promotore di una campagna di informazione contro tale truffa statale, fino ad arrivare al bando e alla collocazione fuori-legge di tale forma di sfruttamento ???

    Rosario Amico Roxas

  • Rosario Amico Roxas

    Piaggeria e cafonaggine. RAR
    E’ stata una serata di festa quella successiva alla vittoria della nazionale italiana contro la Germania, ridimensionata stamane dalla sortita dei due quotidiani berlusconiani: Libero di Belpietro e Il Giornale di Sallusti; accludo i titoli in prima pagina che si qualificano nella dimensione che meritano, una dimensione che si chiama piaggeria e cafonaggine.

    “Ciao ciao culona” e “VaffanMerkel”: gli sfottò de Il Giornale e di Libero

    Piaggeria perché Il Giornale del qaule Berlusconi è proprietario, anche se intestato al fratello “berluschino” per evitare le grane, ha ripreso un epiteto indirizzato alla Merkel del quale l’ex premier può vantare l’invenzione, anche se nell’originale berlusconiano l’epiteto riferito proseguiva con altro epiteto identificativo della “signorilità” del cavaliere.
    Lo scopo risulta evidente: irritare la Merkel proprio nel momento più delicato degli incontri al vertice dove si discute delle sorti dell’Europa, e proseguire nell’itineraio ormai scelto del “tanto peggio tanto meglio”.
    Certamente non avrà fatto piacere al presidente Monti esibile il leader di uno dei partiti che sostengono il suo governo, esprimersi come si sono espressi io suoi giornali.
    Dirà che “non ne sapeva nulla”, come se Sallusti potesse osare di stampare un simile titolo senza avere chiesto 2.000 volte il permesso. Anche Libero fa la sua parte; si tratta del medesimo quotidiano che, durante il pieno della baruffa tra Berlusconi e la moglie Veronica, pubblicò la foto di Veronica in costume adamitico, trascurando, pur di realizzare la sua vendetta, che si trattava pur sempre della madre dei suoi figli (anche se non quelli preferiti).
    I due quotidiani vagano tra grugniti e belati per spianare la strada al loro padrone per la rinascita politica e la riconquista di consensi; scegliendo la strada maestra della cafonaggine, a riprova della vera natura del nume ispiratore. Vorrei proprio vederlo, adesso, seduto tra cancellieri, capi di Stato e capi di governo europei, intento a raccontare le sue irritanti barzellette, gabellando i sorrisi ironici come segno di consenso.
    Il solo sorriso che gli si può riconoscere di avere stimolato è stato quello della Merkel e Sarcozy che segnò l’inizio della fine di Berlusconi, una fine che non prevede rinascite del tipo Fenice; questi due titoli odierni sono la pietra tombale di ogni sua residua speranza.
    Rosario Amico Roxas

  • MARTINA MARIA

    Questa è la seconda o terza volta che mi ritrovo a scrivervi, spero che stavolta le mie parole vengano lette e la mia richiesta d’aiuto, sparsa ovunque.Mi chiamo Martina, scrivo da Casalnuovo in provincia di Napoli e ho 18 anni. Già proprio così, 18. Ora penserai (se posso darti del tu), che i pensieri che stai per leggere siano frutto della debole mente di una ragazzina idealista, che non fa altro che sognare utopie.
    Sarà anche così Rita ma io ho realmente bisogno d’aiuto e parlo in vece del mio paese, della mia terra, alla quale stanno portando via la libertà.
    Mi è stato insegnato che la libertà è l’unico diritto, il più grande, che Dio ci ha donato, siamo venuti al mondo da popolo libero, e se Dio ci ha fatto questo dono, allora che diritto ha l’uomo stesso di togliercelo?
    Il mio paese, è stato privato della libertà di avere una meravigliosa costa, un meraviglioso litorale: il litorale Domitio.
    La mafia, questa coalizione così forte eppure, credo, così debole perchè non può un oligarchia di persone, comandare un popolo intero,sta distruggendo il mio sogno di avere una terra pura. Se noi, se tutti noi, avessimo il coraggio di soffocare questa gente, potremmo guadagnarci la tanta sospirata libertà.
    Io in prima persona ho una villetta a Torre di Pescopagano, comune di Mondragone, provincia di Caserta. Mio nonno costruì questo piccolo angolo di paradiso per la sua famiglia. Il suo sogno era vederci crescere lì in quello spazio, curando quell’orticello a cui lui stesso dedicava tanto amore.
    Ogni pietra, ogni albero, ogni filo d’erba sono stati costruiti e cresciuti con il suo sudore, fatiche e sacrifici che alla fine almeno in parte, hanno avverato il suo sogno.
    Poi,a Pozzuoli ci fu un’emergenza e gli abitanti della città furono costretti ad evacuare la loro città. Così, e con la venuta degli extracomunitari senza lavoro, nè permesso di soggiorno,pian piano la zona si è indebolita e la mafia si è fatta spazio in questa situazione, radendo al suolo ogni sogno e speranza della gente che lì aveva piantato i semi in attesa che crescessero e diventassero sogni…
    Quando nonno era vivo, ha fatto di tutto perchè la cosa si riprendesse…i suoi tentativi e di tutti quelli che lo avevano appoggiato, morivano nel nulla.
    Quando lui è andato via nemmeno più questi tentativi sono stati fatti.
    Io guardo la gente del posto che piange,che chiede aiuto, che vuole risorgere,a volte vorrebbe insorgere ma la paura li porta a tacere.
    Io mi chiedo: noi siamo molti di più, perchè non dovremmo poterli scacciare dalla nostra terra?
    Certo lo stato non ci aiuta, anzi a volte vede ma tace anch’esso e se è così, allora cosa mai devo dedurre? che L’Italia intera è governata dalla mafia?
    Non è il tipo di speranza che si dovrebbe dare a noi giovani.
    Vorrei poter parlare a tutti quelli che dicono che si stanno impegnando per costruire il futuro alla mia generazione e dire: cos’è che ci state insegnando? a tacere? a vivere nella paura? a non lottare e di conseguenza ad arrendersi? a lasciar perdere e a non combattere per i nostri diritti?
    Cavoli io ho 18 anni, ho una vita dinanzi a me non voglio credere che il far finta di nulla sia la chiave del vivere bene! Non lo farò!
    Voglio guadagnarmi la libertà e se secoli e secoli fa grandi patrioti ci sono riusciti, perche noi non dovremmo farcela???
    Vi prego di rispondere alla mia lettera…
    Con osservanza,
    Martina.

  • Rosario Amico Roxas

    Lettera aperta al Presidente del Consiglio. RAR
    3 luglio 2012

    Egr. sig. Presidente prof. Mario Monti,
    poiché la pazienza ha un limite mi rivolgo alla sua attenzione perché possa adoperarsi per rendere giustizia su un fatto eclatante, del quale nessuno osa parlare, tanto meno gli attuali parlamentari nella grande maggioranza, ben consapevoli dell’esistenza di dossiers che li riguardano singolarmente, che verrebbero fuori, secondo il metodo Boffo, qualora si azzardassero a porsi contro gli interessi del cavaliere.
    In questo momento Lei starà pensando quale sarebbe questo fatto, selezionato fra mille altri fatti meritevoli di attenzione.
    Il cavaliere ha ristrutturato la villa in Sardegna, ampliando, utilizzando terreni demaniali, sforando le normative esistenti e, quando la magistratura cercò di appurare ciò che di illecito emergeva, ecco che vennero messi alla porta, essendo stato elevato il segreto di Stato intorno a tutta quella proprietà.
    Segreto di Stato anche per il porticciolo, costruito su terreni del demanio e, quindi proprietà del popolo italiano.
    Al danno la beffa, trattandosi di segreto di Stato i costi relativi vennero attribuiti al popolo dei contribuenti.
    Ora ci ritroviamo con un privato cittadino, sia pure parlamentare come 1.000 altri, proprietario di Segreti di Stato, pagati dai contribuenti.
    Poniamo che volesse vendere quella enorme proprietà, venderebbe anche i segreti di Stato che coprono i suoi abusi ?
    Un illecito arricchimento che grida giustizia, tra le mille operazioni ingiuste perpetrate dal cavaliere.
    Non sarebbe doveroso (dico e sottolineo DOVEROSO) requisire gli oggetti degli abusi e restituirlo ai legittimi proprietari, cioè i contribuenti italiani ?
    Il porticciolo turistico potrebbe tornare utile a tutta la fascia di pertinenza, ovviamente gravato dal diritto di passaggio, con tanto di servitù, per consentire a tutti di poterne fruire, visto che lo abbiamo pagato.
    Certamente lei non era informato di questo ulteriore abuso del cavaliere, ma adesso è informato ed ha il dovere di agire, altrimenti rischierebbe di cadere in una compiacente omissione in atti di ufficio.
    Mi creda sig. presidente, il popolo italiano non ne può più di subire angherie da parte di questo personaggio, nonché dei suoi lacchè che lo difendono solo per mantenere quanto resta di quell’abuso di potere che ha loro consentito di lucrare utilizzando i mezzi più sporchi.
    Da una parte bisognerebbe cominciare, visto che delle aste per le frequenze TV non se ne parla, visto che della patrimoniale non si deve parlare, cosa ne pensa di cominciare con i segreti di Stato su Villa La certosa, anche utilizzando le normative che permettono la confisca dei beni dei mafiosi ?
    Il metodo usato è sovrapponibile.

    Rosario Amico Roxas

  • Claudio

    Egregio Prof Mario Monti,
    per aiutare lo stato ITALIANO occorre abolire agli insegnanti (avvocati, ingegneri ecc), medici , di esercitare la libera professione. Eliminare il forfettone, anche alle categorie giovani,rinserendo l’IVA. Diminuire gli stipendi a tutti i Consiglieri Regionali, che mi sembrano esagerati. Eliminare il contante, quindi acquistare tutto con carta di credito…. a mio parere è importante effettuare queste operazioni.
    Spero che il Prof. Monti riesce a leggere queste righe. Grazie.

  • Rosario Amico Roxas

    Sig. Presidente, è stata da poco letta la sentenza per i fatti di Genova, concluso con una serie di condanne tardive, giunte adesso perchè maturata la prescrizione; metodo e sistema ben collaudato dal suo predecessore.
    Una condanna formale che non condanna nessuno, ma offende l’intelligenza degli italiani.
    L’immancabile prescrizione copre tutto, e copre specialmente il dovere dei condannati di fornire la verità sui fatti di Genova.
    La verità è nelle coscienze di tutti gli italiani, ma viene coperta per viltà, per connivenza, per una particolare associazione omertosa che premia silenzi colpevoli.
    Chi ha ordinato ai vertici della polizia, che a loro volta hanno trasmesso gli ordini ricevuti ai celerini?
    Chi aveva interesse di mostrarsi “con il pugno di ferro” per dare agli ospiti sgomenti, una immagine di decisionismo, a copertura delle inadeguate capacità politiche ?
    Così la verità viene offuscata dalla viltà e dalla connivenza, anche se è la viltà a emergere in tutta la sua dimensione; la verità dovrebbe coniugarsi con il coraggio, mentre assistiamo alla viltà che sostiene la menzogna.
    E’ l’immagine deprimente di questa italietta delle prescrizioni, degli infingimenti, delle menzogne, delle affermazioni subito rinnegate.
    Non possiamo meravigliarci di nulla, perchè l’esempio miserabile proviene dall’alto, o meglio dal basso, visto che per accedere al pianeta della politica è stato usato un itinerario identificato in “discesa in politica”.
    La saggezza siciliana insegna che “lu pisce fete de la testa”

    Rosario Amico Roxas

  • Luigi

    EGREGIO PRESIDENT SONO UN MEDICO DIPENDENTE PUBBLICO E VIVO IN SICILIA.VORREI RINGRAZIARE LEI PER IL SUO LAVORO “PULITO” E NECESSARIO CHE STA SVOLGENDO INSIEME A TUTTI I SUOI COLLABORATORI.LE POSSO ASSICURARE CHE IL COMUNE SENTIRE POPOLARE E’ CON LE VOSTRE AZIONE SONO GIUSTE E NECESSARI. MI PERMETTO DI CHIEDERLE UNA MAGGIORE INCISIVITA’ED AZIONE SUSGLI STIPENDI DELLA DIRIGENZA ( VHI ALVORA PER LO STATO LAVORI LE SUE ORE E VENGA PAGATO COME TALE)
    n.b. NON SIA COSI’ FIDUCIOSO DI CHI AMMINISTRA LE BANCHE??

    SCUSI.

    RANDISI LUIGI

  • barbara

    salve, in merito al discorso taglio statali propongo una soluzione, TOGLIERE UNO STATALE NELLE FAMIGLIE DOVE CE NE SONO DUE.grazie

  • Rosario Amico Roxas

    Segreti di Stato o segreti di Berlusconi ?

    Non avendo ricevuto alcuna risposta ai miei quesiti, reitero la ragione di una serie di lettere aperte, indirizzate sia al presidente del consiglio che al ministro dell’ambiente.
    Si tratta del segreto di Stato che, a suo tempo, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi utilizzò per coprire gli abusi edilizi e l’appropriazione indebita di aree demaniali sia per ristrutturare la mega villa La Certosa, di proprietà dell’imprenditore Silvio Berlusconi, che l’annesso porto, realizzato in area demaniale con vincoli esclusivi anche su porzione del mare antistante.
    E’ chiaro che, trattandosi di segreti di Stato i relativi costi furono demandati ai soliti contribuenti.
    Trascuro l’affermazione dello stesso Berlusconi secondo la quale si è vantato telefonicamente, con una escort di turno, di avere trovato, nel corso dei lavori, anche una ventina di tombe fenice, ritrovamento che avrebbe sovvertito la storia dell’isola, solo che ne avessero avuto notizia gli archeologi; tutto finì annegato nel silenzio “tombale” (è il termine esatto, visto che si tratta di tombe), grazie all’intervento del più grande ministro dei bene culturali degli ultimi 150 anni, Sandro Bondi.
    Ora il dubbio è il seguente: tali segreti si Stato sono diventati segreti di Berlusconi ? A che titolo ?
    Sconsiglio l’avv. Ghedini di sostenere che le spese furono affrontate dallo stesso proprietario-presidente-del-consiglio, perché allora si perfezionerebbe anche la recondita volontà di perfezionare una appropriazione indebita di aree demaniali, realizzando un illecito arricchimento alla sua proprietà.
    E’ lecito, secondo le leggi italiane che un privato cittadino abbia il possesso esclusivo un sito coperto da segreto militare ? Cosa c’è in quel porto abusivo che lo rende segreto di Stato ? Trattandosi di un porto siamo autorizzati a pensare che possa trattarsi di una base a scopi militari; sarebbe ilare un segreto di Stato per mimetizzare gli arrivi, via mare, di escort a pagamento.
    La stampa tace, il governo tace (c’è la spina in mano al cavaliere che traballa) anche i partiti tacciono; ma se un povero diavolo realizza una modestissima palizzata, sforando in una zona demaniale, cosa accadrebbe ?
    Continua la pantomima della legge uguale per tutti, … per tutti… tranne per Silvio Berlusconi.

    Rosario Amico Roxas

  • Rosario Amico Roxas

    Mentre continua il silenzio delle Istituzioni, continua la mia informazione.

    La Repubblica “Villa Certosa”. RAR

    Si tratta di 50 ettari della costa Nord della Sardegna che, in pratica si è auto identificata come Repubblica indipendente; una repubblica nella quale è vietato l’ingresso alla magistratura, alle forze dell’ordine, alla legge dello Stato italiano. Lì vige solamente la legge di Berlusconi.
    Quei 50 ettari fronte mare, con tanto di porto privato, è zona franca, in quanto residenza privata di Silvio Berlusconi. Un paradosso tutto italiano, così come è tutto italiano il silenzio colpevole che non intende affrontare tale specificità irripetibile per restituire un minimo di normalità.
    Quell’area è stata manomessa con abusivismi edilizi, con appropriazione di aree demaniali, con vincoli anche su porzione di mare circostante, il tutto a spese dei contribuenti, proprio perché “segreto di Stato”
    Lì possono entrare solamente le escort a pagamento e i posteggiatori abusivi dediti al canto.
    Tutta quell’area è stata indicata come “segreto di Stato”, per cui nessuno può permettersi di svolgere un minimo di indagine in quanto violerebbe le leggi che riguardano la sicurezza nazionale. Trattandosi della residenza del premier dell’epoca, il segreto di Stato avrebbe garantito la sua incolumità, la sua sicurezza, anche perché le sole persone con permesso di ingresso libero, non avrebbero mai attentato al premier se non al suo ricco portafogli.
    Praticamente la villa privata di un cittadino non più presidente del consiglio e quindi normalissimo cittadino di uno Stato sovrano, gode di extraterritorialità, e, di conseguenza, anche di impunità per un qualsiasi fatto di rilievo penale che si verificasse al suo interno.
    L’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, diventa così una semplice battuta di una commedia all’italiana, con tanto di chitarra, mandolini, pizza e giochi pirotecnici.
    La Procura di Tempio Pausania il suo dovere lo ha compiuto, ricorrendo alla Corte Costituzionale, con un ricorso firmato dai professori Alessandro Pace e Pietro Ciarlo, nel quale si contestano vari profili di incostituzionalità.
    1) “Le ispezioni, così come le perquisizioni, non conoscono limitazioni in dipendenza della normativa sul segreto di Stato”, che riguarda solo testimonianze e sequestri di atti.
    2) Il segreto di Stato non può riguardare luoghi, “realizzando così una sorta di extraterritorialità per una parte del territorio nazionale e di impunità per un qualsiasi fatto di rilievo penale che si verificasse al suo interno”.
    3) Anche a voler ammettere che il segreto di Stato si applichi ai luoghi, nel caso in esame viene coperto dal segreto non una sede istituzionale, “ma un’area privata, concessa al presidente del Consiglio”, area che godrebbe così di una sorta di immunità territoriale, rendendo impossibile ogni controllo su “qualunque violazione della legge compiuta in loco”.
    4) La legge 801 del 1977 giustifica il segreto di Stato solo a “difesa delle istituzioni poste dalla Costituzione a suo fondamento” e non anche a tutela delle persone fisiche. “L’esigenza di salvaguardare l’incolumità fisica del presidente del Consiglio – si legge nel ricorso – non può mai giustificare l’assoggettamento al segreto di Stato di un’intera area privata in maniera stabile e permanente”.
    E’ superfluo aggiungere che del ricorso citato non si è saputo più nulla, grazie alla legge berlusconiana che premia l’omertà.

  • Rosario Amico Roxas

    Per tali ragioni, la procura di Tempio Pausania ha chiesto alla Consulta di annullare i provvedimenti del Governo, revocare il segreto e “aprire le porte” della villa dei cactus. Tutto ciò dal 18 gennaio 2005; sono trascorsi 7 anni e mezzo… quanto manca per l’usucapione ????

  • Sandro

    Sign. Monti ed egregi confraterni, da cittadino italiano (spero ancora per poco) che negli anni della sua vita ha sempre pagato e denunciato onestamente i propri ricavi, mi sento deluso da tutta la classe pulitica e istituzionale degli ultimi 40 anni.
    Vorrei che voi professoroni veniste a vivere con me un mese con il mio stipendio e poi alla fine parlassimo di economia. forse e ripeto forse(perchè per me a voi non frega niente) capirete che così non si va da nessuna parte se non fallire !!!!!

    Sandro

  • Rosario Amico Roxas

    Il cavaliere, i suoi (esosi) avvocati, le fatture e le tasse.

    485 milioni di euro in parcelle per gli avvocati; quasi mezzo miliardo; praticamente 1000 miliardi delle vecchie lire. Per parlare in questo modo e con tanta minuziosa esattezza deve avere tutte le fatture emesse, con tanto di IVA, sulle quali gli avvocati devono aver pagato le relative tasse.
    Non sarebbe il caso di approfondire una tale affermazione ?
    Certamente gli avvocati che lo hanno difeso non devono aver digerito tale affermazione che potrebbe rivoltarsi contro di loro.
    Non c’è mezzo per verificare quando affermato ? Non fosse altro che per verificare la correttezza delle parcelle; ma forse nella somma sono compresi anche i pagamenti in nero per corrompere il corrompibile. Ma se così fosse non ne avrebbe parlato, sarebbe stato un fesso a farlo, ben sapendo che poteva diventare un boomerang. Ma forse SI !

  • Salvatore Zurru

    Buongiorno Sig. Presidente del Consiglio Mario Monti.

    Purtroppo, vista la crisi, noi italiani abbiamo perso la voglia e l’entusiasmo per intraprendere qualsiasi attività fonte di ricchezza di una nazione.

    A questo proposito penso sia utile liberalizzare tante professioni, avvocato, notaio, farmacista ecc. Un provvedimento a costo zero che produrrebbe posti di lavoro ed il necessario spirito di intraprendenza che ora purtroppo manca. Nel ringraziare per la cortese attenzione, mi è gradito porgere cordiali e distinti saluti. Brigadiere della Guardia di Finanza in congedo Salvatore Zurru.

  • Franco Guerrera

    From: ednran@teletu.it
    To: ;
    Subject: ANDATE E FIRMARE!
    Date: Mon, 9 Jul 2012 09:34:31 +0200
    Alzi la mano chi sa che presso i Comuni è possibile firmare per un
    Referendum abrogativo parziale sulla legge per le indennità parlamentari
    (Art. 2 L. 31/10/1965, n. 1261).

    Ben pochi, credo.
    Si tratta di un referendum, si, l’ennesimo referendum che però
    ha un fine più che nobile: il taglio degli stipendi della casta politica.
    La raccolta firme si concluderà il 30 luglio 2012
    (termine per la presentazione al Comitato promotore 31/07/2012).
    Cosa occorre fare? Nulla di più semplice: recarsi presso il proprio Comune ed andare a firmare.
    Provate però anche a domandarvi come mai questa notizia non è passata sui giornali.
    Ci sarà un connubbio tra i finanziamenti elargiti alla carta stampata e la casta politica?
    Meditate gente.
    Nel frattempo, con qualsiasi mezzo, DIFFONDETE LA NOTIZA!
    E poi dopo fate un salto in Comune.
    Ci vogliono 500.000 firme altrimenti avremo perso l’ennesima buona occasione
    per agire concretamente.
    Ma attenzione, la notizia è poco nota e quindi dovete diffonderla!
    Se condividete questa iniziativa andate a firmare all’ufficio ELETTORALE
    Saluti cordiali

    FRANCO GUERRERA DA TORTORA……………..

  • Rosario Amico Roxas

    L’impennata odierna dello spread era un fatto annunciato, anche se viene interpretato da diverse angolazioni che forniscono motivazioni opposte.
    Non ho sentito da nessuno identificare l’attuale impennata come il risultato partorito dalla inconsistenza dell’attualità politica, tanto a destra che a sinistra, coinvolgendo anche il centro.
    Se ne deve dedurre che il GAP attuale tra l’economia italiana e l’economia europea, ormai sempre più sotto l’egida della Germania, non è più un GAP economico bensì politico, sostenuto non più dalle manovre economiche da tutti accettate come sacrifici necessari e ben accolti nei circoli finanziari, ma dalle incertezze del futuro e dalle incongruenze della politica politicante.
    A sinistra non si guarda alla condizione del paese, alla mancata crescita, ai ritardi sulla progettazione del futuro, ma si litiga sulle unione gay, come se si trattasse del problema più impellente per curare il male che affligge la nazione.
    A destra si guarda solo a ciò che deciderà il cavaliere: mi presento…. scherzavo… forse…. vedremo… uscire dall’euro… uscire dall’UE…presidenzialismo con maggiori poteri al premier… elezioni anticipate… sostegno al governo Monti… alleanza con la Lega…no, meglio alleanza con Bossi..; un crogiolo di contraddizioni che fanno tremare i polsi dei politici europei che, a loro volta, influenzano il rating dell’attendibilità.
    Mentre viene travisato il principio della democrazia, in quello predicato dal liberismo
    “una testa un voto”, in “un euro un voto”, con il sostegno alle banche per le quali vige la teoria keynesiana, mentre per il popolo (ex) sovrano e per i contribuenti (ma solo a quelli che pagano le tasse) vige la teoria della scuola monetarista, che si originò nel dopoguerra dalle teorie di Milton Friedman; un doppio binario voluto dalla Merkel per stringere le nazioni nella stretta del rigore, mentre riserva alle banche e al potere finanziario, larghissimo spazio di azione che si realizza nella speculazione contro le nazioni più esposte, il tutto a discapito della promozione e dello sviluppo dell’intera Europa, che non coincidono con gli interessi tedeschi, che vogliono una Germania capofila nell’economia, anche a costo di penalizzare l’intero PIL europeo; il dilemma che la Merkel ha risolto a favore della Germania recita:
    “Meglio essere testa di lucertola che coda di serpente”;
    la Germania preferisce essere testa , anche se di lucertola… almeno fino a quando resisterà la Merkel con il suo residuato di liberismo capitalista.

  • Rosario Amico Roxas

    Dal danno alla beffa. Rar

    Crisi, Borse in rosso. Spread oltre 520
    (Il Messaggero del 24 luglio 2012)
    *********************************

    Più che i mercati sono i politici europei e dell’intero Occidente che paventano la presenza in politica di Berlusconi come motivo trainante dell’incertezza sulle sorti dell’Italia. Un megalomane convinto solo di se stesso, causa prima dei mali dell’Italia che si propone come la sola soluzione a quei mali che ha provocato.
    Così nasce la sfiducia che coinvolge, per ovvie ragioni, anche i mercati; chi acquisterebbe titoli di Stato Italiani con la prospettiva che gli incassi derivati possano venire amministrati dal un governo presieduto da Berlusconi ?
    Di quei 500 e oltre punti di spread quelli che riguardano da vicino le reali condizioni dell’Italia non superano i 200, gli altri 300 sono provocati dalle incertezze politiche che hanno generato una vallo di sabbie mobili che tengono lontani investitori istituzionali e privati. La sola domanda che questi ipotetici investitori si pongono è la medesima che ha generato la sfiducia: “Cos’altro avrà in mente Berlusconi per sanare la condizione fallimentare delle sue aziende e di se stesso ?”
    Così il GAP provocato dalle svalutazioni che riguardano l’Italia da parte delle agenzie di rating, non è più un GAP economico ma politico.
    Che gli italiani si sia chiamati a pagare i conti del cavaliere appare anche giusto, stante il fatto che dagli italiani è stato eletto, ma accettare rischi che non competono sarebbe da suicidi.
    L’ultima perla riguarda la sentenza ultima della Consulta, con la quale si vieta che beni pubblici possano essere privatizzati; le sentenze della Consulta hanno forza di legge, ma non in questo caso: da mesi denuncio l’appropriazione indebita di parecchi ettari di costa demaniale in Sardegna, assimilata alla sua proprietà “La Certosa”, con annesso porto privato; non privatizzata, ma addirittura incorporata, il tutto coperto da segreto militare, per difendere se stesso e le escort ospiti del bunga bunga, ma pagato dai contribuenti con il danno economico di aver pagato quei conti, e la beffa di una appropriazione privata di segreti di Stato.
    Intorno a tutto ciò vige l’ordine del silenzio, nessuno ne parla, nessuno mostra indignazione, in nome di una omertà mafiosa che tutto copre.
    Così il ricatto vince sulla giustizia, perché l’interesse privato e personale vince sulla solidarietà; basta attribuire le responsabilità allo spread !

  • Rosario Amico Roxas

    L’Italia e le zone franche con diritto di extraterritorialità. RAR

    Mentre per un verso viene festeggiata l’unità d’Italia giunta al 150° anniversario, emergono zone dell’Italia che godono di extraterritorialità che si intrufola malignamente nell’ordinamento nazionale e ne stravolge le regole.
    Non parlo di San Marino, perché risulta “estero”, un’altra nazione, ma delle sue banche che si offrono agli speculatori come tramite per l’igiene intima della cartamoneta di dubbia provenienza, usufruendo della extraterritorialità.
    Non parlo nemmeno del Vaticano e sarebbe superfluo anche parlare della sua banca, lo IOR, perché basta solamente pronunciarne il nome che si scatena la segreteria di Stato vaticana a invocare il diritto alla propria sovranità al grido: “IL nostro regno E’ di questo mondo” con tanto di plurale maiestatis per distinguersi da Chi si pronunciò “Il mio regno non è di questo mondo” e per questo sacrificato nell’altare di una Inquisizione ante-litteram. Rimane “IL nostro regno E’ di questo mondo”, con tanto di extraterritorialità rispettata e ossequiata proprio da chi maggiormente ne profitta.
    Ci sono poi altre zone con diritto al riconoscimento dell’extraterritorialità, come i “Quartieri spagnoli di Napoli” o “Forcelle”, dove si fa di tutto tranne che rispettare le leggi.
    A Palermo brillano “Il Capo” , “La vucciria”, “La Kalsa”, quartieri dove è vietato l’ingresso alle forze dell’ordine, accomunati all’ex presidente del consiglio Berlusconi nell’odio viscerale verso la magistratura, di ogni ordine e grado.
    Orbene tutti questi eterei territori che godono di immunità e di extraterritorialità, hanno ancora molto da imparare da un’altra zona franca sita nel Nord della Sardegna, in uno spazio di oltre 100 ettari, acquistato da un potente che ha costruito abusivamente, ha scavato e reperito tombe fenice tacitando il tutto grazie all’intervento del più grande ministro dei beni culturali degli ultimi 150 anni, ha realizzato un porto abusivo su spazi demaniali , dove, voci di corridoio affermano che sia stato costruito anche un anfratto sotto il livello del mare, capace di ospitare un sommergibile (non si sa mai…!).
    Quando la magistratura cercò di indagare su quegli eccessi mostruosi, allora il potente, diventato presidente del consiglio (“per fare respirare aria più pulità” come affermò il pontefice Benedetto XVI alla notizia dell’avvenuta vittoria elettorale !), li cacciò fuori, minacciando azioni legali a difesa della sicurezza dello Stato , in quanto quei siti ameni, dilatati grazie all’appropriazione di larghi spazi demaniali, erano stati coperti da “SEGRETO DI STATO” e nessuno avrebbe più potuto mettervi piede, tranne i procacciatori di escort (Tarantini, E. Fede, L. Mora, N. Minetti, opportunamente forniti di lasciapassare) con escort al seguito; il segreto di Stato avrebbe dovuto coprire anche il bunga bunga (attività finalizzata al benessere dell’ex presidente del consiglio dopo le fatiche di governo).
    Ora rimane un segreto di Stato diventato proprietà privata di un privato cittadino, che, però, ha avuto la delicatezza di delegare il popolo italiano a pagare le spese per quelle appropriazioni indebite di pubblico demanio, con annessa zona franca e diritto alla extraterritorialità.

    Rosario Amico Roxas

  • Rosario Amico Roxas

    Una documentazione necessaria. RAR

    Mi aspettavo le richieste di approfondimento circa la mia affermazione riguardante il tunnel realizzato in area demaniale, capace di contenere un sommergibile, il tutto nella proprietà privata di Berlusconi.
    Devo ammettere che molti link sull’argomento sono scomparsi da Internet, ma gli interessati non potevano cancellare le medesime notizie dall’archivio storico del Corriere della Sera; così mi sono premunito in tempo per documentare le mie affermazioni, che NON stanno producendo assolutamente nulla; ovviamente l’ordine del silenzio-stampa funziona ancora come alternativa a quella famosa spina che potrebbe essere staccata.
    Sembra proprio che si attendano i tempi della prescrizione e dell’usucapione, alla faccia dei contribuenti che hanno pagato.
    A suo tempo, quando uscì la notizia, fu Paolo Bonaiuti a sminuire i fatti affermando che tutto era stato fatto a spese del cavaliere, senza gravare sulle casse pubblico; non si rese conto, il povero Bonaiuti, di aggravare la situazione: a quale titolo, infatti, il presidente del consiglio in carica, a sue spese realizza un segreto di Stato appropriandosi di aree demaniali, trasformandole in proprietà privata ????
    Accludo le coordinate della nota del Corriere della Sera, nonché l’indirizzo link.
    Rosario Amico Roxas
    ********************************************************
    Tunnel segreto nella villa sarda del Cavaliere

    http://archiviostorico.corriere.it/2004/maggio/25/Tunnel_segreto_nella_villa_sarda_co_9_040525041.shtml

    martedì, 25 maggio 2004

    Il sommergibile che arriva dal mare e attraverso una grotta si infila proprio dentro la montagna, dove un tunnel scavato nella roccia conduce direttamente dentro la villa. Uno scenario preso in prestito dal film 007 la spia che mi amava , con un doppiopetto, quello di Silvio Berlusconi, al posto dello smoking dell’aitante Roger Moore. Il Cavaliere come il mitico James Bond, insomma. Il paragone suona forse un po’ azzardato, ma è proprio su questa immagine da paradosso che gioca il settimanale Oggi , nel numero di questa settimana, raccontando i retroscena della costruzione di un approdo protetto sul promontorio di Punta Lada, a Porto Rotondo, dove sorge la principale delle residenze sarde del premier, villa «La Certosa». I lavori sono in corso ormai da alcune settimane, ma sono coperti da segreto di Stato. Un decreto del ministro delle Infrastrutture, Roberto Lunardi, lo scorso 7 maggio ha infatti classificato le opere come relative alla «sicurezza nazionale»: il cantiere ora è coperto da ampi teli e anche i progetti sono stati secretati. La mossa del ministro ha spiazzato anche la Procura di Tempio Pausania, che sulla vicenda aveva aperto un’inchiesta per capire se i lavori fossero stati autorizzati, essendo le coste demanio pubblico. Il decreto di Lunardi ha però congelato ogni accertamento. I lavori proseguono spediti. Gli operai non si fermano neppure di domenica e la notte lavorano alla luce di un faro. Le nuove opere hanno messo in allarme i movimenti ambientalisti e il Movimentu patrioticu sardu, in Parlamento sono state presentate alcune interrogazioni e il Codacons protesta commentando che «Villa Certosa non è Camp David» e contestando la trasformazione di una proprietà privata in luogo istituzionale. Il premier, del resto, è solito ricevere nella residenza di Porto Rotondo ospiti illustri e perfino capi di Stato e di governo (lo scorso anno toccò al russo Vladimir Putin) (oltre alla valanga di escort e accompagnatori, trasportati con volo di Stato ndr).
    «Sono semplici migliorie in una proprietà privata» taglia corto Paolo Bonaiuti, portavoce di Palazzo Chigi, realizzate dal Cavaliere «senza gravare sulle casse dello Stato».

  • Rosario Amico Roxas

    Ecce Homo ! RAR

    Formigoni, «Feste, yacht e vacanze
    per quelle delibere su misura»
    (Il Messaggero del 26 luglio 2012)

    Connubio osceno di delinquenza e strafottenza, corruzione e presunzione, illeciti profitti e spocchiose professioni d’innocenza., arroganza e falsa modestia, vizi nascosti e virtù propagandate, disinteresse acclamato e avidità malcelata, trasparenza vantata e complessità praticata, franchezza e falsità, purezza e sporcizia, lealtà e ipocrisia, verità e tradimento, sobrietà e corruzione.
    Celeste è stata Aida nell’immortale romanza verdiana, ora dovremmo osannare l’Aido che vanta una celestialità lorda e infangata.
    E’ un frutto avvelenato, tossico, infetto che proviene da un grembo avvelenato,tossico e infetto che lo ha partorito, quel grembo che bivacca tra il trono e l’altare, tra politica e religione, tra affari e giaculatorie, vizi come virtù e virtù che diventano vizi; ipocrisie cantate con ritmo gregoriano, menzogne predicate da un pulpito sconsacrato.
    Manca anche del pudore di capire che le sue conferenze-stampa sono diventate dei boomerang che lo schiaffeggiano pubblicamente.
    Ha travolto Comunione e Liberazione, svelandone i più reconditi misteri, che nulla hanno a che vedere con la religione, la Fede, la spiritualità, infangati come si ritrovano nella melma degli interessi individuali in cambio di piaceri e sollazzi, ritenendo di poterli assolvere con una pontificia benedizione.
    Dobbiamo mutuare il titolo del libro di Primo Levi “Se questo è un uomo”, per risollevare le sorti delle parole pronunciate da Ponzio Pilato: “Ecce homo “, ma non è il caso nostro.

  • Rosario Amico Roxas

    Per sognare insieme. RAR

    Una nota breve, ma che spero possa far riflettere.
    E’ bastata l’affermazione di Berlusconi di voler riprendere la sua corsa verso ilo potere, perché lo spread decollasse.
    Ora parla Draghi e i mercati, confortati dai politici, rendono fiducia a questa Italia che Monti sta guidando con mano ferma, anche se manchevole di equità a causa dei ricatti che provengono tra un bunga bunga e l’altro.
    Sarà una ipotesi futuribile, ma mi piace crederci.
    Mario Monti al Quirinale e Mario Draghi Presidente del Consiglio, altro che semipresidenzialismo con Berlusconi candidato !!!
    Una ipotesi, la mia, che si allarga anche oltre, prevedendo Rosario Crocetta alla presidenza della Regione siciliana, possibilmente in ticket con Massimo Russo, attuale assessore alla sanità e vice presidente della Regione, ma già pm alla DDA di Palermo.
    Con il gran casino della Lombardia, provocato dall’arroganza di Formigoni, occorre che il motore d’Italia faccia il tagliando e rinfreschi i suoi organi deteriorati; così dovrebbe ritornare Bruno Tabacci Governatore della Lombardia, per portare al Pirellone l’esperienza maturata con Pisapia. Ciò significherebbe la rinuncia alle primarie, ma garantendo l’appoggio al centro-sinistra ripulito dalle scorie che ancora resistono.
    Sarebbe pura follia battere il passo e accettare l’ipotesi che IDV, 5 Stelle e SEL possano diventare forza di governo, ma senza cultura di governo, ma sarebbe un eccellente raggruppamento di appoggio, anche con responsabilità di governo.
    Da non sottovalutare il fatto che ciò segnerebbe la fine politica definitiva del berlusconismo e del suo inventore, seguito dai suoi famigli che dovranno andare a cercarsi un lavoro… in che campo…???
    Ma proprio nei campi….!!!

  • Rosario Amico Roxas

    Quousque tandem abutere, Berlusko, patientia nostra? RAR

    Non credo che l’ambasciatore degli USA a Roma abbia usato il latino ciceroniano, ma il succo del discorso deve essere stato il medesimo.
    Con molta riservatezza, nel silenzio di un incontro che a nessuno conviene pubblicizzare, l’ambasciatore degli USA ha convocato Berlusconi, che si è precipitato, pressato dai tanti scheletri che giacciono in tutti i suoi armadi sparsi nelle sue regali dimore. Lo zerbino, normalmente utilizzato per rifare il look alla suola delle scarpe, è stato lasciato a casa mentre il più diplomatico Gianni Letta ha accompagnato l’ex premier ad quest’incontro che ha tutto il sapore di un “redde rationem”.
    L’argomento affrontato è facile intuirlo, non può trattarsi che della melina cavalleresca:
    • mi presento…
    • forse NO…
    • probabilmente SI…
    • dipende dalla legge elettorale….
    • sarebbe meglio candidarmi alla presidenza della Repubblica imponendo il semipresidenzialismo, profittando della maggioranza numerica che ancora c’è in parlamento, non ancora sostituita da una più democratica maggioranza politica…
    • ricominciare dagli imprenditori (almeno quelli non ancora in galera)…
    • è tutta colpa del tradimento di Fini…
    • la maggioranza del paese mi vuole…
    • riprendiamo l’alleanza con la Lega…
    • voglio le frequenze TV per mediaset a titolo gratuito…
    • voglio l’esclusivo controllo del gioco d’azzardo per Mondadori…
    • voglio una sanatoria per i segreti di Stato a La Certosa…
    • voglio la depenalizzazione della concussione….
    • voglio… devo ancora pensarci, lo comunicherò al momento opportuno…
    Questa giostra di dichiarazioni ha avuto come risultato l’andamento dello spread, vanificando l’attività del governo Monti, perché i mercati e gli investitori guardano all’immediato presente più che alle proiezioni sul futuro prossimo o remoto; così gli USA intervengono con riservatezza, ben sapendo che in Italia nulla viene pubblicizzato più degli avvenimenti riservati.
    C’ un collegamento da fare… Negli USA l’immagine di Bush è sparita da tutte le scene politiche, in cambio
    • nessuno più parla delle contraddizioni sull’attacco dell’11 settembre alle due torri,
    • nessuno parla delle menzogne propinate al popolo americano per accettare le guerre in medio-oriente,
    • le forniture di armi autorizzate da Pentagono ed esportate, tali da costituire il 35% del PIL americano,
    • i costi proibitivi che hanno provocato la bolla economica trasformata in crisi mondiale;
    • si tace anche sui finanziamenti americani alla mediaset per 6,5 miliardi di dollari, proprio in coincidenza con la decisione di inviare il contingente italiano in Iraq, in “missione di pace”, ma sottoposto al “Codice militare di Guerra”.
    Argomenti, questi che pesano tanto sulla figura di Bush, unanimemente definito un criminale di guerra, che su quella di Berlusconi, suo servo interessato, che di quella tragica situazione trasse profitti personali. In quel periodo l’Italia divenne la seconda nazione al mondo produttrice ed esportatrice di armi ed esplosivi, per cui sarebbe logico ipotizzare che molti dei caduti in quelle disgraziatissime guerre siano stati colpiti da armi o esplosivi “made in Italy”.
    Di cosa parleranno i due ?
    Penso proprio che a parlare sarà solamente l’ambasciatore americano; Berlusconi potrà solamente ascoltare . Che i temi saranno quelli accennati lo dimostra l’assenza di Al Fano, che è meglio che non sappia in quali pesti si trova il suo signore e padrone, e poi questi sono argomenti da “grandi”.
    Se dopo quest’incontro Berlusconi farà dieci/dodici passi indietro, significherà che gli scheletri nei suoi armadi lo hanno obbligato a più modeste aspettative. Gli rimane solo la possibilità di ottenere un salvacondotto che gli eviti guai più pesanti e questo l’America ha tutto l’interesse a farlo per non scoprire i suoi di scheletri nell’armadio.

  • Rosario Amico Roxas

    Tornano i venti sionisti di guerra. RAR

    «Piano di Israele per attaccare l’Iran»
    (Il Messaggero del 16 agosto 2012)
    *********
    Un piano già noto, non portato a compimento a causa della sconfitta repubblicana che, a sua volta, scatenò la crisi economica attuale per mimetizzare gli enormi interessi che avevano fomentato le guerre del petrolio volute dai Bush, padre e figlio.
    Non viene detto, però che nel piano di attacco sionista all’Iran, l’Italia è coinvolta molto attivamente, grazie agli accordi di reciproco sostegno in caso di intervento militare, firmati dal governo Berlusconi.
    Il coinvolgimento avverrebbe “in caso di aggressione” che Israele subirebbe; ma sappiamo benissimo che basta auto spedirsi un razzo, magari pilotato, controllato, per dichiarare di essere stati aggrediti. E’ già accaduto, ed ha giustificato l’ultima strage nei territori di Gaza, con espressioni di compiacimento da parte del governo Berlusconi.
    La situazione italiana è paradossale, perché si è fatta parte attiva nel sostenere le politiche aggressive di Israele, ispirate dagli USA di Bush e ancora in attesa di sviluppi.
    Dopo che il Senato italiano ne ha approvato la ratifica il 2 febbraio 2004, l’accordo Italia-Israele sulla cooperazione nei settori militare e della difesa è arrivato alla Camera. Qui, il 16 marzo, ha ricevuto luce verde dalla commissione esteri ed è quindi pronto ad andare in aula.
    Nella commissione esteri della camera hanno espresso parere contrario non solo Rifondazione comunista e Verdi, ma anche Democratici di sinistra, L’Ulivo e Margherita-L’Ulivo.
    Il parere contrario è stato motivato con il fatto che l’accordo viola la legge 185 sull’esportazione di armamenti, poiché estende a Israele il trattamento privilegiato previsto solo per i paesi Nato e Ue, e stabilisce una cooperazione militare con un paese che non ha firmato il Trattato di non-proliferazione delle armi nucleari.

    Gli impegni dell’Italia.

    Le implicazioni in realtà sono ancora più gravi. E’ «un accordo generale quadro» comprendente interscambio di materiale di armamento, organizzazione delle forze armate, formazione e addestramento del personale militare, ricerca e sviluppo militare. Secondo fonti militari israeliane citate da Voice of America (22 novembre 2004), Italia e Israele hanno già concordato e finanziato
    «lo sviluppo congiunto di un nuovo sistema di guerra elettronica altamente segreto».
    Poiché questo è un campo in cui Israele ha finora cooperato solo con gli Stati uniti, significa che l’accordo italo-israeliano è stato preventivamente approvato o preteso dalla Casa bianca. Non è quindi solo un accordo tecnico: i ministri degli esteri e della difesa lo hanno definito «un preciso impegno politico assunto dal governo italiano in materia di cooperazione con lo stato d’Israele nel campo della difesa».

    Un accordo quinquennale.

    Un accordo quinquennale, stipulato dal precedente governo Berlusconi, prorogabile automaticamente, ha impegnato anche i futuri governi a una precisa scelta di politica estera: quella di essere a fianco del governo israeliano qualunque cosa faccia. Una scelta particolarmente grave, dal momento che il governo israeliano è deciso a usare ogni mezzo per mantenere in Medio Oriente il monopolio delle armi nucleari. In un servizio pubblicato nell’aprile del 2007, The Sunday Times (il giornale britannico che nel 1986 riportò la testimonianza di Mordechai Vanunu sull’arsenale nucleare israeliano) rivela che le forze israeliane si stanno addestrando per un attacco agli impianti nucleari iraniani. A tale scopo è stata costruita nel deserto del Negev una copia in dimensioni reali dell’impianto nucleare iraniano di Natanz. L’attacco verrebbe effettuato da commandos dell’unità di élite Shaldag e dalla 69a Squadra aerea con caccia F-15 armati di bombe penetranti.
    Verrebbe distrutto anche l’impianto nucleare di Bushehr, costruito con l’aiuto della Russia che, con un accordo firmato il 27 febbraio 2005, si impegna a fornire il combustibile nucleare e a ritirare le scorie garantendo così che l’Iran non se ne serva per produrre plutonio.
    Il programma di accordo Italia-Israele, che prevede anche l’attivazione delle forze nucleari israeliane pronte a colpire in caso di rappresaglia iraniana, è stato concordato con gli Stati Uniti.
    I caccia israeliani passerebbero dallo spazio aereo iracheno controllato dal Pentagono e sarebbero guidati dai sistemi satellitari statunitensi. L’esistenza del piano non è più segreta: funzionari Usa hanno dichiarato che «un attacco militare contro gli impianti nucleari iraniani da parte di forze israeliane o americane non è da escludere se la questione dovesse bloccarsi alle Nazioni unite». Secondo gli esperti, «ritardare l’attacco militare comporta il rischio che, una volta avviati i reattori di Bushehr, la loro distruzione potrebbe causare una catastrofe ambientale simile a quella di Cernobyl».
    In tale situazione, proprio mentre l’Ue è impegnata in una delicata trattativa con l’Iran sulla questione del nucleare, l’approvazione da parte del governo italiano dell’accordo militare con Israele fornisce al governo sionista il segnale politico che l’Italia è pronta a sostenerlo nell’attacco all’Iran.
    La corsa israeliana all’armamento continua senza sosta, creando un deposito bellico che non ha riferimento alcuno con nessuna altra potenza mondiale, in rapporto alla dimensione dello Stato.

    Israele al supermarket degli armamenti.

    Per la modica cifra di 319 milioni di dollari, il governo sionista di Israele ha ottenuto il N.O. del Pentagono per rinnovare l’arsenale di bombe penetranti con testate all’uranio impoverito. La cifra non è campata per aria: la si trova tra le righe di un rapporto del Congresso americano della prima decade di ottobre 2007, perchè gli Stati Uniti vogliono vendere ai preziosi alleati israeliani armi in grado di far loro mantenere il “vantaggio qualitativo” militare e nel contempo favorire gli interessi strategici e tattici degli Usa in Mediooriente.
    Nel dettaglio, si tratta di 500 “bunker busters” da una tonnellata capaci di frantumare bunker di cemento spessi più di due metri; 2500 bombe “normali” da una tonnellata; 1000 da mezza tonnellata; 500 da 250 chili, altri cinquecento ordigni di varia natura.
    L’apparato militarindustriale americano sa di poter contare sui buoni uffici della Casa Bianca, del resto c’è una formidabile affinità d’interessi con le aziende del settore israeliane, e per non mettere troppo in imbarazzo il governo sionista si è ricorso ai soliti fondi garantiti dagli ancora più consueti finanziamenti agevolati.

    Il presidente del consiglio Monti, al quale la presente è inviata per conoscenza, è al corrente della trappola che Berlusconi ci ha preparato ?

    Rosario Amico Roxas

  • Rosario Amico Roxas

    Mediaset e le truffe mediatiche. RAR

    p.c. Presidente del Consiglio
    on. Prof. Mario Monti

    Invio la presente a tutti i registrati nella mia rubrica, giunta a oltre 2.600 iscritti; mi auguro che in molti aderiscano all’iniziativa, che non è mia, ma alla quale aderisco e chiedo agli amici di aderire e collaborare.

    http://www.change.org/it/petizioni/agcm-stop-agli-spot-ingannevoli-in-televisione?utm_campaign=new_signature&utm_medium=email&utm_source=signature_receipt#

    Mediaset è tenuta in uno stato di vita artificiale vegetativa nella speranza che un colpo di coda possa consentire al cavaliere di riprendere le redini del suo ronzino e galoppare nuovamente verso il potere.
    Ma c’è di peggio: pur di far sopravvivere mediaset si sono anche prestati alla truffa con marchingegni mediatici frutto dei cervelli berlusconiani che all’estero nessuno ha voluto, in attesa che il governo Monti regali a Mediaset le frequenze TV a titolo gratuito, arricchendo il patrimonio (fallimentare) dell’azienda, del valore di tali frequenze, quantificabili in oltre 4 miliardi di euro.

    Da luglio le reti Mediaset trasmettono uno spot che invita i telespettatori a rispondere ad alcune domande molto facili, facendo loro credere di partecipare solo a un’estrazione, ma in realtà abbonandoli a un servizio che ha un costo mensile. Chiediamo all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) di agire contro la pubblicità ingannevole come la legge prevede, facendo ritirare gli spot e multando l’azienda responsabile.
    Ecco come funziona. Negli spot alcuni testimonial invitano i telespettatori a partecipare a un’estrazione che mette in palio un iPad, un iPhone e 500 euro di ricarica. Per aderire basta mandare un SMS al 4.81.82 con la risposta a una domanda molto semplice. Esempio: «Chi è il miglior amico dell’uomo? Il cane o il gatto?».
    Il problema è che la facilità della domanda spinge i telespettatori “più ingenui” a partecipare senza capire esattamente a cosa vanno incontro, dato che le condizioni del servizio sono scritte molto in piccolo su un lato dello schermo. Cosa c’è scritto? Che mandando l’SMS non si partecipa solo all’estrazione, ma

    si attiva in automatico un abbonamento per ricevere suonerie e sfondi per il cellulare al prezzo di 24 euro al mese.

    Molte persone sono già cadute in trappola e per qualche mese hanno dovuto pagare questa cifra prima di decidere, con fatica e vergogna, di farsi aiutare da qualcuno per disdire l’abbonamento.
    Lo spot è chiaramente ingannevole e sfrutta l’ingenuità di alcuni telespettatori per fare facili guadagni, con la complicità delle rete televisive che lo trasmettono.
    Per questo chiediamo all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) di ordinare l’immediato ritiro di questi spot, di multare la società responsabile, e di vigilare perché in futuro spot del genere non possano andare nuovamente in onda.

    Rosario Amico Roxas

    Per aderire e sottoscrivere:
    http://www.change.org/it/petizioni/agcm-stop-agli-spot-ingannevoli-in-televisione?utm_source=action_alert&utm_medium=email&utm_campaign=9760&alert_id=zmAnjSGyeF_SphgCLuVpi

  • Rosario Amico Roxas

    Di nuovo la social card ??? RAR
    p.c.
    Presidente del Consiglio
    on. prof. Mario Monti

    Social card e detrazioni per famiglie.
    (Il Messaggero del 25 agosto)

    Questa patente di povertà che non ha funzionato, ma ha mortificato i meno abbienti.L’impressione è che Monti voglia dare un contentino a Berlusconi adottando una iniziativa vergognosa, costosa, sprecona e per niente rispettosa delle esigenze degli aventi diritto.
    Molte meglio un assegno “una tantum” di pari importo, risparmiando l’acquisto delle card, l’amministrazione, la gestione.
    Anche solamente 500 euro alle medesime persone, risulterebbe un gesto molto più gradito, senza i costi che sono serviti per favorire i soliti notissimi.
    Sappia il presidente Monti che dei provvedimenti di Berlusconi non c’è nulla da prendere, perchè, nella migliore delle ipotesi, nascondono trabocchetti utili a se stesso o ai suoi amici.

    Rosario Amico Roxas

  • Rosario Amico Roxas

    Commento pubblicato su Il Messaggero del 27 agosto 2012.
    *****
    La grande esperienza del PdL. RAR

    Decreto corruzione, Gasparri: «Deve essere concordato con noi o esecutivo non avrà la nostra fiducia»
    ***
    Si tratta di gente espertissima per quanto riguarda i reati di corruzioni, ricatti, compra-vendita di parlamentari, leggi ad personam, favoritismi nelle evasioni fiscali con condoni, sanatorie e scudi fiscali; per quanto riguarda gli appalti si tratta di gente che ha abolito le gare attribuendo alla Protezione Civile compiti estranei alla propria natura, il tutto grazie ad un commissario nominato sottosegretario, che si è prestato alle truffe che vanno dal G8 alla Maddalena , spostato a l’Aquila, nonchè a tutti gli appalti per i casmpionati di nuoto etc.etc.
    Non si può fare a meno della loro esperienza, solo che pretenderanno scappatoie in grado di salvare i truffatori che bivaccano in parlamento.

    Qui si varrà il polso del Presidente Monti: accettare il ricatto o mandare gli italiani al voto ????

    Commento inviato il 27-08-2012 alle 19:08 da rosarioamicoroxas

  • gabriele campanini

    egr sig Presidente del Consiglio
    mi permetto di scriverLe poichè, trascorsa l’estate tra pensieri alla ricerca di soluzioni per il futuro della mia attività di tecnico libero professionista e cercando tra le notizie indicazioni di carattere generale mi sono chiesto di che cosa realmente si occupi il Governo e Lei nello specifico.
    Non trovo in effetti alcun collegamento tra quello che avviene nella politica e nell’economia e quelli che sono i problemi quotidiani di un cittadino, di un lavoratore, di una famiglia.
    So di non avere competenze per comprendere un macro sistema economico ma, comprenda, noi viviamo giorno per giorno con problemi piccoli ma gravi.
    Professionalmente vanto un credito pari al lavoro di un anno da parte di una grande Azienda in sofferenza finanziaria e ora dichiaratasi insolvente.
    Le procedure legali sono lunghissime e incerte, ma nessuno mi fornisce di strumenti di attenuazione dei miei debiti, verso lo Stato, l’ordine professionale, le banche, le aziende di erogazione di servizi.
    Tutte le mie energie sono per cercare nuovi incarichi, non per studiare la politica finanziaria; ma Voi, ogni tanto qualche indicazione di carattere pratico rivolta ai semplici cittadini potreste darla.
    grazie per quanto Lei e i Suoi Collaboratori potrete fare.

  • Rosario Amico Roxas

    Carlo Maria Martini e gli altri (cardinali)

    Con la terrena dipartita del cardinale Martini si evidenzia il vuoto che domina nel concistoro, sempre più tenuto sotto controllo dal pontefice Ratzinger mediante nomine opportunamente valutate.
    Negli attuali cardinali, almeno quelli più in vista che maggiormente si “allenano” per la successione al soglio di Pietro, il comune denominatore che li lega è l’esigenza di “vincere”, contro chiunque eserciti il diritto di possedere una autonoma capacità di giudizio.
    D’altra parte fu lo stesso pontefice a tagliare i ponti con l’esterno, negando ogni ipotesi di dialogo interreligioso; nella lettera-presentazione al libercolo di Pera “Perché dobbiamo dirci cristiani”, così scrive a proposito del dialogo

    “Non meno impressionato sono stato dalla Sua analisi della libertà e dall’analisi della multiculturalità in cui Ella mostra la contraddittorietà interna di questo concetto e quindi la sua impossibilità politica e culturale. Di importanza fondamentale è la Sua analisi di ciò che possono essere l’Europa e una Costituzione europea in cui l’Europa non si trasformi in una realtà cosmopolita, ma trovi, a partire dal suo fondamento cristiano-liberale, la sua propria identità. Particolarmente significativa è per me anche la Sua analisi dei concetti di dialogo interreligioso e interculturale.”

    L’ultimo intervento di Bagnasco, che stimola i cattolici ad essere più numerosi in politica, non ha suscitato l’interesse che l’autore si aspettava; ormai è fin troppo chiaro che l’interesse della Chiesa non è confessionale e cattolico, ma prevalentemente politico, in quanto chiede ai cattolici in politica di non guardare agli interessi della popolazione senza discriminazione di razza, di cultura e di religione, ma di guardare agli interessi della Chiesa, che non sempre sono di ordine spirituale.
    Anche in questo campo è stato il pensiero del pontefice nel già citato preambolo al volumetto di Pera, a ispirare i toni politici, assimilando cristianesimo e liberismo:

    “Era per me una lettura affascinante. Con una conoscenza stupenda delle fonti e con una logica cogente Ella analizza l’essenza del liberalismo a partire dai suoi fondamenti, mostrando che all’essenza del liberalismo appartiene il suo radicamento nell’immagine cristiana di Dio: la sua relazione con Dio di cui l’uomo è immagine e da cui abbiamo ricevuto il dono della libertà.
    Con una logica inconfutabile Ella fa vedere che il liberalismo perde la sua base e distrugge se stesso se abbandona questo suo fondamento.”

    Perché più cattolici in politica ?
    Vorrei credere che l’auspicio sia diretta ai valori morali dei quali i cattolici dovrebbero essere portatori; ma così non è e ce lo dimostra il cattolicoinpolitica per antonomasia, Formigoni, il cui comportamento che, finalmente, emerge, nulla ha a che vedere con l’etica cattolica.
    Bagnasco vuole più cattolici in politica per vincere… è solo questo lo scopo non più recondito.
    Vincere…. Come quel “Vincere e… vinceremo” di mussoliniana memoria, quando alle certezze del duce seguirono mazzate da orbi.
    La Chiesa vuole vincere, o meglio, vuole continuare a vincere come è abituata da quasi 2000 anni.
    L’aspirazione a vincere è insita nel pensiero stesso di Ratzinger, coautore, sempre con Pera, di quel “Senza radici” che identificava nelle cristianesimo le radici dell’Europa, escludendo tutti gli altri, ma identificando il cristianesimo più come un carattere antropologico che una coerenza di Fede.
    Vincere significa supremazia: la società della supremazia è merce vaticana, oggi più che mai con la pretesa di un rinnovato “civis romanus sum”, ma stavolta con la supremazia al mondo occidentale europeo, perché frutto delle “radici cristiane dell’Europa”.
    Ben diverso l’insegnamento (che ha dato molto fastidio agli attuali vertici vaticani) del card. Martini, perché

    «C’è molta più dignità e saggezza nell’accettare la sconfitta che nel celebrare la vittoria. Comincia a darmi fastidio il verbo “vincere” perché è diventato il mito della società della competizione, del conflitto, della supremazia, della guerra, della dialettica politica. In nome della vittoria abbiamo liquidato troppi vinti. La vittoria è l’emblema della guerra. Ha accecato dittatori, conquistatori, tiranni, ha rappresentato il sogno permanente degli imperialismi è sempre stata la condizione per l’affermazione del potere.” (Da una omelia del card. Martini)

    Non si tratta della inaugurazione di un presidio innovativo, sono secoli che è così; la società competitiva, che prevede una vittoria e una sconfitta, l’ha inventata la Chiesa quando entrò in competizione con l’impero, imponendo all’imperatore la benedizione papale, pena la scomunica che lo avrebbe privato del dovere all’obbedienza dei suoi vassalli.

    “La sconfitta, invece, è la condizione di vita dei poveri, dei deboli, degli ultimi, degli schiavi, dei perseguitati, degli oppressi, dei perdenti. In 6000 anni di storia umana abbiamo celebrato tante vittorie per dire pace, ma appena si sono pronunciate tali parole già si predisponevano le armi per celebrare una nuova vittoria sul nemico. Educare alla vittoria è educare alla guerra di competizione. Educare alla sconfitta è educare all’accettazione del limite umano. Stare con i vinti, stare con gli umili, stare con gli oppressi significa stare dalla parte dell’umanità. Perché l’unica vittoria vera è quella per gli sconfitti, ossia per dare ai perdenti la dignità dei vincenti. Educare alla sconfitta è educare alla vita. E allora forse avremo molto meno doping, molte meno lacrime, molto meno ipocrisia e molta più sapienza».

    Grazie, cardinale Carlo Maria Martini, dell’insegnamento che ha posto le basi per una rinnovata civiltà della solidarietà. Riposi in PACE.

  • Rosario Amico Roxas

    Autoritarismo politico e autoritarismo religioso .

    L’affermazione del pontefice con la quale afferma che il cardinale Martini è stato un “uomo di Dio”, “un uomo della Chiesa”, per cui sarebbe errato utilizzarlo contro la Chiesa, risulta molto approssimativa, come una preventiva difesa, peraltro non richiesta, della Chiesa, ancor prima che l’itinerario del cardinale Martini, venisse utilizzato in alternativa all’attuale itinerario NON della Chiesa, bensì dell’attuale vertice vaticano.
    La solenne promessa di Cristo “non praevalebunt” (…. le porte degli inferi non prevarranno contro di essa…) non vale solamente per gli estranei alla Chiesa, per i nemici dichiarati della Chiesa, ma riguarda prevalentemente la Chiesa stessa e le tentazioni personali di stravolgimento delle parole di Cristo, o il cedimento al fascino di un potere temporale estraneo alle parole di Cristo: “Il mio regno non è di questo mondo”.
    E’ così che la figura del cardinale Martini non sarà mai, né potrebbe esserlo, utilizzata contro la Chiesa, perché Martini è stato la Chiesa, incarnando al meglio le risultanze del Concilio Vaticano II, al punto da auspicare un Concilio Vaticano III°, per dirimere troppe contraddizioni che separano sempre più la religione dalla Fede, la gerarchia vaticana dal popolo dei credenti.

    Possedere l’indiscutibile potere di identificare cosa è “giusto” e poterlo imporre dall’alto del potere, vuoi che sia politico, economico o anche religioso, rappresenta il sogno più antico inseguito da quanti si sono ritrovati, o si ritrovano, a rivestire una condizione di potere.
    Questo desiderio ancestrale ha forgiato le menti dei dittatori investiti dal delirio di onnipotenza, e anche degli aspiranti dittatorelli sconvolti dall’uso di un potere che sovrasta gli indiscutibili limiti intellettuali che li affliggono.
    L’arte di reggere il potere pretende un esercizio di equilibrio non indifferente; il fascino di selezionare il giusto dal non-giusto, secondo una personale interpretazione, riesce a stroncare molti equilibri, specie se instabili o precari.
    L’idea della democrazia o del dialogo viene utilizzata per cercare e trovare le scorciatoie di un autoritarismo di fatto, anche se ammantato da un perbenismo di facciata, come l’esaltazione della libertà di stampa per nascondere la negazione di fatto della libertà di opinione.
    Fascismo, nazismo e comunismo hanno avuto queste basi culturali; hanno chiuso la loro storia ma sono rimasti i semi che hanno generato un assurdo capitalismo, sfociato nel liberismo di parte, aggressivo, egoista e avido, che sta distruggendo se stesso, non senza avere, prima, distrutto buona parte del mondo che lo circonda.
    Ma questa parabola evolutiva coinvolge anche l’autoritarismo in campo religioso, con la pretesa di imporre un primato non conquistato, anzi distruttivo di tutto quanto era già stato elaborato per unire credenti di diverse fedi; un primato che rifiuta a-priori ogni ipotesi di dialogo interreligioso
    Nasce da ciò la pretesa ricerca di “radici cristiane dell’Europa”, come se la fede fosse diventata un elemento antropologico distintivo, condivisa da due persone che non avrebbero alcun momento di contiguità se non nell’uso del potere, ciascuno dal proprio punto di vista avente un analogo comun divisore. Ratzinger e Berlusconi inseguono un analogo autoritarismo:

    • antropologico e politico il presidente del consiglio con la pretesa superiorità culturale della genìa occidentale che disprezza le altre culture in nome di un vetero razzismo sconfitto e condannato dalla storia;
    • religioso e confessionale il pontefice regnante, supportato da un triplice esercizio di potere: politico in quanto sovrano del piccolo ma potente Stato Città del Vaticano, dottrinario in quanto si ritrova a poter esigere obbedienza alle sue elaborate dottrine, confessionale in quanto capo della Chiesa di Roma; tutto in contrasto con l’evoluzione del Magistero sociale della Chiesa culminato nel Concilio Ecumenico Vaticano II che si cerca di sminuire nelle conclusioni e contraddire nei fatti.

    Berlusconi è solo l’esecutore materiale di un itinerario disegnato altrove su misura, su progetto della P2 che rappresenta il trait-d’union anche con il Vaticano e con i residui emergenti lasciati in sonno da Marcinkus. Il 21 agosto 1967, Marcinkus entrò a far parte della massoneria, con numero di matricola 43/649 e soprannome “Marpa”. Il suo nome fu trovato nella lista contenente 121 ecclesiastici massoni, fra cui Jean-Marie Villot (Cardinale Segretario di Stato), Agostino Casaroli (capo del ministero degli Affari Esteri del Vaticano), Pasquale Macchi (segretario di Paolo VI), monsignor Donato de Bonis (alto esponente dello IOR), Ugo Poletti (vicario generale di Roma), don Virgilio Levi (ex-vicedirettore de «L’Osservatore Romano») e Roberto Tucci (ex direttore di Radio Vaticana).
    Ratzinger opera e decide in proprio, con finalità sovrapponibili, aventi come scopo il primato del cattolicesimo su tutte le religioni, un primato preteso, ma non conquistato, che non prevede nessuna forma di dialogo, di incontro e di confronto, alterando le conclusioni del Concilio Vaticano II; ciò è ampiamente dimostrato dalle periodiche derive di scontri con le altre religioni monoteiste.

  • Rosario Amico Roxas

    … ma il cavaliere rema contro. RAR

    Monti: «Molte delle cose fatte credo abbiano sofferto di angustia se prese tutte insieme, ma hanno permesso di evitare che l’Italia avesse un tracollo forse per lungo tempo irreversibile, e con essa l’Europa».
    (Il Messaggero del 7 novembre 2012)
    ************

    Il tracollo evitato è quello dove ci stava conducendo l’inettitudine di Berlusconi e la tutela prioritaria dei suoi interessi personali, economici e penali.
    Ancora oggi il cavaliere frena sull’attività del governo Monti, mettendo avanti condizioni contraddittorie purchè a suo personale vantaggio.
    Si è vantato di essere3 stato lo statista che ha imposto il bipolarismo, ma adesso emerge che con il bipolarismo chi vince governa, e non sarebbe lui, per cui non gli va bene più il bipolarismo e preferisce il sistema elettorale tedesco che obbliga a grandi coalizioni, perchè Berlusconi pretende poter operare sulle decisioni anche da sconfitto. Per questo tace e non si espone con decisioni che dovrebbe, poi, smentire.
    Monti ha salvato l’Italia dal tracollo, ma Berlusconi pretende di salvare le sue aziende fallimentari dal tracollo, a spese dei contribuenti, come a spese dei contribuenti ha realizzato la ristrutturazione milionaria della mega villa in Sardegna, coperta da segreto di Stato per evitare che venissero evidenziati gli abusi realizzati. Ora c’è un segreto di Stato di proprietà di un privato che ha costruito su terreni demaniali, appropriandosene con la tecnica della rapina con destrezza.
    Il futuro del mondo occidentale, oggi è in mano agli elettori USA, se non dovesse vincere Obama tornerebbe la politica aggressiva del capitalismo imperialista di Bush, tanto caro a Berlusconi.
    Non sarà che Berlusconi aspetta l’esito delle presidenziali americane per decidere con chi stare e come districarsi nelle nebbie del suo impero economico in forte decadenza ?

    Rosario Amico Roxas

  • Rosario Amico Roxas

    Nazione, Stato, ma non ancora Patria. RAR

    Storace: «L’8 settembre rinascita dell’Italia? No, morte della Patria»
    ***
    Con l’invasione della Sicilia da parte di Garibaldi, con rapina a mano armata dell’oro del Banco di Sicilia e del Banco di Napoli, che servì ai Savoia per finanziare le regioni del Nord che vivevano in rigorosa miseria, l’Italia divenne NAZIONE.
    Con la fine della seconda guerra mondiale e con la lotta partigiana che favorì il formarsi di una coscienza democratica, producendo una delle migliori Costituzioni del mondo democratico, l’Italia divenne STATO.
    Con gente come Storace, Bossi, leghisti e berlusconiani, l’Italia non è mai diventata PATRIA comune e mai lo diventerà, rimanendo una miscellanea di gente diversa, per storia e cultura incapace di generare un progetto unitario globale, preferendo, ciascuno, la cura del proprio miserabile orticello.

    Rosario Amico Roxas

  • Rosario Amico Roxas

    Sig.ra Merkel …sveglia !!! Il pangermanesimo è finito ! RAR

    Fondo salva Stati, sì della corte tedesca

    «Ma da Berlino non oltre 190 miliardi»

    (Il Messaggero del 12. Sett.2012)

    ***

    Berlino non ha mai pagato i danni della guerra nazista alla Grecia, mentre l’Italia, tramite Berlusconi, ha pagato i danni di guerra alla Libia di Gheddafi.

    E’ giusto che ora la Grecia faccia richiesta del pagamento di tali danni che, ad oggi, ammonterebbero a 575 miliardi di euro, 200 miliardi in più del debito sovrano della Grecia.

    La sig.ra cancelliera Merkel deve capire che non ci sono alternative: o si sta in Europa in maniera solidale, oppure ognuno fa gli interessi propri, anche a costo di mandare a fondo l’intera U.E.

    L’idea tanto accarezzata di un pangermanesimo è fuori dalla storia; bisogna che la Merkel lo capisca, e …. dopo averlo capito lo spieghi a Ratzinger, che ancora non si è reso conto che i venti che gli fecero “respirare aria più pulita” sono cambiati e non basta imporre il silenzio sul defunto cardinale Martini, per evitare logici paragoni tra Fede cristiana del card. Martini e politica cattolica dell’attuale pontefice Benedetto XVI

    Rosario Amico Roxas

  • Rosario Amico Roxas

    I segreti di Pulcinella.

    la candidatura di Franco Frattini a segretario generale della Nato…
    (Il Messaggero del 15 settembre 2012)
    ****

    Ciò significa che lo stesso sarebbe a conoscenza anche delle informazioni “riservate” della Nato;
    ciò significa che di tali informazioni sarebbero immediatamente passate a Berlusconi;
    ciò significa che le informazioni riservate o segrete della NATO diventerebbero “segreti di Pulcinella”.

  • Rosario Amico Roxas

    Grazie Obama ! RAR

    Monti: «Bis? Solo in circostanze speciali
    Pronto a servire ancora il Paese»
    ***

    Grazie Obama, hai definitivamente scongiurato le velleità senili del cavaliere.
    Non sono tra coloro che si dichiarano soddisfatti delle misure del Governo Monti, piuttosto tra coloro che prendono atto che le condizioni operative del governo Monti non sono ideali, perchè sotto ricatto di Berlusconi, forte di una maggioranza rabberciata, comprata, corrotta, che impone l’agenda di governo, pena la caduta del governo Monti, indicando o cancellando le misure che non corrispondono ai suoi personali interessi.
    Ora si apre la strada maestra delle elezioni nazionali, che sarebbe opportuno fissare in tempi brevissimi, per DISARMARE Berlusconi di questa maggioranza “scilipotiana”. Con Berlusconi ai minimi termini e con i tantissimi problemi legati alle sue fallimentari aziende, si svelerà il vero volto del tecnico Monti, diventato il politico Monti, in grado di attuare una politica sociale, come più volte ha fatto capire.
    Berlusconi cercherà di inghiottirlo nelle sue fila per dotarlo dei fili con i quali vorrebbe poterlo muovere, vedremo se cadrà nella trappola. Oggi occorre fare causa comune fra tutti gli italiani che non vogliono più neanche sentire Berlusconi, che rappresenta il vero e più pericoloso ostacolo alla ripresa della nazione.
    Obama è ormai quasi certo della conferma e con largo margine, per cui già negli USA esordirà la pienezza delle riforme sociali; l’Europa deve adeguarsi come ha già fatto la Francia e come dovrà fare l’Italia, mentre la Merkel cerca una exit strategy dalla politica liberista, che fa intuire una sonora sconfitta politica. L’alternativa americana rappresentata da Romney ha dimostrato tutta la sua inconsistenza, tanto quanto l’ha dimostrata Berlusconi in Italia, anche nel riuscire a fare ridere di sé il pianeta intero.

    Rosario Amico Roxas

  • sergio

    Nel degrado più totale ancora riesco a pormi degli interrogativi:

    a) perchè la guardia di finanza non può entrare a montecitorio? Voglio sperare che sia stato un errore momentaneo …una posizione sbagliata…..un’estemporanea infelice, diversamente….lascio a Voi il seguito. Però mi aspetto una risposta.

    b) ma fino ad oggi nessuno sapeva di quanto succedeva presso certi ambienti pubblici??..poi parliamo di omertà??? Diciamo che è una forma di solidarietà nel mantenere certi segreti. E la Corte dei Conti cosa stava facendo?

    c) perchè nonostante quanto scovato dalla G.di.F, quanto dovrebbe essere restituito dai signori di malaffare, tutto è uguale a prima: tasse, aumenti vari, blocco stipendi e pensioni…..ospedali allo sbando…

    d) perchè non si porta il numero dei parlamentari a 500 unità (e gia sono troppi guardate l’America)?

    e) perchè i Consigli delle Regioni devono essere così affollati? Il taglio prospettato non è sufficiente!! Come quello fatto sui benefit dei parlamentari.

    f) perchè per andare sul posto di lavoro si riconoscono degli importi che non dovrebbero esistere?

    g) perchè ancora tante vetture ”blu”??

    h) i Sigg. che hanno ricoperto una carica pubblica finito il loro tempo (almeno 35 anni) se ne vanno a casa.

    Che tipo di extraterrestri siamo per poter percepire la pensione dopo 40 anni?? …alla casta ne bastano 5!!!!!!!

    C’è una soluzione drastica ma efficace a limitare l’afflusso di tante persone nella politica: DIMINUIRE GLI STPENDI A TUTTI . €. 7.000 (lordi) vanno più che bene.In pensione dopo 35 anni di servizio. Il resto andrebbe bene per gli ospedali, per la ricerca ed altre attività necessarie. ….gli altri a casa .

    Tante persone che percepivano 1200,00 €. mensili ed andavano a lavorare in bicicletta e senza…rimborso gomme usurate!!!…ora stanno a casa non pagati. Il medioevo si sta riproponendo prepotentemente! ma nulla smuove la Casta!!!

  • Rosario Amico Roxas

    Berlusconi vende i segreti di Stato di villa Certosa ai russi.
    Berlusconi vende Villa Certosa a un russo per 470 milioni
    (Il Messaggero del 3 ott. 2012)
    ***************************

    Si capisce l’insistenza delle visite in Russia del cavaliere per incontrare Putin.
    Chi sta dietro l’acquirente della villa, segreti di Stato compresi?
    Ovviamente nella vendita è compresa la copertura del segreto di Stato per gli ampliamenti abusivi, per l’acquisizione di spazi demaniali, per il porto privato e per l’approdo per sommergibili con ingresso diretto alla villa. Da mesi denuncio questi fatti, ma nessuno si è peritato di intervenire, ovviamente la forza di ricatto del cavaliere supera ogni ipotesi di intervento.

    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/09/23/abusi-villa-certosa-il-segreto-di.html

    http://www.liberoquotidiano.it/news/1071670/Villa-Certosa-i-tunnel-segreti–Cav-voluti-dagli-007.html

    http://sardegna.blogosfere.it/2009/06/villa-certosa-foto-segreti-e-berlusconi-tutto-su-teatro-piscine-vulcano-abusi-condoni-etc-etc.html

    http://susannaambivero.blogspot.it/2009/12/i-segreti-di-villa-certosa.htm

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/14/berlusconi-le-nuove-foto-di-zappadu-svelano-la-simbologia-erotico-massonica-di-villa-la-certosa/144077/

    Questa vendita fornisce l’occasione per intuire una messa in liquidità dei beni più appetibili, sia per tamponare l’andamento fallimentare delle sue aziende, sia per essere pronto ad una grande fuga verso paradisi fiscali senza accordi di estradizione. Possibile che non ci sia un deputato o un senatore capace di fare una interpellanza urgente per conoscere le determinazioni del governo? O sono tutti soggiogati dai ricatti e dalle minacce di Berlusconi ?
    Possibile che le porcate di Berlusconi debbano finire a tarallucci e vino….. per viltà o per cointeressenza ?

    Rosario Amico Roxas

  • Rosario Amico Roxas

    Boomerang di Berlusconi. RAR

    Silvio Berlusconi non si ricandiderà, per favorire una nuova alleanza tra i moderati sotto la guida di un nuovo leader. Lo conferma lo stesso Berlusconi.
    (Il Messaggero del 9 ottobre 2012)
    *****

    Quando è preso da un’idea che gli sembra strepitosa, non si accorge nemmeno di parlare a vanvera e confessare situazioni che non avrebbe voluto, come se tirasse un boomerang destinato a rompergli la testa.
    Come quando, pur di attaccare il governo Prodi, affidò a improbabili finanziatori delle sue aziende l’onere di criticare quel “governo delle tasse”; i suoi consiglieri lo invitarono a tacere, così non ebbe più a ribadire quel medesimo concetto. In realtà i finanziamenti di furono per 6,5 miliardi di dollari, in concomitanza con l’invio del contingente militare in Irak in “missione di pace”, ma sottomesso al Codice militare di guerra e alle dipendenze del comando inglese, belligerante a tutti gli effetti. Morirono 19 nostri soldati a Nassirija.
    Ora preso dalla disperazione provocata dai fallimenti e dagli scandali, nonché la delusione provocata dai sondaggi, confessa apertamente di mettersi da parte per favorire la riunione di tutti i moderati, ammettendo, quindi, di essere un ostacolo a tale riunione. Ma allora non basta rifiutare la ricandidatura, dovrebbe sparire dalla circolazione, senza ritagliarsi il ruolo di padre nobile, anche perché non ha nulla di paterno e men che meno di nobile.
    Ora la palla sta a Casini: se cade nella trappola di Berlusconi, allora significa che tutto è stato concertato e di mezzo c’è l’elezione del Capo dello Stato, sogno che Berlusconi non ha mai smesso di carezzare, anche come extrema ratio ai suoi processi penali che non si stanno mettendo molto bene.
    La rinuncia alla candidatura alla presidenza del Consiglio, agli occhi del cavaliere, dovrebbe rappresentare il viatico per il Colle, per dare agli italiani un motivo in più per vergognarsi di essere italiani.

    Rosario Amico Roxas

  • giovanni

    sono perfettamente daccordo con queste riflessioni…speriamo davvero che a nessuno passi per la testa di candidarlo al solle il berlusca…aalla padella nella brace!…l’italia ovviamente!

  • Eugenio Pellegrino

    Da uomo e serio professionista qual è , lei si renderà conto della sfiducia, della disaffezione, dello schifo , della repulsione che i cittadini provano per la stragrande maggioranza delle cosche dei politicantucoli i quali, da decenni, della gestione della cosa pubblica ne hanno fatto una gestione familiare di una “ Cosa loro”
    Infatti , i Cittadini , sono purtroppo consapevolmente avviliti , depressi, umiliati , e demotivati perchè è oramai evidente che le tasse sino ad oggi pagate e che andranno a pagare , sono servite e serviranno in parte a mantenere gli altissimi, immeritati appannaggi e benefit che le cosche si sono, tutti d’accordo assegnati , ma che serviranno anche a pagare festini, altri appartamenti e ville di lusso, costumi da maiale e da schiave romane, merda party , yacht, altre parure, e vallette, conduttori tv lecchini ed incapaci, pennivendoli prezzolati, appaltatori mafiosi, ingordi finanzieri e banchieri disonesti, cozze, ostriche, ville insapute, testimoni ben informati , giudici comprensivi , finanzieri disattenti, parrucchini, lifting, cocaina, catering, aerei privati, lampadari, case vacanza e viaggi di studi alle Maldive .”
    Ma non è la sola spudorata sbeffeggiante arrogante umiliante appropriazione indebita il danno maggiore ,…. il vero disastro è quello che le cosche politiche , con il loro marcio, amorale ed indegno comportamento (che oramai sono riusciti ad istituzionalizzare con leggi ad hoc,) stanno mortificando la nostra dignità, le nostre ambizioni, la nostra voglia di andare avanti , la convinzione che possiamo farcela, la consapevole predisposizione al sacrificio, che sono fattori fondamentali ed indispensabili senza i quali anche un popolo ricco ed opulento non avrebbe futuro .
    Si adesso i politicantucoli sono coesi, si certo sono coesi e compatti a difendere le loro posizioni, i loro assurdi , inconcepibili appannaggi e benefit dei quali si sono indebitamente appropriati sottraendoli impunemente e sfacciatamente ai cittadini con delle leggi studiate con il preciso intento di salvaguardare il loro privilegi.
    Egr. Prof. Monti, lei fortunatamente non è un politicantucolo, e lei si rende certamente conto che questi traditori della Patria hanno sfacciatamente disatteso e violato la volontà del Popolo Italiano che con decisione referendaria scelse e decise che non voleva fossero riconosciuti contributi ai partiti , e con pieno disprezzo della decisione dei cittadini,quasi per punirlo ed in sfregio del Popolo , le cosche si fecero la legge con la quale potevano incassare i milioni sotto la voce di contributi per le spese elettorali e dei quali non dovevano neanche dar conto a nessuno.
    Si, sono davvero coesi , ma per continuare a rubarci dalla tasche mentre continuano a deriderci !
    Egregio Professore, l’hanno messa li a spalare la merdosa situazione in cui hanno gettato la dignità dell’Italia ed il morale degli Italiani, e nel frattempo vogliono crearsi una verginità ed un immagine politica addossando poi a voi ,del governo tecnico , il malcontento della gente , le tasse , i sacrifici, i licenziamenti, la disorganizzazione, la mancanza di fondi per pagare le pensioni, la mancanza di fondi per la crescita , la mancanza di fondi per la ricerca, la mancanza di fondi per il sociale che Lei, come governo tecnico ha dovuto drasticamente ridurre per frenare l’emorragia di credibilità e fiducia internazionale che aveva colpito l’Italia !
    Si, Lei è un uomo delle banche è vero , Si lei è un uomo della finanza, ma allo stato , il nostro sistema è basato sull’economia di mercato ed è certo che vivere e crescere nel nostro sistema non lo si puo fare per opera e virtù dello Spirito Santo.
    E’ vero che il nostro sistema tritura chi non riesce a stare al passo , ma come possiamo andare avanti e stare al passo quando a guidarci abbiamo fino ad oggi avuto e sono ancora li in attesa come degli avvoltoi , questa massa di correi incapaci amorali ed indegni sfruttatori ?
    Io ne denuncio soprattutto la loro correa amorale incapacità a svolgere le mansioni di governo per le quali il Popolo li ha deputati .
    Ci aiuti a cacciarli via , ci aiuti a denunciarne l’incapacità , ci aiuti a dimostrarne la disonestà alla corte suprema di Strasburgo per crimini contro il Popolo Italia ed il Popolo la sosterrà !
    Eugenio Pellegrino

  • Eugenio Pellegrino

    ……………secondo me
    1) Questo bambino di 10 anni ,è conteso e strumentalizzato da 8 anni dai due pseudo genitori , che avvocato lui , e farmacista lei , ne hanno fatto una questione di principio personale.
    2) C’era già stato il “precedente” dei Carabinieri che , incaricati di trasferirlo su ordine del Tribunale,dalla casa della genitrice nella struttura protetta, si erano rifiutati di catturare con la forza il bambino, il quale verosimilmente anche consigliato dalla genitrice, si era andato nascondere sotto il letto! A questo umano comportamento degli uomini dell’Arma non fu però dato alcun risalto , ne fu assegnato alcun encomio evidentemente per non creare un “precedente”.
    3) In conseguenza del precedente fallimentare risultato, e per evitare il ripetersi del ” và a nasconderti sotto al letto della genitrice” la Polizia incaricata dal Tribunale in sostituzione dei Carabinieri decide di prelevare il bambino a scuola dove, purtroppo ad attenderla si era già riunita , in assetto di guerra e pronta a tutto la famiglia della genitrice.
    4) Eccitato dalle scientifiche grida della organizzata zia, rivelatasi poi provetta regista,…. dal fermento generale … e sentendosi” il centro dell’attenzione di decine di persone, …. protetto dalla presenza della famiglia della genitrice il bambino , ormai avvezzo e preparato a resistere da ben 8 anni di immatura irrazionale devastante infanticida guerra genitoriale, non avendo un letto dove andare a nascondersi, si è aggrappato al terreno , combattendo e resistendo al padre , poi aiutato dalla Polizia a portarlo di peso in auto , per condurlo poi dove il tribunale aveva ordinato fosse trasferito.
    5) Egr. Sig. Ministro, ed Egr. Sig. Capo della Polizia, prima di chiedere semplicemente e facilmente scusa oggi all’opinione pubblica , perché non avete prima pensato di chiedervi , cosa dissero , come reagirono e cosa fecero le Istituzione , il tribunale, gli assistenti sociali, gli avvocati matrimonialisti , i psicologi che tanto blaterano oggi , al rifiuto dei Carabinieri di ottemperare al precedente ordine di trasferimento che non si era potuto eseguire per la delicatezza della situazione al centro del quale due pseudo genitori avevano posto il loro stesso figlio ?
    In sostanza se ho ben capito, pur trattandosi di un bambino, pur a conoscenza che data la delicatezza della situazione i Carabinieri avevano fallito, il Tribunale semplicemente , senza alcun accorgimento, passa l’ordine di trasferimento alla Polizia . Punto !
    6) Egr. Sig. Ministro, Egr. Sig. Capo della Polizia, Ma vi sembra possibile che tali delicati compiti vengano affidati alle forze dell’ordine in teoria addestrati e pagati ( seppur una miseria) per fronteggiare criminali, e black block ?
    Prima di chiedere semplicemente scusa all’opinione pubblica senza prima aver verificato ed analizzato i fatti ,i precedenti e le conseguenze, perché non vi siete chiesti cosa avreste fatto , come avrebbero reagito le Istituzioni , il tribunale ,gli assistenti sociali , gli avvocati matrimonialisti , i psicologi, ….. se anche i poliziotti non avessero fatto nulla per ottemperare l’ordine di trasferimento del bambino imposto dal Tribunale ? Per ottemperare il mandato chi sarebbe stato successivamente incaricato ? vigili del fuoco, protezione civile o il battaglione san marco che se non erro è di stanza non lontano da Padova ?
    7) Egr. Sig. Ministro, Egr. Sig. Capo della Polizia, le scuse se proprio sono da porgere vanno porte alle forze dell’ordine che il più delle volte vengono impiegate proprio per mettere una pezza ai buchi e alle mancanze ed alla incapacità di gestione istituzionale tra le quali questa, ne è un cristallino lapalissiano esempio … sempre secondo me !
    Eugenio Pellegrino

  • giuseppe principe

    Come mai a tutt’oggi nessuna risposta alla nia e mail del 22/09 u.s ore 7:47 ? forse le mie considerazioni ivi contenute risultano un pò scabrose per meritare un Vs/ illustre parere ? Giuseppe
    K2BW

  • andrea

    lasciate spazio ai giovani…solo loro conosco i veri problemi che ci sono oggi nel nostro paese…tutti gli altri politici cercano solo di dividere la torta per loro è una vergogna che guadagnate oltre dieci mila euro al mese e una persona come me deve tirare a campare con 800 euro al mese ,con moglie figlio e 450 euro di affitto..la verità e che non ve ne frega a nessuno del povero cittadino pensate solo alle vostre tasche (premetto che per ottocento euro che voi sikuramente guadagnate in dieci minuti mi tocca lavorare 72 ore a settimana) siamo uno stato di ….

  • Rosario Amico Roxas

    Non do la Regione alla Lega RAR
    Lombardia, Formigoni: non do la Regione alla Lega, il Pdl è con me
    (Il Messaggero del 18 otto.2012)
    *****
    Gli impegni assunti sono tanti e tutti di alto profilo, per cui il cambiamento di impostazione politica provocherebbe alterazioni che potrebbero sforare in fallimenti a catena, ben più gravi di un effetto domino. Intanto la presenza della ndrangheta, infiltrata nelle sedi istituzionali, è diventata un fatto compiuto che, ormai, non può più essere trascurato. Non si tratta della ndrangheta dei boschi della Sila; quella ha una sua valenza romantica, quella attuale guarda ben oltre il romanticismo, guarda alla componente finanziaria dall’alto dei salotti buoni della Milano da bere: non può più essere messa da parte come un parlamentare trombato. Questo Formigoni lo sa bene, anche perché rientra nella progettazione più ampia di un esercizio di potere che coinvolge le grandi banche come la Lgt Bank di Vaduz, la Bsi di Zurigo, la Beirut Ryad Bank, la BarclaysBank di Londra e la Ing Bank di Amsterdam, l’alta finanza, la Compagnia delle Opere, il Vaticano, l’expo 2015 con relativi appalti, corruttori e corrotti, il tutto con la centralità del “celeste” che si sta adoperando per la materiale unificazione delle varie Compagnie delle Opere regionali in una unica struttura affiancata a Comunione e Liberazione con il medesimo celeste alla presidenza e in grado di mettere le mani anche sul soglio di Pietro con l’arcivescovo di Milano Angelo Scola.
    Un programma ad ampio raggio d’azione che relega i progetti piduisti berlusconiani al rango di un “assalto alla diligenza” da parte di un fallimentare apparato di peones.

  • Rosario Amico Roxas

    L’Italia che lavora

    L’idea geniale comincia a prendere corpo; il PdL non supera il disinteresse degli elettori, per cui occorre smobilitarlo, affidandone le esequie ad Angelino Al Fano che celebrerebbe nello stesso tempo anche la sua giubilazione. All’orizzonte quello che Berlusconi ha definito “il coniglio nel cilindro”, che altro non sarebbe che un ulteriore invenzione politica del cavaliere, pur non provenendo dall’alto di un predellino: “L’Italia che lavora”. Già nel titolo c’è il tentativo di appropriarsi della identità sana degli elettori, monopolizzando quelli che lavorano e relegando all’opposizione quelli che non lavorano; un po’ una copia della prima invenzione “Forza Italia” che si appropriò della ingenua esortazione calcistica pronunciata indistintamente da tutti gli italiani in occasione delle partite di calcio della nazionale.

    Ora nasce “ l’Italia che lavora” e come tale meritevole di fiducia, di sostegno, di approvazione, di consenso, contro l’altra parte composta da fannulloni, profittatori, vagabondi, nullafacenti rinchiusi in una lista unica dell’ “Italia che NON lavora”, che poi sarebbe rappresentata dalla stragrande maggioranza degli elettori.

    E’ la riproposizione del bipolarismo, fallito con i partiti e rimesso in corsa con le apparenze dei titolo: da una parte “L’Italia che lavora”, dall’altra “L’Italia che NON lavora”; ovviamente il cavaliere riserva a se stesso l’onere e l’onore di rappresentare la prima, anche se ci torna in mente l’esigenza di tale parte della nazione di poter disporre della depenalizzazione del falso in bilancio per poter esercitare il proprio ruolo nel lavoro, insieme a tutta una legislazione ad hoc per favorire la finanza proprio in contrapposizione al lavoro.

    Sono gli imprenditori d’assalto che formerebbero lo zoccolo duro del nuovo partito berlusconiano, ma interviene il quotidiano sondaggio che relega la nuova invenzione del cavaliere dentro un misero 4%, al massimo 5%, sconfitto anche dai residui del PdL, precipitato tra l’8% e il 10% ben al di sotto dai protestatari di Grillo.-

    Quel che il cavaliere vuole nascondere è la verità che identifica la seconda Italia, quella che NON lavora; vuole nascondere che la mancata attività lavorativa dipende dalle azioni politico-economico-amministrative licenziate proprio dal governo Berlusconi, che ha costretto un governo tecnico, o di salute pubblica, a penalizzare proprio l’Italia che ha sempre lavorato, per sanare una situazione disastrosa, provocata proprio dai favoritismi a questa parte dell’Italia che si improvvisa lavoratrice.

  • Rosario Amico Roxas

    Lui è sereno. RAR

    Finmeccanica, indagato Scajola
    In manette il manager Pozzessere
    L’ex membro del governo Berlusconi è accusato di corruzione internazionale.
    Sotto inchiesta anche il suo portavoce Nicolucci
    (Il Messaggero del 23 ottobre3 2012)
    ***
    Altro appartamento a sua insaputa ?
    In quel che resta del PdL avranno la sfrontatezza di ripresentarlo perchè l’ignaro proprietario di appartamenti si è creato una schiera di fedelissimi, tutti mantenuti con i quattrini dei contribuenti recuperati che le corruzioni cui è avvezzo.
    La fatidica frase “sono sereno” è l’assicurazione ai complici che non saranno coinvolti; ormai si è compreso perfettamente che si tratta di un linguaggio mafioso che garantisce l’omertà.
    Intanto è scomparsa dai media lo scandalo dell’esattore dell’ICI che intascava gli incassi; non se ne parla più perché ha saputo coinvolgere pezzi da 90 ? Anche lui si dichiarò sereno, pur vantando un ammanco di oltre 100 milioni di euro, con parte dei quali ha comprato la serenità di cui si vanta.

    Rosario Amico Roxas

  • Rosario Amico Roxas

    Berlusconi: non mi candiderò
    (Il Messaggero del 24 ottobre 2012)
    I sondaggi sono stati impietosi: la presenza di Berlusconi con il suo carico di scandali, di politiche personalistiche, di leggi ad personam, di liberismo indirizzato a premiare la finanza e penalizzare il lavoro, con i suoi ministri truffaldini e ministre pure peggio si è rivelata come che la zavorra che trascina al fondo il partito inventato dal cavaliere a proprio uso e consumo.
    Ora utilizza concetti patriottici sia per motivare l’entrata in politica che per giustificare la grande fuga dalle responsabilità che non sa affrontare nè come uomo, nè come politico, né, tanto meno, come imprenditore.
    Usa parole d’amore per cancellare l’immagine fallimentare che si trascina appresso, nella quale ha coinvolto l’intera nazione.
    E’ opportuno riportare il testo originale con cui esordisce nella comunicazione che toglie al popolo italiano il residuo incubo di una presenza totalmente negativa.

    «Per amore dell’Italia si possono fare pazzie e cose sagge. Diciotto anni fa sono entrato in campo, una follia non priva di saggezza: ora preferisco fare un passo indietro per le stesse ragioni d’amore che mi spinsero a muovermi allora»

    L’uomo che ha riportato l’odio in politica: odio contro i comunisti e contro i magistrati e la magistratura; disprezzo verso chi non lo votava definendoli “coglioni”, osa parlare d’amore verso l’Italia, già definita in una registrazione telefonica con Lavitola “nazione di m….”
    Ha capito (o glielo hanno fatto capire) di non contare più niente a livello internazionale e di essere considerato pernicioso a livello nazionale; si profila una sconfitta mortificante, così fugge per regalare la altri la sconfitta, e salvare la propria immagine, che per concludere la sua parabola necessita solo di una condanna penale che gli tolga ogni residua velleità.

    Rosario Amico Roxas

  • Rosario Amico Roxas

    dal precedente commento:

    per concludere la sua parabola necessita solo di una condanna penale che gli tolga ogni residua velleità.

    L’auspicata condanna è arrivata, ma non c’è da gioire in termini di vendetta, piuttosto da apprezzare il lavoro dei magistrati che hanno restituito credibilità alle istituzioni, mortificate dall’arroganza del potere.
    Ora tocca al processo Ruby !!!

  • Rosario Amico Roxas

    Commento pubblicato su Il Messaggero del 278 ott. 2012

    Una grande propensione a delinquere
    *************
    Berlusconi si sfoga dopo la sentenza:
    «Sono tentato di espatriare»
    (Il Messaggero del 27 ott. 2012)
    ***
    Possibilmente in qualche isola felice con la quale non esista trattato di estradizione.
    Intanto continua l’itinerario berlusconiano delle leggi ad personam: al senato è stato presentato un ddl che contiene una sanatoria tombale in campo edilizio. Con una legge simile i segreti di Stato di villa Certosa, realizzati su terreno demaniale con relativa appropriazione indebita, verrebbero sanati e tutto rientrerebbe nella più berlusconiana normalità.
    I segreti di Stato, il porto abusivo in area demaniale, l’approdo per sommergibili, nonchè tutte le costruzioni abusive diventerebbero proprietà del cavaliere, nonchè beni vendibili al miglior offerente, compreso Putin per interposta persona.
    I magistrati che, finalmente, lo hanno condannato, hanno scritto che il cavaliere “ha una grande propensione a delinquere”, in realtà tutto ciò che il cavaliere tocca diventa oggetto del codice penale, nonchè comportamento che esige una legislazione personalizzata.
    Così matura l’esigenza di espatriare o in un’isola senza estradizione o in Svizzera dove ha acquistato una delle tante ville, ma quest’ultima in coincidenza con i lavori di ristrutturazione de La Certosa, quando rinvenne tombe fenice, che il fido Bondi, allora ministro, provvide a neutralizzare e nascondere ciò che giace in quella villa svizzera.

    RAR bfp (Berluscò Fatti Processà)
    Commento inviato il 27-10-2012 alle 11:57 da rosarioamicoroxas

  • Andrea Grittini

    Caro Pres.Cons. Mario Monti,
    scrivere a lei e ai suoi colleghi è un dovere più che un onore.
    Il contributo dell’indicazioe che posso dare è che lavorando in mezzo alla gente si sente veramente il disagio e la difficoltà , che voi secondo me non riuscite minimamente a comprendere e avvertire perchè vivete nella cosidetta bambagia. e come diceva mia nonna (santa donnaa)quando studiano troppo perdono il conttatto con la rfealtà,e questa è l’impressione di molta gente comune come me.
    Vogliamo fare degli esempi semplici e lampanti: aumento ingiustificato dell’IVA tagli inutili perchè irrisori dell’IRPEF,e cambiamenti penalizzanti riguardanti le detrazioni ormai inesistenti, e su questo punto che adrebbe approfondito ne avreida dire parecchie.
    Primo detrazioni sanitarie diminuendo la possibilità di scaricare la gente sapete cosa chiederà a qualsiasi specilista ? ve lo dico io che secondo me avete gia studiato troppo e non sò se indovinate, che la gente per spendere meno non vorrà fattura perchè non può detrarre cosi in tanti altri lavori.
    E secondo voi cosi si incentiva evasione si o no?
    Vi aiuto ancora io dicendovi di tornare sul pianeta terra, siamo umani non marziani e prima di fare o combinare qualche altra iniziativa chiedere alla gente comune sarebbe cosa buona.
    Speranzoso di vedere quacosa di giusto, e non rispondetemi del tipo abbiamo fatto questo quello ma tornate tra noi.
    Grazie per la disponibilità e attanzione Grittini Andrea umano.

  • Rosario Amico Roxas

    Commento pubblicato su Il Messaggero-.
    **************

    RAR
    la decisione di mettere in vendita il gioiello sardo di Villa La Certosa.
    ******
    Prima di parlare di mettere in vendita “il gioiello sardo di Villa La Certosa”, il cavaliere deve risolvere il problema dei segreti di Stato che gli permisero di costruire abusivamente, di appropriarsi di aree demaniali per realizzare un porto e altre costruzioni e, infine la realizzazione di un approdo sottomarino per sommergibili; non penserà di appropriarsi del tutto come se gli appartenesse e di poterlo vendere dopo che molti dei costi sono stati a carico dei contribuenti (non deve essere stato un privato cittadino di tasca propria a realizzare segreti di Stato !) ?

    Commento inviato il 29-10-2012 alle 18:53 da rosarioamicoroxas

  • Rosario Amico Roxas

    Commento pubblicato su Il Messaggero del 5 nov.2012

    Liste pulite, pronto decreto incandidabilità
    ci sono anche le misure anti-Fiorito
    (Il Messaggero del 5 nov. 2012)

    Il meglio deve ancora arrivare. RAR bpf
    A specifica domanda: “Intende ricandidarsi ?” aveva risposto senza esitare “Certamente SI !”.
    Fu la prova che questa gente del PdL ha maturato la convinzione di impunità; nessuno doveva permettersi di valutare il loro comportamento e dichiararne l’illegalità, pronti anche a scriversi leggi ad personam per chiarire che la legge, nella sua uguaglianza per tutti non contempla la censura per la destra berlusconiana.
    Nelle scuse del cavaliere non sono contemplati le corruzioni, nè i corruttori, i corrotti e, nella sala d’attesa, i corruttibili.
    Non si aspettava che con le dimissioni sarebbe accaduto questo pandemonio, che ancora non è finito, perchè deve arrivare il resto, come l’analisi accurata dei segreti di Stato che hanno salvato la villa “La Certosa” dagli abusivismi, con l’assurda pretesa di diventare unico proprietario anche di tutto ciò che è stato sottratto al pubblico demanio.
    Commento inviato il 05-11-2012 alle 11:59 da rosarioamicoroxas

  • Rosario Amico Roxas

    Marina…tu , invece, parla (se ne hai coraggio) ! RAR
    ********************************************
    Lodo Mondadori, Marina Berlusconi
    contro De Benedetti: taccia
    (Il Messaggero del 6 nov. 2012)
    ********************************

    Perchè Marina non ci fa conoscere i segreti di Stato di villa La Certosa, con la zona archeologica saccheggiata nella “ventina” di tombe fenice (se ne vantò proprio il cavaliere in una telefonata intercettata con una delle tante escort); c’è anche una miriade di costruzioni abusive, coperte da segreto di Stato quando la magistratura cercò di far luce sugli abusivismi; quindi un porto realizzato su area demaniale a spese dei contribuenti (se avesse pagato di tasca sua sarebbe ancora più grave, per cui i suoi avvocati gli consiglieranno di tacere); quindi, ciliegina sulla torta, un approdo sottomarino per sommergibili, con collegamento diretto alla villa ?
    Ora il cavaliere vuole vendere, ovviamente facendosi anche pagare i segreti di Stato.
    E’ logico tutto ciò?
    Ci spieghi Marina e mi spighi perchè nessuno ha risposto alle mie domande, pur inviate al presidente del consiglio,

    https://www.politicainpenisola.it/2012/01/italia/scrivi-a-monti-il-presidente-del-consiglio-risponde-ai-cittadini/

    al ministro dell’ambiente, al Capo dello Stato oltre che a tutti i quotidiani nazionali e parecchi esteri di lingua francese (Francia, Belgio e Tunisia) ?
    Sappia che non demordo e sto raccogliendo le firme di persone perbene per fare una class action contro suo padre e anche contro i suoi eredi, perchè i segreti di Stato non possono essere oggetto di transazioni interessate personali.
    Non racconti la balla delle 38 minacce ricevute da suo padre, per cui quei segreti di Stato sarebbero stati ordinarti dai servizi segreti.
    Le minacce che si contano sono sempre “fuoco amico” o autominacce.

    Rosario Amico Roxas

  • Rosario Amico Roxas

    L’America che non vuole ruggire ! RAR

    Obama: Il meglio deve ancora venire
    (Il Messaggero del 7 nov. 2012)
    ***
    Ed è il meglio che il mondo si aspetta da Obama; e cosa può esserci di meglio se non la pace, il disarmo nucleare, la lotta alla fame nel mondo ?
    Romney ha perso perchè così doveva essere; direi che ha fatto di tutto per perdere, esibendosi quale guerrafondaio.
    Ha perso quando si è recato in Israele a cercare la benedizione di Netanyahu, e i finanziamenti per la campagna elettorale da parte del pianeta sionista, concludendo questa specie di pellegrinaggio con la promessa:
    “Con me l’America tornerà a ruggire”.
    Si conquistò, così, i voti delle lobby del petrolio, delle armi, dell’energia, i voti razzisti del capitalismo finanziario, ma sollecitò le larghe fasce della piccola e media borghesia, i latino-americani, gli emigranti, i negri a recarsi alle urne per esprimere il loro voto a favore di Obama.
    La stessa America che ha visto imporsi la crisi economica provocata dall’insensata politica aggressiva della dinasti Bush, oggi ha voluto voltare pagina, inviando un messaggio chiaro e definitivo al mondo intero; un messaggio che parla di pace e pacificazione, espresso dalle medesime fasce popolari che hanno fornito alle guerre i bersagli umani.
    Quanti figli di grandi capitalisti, o di industriali delle armi e/o del petrolio, sono caduti nelle trincee dell’aggressione promosse dalla politica della stirpe Bush ?

  • GIULIA

    BUONASERA,
    VADO SUBITO AL PUNTO.
    FRA TUTTE LE PERSONE CHE CONOSCO ERO UNA DELLE POCHE CHE CREDEVA FORTEMENTE IL LEI E LEI MI HA FORTEMENTE DELUSO.
    HO PENSATO CHE UN ESTERNO, UNA PERSONA COMPETENTE E COMPETENTE POTESSE DAVVERO AUTARCI E FARE RIFORME CONCRETE. MA LEI HA AVUTO PAURA. SI E’ FERMATO SENZA NEANCHE PROVARCI. MAGARI MOLTO PROPOSTE NON SAREBBERO PASSATE MA NOI AVREMMO SAPUTO CHE LEI STAVA FACENDO QUALCOSA E L’AVREMMO APPOGGIATA.
    DOVREBBE TAGLIARE I VS STIPENDI, LE VS PENSIONE, TOGLIERE AUTO BLU E TUTTI I PRIVILEGI RIDICOLI CHE AVETE,FAR PAGARE L’ICI ANCHE ALLA CHIESA (GESU’ PREDICAVA AMORE E POVERTA’) TAGLIARE AI PPOTENDI E NON TOGLIERE A NOI CHE SIAMO ALLA FAME.
    MI HA DELUSO.
    L’AVREI ANCHE SOSTENUTA IN FUTURO MA A QUESTO PUNTO..

    E MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANA
    (ANCHE PERCHE’ PER UNA VOLTA CHE HA FATTO UNA PICCOLA RIFORMA-VEDI I TAGLI ALLE PROVINCIE- ALLA GENTE NON VA BENE NEPPURE QUELLO)

  • Rosario Amico Roxas

    Poche domande a Berlusconi (che resteranno senza risposta). RAR

    Sequestrato il ragioniere di Berlusconi Giallo a Milano, arrestate sei persone.
    Il ragioniere, appena rilasciato dai suoi sequestratori,secondo la ricostruzione del sequestro, alle 9 del mattino del 16 ottobre, è stato «prelevato» dagli uomini della scorta di Berlusconi.
    (Il Messaggero del 19.nov. 2012)

    • Cosa nasconde Berlusconi ?
    • Perchè il rag. Spinelli è stato prelevato dalla scorta di Berlusconi prima di incontrare gli inquirenti ?
    • Quali menzogne dovevano concordare per gli inquirenti ?
    • Perchè la scorta di Berlusconi si presta a fare da taxi alle esigenze “riservate” di Berlusconi ?
    • Perché questi servitori dello Stato tacciono e si lasciano coinvolgere in situazioni scabrose ?
    • Non sono un po’ troppi i misteri che ruotano intorno a questo aspirante satrapo ?
    • Ci racconti perchè nella sua villa La Certosa ha ritenuto indispensabili disporre di un approdo sottomarino per sommergibili, direttamente collegato con l’interno della villa ?
    • Sostiene che lo avrebbero imposto i servizi segreti, ma si può verificare se è vero ?
    • Perchè si è impadronito di tutto anche se si tratta di segreti di Stato, di abusivismi edilizi, di indebita appropriazione di aree demaniali e di appropriazione di siti ar5cheologici, facendone uso personale anche adesso che, finalmente, non è più NESSUNO ?
    • Ora la villa è in vendita, nel pacchetto sono compresi i segreti di Stato ?
    • Quale altra menzogna ci racconterà per nascondere la verità ?
    • I suoi fedeli avvocati/parlamentari, hanno già in mente la strategia mendace ?
    • Insiste ancora a dichiararsi il “padre nobile della destra italiana ?
    • Ma di che genere di nobiltà parla ?
    Rosario Amico Roxas

  • Simone

    Sig. Monti…
    O meglio.. Monti perché di signore hai poco.
    Si vergogni… Una guerra civili ha fatto scoppiare. Ma ha figli..? Non si vergogna per quello che fa per i giovani.. Ah bhe ma i suoi figli saranno raccomandati da qualche parte. Vergogna!!!!

  • Rosario Amico Roxas

    Le bugie del cavaliere RAR
    ***
    Berlusconi, il giallo del cassiere Spinelli
    «Chiamai il Cavaliere e gli dissi
    di pagare per avere quelle carte»
    (Il Messaggero del 20 nov. 2012)

    E’ una invenzione degna della fertile mente di Ghedini quella del possesso dei sequestratori di carte e documenti che ribalterebbero la sentenza di condanna al pagamento di 560 milioni di euro alla CIR di De Benedetti.
    Se fossero davvero esistiti Berlusconi avrebbe pagato anche cinque volte la richiesta, o magari la medesima somma che pagherà alla CIR, guadagnandoci in immagine e in un ritorno economico sul rilancio della Mondadori, in piena crisi pre-fallimentare.
    Praticamente un pugno di disperati, che però sono in possesso di documenti importantissimi, la cui esibizione salverebbe uno degli uomini ex-ricchi d’Italia, rapiscono e usano violenza all’uomo di fiducia dell’uomo ex ricco, quello con la borsa dei quattrini, per convincere l’ex-ricco a prendersi quelle carte che lo salvano. L’impressione è che la cosa stia all’inverso: la CIR non c’entra niente e il gruppo di disperati ha tentato un ricatto, minacciando di esibire carte compromettenti su altri argomenti, magari sulle olgettine, che aggraverebbe la posizione processuale del cavaliere, coinvolgendo Sacra Corona, Tarantini, Lavitola, nonché alcune escort insoddisfatte.
    Ne risulterebbe un groviglio di ricatti, minacce, menzogne, traffici meno che leciti, mentre l’immagine dell’ex presiodente del consiglio, aspirante ad occupare il Quirinale, risulterebbe quella di un ricattato, di un ricattatore, e, infine, di un ricattabile. Ma finchè si tratta di ricatti a luci rosse è lui che dovrà pagare, ma sorge un allarme: se dovesse rientrare a pieno titolo al potere, chi ci garantisce che i segreti di Stato dell’Italia, della Nato, dell’UE non finirebbero con l’essere segreti di Pulcinella ?????
    Già ha giocato troppo con i segreti di Stato della Villa La Cerosa (che dovrà chiarirsi, a costo di indire una raccolta di firme per una class action !)
    Da queste credibili ipotesi la corsa del fedele Spinelli dall’ex premier, prelevato dalla scorta del cavaliere pagata dai contribuenti, la chiamata nottetempo dell’avv. Ghedini, il ritardo della denuncia alla magistratura, dovendo concordare le menzogne da propinare alla magistratura.
    Il tutto si concentra in un ricatto, presumibilmente a luci rosse, che rappresentano la buccia di banana sulla quale il cavaliere rischia di rompersi il grugno (come l’evasione fiscale di Al Capone, anche senza intoccabili, perché di intoccabili in Italia non ce ne sono !)

  • Rosario Amico Roxas

    Al peggio non c’è fine.

    Così come è forte il sospetto che questa storia, degna di un noir di provincia, non debba finire molto presto e che i sei si preparino, da dietro le sbarre, ad altri ricatti.

    (Il Messaggero del 20 nov. 2012)

    ***

    Il problema non riguarda questi sei balordi che ricattano, bensì Berlusconi che si mette nella condizione di essere ricattato.

    In questo caso si tratta solo di bunga bunga e, possibilmente, della vendetta su ordinazione o complicità di una delle baldracche rimasta insoddisfatta delle promesse non mantenute.

    Ma l’idea di un un ex capo di governo ricattabile, già a conoscenza di segreti di Stato, della Nato e dell’UE, non può lasciar tranquilli i capi di Stato e di governo delle nazioni europee.

    Con i segreti di Stato Berlusconi ci ha sempre giocato, come nel caso dei segreti di Stato sulla villa La Certosa, del porto su aree demaniali, di scavi archeologici con annessi reperti fenici, di lavori sottomarine per realizzare un approdo, direttamente collegati con la villa, idoneo ad ospitare sommergibili.

    Ora c’è il timore per altri ricatti da parte di questi banditi da burla; si tratterà di ricatti a luci rosse che pagherà di tasca sua il cavaliere, ma potrebbe esserci di peggio, specialmente se dovesse rimettere mano sull’esecutivo.

    Ormai è chiaro che nell’unica persona di Silvio Berlusconi si concentrano le tre ipotesi più nefaste: ricattato, ricattatore, ricattabile, con l’aggiunta di corrotto, corruttore e corruttibile.

  • Rosario Amico Roxas

    I misteri di Berlusconi RAR

    Sequestro Spinelli, il nuovo mistero
    delle cassette di sicurezza
    ****
    Troppi ne devono ancora spuntare di misteri con il cavaliere al centro.
    A parte i segreti di Stato della villa La Certosa, ben altri misteri necessitano di chiarezza.

    a) Nessuno è in grado di stabilire con certezza il costo del gas che importiamo dalla Russia; ci sono passaggi anomali, riconoscimenti provvisionali ma senza l’identificazione del beneficiario, quantità che non corrispondono tra il gas inviato e quello giunto a destinazione. Se ne occuperà Report domenica prossima con accuse ben precise che dovranno essere chiarite.

    b) Quali rapporti esistono tra Impregilo e Berlusconi, stante le grandi attenzioni dimostrate dell’ex premier per far assegnare a Impregilo commesse internazionali, tra cui l’allargamento del Canale di Panama, per la cui assegnazione il governo italiano (leggi contribuenti) ha regalato tre navi da guerra al governo di Panamà.

    c) Poi è la volta dell’ENI e dell’ENEL, aziende per le quali si spese Berlusconi sollecitando i risparmiatori all’acquisto di azioni: ENI in campo petrolifero, ENEL in campo energetico, in reciproca collaborazione; in mezzo il solito Berlusconi.

    d) Se vogliamo scendere in altri particolari basterebbe solamente visionare i progetti edilizi in Sardegna di Marina Berlusconi e le licenze “graziosamente” concesse; vedi:

    http://www.ilghirlandaio.com/topnews/news_news-interna/1338/Nuovi_controlli_sui_terreni_sardi_di_Marina_Berlusconi.html

  • massimo

    sig. Monti…..siamo tutti sfiancati da tutte queste incertezze e scandali, ruberie ecc.ecc
    Ma faccia qualcosa di tangibile e concreto per la gente…..!
    in caso non avesse idee, eccone un qualcuna:
    aumentare ad almeno 1.500 euro nette
    ridurre IVA su tutto al 3%
    ridurre stipendi a tutti i politici, managers statali o para, il max non deve superare 5.000 euro al mese
    eliminare ICI su 1a casa
    o siete sempre pronti a prendere e mai a dare ??? I soldi servono a tutti o no ?

    • Ragazzina

      massimo ti voglio rispondere.Prima dei soldi abbiamo bisogno di un diritto uguale per tutti .
      Se no abbiamo gli stessi diritti non saremo mai un popolo in un territorio democratico.

  • Rosario Amico Roxas

    CON PREGHIERA DI UNA RISPOSTA URGENTE; TRATTASI DEL DIRITTO DI UN ITALIANO-.
    ****************************
    Ma quale governo tecnico …!!! RAR
    Ci voleva la sortita veramente infelice del sottosegretario Gianfranco Polillo per sputtanare (confermo il termine, reputandolo anche insufficiente) il governo tecnico di Monti e chiarirne l’origine, la natura e la vocazione, nonché i provvedimenti presi con la scusante dei motivi d’urgenza, quando, invece, si tratta di un governo che disprezza il lavoro e i lavoratori, le fasce più bisognose, per esaltare la casta dei possidenti ai quali non ha toccato un solo euro, negando l’urgenza di una patrimoniale che avrebbe obbligato i pubblici ladroni a restituire una minima parte del malloppo rubato.
    Si tratta di un governo asservito a Berlusconi, al quale ha ceduto il diritto di governare fingendo di cedere alle minacce di togliere la spina.
    Un sottosegretario italiano, di un governo italiano, davanti ad un pubblico italiano che si lancia in una dichiarazione folle, da neuro psicopatico, affermando che le cose in Italia vanno male perché
    NON SI LAVORA
    non merita altro che un profondo disprezzo umano, politico, economico e sociale; trascina l’intero governo
    nell’ignominia e nell’indegnità a rappresentare il popolo che governa in nome e per conto del peggior guitto che abbi mai calcato le scene della politica italiana.
    Mi aspetterei, adesso, una presa di posizione di Monti, con l’accettazione delle dimissioni con procedura d’urgenza; è la sola cosa che resta da fare al prof. Monti, altrimenti lo dovremmo considerare complice del Polillo e associato al berlusconismo che il popolo italiano ha condannato in maniera irrfevesibile.
    Il governo tecnico ha gettato la maschera con la dichiarazione di un suo rappresentante, mentre tyrascura che tanti lavoratori perdono il lavoro perché il capitalismo, negli ultimi rantoli di una deprecabile esistenza, difende il suo patrimonio e cerca di salvarlo monetizzando tutto e chiudendo i luoghi di produzione e lavoro.
    L’arroganza di Marchionne nasce proprio da questo cedimento al liberismo; adesso i fatti cominciano a chiarirsi.
    Allora un appella a Bersani, a Vendola, anche a Renzi se rinnega la sua tendenza destrorsa, (per >Bruno Tabacci ci penso personalmente, ma non ce ne sarebbe bisogno, so bene quanto deve averlo disturbato la follia dialettica del sottosegretario)
    Se non licenzia Polillo diventa urgente far cadere questo finto governo tecnico, e tornare alle urne per mortificare Berlusconi e licenziarlo da politico, da statista, da imprenditore (con Mediaset ai minimi termini) e da padre di famiglia (i figli avuti con Veronica non dimenticheranno mai il tentativo di legiferare sui diritti ereditari, in modo da diseredare questi tre figli legalmente).

    Rosario Amico Roxas

  • Rosario Amico Roxas

    Esaminerò questa pagine in attesa di ricevere una risposta alla mia precedente del 5 dic. h. 15,47.
    Sono speranzoso, perchè non chiedo altro che il rispetto dovuto ai cittadini, perchè l’eventuale risposta verrebbe da me comunicata agli oltre 2.500 indirizzi che hanno già ricevuto il testo precedente.
    Ove non dovessi ricevere risposta, allora smetterò di scrivere al Presidente del Consiglio (almeno fino alla nomina di Bersani)stante la constatazione dell’inutilità.
    Il silenzio certificherà il pudore del presidente Monti di non aggiungere altre menzogne oltre alla mancata, ma promessa, equità.
    Questo governo, accolto con tanta speranza perchè ci ha liberato di un avventuriero, è riuscito a mortificare anche la speranza nell’illusione di difendere la propria sopravvivenza, cadendo nei tranelli berlusconiani.
    Rosario Amico Roxas

  • Rosario Amico Roxas

    Monti: «Non cedo ai ricatti»

    Sig. Presidente, sono certo che Lei non è persona da cedere ai ricatti, ma allora non capisco la sua insistenza a dialogare con il cavaliere, che del ricatto fa il suo metodo dialettico.
    In verità le i ha già ceduto parecchie volte ai ricatti cavallereschi: ha ceduto con la patrimoniale, ha ceduto con le aste delle frequenze ancora nel limbo delle buone intenzioni, ha ceduto su quell’argomento che più volte le ho segnalato, inerente i segreti di Stato di Villa La Certosa, dove il cavaliere si è impadronito di aree demaniali realizzando un porto turistico, un approdo sottomarino per sommergibili, scavi archeologici abusivi, costruzioni abusive a go-gò-
    Ci dimostri ciò che dice e cominci con il realizzare l’equità; si liberi del berlusconiano Gianfranco Polillo, bandisca le aste, blocchi villa Certosa, in vendita, perchè il cavaliere vuole vendere anche i segreti di Stato pagati dai contribuenti. Dimostri di non temere i ricatti di Berlusconi, tanto ormai è un politico finito, uno statista finito, un imprenditore finito, un padre di famiglia finito,

  • Rosario Amico Roxas

    Quel comunista di Bruno Tabacci…!!!

    Le prime volte che mi è capitato di leggere di un “Tabacci marxista”, sempre in quel quotidiano penosamente diretto da Sallusti, più noto per le querele che si becca che non per la levatura culturale, direi che mi ha anche divertito, notando i tentativi da saltimbanco per dimostrare una tesi che avrebbe dovuto sminuire la portata politica di Tabacci, uno del pochi (ma poi non tanto pochi) politici che possono vantare una coerenza intellettuale. Ma “Il Giornale” insiste sul tema, anche oggi 8 dicembre, giorno dell’Immacolata Conoscendo personalmente l’on. Tabacci e avendo seguito con curiosità e attenzione il suo percorso politico e non, con mal celata modestia mi sento in grado di dirimere talune false affermazioni alla luce proprio della coerenza del suo pensiero politico. La caratteristica peculiare dell’uomo prima e del politico poi, porta ad una conoscenza che travalica le cose dette o fatte, per interpretare anche le cose che avrebbe detto e che direbbe in altre circostanze. E’ Il pregio della coerenza che permette di attribuire all’interessato anche interpretazioni diverse. Mi è bastato ascoltare un paio di conferenze o di interventi in quel di Caltanissetta per trovare un nesso con un altro personaggio della cultura, al quale mi è stato facile accostarlo. Con questa nota esprimo un punto di vista personale, ma che non può essere respinto se non dallo stesso interessato, in tal caso mi sarebbe anche facile dimostrare , attraverso le cose dette, anche le cose che potrebbe dire. Il momento di coerenza è facile da dire, ma piuttosto complesso da organizzare in un articolo, nel quale l’incompletezza potrà essere un difetto; quel momento di coerenze fissa l’attenzione sulla visione economicistica, ma ispirata a principi etici, cosa che mi ha suggerito l’accostamento ad un grande (o meglio grandissimo) troppo spesso dimenticato o troppo presto giubilato.
    La visione economicistica, ispirata a principi etici, valse a Paolo VI l’appellativo di ’Papa comunista’, così come vale a Tabacci l’appellativo di “Tabacci marxista”, detto da gente che ignora anche cosa distingue il marxismo dal comunismo.
    Se un qualunque Berlusconi accosta la sua persona a Napoleone o a Cristo, dichiarandosi il miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni, nulla potrebbe vietarmi di accostare Tabacci a Papa Montini, non in una ipotetica parità di ruoli come pretende il cavaliere, ma come l’adesione che un seguace manifesta per chi gli offre spunti di conoscenza. D’altra parte Paolo VI ebbe accanto a sé, come ispiratore laico J. Maritain, Tabacci, anche se si rigira intorno non troverebbe ispiratori di quella levatura, quindi si ritrova a dover “far da sè”, supportato dalla dottrina di Paolo VI.
    Fui proprio Berlusconi a far risorgere dalle sue ceneri il comunismo, per avere un obiettivo contro cui lanciare le sue truppe cammellate; così cavalcò l’anticomunismo convinto di essere in groppa ad una nobile destriero, ma non si è accorto di montare un somaro vecchio, stanco, riottoso, recalcitrante; in molti cercarono di spingerlo avanti, pretendendo anche dal somaro il “passo dell’oca”, ma somaro rimase e il cavaliere che lo montò divenne il cavallerizzo dei fine-settimana in un modesto agriturismo.
    Il punto fermo di distinzione tra marxismo, comunismo e cattolicesimo sociale è sancito nella Populorum Progressio di Paolo VI, una enciclica che si vuole, oggi, reinterpretare e non potendo si cerca di dimenticare; si tratta di una lectio che Tabacci ha meditato a lungo per aderire con convinta passione.
    In quest’ultimo ventennio, l’anticomunismo ha ripreso vigore per cercare di dare un contenuto alla mancanza totale di ideologie, diventando, così, sempre più difficile sperare in una rilettura della PP per trarne ispirazioni programmatiche. L’invenzione partitica di Berlusconi, non avendo assolutamente nulla da offrire, in termini di contenuti ideologici e concettuali, surrogò il vuoto ideologico con la ripresa delle ammuffite tematiche anticomuniste, ritornando alle apocalittiche affermazioni di “bollitura dei bambini nei regimi comunisti cinesi”.
    Fu un ritorno alla guerra fredda, ma senza un avversario che contrasti e da contrastare; non fu più una partita a due, ma, molto più miseramente, un solitario che si giocò davanti ad attoniti spettatori con la pretesa anche di barare; non c’è nulla di più stupido e di più inconsistente che barare al solitario !
    L’Enciclica Populorum Progressio, vero pilastro del Magistero sociale della Chiesa, non entrò in discussione con il marxismo, così come Tabacci non né mai entrato in polemica diretta con i suoi avversari politici, preferendo la forza del dialogo, alternativa alle invettive nella forma.
    La PP rappresentò, invece, una esposizione positiva della dottrina cattolica più avanzata nelle tematiche sociali, in aderenza ai tempi, in questo modo rispondeva alle istanze puntualizzate dal marxismo, di cui superava le soluzioni, intuendo, con grande lucidità, che la dottrina sociale marxista aveva fatto il suo tempo e non avrebbe più avuto ragione di porsi come alternativa. Anche Tabacci ha intuito che le categorie rinchiuse dentro termini come capitalismo, comunismo, liberalismo, socialismo, hanno fatto il loro tempo senza riuscire a generare nuove ipotesi di lavoro in grado di generare una sintesi a posteriori.
    Alla luce del materialismo storico la dottrina sociale marxista ha sostenuto che la proprietà privata dei mezzi di produzione era la causa dell’esistenza delle classi antagoniste e la ragione profonda di tutti i mali sociali.
    Il progresso tecnico, cominciando con il passaggio dagli strumenti di pietra a quelli di metallo fino a giungere alla raffinata tecnologia moderna, con la creazione del ’plus prodotto’ ha reso possibile la sua appropriazione da parte degli uni con l’esclusione degli altri. E’ questo lo sfruttamento, in questo modo ha avuto inizio la proprietà privata che ha dato origine all’esistenza delle classi antagoniste. L’interesse della classe sfruttatrice è l’accumulazione del capitale mediante l’appropriazione del ’plus-valore’, cioè di quella parte del lavoro che non viene restituita all’operaio sotto forma di salario, in una parola lo sfruttamento, inteso come un illecito arricchimento.
    E’ questo un concetto che appartiene alle religioni a vocazione cattolica (universale) come il cristianesimo e l’islamismo, che può essere patrimonio laico se solo si usasse la coerenza.
    In merito allo sfruttamento c’è un termine arabo che normalmente viene tradotto nelle lingue occidentali con ’usura’, è la riba, intraducibile negli idiomi occidentali.
    Ribadisco che si tratta di un concetto che condanna lo sfruttamento, che appartiene alle religioni con vocazione universale. L’idea dello sfruttamento è condannata nel Corano con 15 secoli di anticipo nei confronti della religione cristiana, a riprova del valore universale e, quindi, cattolico, del pensiero sociale islamico. In entrambe le religioni la condanna dello sfruttamento deriva dalla centralità che l’uomo occupa nel mondo della storia.
    Oggi lo sfruttamento ha raggiunto livelli planetari, le nazioni ricche e potenti, esercitano lo sfruttamento nei confronti delle nazioni povere e deboli, con la sottrazione delle materie prime, facendo anche ricorso all’uso della forza, all’applicazione delle normative internazionali inerenti l’embargo, scatenando legittime reazioni che servono solamente al potente per giustificare interventi bellici: è la globalizzazione dello sfruttamento, che si coniuga con la globalizzazione della violenza.
    La terza religione monoteista, l’ebraismo, non esprime nessuna condanna in merito, anzi, fa della riba, come usura o sfruttamento, uno dei cardini della propria economia, e che l’ebraismo non abbia vocazione universale è dato dal fatto che è l’unica religione, fra tutte le religioni del mondo, assolutamente disinteressata al proselitismo e, quindi, alla divulgazione del proprio credo, anzi impedisce che estranei possano convertirsi all’ebraismo, in una sorta di razzismo di religione, che svuota la religione stessa di ogni valore spirituale.
    Non c’è nulla di sconcertante nelle parole di Paolo VI o di rivoluzionario, si tratta di un concetto assimilabile all’esigenza di riconoscere a tutti parità di diritti, perché il ’plus-valore’, di cui si appropria il capitalista, è un extra a quanto legittimamente gli spetta per l’attività che svolge.
    Secondo il marxismo questo stato di cose dipende dalla natura stessa di un regime fondato sulla proprietà privata dei mezzi di produzione, oggi rappresentato dal capitalismo.
    L’interesse della classe sfruttata, al contrario, è l’abolizione della proprietà privata dei mezzi di produzione, delle classi e della società divisa in classi.
    Dai fondatori agli autori marxisti si è voluto dimostrare l’esistenza dello sfruttamento a tutti i livelli, individuale, sia tra privati, sia tra diverse nazioni; il linguaggio usato insisteva sul capitale, sul capitalista, sul capitalismo, sul colonialismo e, quindi, sull’imperialismo, che si sostiene con il militarismo e con il ricorso alla forza.
    Il confronto tra gli interessi opposti delle classi antagoniste è lo scontro, la lotta di classe che, necessariamente si intensifica e sfocia nella rivoluzione, il cui scopo è il rovesciamento del potere delle vecchie classi e l’ascesa del proletariato. E’ questo il contenuto reale della lotta di classe e della lotta politica, alla quale non si deve sostituire la lotta economica e sociale per il miglioramento della qualità della vita. L’ideologia e la lotta ideologica devono mettere bene in luce che non è possibile la conciliazione delle classi antagoniste e la composizione dei lori interessi in un solo interesse comune, e che non è possibile tentare alcune via tendente al riformismo.
    (Cfr. Osnovj marksistskoj filosofi – Principi della filosofia marxista- del PCUS; sta in Komsomolskaja Pravda, 2 novembre 1961, pag. 3)
    L’Enciclica di Paolo VI non entra in polemica con il marxismo. Lo scopo di un documento universale non può essere quello di dimostrare la falsità di una determinata visione del mondo, ma deve presentare, come di fatto presentò, una soluzione positiva della questione sociale, valida per tutti, indistintamente.
    Si impone la sicurezza e l’autorevolezza con cui il Pontefice presentò la sua ipotesi di lavoro, parlando di problemi così urgenti, che riflettono valori veri, umani e quindi universali e cattolici; da ciò deriva l’indipendenza e la libertà della Lettera di fronte a qualunque ideologia, perché non si pone al di fuori delle ideologie, ma al di sopra, trattando problematiche che non possono essere racchiusi all’interno di una dialettica di parte.
    Questa lunga dissertazione non è altro che il mio personale convincimento di ciò che sul tema avrebbe affermato l’on Tabacci, impegnato come si ritrova a fissare i paletti di una nuove e moderna sintesi; non è possibile intuire una sintesi tra capitalismo e comunismo, ma altamente ipotizzabile una sintesi mediana tra liberalismo e socialismo, sintesi supportata dal riconoscimento della solidarietà promessa dalla democrazia.
    Confermo, e ci tengo a ribadirlo, che la presente non vuole essere una risposta alle frecciate lanciate da Il Giornale di Sallusti circa il Tabacci comunista, non vorrei che mi si accusasse di aver provocato nella redazione del giornale berlusconiano feroci mal di testa.

  • Rosario Amico Roxas

    Che fine farà l’Italia ?
    Bruxelles: Pressing internazionale sul premier
    (Il Messaggero del 13 dicembre)
    ***
    Non si tratta di un pressing internazionale, ma un pressing del PPE, che rappresenta la destra europea legata al potere finanziario, alle banche e alle lobby del petrolio.
    Monti accetterà o rifiuterà ?
    Se accetta dovrà accettare anche la regìa di Berlusconi, facendosi così complice di tutto ciò che Berlusconi ha in mente.
    ** Monti si renderà complice dello sgretolamento della magistratura, già anticipata da B.
    ** si renderà complice del disfacimento della Costituzione, già minacciata da B.
    ** si renderà complice delle aggressioni al Presidente della Repubblica, diventate luogo comune nei discorsi di B.
    ** si renderà complice dell’impunità che Berlusconi esigerà,
    ** si renderà complice delle aspirazioni di Berlusconi verso il Colle, che B. non ha mai negato,
    ** si renderà complice delle scelte di Berlusconi nelle liste elettorali, che saranno piene di pregiudicati e di escort, infatti ha impedito una nuova legge elettorale per potersi scegliere i candidati.

    Per Monti si tratterà di giocarsi l’immagine internazionale, ritrovandosi a governare, nell’infausta ipotesi di una simile vittoria, alle dipendenze di Berlusconi che esige per sè il ruolo di coordinatore e regista.
    Che fine farà la politica sociale ?
    ** C he fine farà l’equità che dovrebbe riportare nella normalità l’assurda realtà italiana che vede il 10% della popolazione possedere il 50% del patrimonio nazionale ?
    ** Che fine farà l’imminente elezione del Presidente della Repubblica ?
    ** Che fine faranno i tantissimi processi penali a carico del pregiudicato Berlusconi ?
    ** Che fine farà l’Italia ?

    Rosario Amico Roxas

  • Rosario Amico Roxas

    Berlusconi: «Io per ora in campo
    Attendo le decisioni di Monti»
    (Il Messaggero del 14 dic.)
    ***
    Aspetta che Monti si decida a entrare nel suo caravanserraglio e si metta a sua disposizione, ubbidiente e fedele esecutore degli ordini.
    Vuole trnare a vincere per interposta persona, convinto che nessuno può mai venir meno alle sue lusinghe.
    Se Monti vuole perdere la faccia davanti al mondo intero che lo stima non ha che da accostare il suo nome a quello di Berlusconi

  • Ragazzina

    Per quanti politici ha passatto l’Italia ancora non siamo in una vera e propria democrazia!!! I politici dopo cinque anni di lavoro hanno una pensione altissima mentre quelle povere persone che sgobbano cinquanta anni in fabbrica ricevono pochissimo.Inoltre,questi politici guadagnano tantissimi soldi EPPURE è LO STATO CHE LI PAGA SE VANNO IN UN CINEMA,IN UN RISTORANTEAL TEATRO ECC….Poi…un esempio è l’aeroporto…loro hanno le macchine blu Gratis,hanno voli privati e uscite private…..MA IN UN PAESE DEMOCRATICO NON DOVREBBERO AVERE TUTTI GLI STESSI DIRITTI?BHE L’ITALIA NON CI è ARRIVATA E NON SIAMO IN UNA GIUSTA DEMOCRAZIA.
    P.S.
    Sn una ragazzina….ci voleva una bambina per farlo capire’??????

  • Rosario Amico Roxas

    Rinnegato l’impegno a votare la legge di stabilità. RAR
    ************************
    Legge di stabilità, il Pdl prende tempo
    Il Pd: vogliono prolungare la legislatura
    Il Pdl chiede più tempo per esaminare la legge e il decreto sulla raccolta delle firme.
    (Il Messaggero del 18 dic. 2012)
    ************************
    Scoperto il trucco tipicamente berlusconiano, Monti dovrebbe rassegnare le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato.
    Il governo Monti è già stato sfiduciato dal PdL ma con l’impegno dello stesso PdL di votare il Patto di Stabilità, ora l’impegno viene meno con la scusa di approfonditi ed esami, mentre è chiaro che temono le votazioni che li ridurrebbe al grado di insignificanti comparse, mentre in atto hanno la maggioranza relativa con la quale esercitano il ricatto, rimasto il solo mezzo nelle mani dell’ex premier.
    E’ molto probabile che sperano di arrivare alle elezioni del Capo dello Stato e imporre Berlusconi con la maggioranza che si ritrovano, alla quale vanno aggiunti i voti della Lega che difficilmente supererà il quorum in elezioni anticipate e non entrerà in Parlamento.
    Per quanto riguarda il Patto di stabilità si ricorra all’esercizio provvisorio… non sarebbe la prima volta.
    Berlusconi spera di recuperare tempo per poter dilatare la campagna elettorale, resosi conto che i suoi interventi nelle sue TV non hanno prodotto altro che un fisiologico spostamento insignificante di voti.
    E’ chiaro che B. non aspira ad una campagna elettorale, ma vuole uno scontro destabilizzante, per tornare sui temi della grande coalizione dove potrebbe esercitare i suoi ricatti e le sue corruzioni.
    B. non accetterà mai un isolamento democratico, non glielo consente la sua convinzione (ma solo sua) di essere una grande statista.
    Intervenga adesso il PPE licenziando il Pdl dal loro raggruppamento.

  • Rosario Amico Roxas

    Berlusconi & C. fuori dal PPE ! RAR bpf
    Berlusconi: Monti ? Piccolo protagonista.
    ****
    Il gigante della storia moderna, il più grande presidente del consiglio degli ultimi 150 anni, lo statista che ha oscurato Napoleone, DE Gasperi; il perseguitato dalla giustizia ordinaria, processato e mai condannato anche grazie a talune leggi che il governo più illuminato della storia d’Italia ha approvato, come la depenalizzazione del falso in bilancio e la restrizione temporale dei termini di prescrizione, ha identificato Mario Monti come un piccolo protagonista, destinato ai margini della politica se raffrontato alla grandezza e alla genialità della quale Berlusconi si vanta.
    Il PdL, del quale il cavaliere è l’indiscusso signore e padrone uno dei maggiori gruppi del PPE; si deve dedurre che le affermazioni berlusconiane devono essere condivise dal gruppo dirigente del PPE, alla faccia delle dichiarazioni di merito espresse solo pochi giorni addietro in sede di riunione generale del PPE a Bruxelles.o
    Il PPE si ritrova, adesso, in un bivio e deve decidere: o reitera la sua fiducia a Monti, oppure esalta la presenza di Berlusconi nel PPE.
    E’ chiaro che una sintesi delle due posizioni non è possibile.
    Fuori Monti dal PPE o fuori Berlusconi e i suoi piccoli servitorelli senza spiona dorsale.,
    E’ servita una smentita per neutralizzare le manovre del cavaliere, il quale voleva accreditarsi come colui che aveva invitato Monti al convegno PPE; non basta questo per cacciarlo fuori ?

  • Rosario Amico Roxas

    Il padrone del Quirinale rar

    E’ stato oltremodo chiaro Berlusconi nell’identificare il castigo che vorrà comminare al prof. Monti per il suo comportamento disubbidiente ai dictat del “padrone del Quirinale, giunto al culmine della sua nevrosi da megalomania: “se dovesse candidarsi niente Quirinale per Monti, perché non sarebbe super partes essendosi schierato” ,
    A questo punto non resta che la sua augusta persona, per cui mantiene la riserva mentale di attribuire a se stesso la massima carica dello Stato, ma sempre con spirito di sacrificio “perché l’Italia ha bisogno di lui e lui non si sottrae dall’aiutare chi ha bisogno (esattamente come aiuta le olgettine !)”, ma non lo dice con chiarezza, certo com’è che una sua autocandidatura al Colle gli farebbe perdere anche i voti comprati e senza ottenerne il rimborso !
    La prova che non tutto è al suo posto nell’equilibrio mentale del cavaliere la troviamo nelle sue dichiarazioni, con le quali è convinto di attirare su di sé il consenso di quanti si sono astenuti dal voto, basta solamente che gli si lasci occupare per 136 ore gli spazi in prima serata delle TV; così tutti si precipiteranno a votarlo per coronare il suo sogno d’amore con il potere.
    Il gioco del potere non è ancora completato nel suo quadro generale, perché vi è coinvolto anche il Vaticano, i cui quadri superiori si stanno adoperando “per non disperdere i voti del PdL” (parole del card. Bertone). Nel Vaticano è in piena fase di preparazione la corsa al trono di Pietro da parte dei quattro cardinali dell’Apocalisse, impegnatissimi negli allenamenti, gli stessi cardinali che, sprezzanti del ridicolo, hanno cercato una disperata difesa del “loro” ex presidente del consiglio con assurde “contestualizzazioni”
    o ginnastiche teologiche per giustificare l’abuso di assunzione della particola della Comunione in occasione dei funerali di Raimondo Vianello, trasformati in un proscenio dove potersi esibire, dopo aver fatto la medesima esibizione a Tunisi per i funerali di Craxi.
    I quadri del potere che nelle stanze, mica tanto, segrete sono stati progettati, vorrebbero Berlusconi capo dello Stato e uno dei quattro cardinali al trono di Pietro, con diritto di prelazione da parte di Bertone.
    Così Cesare e Dio farebbero parte della medesima associazione a delinquere per sfruttare al meglio quel poco che è rimasto da sfruttare; non meraviglia che il Vaticano lamenti una “crisi delle vocazioni”, perché si rifiutano di capire che si tratta di una “crisi di credibilità” che ha travolto le istituzioni vaticane, proprio perché diventate, abusivamente, istituzionalizzate, e, quindi private della massima qualità che dovrebbe identificare i seguaci di Cristo: La Testimonianza.
    L’associazione con Berlusconi, poi, scava ulteriormente il grande solco che sta aumentando giorno dopo giorno tra la Fede dei credenti e la religione del Vaticano.

  • Rosario Amico Roxas

    Lettera aperta al PdC sen. Prof. Mario Monti RAR

    Sig. Presidente,
    la condizione di precarietà di molti lavoratori e moltissimi giovani, è da considerarsi una condizione “eccezionale”, fuori dalla norma; ho l’impressione che la sua idea di lavoro non risponda alle esigenze di quanti hanno scelto il lavoro come sistema di vita.
    Eliminare la precarietà ?
    Certo sarebbe ottimale, se non sorgesse un dubbio atroce: lei non si muove per eliminare la precarietà ma per eliminare l’eccezionalità… come…?
    Facendo diventare precari, indistintamente, tutti i lavoratori, così la precarietà diventerebbe la norma non più eccezionale.
    Sig. Presidente,
    In una Democrazia compiuta la politica trova nella società civile e democratica la fonte della sua convinzione che il lavoro costituisce una fondamentale dimensione dell’esistenza umana.
    Nel nostro tempo diventa sempre più rilevante il ruolo del lavoro umano, come fattore produttivo delle ricchezze immateriali e materiali; diventa, inoltre, evidente come il lavoro di un uomo si intrecci naturalmente con quello di altri uomini. Oggi più che mai lavorare è un lavorare con gli altri e un lavorare per gli altri: è un fare qualcosa per qualcuno.
    Il lavoro è tanto più fecondo e produttivo, quanto più l’uomo è capace di conoscere le potenzialità produttive della terra e di leggere in profondità i bisogni dell’altro uomo, per il quale il lavoro è fatto.
    Dimentichi l’esistenza del berlusconismo, del liberismo capitalista, e del suo inventore Berlusconi e operi con coscienza.

    Rosario Amico Roxas

  • Rosario Amico Roxas

    Caro Gesù Bambino RAR

    Ho cercato di immedesimarmi in un bambino di sei anni, ma non credo di esserci riuscito, manca l’ingenuità, la semplicità e la spontaneità dei bambini. Non voglio forzare le espressioni infantili, desidero solamente fare miei i pensieri genuini dei bambini, lontano dalle polemiche.
    Rosario Amico Roxas

    Caro Gesù Bambino
    Anche quest’anno sei tornato fra noi in quel mistero miracoloso di Dio che si fa uomo, anche se questa volta, dopo oltre 700 anni di onesto servizio da quel primo “Presepe” che volle San Francesco, non potrai godere del calore del bue e dell’asinello, visto che le autorità vaticane ci hanno informato che ai tuoi tempi, in quella stalla non c’erano né il bue né l’asinello, trasferiti, anche loro, d’imperio nelle lunga lista dei precari.
    Ma la ragione per la quale ho pensato di rivolgermi a te è un’atra, credo anche più importante.
    Sono un bambino di seri anni, ammalato di leucemia e in cura presso la “Città della Speranza di Padova”, un centro all’avanguardia nella ricerca e nella terapia proprio per i tanti bambini come me.
    Ora si prospetta un anno molto difficile, perché, oltre ai tagli sui finanziamenti, è arrivata un’altra tegola che taglia la borsa di studio a quattro ricercatori,impegnati prevalentemente proprio nella ricerca: il centro, infatti, ha dovuto pagare 89.000 euro di IMU, sottraendo ulteriormente fondi e, con i fondi, la nostra speranza.
    Bambino Gesù, non ti chiedo il miracolo della guarigione, ma molto di meno, che può tornare utile a tutti e due: Vieni a prendermi, Gesù Bambino, e portami lontano, dove gli egoismi umani non trovano spazio e la cattiveria è sostituita con l’Amore.
    Saremmo felici entrambi risparmiandoci di ripercorrere il Calvario che ci è stato riservato.
    Ciao Gesù Bambino.

  • Rosario Amico Roxas

    Chi sale e chi scende. RAR

    Monti: «Basta lamentele
    saliamo in politica e rinnoviamo l’Italia»
    (Il Messaggero del 26 dic. 2012)
    **
    Berlusconi è “sceso in politica”, viaggiando spericolatamente verso il fondo del baratro della nazione, mentre le sue aziende, già in stato pre-fallimentare, ritrovavano una fittizia credibilità sovvenzionata con pubblici interventi, finiti i quali sono ritornate al loro primitivo e più naturale stato fallimentare.
    Ora osa riproporsi con i suoi vecchi schemi populisti ricavati dai soliti sondaggi privi di ogni contenuto ideologico e sostenuti dal suo esasperato egocentrismo e dalla smisurata convinzione di essere indispensabile per la nazione, lanciando la sfida secondo la quale ogni sua apparizione in TV segnerebbe un recupero di tre o quattro punti percentuali di gradimento: con venti apparizioni arriverebbe a vincere le elezioni con largo margine. La cronaca spicciola gli sta dimostrando che ogni sua apparizione corrisponde ad una figura di m…. (snip) (vedi l’esibizione da Giletti) con puntuale respingimento da parte degli elettori
    Questo suo atteggiamento megalomane e autoreferente lo porterà alla rovina completa, perchè non accetterà il risultato delle elezioni che già si profila vergognosamente mortificante per la sua nevrosi da autoesaltazione.
    Il rischio, riconosciuto da eminenti neuropsichiatri , è che la mortificazione del suo “ego” gli causerà un crollo delle difese immunitarie con conseguenze devastanti: le persone a lui vicine, se ce ne sono ancora di sincere (!!!???), devono aspettarsi momenti di depressione bipolare, con fasi alterne di neurodepressione e di folle esaltazione di se stesso, con gesti e atti inconsulti e pericolosi, verso i quali servirà la massima attenzione e vigilanza.
    Per arrivare alla politica Monti sa bene che ogni cittadino, sia pure il più illustre, riconosciuto dagli altri e non solo da se stesso, deve salire e si tratta di una salita impervia, con scelte impopolari se necessarie, senza applausi a comando, con morigeratezza di vita, con testimonianza di attaccamento alle Istituzioni. L’opposto di Berlusconi.
    La frase riportata “saliamo in politica” non è casuale o occasionale, vuole segnare l’incompatibilità con il precedente e disastroso metodo seguito dal cavaliere, convinto della sua altissima statura del più grande presidente del consiglio degli ultimi 150 anni, così, per giungere alla politica, è dovuto scendere ed abbassarsi a livelli inferiori alla sua potenzialità.
    Per soddisfare il suo ego, forse, gli basterebbe la presidenza degli Stati Uniti, con dimora alla Casa Bianca, gli basterebbe candidarsi e attraversare l’Atlantico e nuoto… ed sarebbe cosa fatta.

  • Patrizia Bellini

    Egregio Presidente,

    desidero porle una domandamolto semplice: come faranno gli italiani della classe media, che e’la maggior parte della nostra popolazione, a far fronte ai rincari costanti dei beni di prima necessita’? Ora si legge che tra non molto aumenteranno ulteriormente bolette e cibo…e’ inevitabile pensare che in Italia avremo un tenore di vita ai livelli dell’Argentina, Cile, India ecc….Patrizia

  • Patrizia Bellini

    Egregio Presidente,

    desidero porle una domandamolto semplice: come faranno gli italiani della classe media, che e’la maggior parte della nostra popolazione, a far fronte ai rincari costanti dei beni di prima necessita’? Ora si legge che tra non molto aumenteranno ulteriormente bollette e cibo…e’ inevitabile pensare che in Italia avremo un tenore di vita ai livelli dell’Argentina, Cile, India ecc….Patrizia

  • Rosario Amico Roxas

    Simonia. RAR

    I vescovi si schierano con Monti
    (Il Messaggero del 28 dic. 2012)
    *****
    Cominciò Berlusconi a sollecitare un rapporto simoniaco con il Vaticano, affermando: “La Chiesa deve ricordarsi quello che ho fatto con i miei governi per la Chiesa”.
    Cos’ ha fatto con i suoi governi ?
    Ha favorito gli imbrogli dello IOR, ha depenalizzato il falso in bilancio (cosa che la Chiesa ha gradito molto), ha inventato lo scudo fiscale (cosa graditissima anche alla Chiesa), ha foraggiato don Verzè e don Gelmini, con i risultati che vediamo.
    L’invito era di proseguire nell’itinerario del voto di scambio, con favori all’economia vaticana in cambio della benedizione papale che dovrebbe portare i voti dei cattolici.
    Chiaro invito alla simonia.
    Ma il cavaliere ha dimostrato di cavalcare un ronzino stanco e non arriverà a nessuna meta, per cui dai vertici della Chiesa viene abbandonato al suo destino, perché da lui non c’è nulla da spremere.
    La Chiesa, nei suoi vertici, non si rende conto di avere perduto il contatto con il mondo della Fede e dei cattolici genuini, che hanno imparato a ragionare con la propria testa, riuscendo anche a porsi la domanda: “Perché la Chiesa non appoggia chi vorrebbe difendere i diritti dei più deboli, come la Teologia della Liberazione ?”.
    L’appoggio a Monti da parte del vescovi si rivelerà un boomerang controproducente.
    La Chiesa è Cristo della stalla in Betlemme, non i suoi successori in ermellino e paramenti d’oro.
    Così Monti non vincerà le elezioni, ma otterrà ugualmente un buon risultato. Se poi dovesse intervenire direttamente il pontefice per sollecitare il voto dei cattolici (quelli veri, non quelli di comodo) allora Monti rischierebbe di non raggiungere il quorum per ottenere i posti in parlamento.
    L’esperienza ci insegna che i vescovi si schierano con il più forte, a tutela degli interessi materiali del patrimonio della Chiesa, quando dovrebbero sostenere i diritti calpestati dei più deboli.
    Oggi nel panorama cattolico è rimasta solo la Teologia della Liberazione, tutto il resto e simonia, voto di scambio: favori economici e fiscali contro una papale benedizione…. più simonia di questo !

  • Rosario Amico Roxas

    Commento pubblicato su Il Messaggero e inviato alla segreteria del PPE
    ********************************

    La complicità del PPE. RAR
    Il Partito Popolare Europeo, al quale aderisce Berlusconi con il suo partito, si sta rendendo complice delle invettive, delle ingiurie e delle minacce del cavaliere rivolte al prf. Monti.
    Lo accusa di avere ordito una congiura per impadronirsi del governo, peraltro vantato dall’intero PPE con lusinghiere affermazioni a Monti.
    Ora tace di fronte all’aggressione, fin ora verbale, di Berlusconi, che non trova argomenti convincenti per attirare il consenso degli elettori, così ha preferito la tecnica dell’urlo e delle accuse offensive.
    Qui il PPE dovrebbe dire la sua, anche per svincolarsi dall’ipotesi di tacere per acconsentire . In analoga posizione si trova anche Casini, anche lui con l’UDC membro del PPE; svolge la sua tematica politica, ma non si permette di criticare le ultime affermazioni di Berlusconi, diventate leit motif della campagna elettorale del cavaliere, che non interessa più nessuno.
    Ora il PPE si trova al bivio, o condivide le affermazioni di Berlusconi ufficialmente, oppure dovrà esprimere la sua condanna e la sua disapprovazione, anche allontanando il PdL dalla propria organizzazione europea; cosa che dovrebbe fare anche Casini: o il PPE caccia fuori Berlusconi e PdL oppure dovrà ritirare la propria adesione UDC d al PPE.

    Rosario Amico Roxas

  • gianfranco

    No ti voteremo nemmeno se annullerai l’imu prima casa! ti sei troppo scoperto affiancandoti ai furbetti del quartiere e ai gerarchi della chiesa. ti auguro di una esemplare sconfitta tanto da tornare a …scuola. Gianfranco

  • carlo

    Egr. Prof. Monti, buona sera.
    Ho da poco terminato una riunione tenutasi presso un Ente Scientifico e Culturale di Como e parlando di politica con i presenti, la maggioranza dei presenti ( me compreso)abbiamo convenuto che, purtroppo, la presenza dell’On. G.F.Fini farà si che nessuno di noi La voterà. E così altri cittadine della mia circoscrizione. Peccato, perchè vedevo, vedavamo in Lei colui capace di traghettarci fuori da questa bufera – sia essa politica, finanziaria, d’immagine e sostanza.
    Comunque Auguri x la Sua lista e per la Sua Salute e Serenità.

  • Antonio

    Mi ha rovinato la vita:
    Sono del 1952 e a 4 mesi della pensione me l’ha allungata di 5 anni, compresa la liquidazione che aspettavo per tante situazioni da sistemare.
    Sono dipendente di una Provincia che doveva essere soppressa, e’ successo di tutto, dagli stipendi diminuiti al non sapere cosa bisogna fare e con la mortificazione di essere reputato inutile, per il passato ed il futuro.
    Imu sulla prima casa e per mia figlia la sua prima casa viene considerata seconda perché sta tentando di lavorare in un’altra città.
    Pensavo di aver finalmente raggiunto un po di serenita’ ed invece e’ arrivato lei a rovinarmi la vita e magari vuole anche il voto.

  • roberto de michelis

    Buongiorno e grazie per l’opportunità concessa…
    Sono un piccolo cittadino che da tempo si pone un quesito importante in merito al debito.
    E’ meglio avere un debito pubblico basso ed i consumi in ristagno totale o un debito ” alto ” e un’economia funzionante? La mia modesta risposta è che sia molto meglio la seconda ipotesi…
    In considerazione di ciò ritengo che l’opera fin qui compiuta dal governo Monti sia assolutamente errata. L’inasprimento della pressione fiscale e questa ” falsa ” lotta all’evasione ha bloccato tutto il sistema paese con conseguente aumento vertiginoso di utilizzo della cassa integrazione (costo di tutti), di licenziamenti, di chiusure di attività e di cancellazione da artigiani etc. ovvero un grande impoverimento generale. Ora ci apprestiamo a vivere una ricerca affannosa di denaro da parte dello Stato mediante lo strumento del reddittometro applicato in modo, a mio avviso, illegale. Credo infatti che l’onere della prova debba essere a carico dell’accusatore e non dell’accusato, ma in Italia….
    Mi permetto di suggerire una mia ” ricetta “…
    – Regolarizzare il denaro ” nero ” con l’obbligo di spesa del 50% del medesimo ( sarebbe una ridistrubuzione della ricchezza, favorirebbe la crescita reale del PIL e comporterebbe entrate fiscali )
    – Possibilità di deduzione di tutte le spese effettuate con un anno di slittamento ( le spese del 2013 verranno sottratte dal reddito del 2014 ), così si eliminerebbe l’evasione fiscale e si farebbe ripartire l’economia con crescita del PIL.
    – Diminuzione della pressione fiscale con aliquote ” umane ” e minori tasse indirette, ma carcere e confisca dei beni per gli evasori. Con tale sistema il gettito maggiore si avrebbe dall’IVA e dall’assenza di evasione.
    In tale modo probabilmente il debito non diminuirebbe nell’immediato, ma si alzerebbe in modo importante il PIL con miglior rapporto defic/PIl….
    Grazie, un saluto
    Roberto

  • Rosario Amico Roxas

    Gli incroci della politica

    Monti dichiara: “Basta incroci politica-banche”
    Ma cosa va dicendo, l’Italia è tutta una lunga serie di incroci da eliminare:
    Politica-Vaticano, o viceversa
    Politica-Mafia, o viceversa
    Politica-Camorra, o viceversa
    Politica-ndrangheta, o viceversa
    Politica-sacra corona, o viceversa
    Politica e Borsa di Milano
    Politica e appalti pubblici
    Politica e Impregilo
    Politica e Finmeccanica
    Politica e forniture per la sanità pubblica
    Politica e segreti di Stato (di comodo, per sfuggire alle leggi)
    Politica e acquisti di gas e petrolio dalla Russia
    Politica e accordi riservati con alcuni capi di Stato e di governo compiacenti (v. Panama)
    Politica e escort di lusso
    Politica e bunga bunga
    Politica contro magistratura
    Politica contro la Costituzione
    Politica contro la Presidenza della Repubblica
    Politica contro la Democrazia

  • teresa

    sig. monti noi italiani non vogliamo arricchirci ma dobbiamo vivere e per vivere e pagare il tutto bisogna creare lavoro detassare le aziende dare di piu’ al dipendente perche’ sono proprio loro che spendono e fanno girare il tutto. Io da piccola imprenditrice che sono mi rendo conto dei problemi reali che ci sono e so anche che il vostro non e’ un lavoro semplice far quadrare il bilancio, pero’ e’ anche vero che piu’ non si lavora piu’ aumenta la poverta’ aumenta la delinquenzai furti e tutto il resto percio’ noi ci siamo fidati di lei ora lei ci deve dimostrare che non ci siamo sbagliati nel fare sacrifici, come ripeto l’italiano vuole lavorare e questo non e’ solo il mio pensiero ma penso sia di tutti noi.Cordiali saluti da una semplice italiana che ha espresso un pensiero e se si degna di risponermi la ringrazio oppure se ha bisogno di consigli da una persona umile forse e perche’ no le cose forse non viste dal fuori ma da chi e’ coinvolto forse migliorerebbero.

  • Marcello

    Io non avevo, non ho e non avrò mai alcuna stima del suo predecessore che ritengo essere la causa prima delllacrisi che sta travagliano il mio paese, la mia economia. Avevo sperato in lei signor monti (scrivo minuscolo per assoluta disistima) ma mi ha deluso ancor di più perchè il suo primo atto è stato quello di assassinare i poveri, i disoccupati, i pensionati avvalendosi di una signora incompetente ed impreparata per l’alto incarico che le era stato affidato, ovvero avete affamato il popolo vero e arricchito le banche, i già ricchi e la chiesa. I poveri devono tutti morire. E in più è, nei fatti, l’ultimo atto formale del suo governo monti, verrà approvato a giorni e, probabilmente, si andrà ad aggiungere ad altri provvedimenti sui quali non si può che porre un grosso punto interrogativo. Stiamo parlando del decreto legge sulle missioni internazionali, testo tramite cui il governo italiano ogni anno finanzia tutte le missioni nelle quali sono impegnate le forze militari e civili italiane. L’esame del dl è cominciato in Commissione Affari Esteri soltanto ieri ma, poiché stiamo parlando di un testo i cui provvedimenti non possono essere rimandati alla nuova legislatura, c’è da scommettere che verrà approvato nel giro di poco.
    Eppure, a leggere le 324 pagine del disegno di iniziativa governativa (è stato presentato dallo stesso Monti insieme al ministro degli Affari Esteri Terzi di Sant’Agata, quello della Difesa Di Paola e quello dell’Interno Cancellieri), qualche dubbio sulla bontà del testo sorge spontanea. Innanzitutto per la mole di soldi messi a disposizione dallo Stato per le missioni, in secondo luogo per la quantità di posti (a volte anche sconosciuti ai più) in cui il nostro Paese è impegnato con forze militari. Ma è soprattutto il terzo punto a incuriosire: sono i tanti progettifinanziati dall’Italia all’estero e per l’estero, alcuni dei quali davvero assurdi. Ma andiamo con ordine.
    UN MILIARDO DI EURO PER LE MISSIONI. DAL PRESIDIO AFGHANO IN USA FINO ALL’UNICO SOLDATO IMPEGNATO NEL VALICO DI RAFAH – Il finanziamento per le missioni militari, per il solo 2013, ammonta a ben 947 milioni 350 mila euro. Poco meno di un miliardo di euro spalmato soltanto su un anno. Una cifra che ha dell’incredibile. O, perlomeno, ce l’ha se si pensa – ingenuamente – che il nostro Paese sia impegnato in poche missioni militari.
    Chi, d’altronde, non pensa che si potrebbero contare sulle dita i presidi militari italiani all’estero? E invece è proprio qui che sorge il problema – e arriviamo al secondo punto della questione – dato che, accanto alle missioni principali, più onerose e certamente più note (Afghanistan, Libia, Libano, Somalia) ce ne sono altre certamente meno note, se non proprio sconosciute alla maggioranza degli italiani. Sono ad esempio 52 i milioni messi a disposizione dallo Stato per i 465 militari (con tanto di aeromobile) ancora presenti nei Balcani; 33 milioni invece andranno per le forze militari impegnati nella missione portata avanti da Unione Europea e Nato “per il contrasto alla pirateria”; 6 milioni per le iniziative nel Cono d’Africa; 2 milioni per gli uomini che andranno in soccorso della polizia nigeriana. E poi, ancora, 223 mila euro per i solo 5 militari presenti ancora in territorio bosniaco, 195 mila euro per i soldati impegnati in Sudan, 200 mila euro destinati invece ai militari in Cipro (c’è una missione militare in Cipro?).
    E poi, ancora, i posti sconosciuti ai più. Come l’Hebron in cui ci sono ben 13 militari italiani: 848 mila euro per loro. Novanta mila euro, invece, sono andati per la “partecipazione di personale militare alla missione europea” nel famosissimo valico di Rafah. Domanda: a quanto ammonta questa “partecipazione”? Ad un solo soldato. Ci si chiede che senso abbia.
    Ultima piccola curiosità: per la missione in Afghanistan sono stati stanziati ben 15 milioni di euro. Si dirà: i soldi saranno arrivati ai presidi in territorio afghano. E invece no, dato che i presidi per la missione non sono in Afghanistan, ma negli Emirati, in Bahrein, in Qatar e – udite udite – a Tampa, negli Stati Uniti. Il senso di un presidio non proprio nei pressi del teatro militare rimane oscuro ai più.
    MUTANDE, DENTIFRICI E RASOI IN LIBIA – Arriviamo, a questo punto, al terzo punto. Già, perché accanto ai finanziamenti diretti per le campagne militari, abbondano anche particolari finanziamenti per progetti, campagne, concorsi. Finanche dismissioni e donazioni decisamente particolari. Come non pensare sia particolare, ad esempio, la cessione “a titolo gratuito alla Libia di effetti di vestiario e materiale per l’igiene personale”, tra cui 19.635 cinture kaki, 3.826 cravatte kaki, 2.374 camicie a maniche lunghe e 6.752 camicie a mezze maniche, 28 mila pantaloni e 6 pantaloncini. E ancora: 30 mila magliette di cotone e altrettanti slip, 80 mila tubetti di dentrificio, 150 mila saponi da toilette, 38 mila spazzole per scarpe, ben 2 milioni di rasoi.
    I PROGETTI: DAL GIORNALISTA ALLA ARMI NUCLEARI – Non solo. Accanto a queste strane donazioni, infatti, troviamo anche dei finanziamenti per progetti non meno particolari. Come i200 mila euro messi a disposizione in Libia per la “realizzazione di attività di formazione in favore di giornalisti e opinion makers, ma anche degli operatori tecnici responsabili della parte editoriale dei quotidiani e delle pubblicazioni libiche”; o come i 317 mila euro in territorio siriano per la “assistenza tecnica internazionale nel settore giudiziario”. È difficile, ancora, pensare che riesca ad andare in porto, viste le vicende politiche di Assad, la missione di un team di esperti perpromuovere in Siria l’adesione alla convenzione sulle armi chimiche. Costo: quasi 40 mila euro. In territorio siriano, peraltro, sarà attivo anche un altro progetto – di quasi 500 mila euro – per la “riqualificazione e riorientamento di esperti siriani nel campo biologico e chimico in applicazioni pacifiche”. Cosa significhi, rimane non molto chiaro.
    I 60 MILA EURO PER SOCNGIURARE LA TERZA GUERRA MONDIALE TRA ITALIA E GERMANIA – Interessante, infine, anche il finanziamento di 60 mila euro per il Centro, sconosciuto ai più, italo-tedesco di Villa Vigoni. Cosa sarà mai questo centro? L’obiettivo, a distanza di sessant’anni, è quasi grottesco: le iniziative infatti sono “dirette a favorire la composizione e il superamento di talune questioni collegate alla Seconda Guerra Mondiale che ancora pesano sul rapporto tra Italia e Germania”.
    A distanza di sessant’anni, insomma, i rapporti tra i due Stati ancora non sono limpidi. Meglio finanziare il Centro. Non sia mai la Germania invadesse la penisola.
    Perchè tutto questo, perchè sempre sottomessi alla sciattona Merkel ed alla Germania che tanto male ha fatto al nostro paese ? Signor monti, se ne ha il civile coraggio, risponda ad un piccolo cittadino che il voto non lo darà a lei, tanto meno al Pdl che sta iniziando a corteggiare.

  • Rosario Amico Roxas

    La farsa continua

    La sortita del primo attore ha generato più rumore di quello che meritava; solo un dilettante del palcoscenico della politica poteva ripescare Mussolini per attirare i voti degli estremisti neo fascisti.
    Così si sono sprecate parole e paragoni, come se si trattasse di una persona seria da contestare o da approvare, mentre si tratta solo di un disperato che tocca con mano il fallimento di una intera vita e lo sconquasso che ha provocato in questi ultimi 20 anni.
    Un attore che si addormenta sul palcoscenico e dimentica la parte, quindi, al risveglio, improvvisa un copione diverso e contrastante con l’intero palcoscenico, non merita attenzione, se non per sorridere come si fa con lo scemo del villaggio, con un sorriso misto di pena, pietà, ma anche comprensione.
    Comprensione perché è un povero vecchio che si addormenta dopo una notte insonne, accanto alla fidanzata di cinquanta anni più giovane che dovrebbe offrirsi come garante di una vita morigerata, dalla quale l’attore fa capire di avere escluso gli eccessi che hanno fatto ridere l’intera Europa.
    La sua ultima esternazione ha ricevuto l’approvazione incondizionata solo di Brunetta, il solo che ha la “statura” per sostenere tali affermazioni di plauso al ventennio Mussoliniano.
    Sono penosi anche i paragoni che si sono levati, come “la brutta copia di Mussolini”, ma non è così.
    Dopo l’esaltazione del suo mito, il cavaliere, trasformato in attoruncolo di terz’ordine, dopo la rivolta e le critiche che gli sono piovuti addosso, ha modificato il tiro, ammettendo che sì, il fascismo fu una dittatura…. come se servisse il suo illuminato parere per condannare il fascismo come dittatura.
    Cos’altro si intende per dittatura se non l’accentramento del potere nelle mani di uno solo, esattamen te ciò che l’attore auspica e promette in caso di vittoria, quando, come primo atto di democrazia, sconvolgerebbe la struttura stessa della nostra Costituzione, per affermare che il potere non deriva più dalla volontà popolare, ma dalla forza.-
    Ma non è paragonabile a Mussolini per tutta una serie di considerazioni. Lo immaginate Berlusconi arringare le folle dal balcone di Palazzo Venezia e da lì dichiarare guerra agli Stati Uniti d’America, dopo avere dichiarato guerra al resto del mondo ?
    Berlusconi in guerra ci ha mandato il contingente italiano, dove ha lasciato 19 ragazzi uccisi in missione di pace a Nassirjia; ma per mandarli in quella guerra voluta e sostenuta dalle lobby delle armi sioniste e da Bush, il cavaliere accettò di buon grado il finanziamento di investitori americani per 6,5 miliardi di dollari, che salvarono le sue aziende da un imminente fallimento.
    Per i suoi scatti, la sua vanagloria, il suo superego, la sua convinzione di essere fautore della Storia, mi somiglia molto di più a Hitler, anche per quegli sbalzi umorali tipici di una nevrosi ossessiva mai adeguatamente curata, malgrado l’invito della sua ex moglie Veronica che supplicava gli amici di aiutarlo e di curarlo. Come Hitler ha anche il sostenitore personale che lo esalta al di sopra degli altari destinati ai grandi uomini. Hitler aveva in Mussolini il servetto stupido pronto ad ubbidire pur di essere preso in considerazione; Berlusconi ha il suo pupillo Al Fano, pronto a sostenere ciò che un residuo pudore gli proibisce di esternare in prima persona, come quel “vinceremo”, tanto caro al Mussolini del quale Al Fano è la copia mal riuscita. Quando appaiono in pubblico insieme, davanti ad un microfono, Berlusconi alza il suo braccio protettore e lo pone, protettivamente, sulla spalla del suo “pupillo”, come se ponesse una fidejussione a ciò che Al Fano dirà di lì a poco e concordato con il capo, altrimenti verrebbe smentito con l’accusa di non possedere il “quid”.
    La farsa continua, ma si commette l’errore di dare un seguito alle bravate berlusconiane, mentre si dovrebbe lasciarlo al suo destino.
    Piuttosto sorge, correttamente, una domanda:
    “Cosa ne pensa il PPE di questo loro associato?”
    se non condividono le esternazioni dovrebbero dissociarsi, non facendolo e tacendo, forniscono l’ipotesi di approvazione e di complicità.

    Rosario Amico Roxas

  • Sara

    Egregio Prof.re Mario Monti,
    sono molto confusa per la mia scelta politica del 24 febbraio!
    All’inizio del suo ingresso in politica ero fiduciosa e speranzosa e convinta
    che lei fossi la persona giusta per salvare l’Italia, ma strada facendo mi ha
    delusa perchè ho verificato che con le tasse ha toccato solo i deboli!!!!
    Ma scusi come mai non ha insistito per fare una riforma sullo stipendio dei
    parlamentari? Perchè non ha ridotto la pensione dei politici contro i 500 euro
    dei poveracci cittadini comuni che devono farci stare tasse, cibo, farmaci ed
    altre cose? Mi chiedo ma i nostri politici il cuore di cosa ce l’hanno? Lei che
    è cattolico forse è d’accordo con me “la politica dovrebbe essere una
    missione”. Allora mi faccia cambiare idea fino al 24 febbraio! Grazie Sara Barone (TORINO)

  • pietrina

    Di seguito se vorrà può leggere ed ascoltare un video di una realtà tedesca non lontana dalla nostra.
    Io, oggi disoccupata ed ammalata per queste ragioni, l’ho vissuta in prima persona non in Germania, ma in Italia,in Lombardia, nella ns Milano.
    Cosa aspetta la politica a bloccare, a”sporcarsi” le mani nel torbido di Certe realtà imprenditoriali?
    distinti saluti
    Pietrina

    http://www.huffingtonpost.it/2013/02/15/amazon-tedesca-usa-guardie-neo-naziste-per-intimidire-i-suoi-dipendenti-stranieri-video_n_2692638.html#slide=1830842

    VIDEO:https://www.youtube.com/watch?v=LtqxP4tJylA

  • Johnk266

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