Sorrento

Davide Infuso (Giovane Italia) precisa sull’apertura della biblioteca comunale a Sorrento

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Davide Infuso

SORRENTO –  Il merito della “grande conquista dei giovani sorrentini”, così come è stata riportata su uno dei maggiori notiziari della penisola, non è stata attribuita a chi di dovere. L’apertura della biblioteca comunale, undici ore al giorno per cinque giorni la settimana, ha trovato infatti nei sostenitori della Giovane Italia e nel consigliere comunale Massimo Coppola i principali promotori del progetto. Anche i  ragazzi della Giovane Italia hanno partecipato alla raccolta delle firme, oltre a correggere la relativa bozza presentata all’Amministrazione, tratti nell’inganno che non si trattasse di un’iniziativa politicizzata. Ma alla fine la proposta si è dimostrata palesemente strumentalizzata a danno di chi ha investito di più perché l’idea andasse in porto. «È assolutamente censurabile l’atteggiamento di alcuni personaggi politici, per lo più non appartenenti al consiglio comunale, i quali vanno prendendosi meriti altrui senza mostrare alcun rispetto dei ruoli – afferma sconcertato Davide Infuso, dirigente provinciale della Giovane Italia – Il potenziamento della struttura bibliotecaria – continua Infuso – rientrava pienamente nel programma elettorale a favore della nuova generazione promosso dalla Giovane Italia e sostenuto con la massima diligenza dal consigliere comunale Massimo Coppola fin dal giorno del suo insediamento».

Massimo Coppola consigliere comunale Sorrento

 «Da mesi – incalza Massimo Coppolal’intera amministrazione comunale è impegnata a potenziare le strutture utilizzate dai giovani. In primis il Centro Informagiovani e la biblioteca comunale. I giovani della città hanno fatto una scelta di campo netta appoggiando in maniera plebiscitaria la candidatura del sottoscritto e determinando un trionfo senza precedenti. Oggi hanno un punto di riferimento pronto a portare avanti tutte le loro istanze. La questione biblioteca ci è stata sottoposta ripetutamente dai ragazzi dell’organizzazione giovanile Giovane Italia che hanno elaborato molteplici progetti la cui realizzazione speriamo di favorire al più presto». Obiettivi chiari quindi di riqualificazione della biblioteca come polo culturale e di aggregazione giovanile che la Giovane Italia prevedeva da mesi e che intende portare avanti grazie alla collaborazione del Sindaco Cuomo senza rinunciare a rivendicarne la paternità. «A questo punto – conclude Davide Infuso – ci aspettiamo un segnale chiaro da parte del Sindaco Cuomo nei confronti di chi lo ha sostenuto e continua a sostenerlo in questo percorso politico».

6 commenti

  • Arathorn II

    Anche io ho firmato, voglio i miei meriti!

    Ma esiste qualcosa di disinteressato nella nostra città? Il gusto di fare qualcosa per il prossimo senza vantarsene non esiste, tutti devono mettere il cappello su qualsiasi iniziativa, in questo caso si sta superando il limite, “l’ho detto prima io”, “noi abbiamo raccolto più firme”, “è stata una mia idea”, ma smettetela tutti!

    Ogni cosa la si fa solo perchè bisogna apparire, convertire in voti le proprie azioni. Non vedete persone pensanti, per voi siamo schede elettorali che camminano.

    • franky

      pienamente d’accordo. di questo passo non si farà mai nulla di buono, ci sarà sempre quel gruppo di persone contrario “a prescindere” anche se un’iniziativa è di giovamento a tutta la città oppure chi cercherà di mettere il suo volto in copertina per mostrare la validità delle sue azioni…

  • Carlo

    Siccome frequento, seppur sporadicamente, la biblioteca mi permetto di intervenire:
    -L’iniziativa in questione è partita (e non da quest’anno, ma molto prima delle elezioni e dei programmi elettorali) dai ragazzi che vanno in biblioteca ed erano stanchi di quell’orario a dir poco assurdo.
    -Gli unici che ho visto raccogliere firme fuori dalla biblioteca,in strada, erano dei ragazzi che facevano insieme anche la raccolta firme per l’acqua pubblica. Non me ne frega niente chi fosse, ma non mi sembra una cosa da Giovane Italia che al limite credo abbia agito tramite conoscenti e contatti con chi amministra la città.
    -Chiunque abbia contribuito al risultato ottenuto è degno di stima e lodi. Ma è ridicolo e da bambini litigare per una cosa che fa del bene alla città, cercando di coinvolgere in tutto ciò il sindaco. Che credo abbia cose più importanti a cui pensare. Pensate a fare cose nuove e positive per la città, poi se volete vanagloriarvene fate pure. Ma l’importante è che si lavori e non si cerchi di vivere di iniziative già fatte. Buona fortuna

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