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Regione, il Tar dà ragione alla dottoressa Beneduce…

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Dott.ssa Flora Beneduce (PDL)

NAPOLI – Aveva ragione la dottoressa Flora Beneduce sulla conta dei voti che non tornavano all’indomani delle elezioni regionali e il TAR della Campania le ha ricnosciuto le 14mila preferenze che gli elettori le hanno assegnato nelle urne passando ad essere seconda dei non eletti in consiglio. A luglio il ricorso di Flora Beneduce, candidata tra le fila del Pdl, passata al secondo posto dei non eletti alle spalle di Luciano Passariello in predicato di entrare in consiglio a seguito della rimozione del consigliere Diodato circostanza che di fatto promuoverebbe la Dottoressa addirittura ad essere la prima dei non eletti e quindi con una chance oggettiva di entrare al più presto in consiglio comunale per l’esistenza di altre incompatibilità a carico di alcuni eletti nelle file del PDL. Il Tar mi ha riconosciuto i voti che mi erano stati sottratti – ha spiegato Beneduce – Ora risulta che ho ottenuto circa 14mila voti e di fatto sono seconda in lista se dovessero verificarsi le condizioni per un mio eventuale ingresso nell’assemblea”. Medico primario degli Ospedali Riuniti della Penisola Sorrentina, Beneduce è espressione della società civile. “Mi era stato segnalato che in alcuni seggi non mi erano stati attribuiti dei voti – ha affermato – Ho presentato ricorso perché ritenevo che mi dovessero essere riconosciuti e ho avuto ragione“. Il dispositivo della sentenza ha accolto il ricorso della Beneduce, difesa da Antonio Giasi, per l’annullamento del verbale di proclamazione degli eletti in Consiglio regionale. Per effetto del dispositivo, Beneduce scavalca il candidato che la precedeva, Carlo Longobardi. “Se verranno rispettate le clausole della semi incompatibilità – ha conlcuso Beneduce – ci saranno, per me, maggiori possibilità di entrare a far parte del Consiglio regionale”.

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