Piano di Sorrento

Sono 11 i comandamenti per i quali “In primo…Piano” chiederà il voto

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Gianni Iaccarino

PIANO DI SORRENTO – Sono undici le ragioni, anzi i comandamenti, per scegliere “In primo…Piano” alle elezioni amministrative del prossimo 15 maggio. Con un manifesto che sarà affisso nei prossimi giorni in città il movimento civico fondato da Johnny Pollio e che candida alla carica di sindaco Gianni Iaccarino presenta i principi fondamentali su cui fonda la propria aspirazione a governare Piano di Sorrento, temi cu cui intende confrontarsi col il Sindaco Giovanni Ruggiero, ma soprattutto con la comunità pianese chiedendogli di voltare pagina rispetto a questi cinque anni e affidarsi a “In primo…Piano” per intraprendere la strada di un’amministrazione all’insegna della cultura della sostenibilità applicata a tutti i settori d’interesse comunale.

lista civica

Eccoli gli 11 comandamenti di In primo…Piano:

  1. Perché in primo piano ci sia una politica fatta di idee e non di nomi.
  2. Perché in primo piano ci sia il Comune/Istituzione al servizio del cittadino e non il Comune/Azienda che lucra sul cittadino;
  3. Perché in primo piano ci sia una economia intesa come “amministrazione della Città” e non come sistema di accumulo di ricchezze per pochi;
  4. Perché in primo piano ci sia, come motore di sviluppo della Città, la cultura in tutte le sue forme e non il cemento;  
  5. Perché in primo piano ci sia il recupero e il miglior sfruttamento della parte di territorio già urbanizzata e non lo sventramento delle aree ancora libere da interventi edilizi;
  6. Perché in primo piano ci sia l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e non quello di risorse in esaurimento;
  7. Perché in primo piano ci sia l’autoproduzione e la produzione locale e non la grande catena di distribuzione;
  8. Perché in primo piano ci sia lo sviluppo di una mobilità alternativa e non ulteriori investimenti finalizzati ad incentivare l’uso delle quattro ruote;
  9. Perché in primo piano ci sia l’obiettivo della diminuzione dei rifiuti e non quello dell’aumento della raccolta differenziata;
  10. Perché in primo piano ci sia una Città piacevolmente vissuta e non freneticamente “percorsa”;
  11. Perché in primo piano ci sia il benessere delle generazioni che verranno e non l’utilitarismo e la speculazione di chi da questo territorio ha già preso tanto.

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