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Sagristani, un 2011 per rilanciare alla grande Napoli e la Costiera Sorrentina

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Pietro Sagristani Ass. Prov.le al Turismo Napoli

Dall’Assessore Provinciale al Turismo di Napoli, Dr. Pietro Sagristani, riceviamo e pubblichiamo questo intervento che fa il punto sul lavoro svolto nel 2010 a livello napoletano e della Penisola Sorrentina e delinea i futuri impegni.

Voglio concludere quest’anno tirando le somme del lavoro che ho svolto come assessore provinciale al turismo in un momento particolarmente difficile per Napoli e per la sua provincia alle prese con l’emergenza rifiuti, con le forti contestazioni e legittime preoccupazioni delle comunità locali, con l’esigenza di dare risposte coerenti e risolutive tenendo presente che le sofferenze che ne sono derivate alla nostra immagine turistica sono state senza dubbio rilevanti e richiedono un forte impegno per uscire dalla crisi e per rilanciare forte il nostro brand in Italia e all’estero. Non esistono ricette magiche per raggiungere questo risultato: sono convinto che il principale sforzo che dobbiamo compiere, ciascuno per le proprie competenze e responsabilità, sia proprio quello di riuscire a proporre l’immagine di una Napoli e della sua provincia libera dai rifiuti, pulita e quindi di per sé suggestiva, accattivante, in grado di richiamare quasi per incanto turisti da ogni angolo del pianeta. E’ questo lo spot più bello che vorrei proporre attraverso i media nazionali e internazionali perché è quello che più di ogni altro ha valore e significato. Con il Presidente Luigi Cesaro, i colleghi della giunta provinciale e l’assessore regionale al turismo Giuseppe De Mita stiamo perfezionando una vera e propria strategia che possa rilanciare alla grande l’immagine di Napoli e delle sue più suggestive e tradizionali località turistiche in Italia e all’estero.

In questa ottica dovremo approvare al più presto la nuova legge regionale sul turismo indispensabile per supportare le strategie di marketing integrato delle istituzioni, delle imprese turistiche, delle associazioni di categoria pianificando con largo anticipo gli eventi che si devono proporre sul mercato per godere degli effetti di ritorno in termini di presenze anche strettamente connesse alle iniziative che si calendarizzano in determinati periodi dell’anno e in occasioni di particolari ricorrenze.

Su questo insieme al collega De Mita intendiamo sviluppare un piano di lavoro concreto e coerente auspicando nella collaborazione di tutti gli Enti interessati, a cominciare dalla stessa Camera di Commercio di Napoli il cui presidente Maurizio Maddaloni è fra l’altro un esperto tour operator e molto attento e disponibile a fare sistema nell’interesse delle imprese e del territorio.

Infine auspico per il 2011 la riscoperta della politica intesa come servizio per i cittadini riscoprendo quei valori che possono permetterci di recuperare credibilità agli occhi di un’opinione pubblica sempre più disorientata e più disaffezionata nei confronti della politica. Questo è un rischio che dobbiamo scongiurare nell’interesse di tutti e nella mia responsabilità di assessore provinciale intendo dare un esempio in questa direzione coinvolgendo i giovani soprattutto nelle nuove sfide che ci attendono e che li attendono. In questi mesi ho incontrato molti operatori in tutte le realtà della provincia e del golfo di Napoli, ci siamo confrontati e soprattutto abbiamo condiviso analisi, proposte, strategie. Mi auguro che continueremo su questa strada per centrare il principale obiettivo che abbiamo innanzi e cioè la rinascita socio-culturale e turistica di Napoli e della sua ricca e bella provincia affinché ritorni ad essere protagonista in Italia, in Europa e nel mondo grazie all’impegno, agli sforzi e all’entusiasmo di tutti.

Penisola Sorrentina

Ci sono due questioni che ho molto a cuore e che mi auguro possano tradursi in realtà, almeno sul piano della programmazione, nel 2011. Mi riferisco alla realizzazione dell’Ospedale unico della Penisola Sorrentina a Sant’Agnello su basi serie, concrete, in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze degli utenti e degli operatori sanitari. Ci vogliono risorse, ci vuole organizzazione, ci vuole sintonia tra amministrazioni pubbliche e responsabili della sanità campana in un momento sicuramente difficile e impegnativo per dare questo tipo di risposte. Ma il nostro compito di politici e di amministratori è anche quello di mettere le gambe, anzi le ali ai progetti. Il 22 gennaio, a Villa Fondi, si svolgerà un incontro molto importante su questo tema e verificheremo la fattibilità del progetto partendo dal fatto che tutti i Sindaci sono d’accordo. Su questo aspetto voglio sottolineare che giudico molto positivamente la sintonia che si registra tra le amministrazioni comunali della Penisola Sorrentina perché ciò agevola il confronto e la ricerca di soluzioni condivise e a forte impatto per la comunità locale. La seconda questione cui tengo molto riguarda la realizzazione del Pala Expo a Sorrento che rappresenta un’opera di fondamentale importanza per la città e per tutta la Costiera, preziosa per rilanciarne l’economia turistica a livello internazionale favorendo anche il processo di destagionalizzazione dell’offerta che rappresenta la nuova frontiera su cui misurarsi da parte di istituzioni, imprese, operatori del settore se vogliamo mantenere alto il buon nome di Sorrento e della Penisola e conservare e potenziare il nostro fattore di attrazione. In merito c’è la più assoluta sintonia con il sindaco Giuseppe Cuomo che riesce bene a rappresentare esigenze condivise anche da parte delle altre amministrazioni comunali.

Un terzo tema molto importante è la modifica del PTCP per il superamento del PUT che riguarda specificamente la Penisola e che, fatte salve le norme di legittima tutela ambientale, deve tradursi in un’opportunità per creare sviluppo, per superare vincoli che risalgono ormai al 1987 e che ostacolano la modernizzazione di strutture e di servizi. Sempre in materia di territorio auspico che prenda definitivamente corpo la realizzazione del depuratore consortile indispensabile per combattere l’inquinamento marino e salvaguardare questo straordinario patrimonio che è il nostro mare. Per il rilancio del turismo peninsulare occorrerà creare sempre più sinergie tra pubblico e privato. Per quanto ci riguarda stiamo attentamente valutando le opportunità finanziarie connesse al POIN Campania, uno strumento importante per attrarre e impegnare risorse europee. Infine un pensiero su Sant’Agnello, il mio comune cui guardo sempre con interesse e apprensione. Auspico che dopo quello che definisco il “letargo” della prima parte di legislatura, l’Amministrazione comunale possa finalmente cantierizzare le opere pubbliche che risalgono addirittura alla mia gestione da sindaco: mi riferisco alla nuova scuola media, al completamento della struttura della MSC, alle nuove case comunali di Via Monsignor Bonaventura, all’asilo nido da attezzare per sviluppare importanti politiche a sostegno della famiglia, alla Piazza Sant’Agnello per la quale si deve fare soltanto la gara d’appalto, il restyling del campo sportivo, le fogne e la pubblica illuminazione della zona collinare del Paese, progetti finanziati dalla Provincia di Napoli e che devono solo essere affidati.

Un commento

  • Alessandro

    Mi sembrano le solite parole in politiche che non dicono nulla perchè chi le ha scritte fa parte di una maggiornaza che è nulla. Sulla gestione rifiuti ho già dato e scritto in merito al dr Sagristani. Ricordo solo che la soluzione da lui proposta era ed è quella della seconda discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio. A tutt’oggi non si legge uno straccio di proposta concreta. Si vede che assieme al signor Cesaro (sempre in lotta con i congiuntivi e la lingua italiana!) staranno mettendo in atto piani strategici formidabili. Qualcuno però avvisi lo psiconano di Arcore, visto che ha detto che se ne sarebbe occupato lui personalmente.
    Sull’ospedale (che poi dovrebbe essere il vero campo di Sagristani) sono piu’ interessato e se riuscirà a realizzarlo per bene sarò il primo a congratularmi con lui.
    Sul PUT o il PUC, credo che farebbe meglio a studiarsi per bene le carte, e a guardare per bene lo scempio che si sta e si potrà avverare a Sorrento e nei restanti comuni.
    Si parla sempre e solo di economia e di crescita, senza avere – a mio parere – una vera visione d’insieme, di prospettiva,di futuro. Senza aver capito che certi posti (come il mondo) non possono crescere all’infinito per un fatto molto semplice: Non sono infiniti.
    Qualcuno lo spieghi a lor signori.

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