Sant'Agnello

Sant’Agnello, l’ing. Nello Marone risponde al Sindaco Orlando

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Agnello Marone

SANT’AGNELLO  – Lunedì mattina, alle 9.30, si svolgerà un’adunanza di consiglio comunale impegnativa per la quantità degli argomenti all’ordine del giorno e perchè rappresenta il primo incontro in sede istituzionale all’indomani della soluzione della crisi da parte del sindaco Gianmichele Orlando e della cofnerenza stampa dell’ex sindaco Pietro Sagristani.  Per fare il punto sulla situazione anche rispetto a pregresse polemiche, interviene il capogruppo di minoranza Agnello Marone con questa intervista esclusiva.

Il Sindaco ha detto che le armi dell’ opposizione consistono esclusivamente in aggressione e rissosità, come replica a queste affermazioni? “Sono atteggiamenti che non mi appartengono. Ho rispetto del Sindaco come persona e per il ruolo istituzionale che riveste. Questo non esclude comunque il fatto che il esprima il mio disaccordo sulle scelte politiche e sul  cammino  amministrativo che ha intrapreso”. Il Sindaco afferma che l’ opposizione si sottrae al confronto sui problemi concreti per dare risposte alla gente. “L’ atteggiamento del Sindaco è quello di evitare il confronto. E’ infatti regola fissa che nei cinque giorni di preavviso per la convocazione del Consiglio Comunale capitino il sabato e la domenica, questo al solo scopo di ridurre il tempo disponibile alle minoranze per verificare gli atti. Il Consiglio inoltre è convocato nelle prime ore mattutine, per impedire la presenza di pubblico, non vengono convocate le riunioni dei capigruppo, che andrebbero svolte prima del Consiglio Comunale per valutare i singoli argomenti all’ ordine del giorno. Altrettanto non vengono convocate le Commissioni Comunali previste dal vigente regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale. E’ evidente che tutte queste azioni sono esclusivamente mirate a ridurre la possibilità alle opposizioni di confronto e di dibattito sugli argomenti all’ ordine del giorno”.Tuttavia il Sindaco vi accusa di cercare esclusivamente visibilità sui giornali prescindendo dai contenuti? “La chiave di lettura del Sindaco è semplicistica e strumentale. Ritengo infatti che in una libera democrazia, quale è fortunatamente quella Italiana, sia un diritto-dovere quello di informare i cittadini sulle questioni che attengono al governo del paese e sulle decisioni che vengono o non vengono assunte all’ interno del palazzo. Capisco che può dare fastidio alla maggioranza sentire qualche voce fuori dal coro”. A sentire il Sindaco la sua interrogazione sulla manutenzione degli impianti di illuminazione è stata fuori luogo essendo il problema limitato a qualche lampione. “Evidentemente il Sindaco non è solito alzare gli occhi al cielo quando cammina per strada! Il problema comunque non è se  i lampioni rotti sono uno, nessuno o centomila, per causare una disgrazia ne basta uno solo, ma sta nel fatto di chiarire perché con un appalto di manutenzione della pubblica illuminazione in corso non si è provveduto a porre rimedio ad una situazione di pericolo nota da oltre un anno. La prova evidente di quanto affermo sta nel fatto che solo dopo la presentazione della nostra interrogazione in Consiglio Comunale vi è stato un sensibile incremento dell’attività di manutenzione degli impianti”. Anche per quanto riguarda i lavori al campo sportivo il Sindaco ha ritiene strumentale la presa di posizione di alcuni consiglieri. “Non mi risulta che nessuno dei consiglieri di opposizione si sia opposto alla esecuzione di interventi seri al campo di calcio è stata criticata la valenza e l’ efficacia dell’ intervento attuato dalla maggioranza. Non c’è nulla di strumentale nell’ evidenziare una serie di problematiche che di fatto emergono, anche in modo evidente dalla visione degli atti. Se a fronte di 100 mila euro di lavori sono previsti 35 mila euro di spese tecniche e generali e se lavori esclusivamente finalizzati all’ adeguamento delle dimensioni del terreno di gioco sono presentati come urgenti ed indifferibili credo che sia doveroso, più che legittimo, sollevare degli interrogativi. Mi riesco a spiegare?” Il Sindaco dichiara di avere disponibilità alla collaborazione e confronto nel rispetto dei ruoli e senza mortificare le prerogative dell’ opposizione, cosa obietta a riguardo? “La disponibilità del Sindaco alla collaborazione è purtroppo inversamente proporzionale al livello di amicizia dei consiglieri con l’ assessore Sagristani a prescindere dalle  capacità personali. Per quanto attiene al rispetto delle prerogative dell’ opposizione ricordo che questa estate è stato il Sindaco a porre come condizione di dialogo la firma di un documento che sanciva lo scioglimento il nostro gruppo consiliare e la confluenza nel gruppo di maggioranza”. Relativamente alle capacità personali il Sindaco afferma che tra voi c’è gente che  non sa neanche lontanamente cosa significhi amministrare, come controbatte a tali affermazioni? “Personalmente ho l’ umiltà di ritenere di avere ancora da apprendere visto che è solo da due anni che rivesto la carica di Consigliere per cui non mi toccano le affermazioni del Sindaco. Penso tuttavia che queste  affermazioni vadano più dirette al Sindaco ed  alla sua maggioranza che sebbene composta  per buona parte da personaggi che colonizzano il Consiglio Comunale da un ventennio è stata capace di combinare un tale sfacelo. Eppure il Sindaco asserisce che non avrete nulla da raccontare agli elettori alla scadenza del mandato. “”Ritengo che gli elettori siano stufi di sentirsi raccontare le favole in campagna elettorale. Nella prossima dovranno valere i fatti e le persone, di chiacchiere e racconti ne abbiamo sentiti anche troppi . Nell’ ultima tornata elettorale ci è toccato sentirci raccontare che questa maggioranza era l’ unica in grado di governare il paese perché composta da tutti gli uomini della passata amministrazione e che avrebbe continuato in scioltezza l’ operato del precedente sindaco, quali sono oggi i risultati ottenuti?” Tuttavia il Sindaco afferma che il vostro atteggiamento scaturisce dal solo fatto che per l’ opposizione vede l’ attuale Sindaco come un supplente. “Credo che sia il Sindaco stesso a soffrire della “sindrome del supplente” prova ne è il fatto che in questi giorni è circolato tra i consiglieri di maggioranza un documento che li impegnava  a “sostenere la ricandidatura del Sindaco alla scadenza del mandato” Evidentemente il Sindaco si preoccupa più del mandato che verrà piuttosto di cosa fare nel corso di questo mandato o forse ha capito che, al momento opportuno, nei suoi consiglieri prevarrà più l’ attaccamento alla poltrona che l’ attaccamento al Sindaco”.

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