Sant'Agnello

Salvati, martedì in consiglio alla conta sulla mozione di sfiducia

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Consiglio Comunale S.Agnello

SANT’AGNELLO – Sulla mozione di sfiducia al presidente del consiglio comunale Gianni Salvati sono cucite le bocche degli amministratori che, tra 48 ore, dovranno esprimere il proprio voto. Ne abbiamo discusso con il diretto interessato che ha redatto una memoria difensiva protocollata agli atti del Comune e fatta notificare all’intero consiglio comunale, col solo Sindaco che “…si è rifiutato di ritirare il plico…” spiega Salvati che si è premurato di presentare un’ulteriore integrazione al suo dossier e si prepara alla battaglia in consiglio comunale convocato per martedì 1 febbraio alle ore 19 con diretta in streaming. L’argomento è posto all’ultimo punto all’odg, ma, evidenzia Salvati “…ho saputo che la maggioranza intende chiedere l’inversione dell’ordine del giorno per discuterne in apertura dei lavori…Per me non cambia nulla perchè ho dalla mia ottime ragioni da rivendicare che ho messo nero su bianco e sulle quali mi posso confrontare a 360 gradi…“. Nell’articolata memoria difensiva, corredata di allegati relativi ad articoli di stampa, pareri dell’Anci e altri documenti, Salvati ripercorre passo passo la propria azione amministrativa replicando alle contestazioni mossegli da Orlando&Co, anzi mettendo in luce disfunzioni e comportamenti che a suo dire caratterizzano l’azione della maggioranza e del sindaco. La difesa di Salvati però non si ferma nella giustificazione minuziosa di ogni atto: va oltre giungendo a formalizzare addirittura una richiesta di risarcimento danni nei riguardi dei sottoscrittori la mozione di sfiducia “…perchè ho dalla mia parte solo ragioni e questa azione è destituita di fondamento…Destinerò il risarcimento a fini sociali – aggiunge Salvati – e se dovessi essere sfiduciato si renderanno presto conto dell’incisività della mia azione di opposizione con la quale dovranno confrontarsi ogni giorno e su questioni specifiche, mica come avviene oggi….“. Orlando punta a chiudere la partita con Salvati perchè “la nostra è un’azione improntata alla contestazione amministrativa di atti compiuti e non compiuti da parte del Presidente – evidenza il Sindacotutto il resto non ci interessa…Dobbiamo ripristinare l’agibilità del consiglio comunale compromessa dai comportamenti e dalle decisioni che assume il Presidente e che dimosteremo nello specifico. La maggioranza è compatta nella decisione e credo che bene avrebbe fatto Salvati, verso il quale preciso non ho alcuna motivazione di carattere personale, a prendere atto della situazione ed a rassegnare le dimissioni, dimostrando di non essere incollato a quella poltrona…Poi lui e gli altri facciano quello che credano…Io e la mia squadra dobbiamo amministrare il Paese, dare risposte concrete ai problemi ed abbiamo poco tempo da perdere“.

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