Sorrento

Turismo e Gastronomia, serve più promozione all’estero

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focus marketing

SORRENTO – Il responso della Focus Marketing sul rapporto tra territorio, turismo e gastronomia di qualità è chiaro: occorre investire in promozione all’estero perchè gli stranieri conoscono poco o nulla della Costiera Sorrentina e delle seu produzioni di qualità. Inglesi e Francesi lamentano scarsano conoscenza delle eccellenze nostrane, ma i poltici continuano a ignorare il problema. Occorre investire in adeguata comunicazione nei mercati tradizionali e nuovi d’interesse sul piano turistico, spiega Roberto Porciello che ha curato l’indagine per conto dell’Università della Cucina Mediterranea, e l’iniziativa di un brand comune dell’area varata dall’assessorato al marketing territoriale e all’agricoltura del Comune di Sorrento va certamente in questa direzione. DI seguito pubblichiamo la sintesi del rapporto presentato questa mattina e realizzato dalla Focsu Marketing.

Formaggi, Pasta e Pomodoro...La dieta mediterranea

Il turismo enogastronomico rappresenta un nuovo modo di viaggiare che sta conquistando un numero sempre crescente di appassionati, alla ricerca di sapori e di tradizioni autentiche. In questo contesto, quindi, il cibo assume un ruolo nuovo, diventando il medium per veicolare la cultura, i valori e le radici di un territorio. Il turismo enogastronomico, inoltre, si è confermato negli ultimi anni come il vero motore della vacanza Made in Italy. Diventa rilevante quindi chiedersi: come sviluppare il turismo enogastronomico in Penisola Sorrentina? Per rispondere a questa domanda Focus Marketing, Istituto di ricerca specializzato sul marketing del turismo, ha realizzato per conto di Università della Cucina Mediterranea una indagine sul turismo enogastronomico in Penisola Sorrentina. Si tratta di un primo studio realizzato in due Paesi: la Gran Bretagna, che rappresenta uno dei Paese di principale provenienza del turismo in Penisola, e la Francia, Paese di potenziale espansione delle presenze turistiche. L’indagine è stata realizzata via web sul panel di Focus Marketing (costituito da oltre 3 milioni di componenti suddivisi in 16 Paesi) mediante un questionario somministrato ad un campione di 1.500 persone: 750 interviste nel Regno Unito e 750 interviste in Francia. Dai dati rilevati emerge come circa il 24% dei turisti inglesi e ben il 60% di quelli francesi pianifichino il loro viaggio tenendo in considerazione le tradizioni enogastronomiche del territorio che visiteranno. Pensando però alle regioni italiane che vengono associate ai prodotti enogastronomici di eccellenza, la Campania viene collocata solo all’ottavo posto dagli inglesi ed al dodicesimo posto dai francesi. Insomma, la nostra regione, che pure esprime tanti prodotti di eccellenza, non sempre riesce a comunicare in maniera efficace questo suo patrimonio. Quando si approfondisce, poi, il vissuto nei confronti della Penisola Sorrentina, le cose cambiano leggermente. Più di un terzo degli intervistati (33,9% degli inglesi e 39,2% dei francesi) individuano la cucina, i vini e la gastronomia tra le attrazioni di questo territorio. Ma quali sono i cibi che questi turisti associano alla Penisola Sorrentina? Molti intervistati non hanno un’idea precisa sull’offerta enogastronomica del territorio: il 55,7% degli inglesi ed il 40,9% dei francesi non sa indicare specificamente quali prodotti in particolare siano “tipici” di queste località. I prodotti più frequentemente associati alla Penisola Sorrentina sono la pasta (22,3% in UK e 31% in Francia) ed il vino (21,7% in UK e 30,4% in Francia). Meno noti il limoncello ed i latticini assolutamente poco noti i dolci ed i prodotti della pasticceria. Chi ha già visitato la Penisola Sorrentina attribuisce, però, un giudizio positivo all’offerta enogastronomica e pone al primo posto tra i fattori di soddisfazione della sua vacanza (67,4% gli inglesi e 72,8% i francesi) la qualità dell’offerta della ristorazione. I dati dimostrano, quindi, che l’attività più rilevante da svolgere è quella di informazione e marketing sia del territorio che dei suoi prodotti, ancora scarsamente conosciuti, attività che andrebbe svolta  soprattutto su nuovi target come la Francia che esprime una gran quantità di “turisti enogastronomici” e che, una volta conosciuto il territorio e sperimentata la sua offerta, ne risulta ampiamente soddisfatto. L’informazione sulle eccellenze enogastronomiche, quindi può divenire un importante volano di amplificazione e di attrazione di nuovi segmenti di turismo.

Un commento

  • Gaetano Mastellone

    Gentile Direttore, mi spiace molto che stamani, per motivi di lavoro, non mi è stato possibile partecipare a questo work shop così ben curato e ben strutturato. Ecco cosa serve a Sorrento e penisola! Servono congressi o giornate di lavoro dove poter discutere e fare meno politica, anche se la vera e professionale politica serve sempre allo scopo.

    Leggo che è stato presentato un Progetto per la creazione di un MARCHIO, un BRAND.

    Me ne compiaccio!

    Però ad onor di verità l’ho PROPOSTO nel lontano 2008,ecco i link dell’articolo:

    http://www.freeonline.org/cs/com/cs-35599 e

    http://www.agoranotizie.info/html_new/index.php?news=2004&num=68&goto=6

    Mi fa piacere che, a distanza di anni e dopo averlo anche richiesto in un Program Work di quand’ero membro del direttivo Pdl di Sorrento, OGGI QUALCUNO LO PORTI AVANTI.

    E’ una delle prime cose da fare per poi costruirci attorno altre iniziative.

    Gentile Direttore sarebbe anche interessante riproporre ai sui numerosi, ed attenti, lettori quel mio articolo sul Brand su richiamato perchè ritengo abbia altri spunti di riflessione per CHI oggi ha VOGLIA DI COSTRUIRE per la ns. Città.

    Buon lavoro a tutti.

    Gaetano Mastellone

    PS. Sarebbe interessante per

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